Sessualità confusa

Salve, sono un ragazzo di 23 anni, ho un problema con la mia sessualità, sono molto confuso. Inizio spiegando che sono ancora vergine, mai avuto rapporti nè con uomini nè con donne, poi oltre a questo devo dire che da quando ero ragazzino mi sono innamorato di persone del mio stesso sesso spesso,oltre ad avere avuto attrazione fisica e fantasie omosessuali. Con ragazze invece ricordo di aver avuto un minimo di attrazione fisica da piccolo, ma poi non le ho più considerate molto. Adesso che sono cresciuto, mi sono accorto di osservare molto di più le ragazze e di riuscire ad avere fantasie sessuali e a masturbarmi (cosa che prima riuscivo solo con ragazzi!!!) questo mi sembra un fatto molto positivo, perchè allora stò considerando il fatto che potrei essere bisex e non gay (cosa del quale ero convinto), invece ora mi sorge il dubbio. Poi c'è da considerare il fatto che l' unica ragazza che ho avuto a 17 anni, non mi attraeva, non mi eccitava ed è stata una brutta esperienza, poi un' ultima considerazione da fare è che da piccolo stavo molto con le bambine, non avevo amici maschi, apparte uno, poi crescendo mio fratello maggiore mi disse di iniziare a frequentare maschi e da quel momento ( avevo 10 11 anni) ho iniziato a non giocare più con le bambine, ma coi bambini. Anzi, più che giocare ci litigavo spesso, non riuscivo ad andarci d' accordo, e ora dopo tanto tempo mi sento prendere in giro sul fatto che possa essere gay da degli amici e poi ci litigo! Non sò più cosa fare ho paura che gli altri mi possano giudicare come gay e io ho paura di esserlo! Almeno fossi bisex potrei anche avere un rapporto con una ragazza e non sarebbe un problema. Senza parlare che se andassi con una ragazza e poi dovremmo arrivare ad avere un rapporto sessuale, ho paura... ho paura di non farcela... perchè la ragazze non mi hanno mai eccitato, apparte in questo ultimo periodo della mia vita. Non sò se può essere d' aiuto, ma ho cercato di darvi il maggiore numero di informazioni possibili, ringrazio in anticipo per le vostre risposte! Sono troppo confuso e non sò più cosa pensare, mi vergogno di me stesso, perchè a 23 anni mi ritrovo a non sapere se sono bisex, gay o etero... e pensare che c'è chi già da adolescente sà già quello che desidera.... attendo delle risposte, nel frattempo ringrazio ancora molto di cuore!!!
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazzo,

quello che descrivi pare essere una situazione in cui l'ANSIA e il timore di essere omosessuale ti stanno impedendo di vivere serenamente.

Fermo restando che una valutazione di persona pare imprescindibile, vorrei però sottolineare che tu appari turbato dal fatto di poter essere omosessuale e non attratto dai ragazzi. Chi è omosessuale è attratto dalle persone del proprio sesso, non ne è turbato!

Inoltre il timore che qualcuno possa prenderti in giro, in un momento e ad un'età in cui stai ancora costruendo la tua identità non aiuta, così come non aiutano i timori di poter fallire con una ragazza.

Come vedi la situazione sembra propendere per una disturbo d'ansia che si esprime invadendo il tema della sessualità, ma non perchè ci sia necessariamente un disturbo sessuale, mi pare si debba piuttosto affrontare l'ansia.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
mi stò accorgendo davvero di avere fantasie eterosessuali con ragazze, ma non l' avevo mai considerato fino ad adesso, apparte rare occasioni anni fà..... quindi cosa mi consiglia, di provare ad avere una relazione con una ragazza? io è da un'pò che ci pensavo! E comunque questo timore di essere omosessuale me lo porto dietro da quando ero molto piccolo, è che mi hanno sempre etichettato così, e io ho sempre cercato di nasconderlo.. ma in fin dei conti pensandoci bene, ora come ora mi chiedo, nascondere cosa? non ho atteggiamenti marcati da persona effeminata o omosessuale, nemmeno atteggiamenti marcati da eterosessuale se è per questo, sono sempre stato un ragazzo abbastanza normale. Apparte le fantasie omosessuali, ma se ho fantasie omosessuali e eterosessuali attualmente, vuol dire che sono bisessuale? Non sò forse, dovrei solo mettermi alla prova. Scusate, già mi è stato difficle farmi coraggio a scrivere ed in più mi sento pure in difficoltà ad esprimere certi concetti, visto che nn ne parlo mai, apparte circa 2 3 anni che andai da una psicologa per un piccolo periodo e mi disse che avevo timore delle donne, ma non sento di avere timore per le donne, magari timore ad avere un rapporto sessuale, quello sì, perchè magari non riuscirei ad averlo! Grazie, scusate ancora per la confusione!
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazzo,

in realtà ti stai esprimendo in maniera molto chiara e non confusa.

Posso chiederti come mai non hai continuato ad andare dalla psicologa?
Credo che l'ipotesi avanzata dalla Collega sia sensata e io stessa sopra l'avevo menzionata: il timore di non essere all'altezza con le ragazze mi pare ci sia. Tutto questo non solo ti mette nelle condizioni di evitare di farti avanti con una ragazza, ma anche alimenta il DUBBIO di essere omosessuale.

