Ansia e stress psicosomatici
Salve a tutti...
Volevo porre un problema che mi sta dilaniando l'adolescenza e che probabilmente lo fa anche con molti ragazzi della mia età...
Io soffro di attacchi d'ansia e stress per qualunque cosa o situazione nuova io venga a contatto. Mi spiego meglio; Sono un ragazzo di 20 anni ho cominciato ad avere questi attacchi 2 anni fa in seguito alla fine della relazione con la mia ex ragazza
Mi capita spesso che ad ogni situazione nuova o inaspettata o anche il semplice fatto di fare qualcosa di diverso dal normale (esempio: feste,concerti,serate non ordinarie) mi provoca stress ed ansia e il mio organismo e quindi il mio cervello reagisce producendo dosi eccessive di stress che mi portano ad avere nausea e nel 99% dei casi vomito, e se non c'è di mezzo il vomito per tutta la serata sento come un nodo allo stomaco e un senso di indebolimento mentale e fisico.La cosa che mi lascia però perplesso è che dopo aver vomitato ritorno come prima anche se molto più debole per via delle sostanze espulse, all'inizio pensavo fosse un problema gastrointestinale quindi ho fatto esami come gastroscopia o helicobacter ma i risultati sono buoni; o solamente un accenno di gastrite ma nemmeno preoccupante, Ho provato rimedi come farmaci gastrointestinali o anche semplicemente fermarsi un attimo e rilassarsi durante la giornata ma non ha funzionato nessuno di questi. Mi hanno consigliato anche di andare dallo psicologo ma ho un po di paura a provare questa esperienza. Volevo adesso un parere da voi medici su un rimedio più efficace per combattere questo problema. Ringrazio e lascio la parola a voi.
Volevo porre un problema che mi sta dilaniando l'adolescenza e che probabilmente lo fa anche con molti ragazzi della mia età...
Io soffro di attacchi d'ansia e stress per qualunque cosa o situazione nuova io venga a contatto. Mi spiego meglio; Sono un ragazzo di 20 anni ho cominciato ad avere questi attacchi 2 anni fa in seguito alla fine della relazione con la mia ex ragazza
Mi capita spesso che ad ogni situazione nuova o inaspettata o anche il semplice fatto di fare qualcosa di diverso dal normale (esempio: feste,concerti,serate non ordinarie) mi provoca stress ed ansia e il mio organismo e quindi il mio cervello reagisce producendo dosi eccessive di stress che mi portano ad avere nausea e nel 99% dei casi vomito, e se non c'è di mezzo il vomito per tutta la serata sento come un nodo allo stomaco e un senso di indebolimento mentale e fisico.La cosa che mi lascia però perplesso è che dopo aver vomitato ritorno come prima anche se molto più debole per via delle sostanze espulse, all'inizio pensavo fosse un problema gastrointestinale quindi ho fatto esami come gastroscopia o helicobacter ma i risultati sono buoni; o solamente un accenno di gastrite ma nemmeno preoccupante, Ho provato rimedi come farmaci gastrointestinali o anche semplicemente fermarsi un attimo e rilassarsi durante la giornata ma non ha funzionato nessuno di questi. Mi hanno consigliato anche di andare dallo psicologo ma ho un po di paura a provare questa esperienza. Volevo adesso un parere da voi medici su un rimedio più efficace per combattere questo problema. Ringrazio e lascio la parola a voi.
[#1]
Gentile Ragazzo,
se la sintomatologia è gastrica e le indagini effettuate hanno escluso cause organiche, non è curando lo stomaco che risolverà la sua problematica, ma andando a monte .
Tramite l'aiuto di uno psicologo, potrà comprendere la natura della sintomatologia lamentata .
Quando il corpo inizia ad esprimersi con i sintomi, questi hanno chiaramente un significato di "grido d'aiuto", il suo corpo, con il suo linguaggio, le sta dicendo che qualcosa non va più bene e che si è smarrito quell'indispensabile dialogo tra psiche e soma.
I sintomi, non vanno solo tacitati, ma ascoltati e compresi
Uno psicologo, l'aiuterà nel ritrovare quell'indispensabile dialogo, per evitare che lei possa esprimere il suo disagio, con la sintomatologia psicosomatica
se la sintomatologia è gastrica e le indagini effettuate hanno escluso cause organiche, non è curando lo stomaco che risolverà la sua problematica, ma andando a monte .
Tramite l'aiuto di uno psicologo, potrà comprendere la natura della sintomatologia lamentata .
Quando il corpo inizia ad esprimersi con i sintomi, questi hanno chiaramente un significato di "grido d'aiuto", il suo corpo, con il suo linguaggio, le sta dicendo che qualcosa non va più bene e che si è smarrito quell'indispensabile dialogo tra psiche e soma.
