Famiglia

Salve. Ho 50 anni, laureato, consulente finanziario (dato il periodo, bisogna tribolare), sposato da 13 anni con una donna di 44, una figlia di quasi 9.
Mia moglie, laureata mai realizzata (tranne qualche esperienza scolastica), da quando aveva 20 anni è orfana di madre. Padre contadino, poco capace, ha dovuto assistere la sorella di 10 anni (oggi sposata) e un fratello ammalato di aneurismi vari (che è poi morto nel 2011). I primi anni di matrimonio son trascorsi per lei relativamente tranquilli, senza pesi, leggermente affrancata dalla famiglia originaria. Avevo un reddito più che buono, per cui non mancavano le concessione, comunque attenti a risparmiare. Nel 2003 ho perso un fratello x incidente, ma ho superato la prova. Nel 2004 è nata nostra figlia. Non fu contenta di sapere era incinta. Credeva che non avremmo avuto figli. Non prendevamo neanche precauzioni...Durante la gestazione aveva già deciso che non avrebbe allatttato la bambina perchè, a suo dire, avendo un deficit di 18 gradi a entrambi gli occhi e le retine deboli (ha fatto due cerchiaggi), pensava potesse peggiorare. Nacque la bambina con cesareo. Già in ospedale, nella culletta, la vedeva brutta. Dopo alcuni giorni ebbe una grave emorraggia dalla quale si riprese. In quei giorni morì il nostro gatto che lei vedeva letteralmente come un figlio (diceva che gli voleva bene come alla bambina!). Perdeva il controllo di sè ogni volta che la bambina aveva la febbre, non reagiva, vomitava, ed io dovevo far fronte a tutto. Poi la bambina è cresciuta con grandi capacità scolastiche e comunicative (arte e musica). Ma ha maturato allergia ed asma (fa il vaccino sublinguale ogni giorno) ad acari, ulivo ecc, ma anche al pelo del gatto...strana coincidenza, no? Nel tempo, mia moglie ha sviluppato intolleranza verso mia figlia (che è esuberante, lo ammetto). Davanti alla bimba ha detto un "io non volevo figli, ma ora che ci sei...". La bambina non si senta accettata, come se avesse sempre bisogno dell'approvazione della madre. Nel frattempo il rapporto mio con mia moglie si è deteriorato per la sua prepotenza (comportamenti anche verso i suoi). Perchè sente sempre puzze? Le case puzzano, le persone puzzano,io, nostra figlia,la sua famiglia..si lamenta, critica. L'ho portata da un eurologo...prende lo Xanax, quando si sente agitata. Il sesso, entro due-tre giorni post mestruazioni, poi si tratta solo di accontentare me...ma di rado, e io ho perso interesse nei suoi confronti, e litighiamo spesso, a volte davanti anche a nostra figlia che non vuole neanche sentire che potremmo separarci. Da parte mia, per tranquillizzare la bambina, che mi chiama MAPA, le dico che avrà sempre l'amore di papà e della mamma. Lei mi rimprovera di non essere duro. Tiene la bambina dalle 16.30, post scuola fino alla sera, e già non la sopporta. Non nsarò come lei. Io sto prendendo dei fiori australiani,Bushflower, e Gelsemium Hammaccord, comprati in farmacia consigliati da naturopata. Cosa posso fare? Francesco
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Caro Francesco,

la situazione familiare che descrive è sicuramente dolorosa per tutti voi:
- sua moglie, che ha una serie di lutti forse non elaborati alle spalle (madre, fratello, gatto/figlio) ha rinunciato alle aspettative che probabilmente aveva prima di laurearsi (altro lutto) e, oltre ad aver abbandonato molto presto il ruolo di figlia in quanto orfana, ha dovuto anche farsi carico del proprio fratello malato e della sorella bambina, cosicchè oggi pretende di curarsi di sè e non della figlia e del marito - esigenza legittima, ma che può essere conciliata con il ruolo di moglie e madre. Probabilmente sente di aver dato già troppo e di aver ricevuto molto poco e non è disposta ad ulteriori sacrifici (è molto chiaro l'esempio dell'allattamento preventivamente escluso a causa di problemi fisici che forse avrebbero potuto peggiorare);
- sua figlia si sente comprensibilmente rifiutata e fa di tutto per conquistare l'affetto della madre, cercandone continuamente l'approvazione, che però in queste condizioni difficilmente potrà arrivare;
- lei si ritrova a fianco una moglie che non riesce ad apprezzare nulla perchè ha troppe carenze da colmare nel proprio passato e una bambina che rischia di crescere insicura e con scarsa autostima a causa del rapporto con una madre infelice e che non fa mistero del proprio stato d'animo.

Il quadro è complesso, ma non irrimediabile.

Tenendo presente il benessere della bambina e il vostro benessere, come coppia e come individui, le suggerisco di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta che effettui psicoterapia familiare, che possa valutare il quadro complessivo per intervenire nella maniera che riterrà più appropriata.
Non penso infatti che suggerire a sua moglie di rivolgersi individualmente ad uno psicologo avrebbe altro effetto se non quello di farle dire che non ha alcun problema e che i problemi sono colpa di altri.

Cosa ne dice?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Utente,
la situazione familiare che riferisce è complessa, disfunzionale, dolorosa non solo per voi, ma soprattutto per la vostra bimba la cui serenità e la crescita in un contesto favorevole devono essere assolutamente salvaguardate.

Vivere in un clima familiare disturbato e conflittuale con il tipo di dinamiche descritte è fonte di rischio per un minore, non esiterei a rivolgermi, come consigliato dalla Collega, a un terapeuta familiare (sistemico-relazionale) molto indicato per valutare e intervenire appropriatamente in questo genere di situazioni.

Se desidera ulteriori informazioni restiamo in ascolto.

Cordiali saluti

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
L'indicazione di una psicoterapia famigliare è senz'altro da condividere, considerato che vostra figlia sta sviluppando significativi segnali di disagio presumibilmente reattivo alla situazione famigliare - da quanto Lei ci scrive.
Mi permetto di raccomandare la consultazione dll'Albo degli Psicologi della sua regione/provincia.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Francesco,
non si può obbligare una madre ad amare i propri figli, solitamente l'istinto materno dovrebbe essere conseguenziale al parto e reggere e sorreggere le madri anche durante i momenti di estrema fatica e difficoltà, ma quando una donna (come mi sembra di capire dalla storia di vita di sua moglie), ha avuto grosse difficoltà familiari ed emozionale, quindi un disagio che investe l'asse affettivo\relazionale\sessuale, va aiutata ad imparare ad amare......

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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