Senso di colpa dopo il sesso. Parlarne con lui?

Salve,
sono una ragazza di 27 anni e da circa un mese frequento un ragazzo. Con lui mi trovo molto bene, ci divertiamo molto insieme ma ovviamente non c’è ancora amore nè innamoramento. c’è molto affetto.

Vorrei capire perché provo questo senso di colpa dopo il sesso con lui? Ieri sera siamo stati insieme, siamo stati bene. E stamattina lui mi ha scritto un messaggio chiedendomi COME VA. E non va bene. Perchè mi sento ‘’spoglia’’, sento di aver bisogno di un abbraccio in questo momento perché mi sento fragile.
E perché ho come l’impressione di non volerlo più??? Che non mi piaccia più! Dovrebbe essere il contrario, ma invece....è COME SE inconsciamente non volessi più vederlo, ma in realtà non è così!!! perché mi piace e vorrei abbracciare LUI adesso! Mi sento confusa....cosa devo pensare?

ho avuto un’educazione molto rigida, il sesso è stato sempre un tabù (non si fa sesso subito), e c’è stato un periodo della mia vita in cui mi sono sentita ‘’sfruttata’’ sessualmente. Questo in sintesi. Grazie
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Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
Cara ragazza,

forse la risposta al suo quesito sta proprio in questa sua frase:

<<ho avuto un’educazione molto rigida, il sesso è stato sempre un tabù (non si fa sesso subito)>>

Ci può dire qualcosa di più rispetto al fatto di essersi sentita sfruttata sessualmente?

Ha avuto altre relazioni significative prima di questa?
Di che tipo?

Come viveva in quei casi la sessualità?

Un caro saluto

Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com

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Utente
Utente
Sì. Ho sempre avuto un’attività sessuale attiva, ma solo perché ho smesso di credere nell’amore quando a 14 anni i miei genitori mi hanno vietato di frequentare il ragazzo di cui ero innamorata. Da allora, ho deciso di dare solo sesso, sperando però sempre nell’amore, ma non amando abbastanza me stessa. Mi sono sentita rifiutata da loro e vivo con questo senso di rifiiuto continuo. Come posso guarire?

Poi 3 anni fa, un ragazzo mi ha distrutta. Ed è stato lui ad aumentare i miei sensi di colpa per il sesso. Era una persona cattiva, che mi ha fatta sentire quasi una prostituta per aver fatto sesso con lui dopo un mese di conoscenza.

Ultimamente ho riacquistato più fiducia in me stessa, ma resta ancora quella scia dentro di me di senso di colpa. Adesso mi sta succedendo di nuovo con un ragazzo che frequento, lui è carino con me ma non sa di questo problema che ho, delle cose che sento. Secondo lei dovrei parlarne con lui? lo conosco da appena un mese....potrebbe prenderla male? Cosa dovrei dirgli?
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Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
Cara ragazza,

questo suo sentirsi rifiutata dai suoi genitori è sicuramente un tema che meriterebbe un approfondimento.

Forse anche questo aspetto ha un significato nel fatto che lei abbia deciso di dare solo sesso; potrebbe essere uno "stratagemma mentale" per proteggersi dal timore del rifiuto.

Come dire: "se mi lascio trascinare dalle emozioni e dai sentimenti il rischio del rifiuto (e dell'abbandono) è molto alto, quindi evito coinvolgimenti così da non rischiare".

Allo stesso tempo l'educazione rigida che ha ricevuto potrebbe aver innescato un meccanismo di compensazione oppositiva nei confronti dei suoi genitori così da farle vivere la sessualità in modo disgiunto dai sentimenti.
Tuttavia potrebbe essere che, a livello meno consapevole, senta che questo suo comportamento non sia realmente desiderato e quindi vive dei sensi di colpa per qualcosa che la fa sentire "spoglia"; tale sensazione potrebbe essere compensata dall'abbraccio che desidera ma che, forse, non riesce a chiedere.

Perché non prova a lasciarsi andare con lui? Perchè non prova a chiedergli quell'abbraccio di cui sente il bisogno?

Io non so dirle se sia il caso di parlarne subito con lui perché non conosco la sua storia nel dettaglio e neppure le dinamiche della vostra relazione.

Quello che posso dirle è che il suo disagio meriterebbe una maggiore attenzione, magari con l'aiuto di un collega di persona che possa favorire un'integrazione tra i sentimenti e la sessualità.

Un caro saluto