Tutto questo sembra poi mescolarsi con i dubbi: è come se tu ti dicessi "Poichè ho delle fantasie omosessuali, allora sono chiaramente omosessuale". Non funziona proprio così, perchè le fantasie sessuali sono semplicemente delle fantasie ed è frequente che persone eterosessuali abbiano anche fantasie omosessuali (o anche eccitazione sessuale alla vista di una persona dello stesso sesso) ma il loro atteggiamento davanti ad una fantasia del genere (o ad un sogno) è completamente diverso dal tuo. Infatti mentre tu te ne preoccupi e cerchi in tutti i modi di trovare delle soluzioni per annientare il pensiero di queste fantasie e darti una spiegazione, chi non è ansioso non prende affatto in considerazione tali pensieri.

Quindi il suggerimento è che certamente puoi avere una relazione con una ragazza, ma ritengo dovresti anche sentire di persona uno psicologo (anche la stessa cui ti eri rivolto in passato, se ti sei trovato bene) per il problema che mi pare di natura ansiosa.

Saluti,
[#4]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Non ho continuato ad andare dalla psicologa, perchè mi è stato molto difficile aprirmi con qualcuno riguardo questo genere di cose e prima di arrivare a parlare di questo avevo avuto anche altri problemi...per cui dopo un'pò ho preferito non continuare.
Comunque di recente ho avuto anche un lutto... mio padre, senza contare che ho iniziato ad uscire con persone che mi hanno iniziato a prendere in giro..... Credo che la miglior cosa sia provare ad avere una relazione eterosessuale.....tornare dalla mia vecchia psicologa vorrebbe dire parlarci una volta alla settimana per un' ora al giorno e andremmo avanti per un' bel pò di mesi, come era già successo... vorrei una soluzione più sbrigativa!
[#5]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Le soluzioni "sbrigative" non sempre sono la scelta migliore; non sto dicendo che un percorso di supporto o di psicoterapia debba durare anni!
Sto dicendo che se c'è un problema, è bene attivarsi per trovare e mettere in pratica delle soluzioni.
In genere i trattamenti per la cura dell'ansia (ma la diagnosi deve essere posta di persona dallo psicologo psicoterapeuta) sono piuttosto brevi e non necessitano di anni di terapia nè di indagini per scavare nel passato.
Anzi le terapie più adatte per questo tipo di problema prevedono proprio l'esposizione a ciò che intimorisce, guidati dal terapeuta.
Tuttavia un rischio per te potrebbe essere quello di cominciare una storia, ma ritrovarti alle prese con i vecchi pensieri disturbanti. Ciò su cui c'è anche bisogno di intervenire sono proprio gli schemi cognitivi che metti in atto e che ti generano tutta questa confusione.
La scappatoia cui stai pensando con le soluzioni sbrigative è simile a voler trasferirsi all'estero per scappare da se stessi, senza sapere che i problemi non si risolveranno scappando ma affrondandoli.

Pensaci.
[#6]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Il vero problema è che c'è un ragazzo che mi ha preso in giro parecchio per questo fatto di poter essere omosessuale ed io ne ero pure attratto un'pò da lui. Se è per questo stò cercando anche di evitare di uscire, infatti se prima avevo una vita sociale soddisfacente, dopo un'pò è diventata un' incubo per me!
La ringrazio per il consulto, ci penserò, in realtà ci pensavo già da un'pò, il problema è che pensando alle conseguenze mi blocco e non agisco.
La ringrazio, saluti.
[#7]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
caro Ragazzo,
il blocco in cui verte credo che andrebbe investigato mediante l'aiuto di uno psicologo.
Le pregresse derisioni, un immaginario erotico confuso, la sua verginità, fanno pensare ad una difficoltà di accesso alla vita adulta.
L'orientamento sessuale parte da lontano, dalla prima infanzia, non può modificarsi facilmente, la sua conoscenza ed accettazione, rappresenta un valore aggiunto alla poliedrica sfera della sessualità.

La fatidica prima volta, inoltre crea ansia e paura: paura di non farcela, di non essere all'altezza, di perdere l'erezione, ecc...quindi questo ritardare potrebbe anche celare quote d'ansia, che uno specialista potrebbe aiutarla a superare .


le allego qualche lettura .






https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1336-verginita-parte-seconda-dalla-parte-dell-uomo.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/129-bisessualita-esiste-davvero.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#8]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"stò cercando anche di evitare di uscire, infatti se prima avevo una vita sociale soddisfacente..."

Gentile ragazzo,
questo comportamento corrisponde ad una strategia certamente disfunzionale e ti spiego il perchè.
Più eviterai occasioni sociali in cui potrebbero anche verificarsi conflitti e problemi, meno imparerai a gestirli e più crescerà la paura di stare con gli altri.

Nell'adolescenza può capitare tra ragazzi di prendersi in giro per questioni che riguardano la sessualità, ma si tratta di giochi di competizione, sebbene spiacevoli, e vanno affrontati.
Può anche capitare di percepire una certa attrazione per i ragazzi, ma ribadisco quanto detto sopra: la persona ansiosa riesce a leggere tutto ciò per ciò che è senza spaventarsi.

Buona giornata,
Educazione sessuale

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