Allucinazioni??

Gentili Dottori ho bisogno di un vostro parere, è da un po' che non mi sento bene ne psicologicamente ne fisicamente ma fino ad ora nulla di grave..l'altra sera però mi è successa una cosa strana durante la notte mi sono svegliata e sentivo delle mani che mi tiravano le braccia e mi trattenevano e un'altra mano che mi chiudeva la bocca io ho cercato di urlare, mi agitavo ma nulla è durato 3 o 4 minuti ma a me è sembrato un'eternità e in quel momento pensavo che ci fosse qualcuno che stesse cercando di uccidermi dopo mi sono calmata e dopo un po' mi sono addormentata. ieri sera avevo paura di andare a dormire ma mi sono fatta coraggio e sono andata a letto ma durante la notte mi svegliavo spaventata e mi sembrava di vedere delle figure in camera e invece questa notte ancora non vado a letto...so che quello che mi è accaduto può essere dovuto ad una paralisi del sonno però ho provato anche questa esperienza un po' di tempo fa ed è diversa da quella che ho provato l'altra sera, nel senso che nella paralisi del sonno mi svegliavo e non riuscivo a muovere nessun muscolo ma dopo un minuto mi svegliavo completamente! quello che mi è accaduto l'altra sera non so da cosa può dipendere e come potrei risolvere, ieri sera avevo preso anche delle pillole alla melatonina e valeriana ma non hanno avuto nessun effetto non so che fare, inoltre il fatto che dormo male la notte mi fa star male anche il giorno oggi infatti mi sono sentita svenire all'università... non so che fare spero di avere un vostro consiglio, mi scuso per il disturbo e vi ringrazio. cordiali saluti.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
Gentile ragazza, da quello che racconta sembra che si tratti proprio delle classiche paralisi ipnagogiche, una condizione fisiologica per nulla preoccupante.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia Psicologo, Psicoterapeuta 740 20
Cara ragazza,
Il fenomeno che lei descrive non ha, oggettivamente, nulla di preoccupante in se'. Tuttavia, la sua reazione di spavento sembra essere stata molto intensa e forse e'un po' qui il problema. A parte questi ultimi episodi, lei ha la tendenza ad amplificare alcuni eventi entrando in un circuito di paura e successivo evitamento ( il fatto, per esempio, che stia evitando di andare a dormire)? Si definirebbe una persona ansiosa?
Un cordiale saluto
Dott.ssa E.Scolamacchia

Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa. Psicoterapeuta. Analista Transazionale

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Attivo dal 2012 al 2014
Ex utente
Vi ringrazio molto per le vostre risposte, non so se sono ansiosa però questo evento mi ha spaventata un po'! anche perchè vivo in una famiglia che crede molto nel paranormale e anche se io non ci credo sentendomi dire che quello che è accaduto possa essere dovuto a qualche essere demoniaco mi ha spaventato ancora di più! vi ringrazio ancora, cordiali saluti.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Ragazza,
ha seguito le nostre indicazioni pregresse?
Si è rivolta ad un professionista?
Che diagnosi hanno fatto per quanto riguarda i suoi trascorsi psico\fisici?

L'ansia si cura, così come una frattura o una colite, altrimenti travalica la psiche e transita al corpo

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Attivo dal 2012 al 2014
Ex utente
Gentile Dottoressa Randone, purtroppo non ho risolto nulla, sono stata da tanti medici e nessuno mi ha saputo aiutare, un medico addirittura mi ha detto che non devo preoccuparmi della salute che non sono immortale e che tutti dobbiamo morire, questo penso che me l'abbia detto proprio perchè non sanno cos'ho, sono stata circa 2 mesi in cura con una psicologa ma senza risultati, in questi due mesi mi chiedeva della famiglia, degli amici, dell'università cose che non c'entrano affatto con i miei problemi fisici e psichici alla fine mi ha detto che non può aiutarmi e ho lasciato perdere. Ora sto cercando di vivere ignorando i problemi anche se è molto dura perchè delle notti ho la tachicardia così forte (non ho ancora capito se è dovuta ad un problema psichico o fisico) che non mi lascia dormire e comincio a pensare che da un momento all'altro il cuore si possa ferma! il giorno non mi sento bene sia per il cuore e sia per aver dormito poco la notte e tutto si amplifica dalla paura di sentirmi male! e forse tutto questo stress mi porta a quella che voi chiamate paralisi ipnagogiche che peggiorano ancora di più la situazione. alla fine so che non potrò mai risolvere questa situazione spero solo di riuscire ad abituarmi a tutto ciò! e mi scuso se spesso chiedo aiuto a voi ma credo che questo sito è l'unico che mi dia un po' di conforto per andare avanti. vi ringrazio molto e mi scuso per il disturbo. cordiali saluti.
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Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32
Cara ragazza,

non deve scusarsi per il disturbo. Questo è un servizio gratuito che alcuni professionisti decidono di offrire liberamente agli iscritti.

Il fatto è che, purtroppo, da qui, possiamo solo darle qualche indicazione di massima che non può, in ogni caso, sostituirsi ad un consulto di persona.

Un paio di punti vorrei sottolineare nel suo ultimo post:

<<sono stata circa 2 mesi in cura con una psicologa ma senza risultati, in questi due mesi mi chiedeva della famiglia, degli amici, dell'università cose che non c'entrano affatto con i miei problemi fisici e psichici>>

indagare sulla famiglia, sulle relazioni amicali, sull'università o altre cose che riguardano la vita del consultante è prassi comune per noi psicologi. Sono tutte informazioni che ci consentono di farci un'idea precisa della situazione e di proporre un intervento quanto più mirato possibile.

Non credo, personalmente, che tutte queste cose non c'entrino nulla con i suoi problemi; i sintomi che accusiamo sono il risultato di ciò che siamo, ossia di un'interazione tra la nostra dotazione genetica, l'ambiente esterno e l'interpretazione che noi stessi diamo di questi due elementi.

Ci sono, poi, alcuni approcci psicologici che danno meno importanza a questi aspetti e prediligono un intervento volto alla rimozione del sintomo senza dare troppa importanza alle cause.

<< alla fine so che non potrò mai risolvere questa situazione>>

non credo che abbia ragione in questo. Se la collega cui si è rivolta le ha detto che non sapeva come aiutarla, questo non significa che altri colleghi non potrebbero darle l'aiuto che merita.
Forse varrebbe la pena di non arrendersi e di provare a bussare ad altre porte. Non crede?

Tenga conto, inoltre, che due mesi di terapia non sono molti e, in certi casi, è necessario procedere con un percorso strutturato prima di poter vedere dei risultati apprezzabili.

Un caro saluto

Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com

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Attivo dal 2012 al 2014
Ex utente
La ringrazio molto, ma io ormai mi sono arresa comunque ci penserò a quello che mi ha detto...la ringrazio ancora cordiali saluti.