I sintomi, non vanno solo tacitati, ma ascoltati e compresi
Uno psicologo, l'aiuterà nel ritrovare quell'indispensabile dialogo, per evitare che lei possa esprimere il suo disagio, con la sintomatologia psicosomatica
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Gentile utente,
La sintomatologia che lei descrive sembra correlare con problemi di natura psicologica, quindi uno psicologo e' la figura più specifica per avere una valutazione del suo caso.
Quello che mi colpisce e', a questo proposito, la sua paura dello psicologo. Quali pensieri ha rispetto ad una eventuale consulenza? Cosa teme esattamente? Sarebbe importante per lei capire da cosa deriva il suo timore che, a quello che dice, non è' esteso ad altre figure professionali.
Un cordiale saluto
Dott.ssa E.Scolamacchia
La sintomatologia che lei descrive sembra correlare con problemi di natura psicologica, quindi uno psicologo e' la figura più specifica per avere una valutazione del suo caso.
Quello che mi colpisce e', a questo proposito, la sua paura dello psicologo. Quali pensieri ha rispetto ad una eventuale consulenza? Cosa teme esattamente? Sarebbe importante per lei capire da cosa deriva il suo timore che, a quello che dice, non è' esteso ad altre figure professionali.
Un cordiale saluto
Dott.ssa E.Scolamacchia
Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa. Psicoterapeuta. Analista Transazionale
[#3]
Ex utente
Ringrazio entrambe le dottoresse per le risposte...
Volevo però aggiungere una cosa in merito a quanto detto dalla dottoressa Scolamacchia.
Lei ha posto alcune domande sulla mia paura dello psicologo.
Bene le spiego meglio cosa intendo per paura; La mia paura nasce dal fatto che parlando del mio problema con un altra persona e quindi andando alla radice possano venir fuori altre lacune psicologiche che ho avuto in passato e che sono state sepolte nella mia mente e quindi tirandole fuori non avrò più solo un problema a cui far fronte ma ben altri. Ho paura anche che il problema non si risolva per via del fatto che ho un carattere molto particolare, sono una persona molto insicura che non è in grado ancora di prendere decisioni facilmente e che si appoggia agli altri in tutto e per tutto quindi il consulto con lo psicologo sarebbe infinitesimale se non cambio il mio modo di essere.
Queste sono le mie paure.Ringrazio entrambe per il tempo concessomi.
Volevo però aggiungere una cosa in merito a quanto detto dalla dottoressa Scolamacchia.
Lei ha posto alcune domande sulla mia paura dello psicologo.
Bene le spiego meglio cosa intendo per paura; La mia paura nasce dal fatto che parlando del mio problema con un altra persona e quindi andando alla radice possano venir fuori altre lacune psicologiche che ho avuto in passato e che sono state sepolte nella mia mente e quindi tirandole fuori non avrò più solo un problema a cui far fronte ma ben altri. Ho paura anche che il problema non si risolva per via del fatto che ho un carattere molto particolare, sono una persona molto insicura che non è in grado ancora di prendere decisioni facilmente e che si appoggia agli altri in tutto e per tutto quindi il consulto con lo psicologo sarebbe infinitesimale se non cambio il mio modo di essere.
Queste sono le mie paure.Ringrazio entrambe per il tempo concessomi.
[#4]
Gentile Ragazzo,
uno specialista potrà solo condurla a superare paure e insicurezze nonché aiutarla nel far fronte efficacemente ai suoi disagi.
Provi a leggere questo articolo per migliori approfondimenti:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html
Cari saluti
uno specialista potrà solo condurla a superare paure e insicurezze nonché aiutarla nel far fronte efficacemente ai suoi disagi.
Provi a leggere questo articolo per migliori approfondimenti:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html
Cari saluti
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#5]
Le psicoterapie specifiche per l'ansia di solito non hanno bisogno di scavare nel passato o rielaborare vecchi traumi, ma possono essere brevi e focalizzate. Leggi qui:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
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https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html
Riguardo alle tue perplessità di recarti da un collega:
http://www.giuseppesantonocito.it/news.htm?m=383
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
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https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html
Riguardo alle tue perplessità di recarti da un collega:
http://www.giuseppesantonocito.it/news.htm?m=383
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#6]
I miei colleghi le hanno già risposto relativamente alla consulenza psicologica, per cui aggiungo solo che la cosa migliore e' verificare personalmente se queste sue paure hanno fondamento e l'unico modo e' incontrare uno psicologo e vedere che succede. Se non le piace la persona o l'approccio, e' libero, ovviamente, di interrompere o cambiare. Inoltre, non tutte le psicoterapie scavano nel passato, come le e' stato detto, e la tendenza, allo stato attuale, e', anzi, quella di lavorare sul problema specifico nel qui ed ora della relazione.
Cordialmente
Dott.ssa Elisabetta Scolamacchia
Cordialmente
Dott.ssa Elisabetta Scolamacchia
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.5k visite dal 14/06/2013.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.