Credo di soffrire di depressione. Non riesco ad uscirne.

Salve,
da anni ormai credo di soffrire di una lieve forma di depressione, ma anche se lieve non riesco in nessun modo ad uscirne.
Sono il terzo e ultimo figlio di una famiglia non proprio delle più felici, il Matrimonio si regge appena, ed ho un fratello che ha problemi psicologici.
In questa depressione ho alti e bassi, credo si tratti di "bipolarismo", e quando sto nei momenti peggiori, spesso penso di farla finita, ma per fortuna mia sono troppo fifone perfino di farmi un taglietto, quindi non credo arriverò mai a tanto (per questo credo sia una "lieve" depressione).

Arrivando al motivo di questo mio problema, credo di essere totalmente inutile, cioè credo che se sparissi dal mondo per 1 mese nessuno se ne accorgerebbe, al di fuori della mia famiglia. Non ho nessun amico in paese con cui uscire e distrarmi, non posso farne di nuovi perché i miei genitori praticamente non mi danno mai soldi, e non mi pagano nessuna attività come palestra o sport vari (punti dove poter fare nuove amicizie magari) perché diciamo che sono all'antica, e pensano siano attività che fanno spendere soldi inutilmente.
Passo quasi tutti i giorni chiuso in casa, davanti ad un PC. Non perché mi piaccia, ma perché è l'unica distrazione che ho, altrimenti dovrei guardare il muro tutto il giorno.
Però una cosa è stata importante per i miei genitori da sempre: l'istruzione.

Attualmente frequento l'Università, ma vado molto a rilento perché se da una parte tengo molto a laurearmi (posso assicurarlo), dall'altra parte non riesco mai a motivarmi sufficientemente per affrontare gli esami, e finisco per fare 1 esame all'anno, ed ho paura che il tempo mi si stia scivolando via come niente.
Come detto, a parte lo studio, non ho amici, non faccio nessuna attività/sport, non parlo mai con nessuno e parlo pochissimo anche in famiglia perché abbiamo tanti problemi che non ha saputo risolvere neanche un altro psicologo (ci eravamo andati una volta per mio fratello, di cui vi parlavo prima, ma dopo qualche sessione, dopo che lo psicologo si era accorto dei problemi in famiglia, non ci siamo andati più, forse quello è stato un gran peccato).

Ad ogni modo, come detto spesso riesco a non pensare a tutti questi problemi, riesco ad essere ottimista, e affronto la vita diversamente, ma basta un attimo, anche una piccola cosa, e sto veramente male, malissimo.. e non riesco a farci niente.
Sto sempre a pensare a come potrei reagire, da dove potrei cominciare, per migliorare la mia vita. Del resto sono giovane.. ho paura di arrivare ai 30/35 anni e non aver concluso nulla.

Ecco, questi sono in sintesi i miei problemi. Voi sapete la mia età credo, è scritto nel mio profilo, beh, pensate che fino ad ora, quegli anni li ho praticamente buttati.
Come potrei fare per non perderne altri?

Grazie in anticipo.
[#1]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Ragazzo,
la sua sofferenza, che sembra avere radici nella sua storia di vita e familiare, si riverbera in modo severo sulla sua qualità di vita in più ambiti: lo studio, l'inattività, il tempo vuoto, una vita sociale inesistente, la mancanza di stimoli e motivazione.

Una sofferenza che meriterebbe di essere ascoltata attentamente, compresa ed affrontata, per riuscire ad essere risolta e poter dare una svolta ad una vita non appagante.

A questo scopo il suggerimento è quello di rivolgersi direttamente ad uno psicologo/psicoterapeuta che la possa aiutare a percorrere la strada verso il benessere e una più soddisfacente qualità di vita.

Può leggere questo articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html

Se desidera aggiungere altro o necessita di informazioni restiamo in ascolto.

Cari saluti

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
Psicologo attivo dal 2013 al 2020
Psicologo
gentile ragazzo,
lei ha solo 25 anni e sicuramente può venire fuori da questo disagio che ci sta raccontando. Lei descrive diversi problemi che meritano tutta l'attenzione necessaria. Ci racconta di situazioni dove anche una minima cosa non fa altro che esacerbare il suo malessere, proprio perchè si sta trascinando dietro questi problemi da diverso tempo senza risolverli. Inevitabilmente anche lo studio, che per lei sembra così importante, risente di questo e anche del fatto che non ci sono le giuste "distrazioni e spensieratezze" per un ragazzo della sua età.

Chiede come uscirne...un primo passo è certamente un'attenta valutazione di queste problematiche per pensare poi ad un ipotetico percorso di tipo psicologico (non necessariamente privato se ci sono dei problemi economici)
[#3]
Utente
Utente
Grazie innanzitutto per le risposte,
purtroppo non è così semplice, se mi rivolgo a siti come questi, è perché nella vita reale ho problemi. Provo a rispondervi separatamente:

@Dr. Rinella : Lo so che quella sarebbe la soluzione migliore, ma se anche trovo il coraggio di dire una cosa del genere alla mia famiglia (cioè che mi servirebbe l'aiuto di uno psicologo anche per me come per mio fratello), mio padre e l'altro mio fratello (che non ha problemi di nessun tipo a livello psicologico) mi prenderebbero in giro per mesi come hanno sempre fatto ogni mio problema. Mia madre invece si preoccuperebbe molto, e mi aiuterebbe volentieri, ma non lavora purtroppo (è casalinga) e ci sarebbero problemi economici per mezzo.
Ho qualcosina da parte per conto mio (regali delle nonne), ma non credo di avere tanto da permettermi sessioni da uno psicologo/psicoterapeuta, come ho detto ci sono stato, e non me li posso permettere.

@Dr. Mita : Che intende con quanto detto nelle ultime righe, mi scusi? Non sono pratico di queste cose, ci sono vie più economiche per fare quanto ha detto?
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Psicologo attivo dal 2013 al 2020
Psicologo
Gentile ragazzo,
una consulenza psicologica si può effettuare anche presso la sua ASL di appartenenza; può tranquillamente rivolgersi ad esempio ad un'unità operativa di salute mentale o ad un'unità operativa di psicologia clinica pagando il ticket.
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