Grave problema nello studio
Buongiorno. Sono un nuovo utente e scrivo qui per esporre quello che credo sia un mio grandissimo problema,se non il più grande: sono sempre stato uno studente modello (diplomato al Liceo Scientifico con il max dei voti),e mi ritengo un ragazzo abbastanza intelligente. Nonostante tutto,essendo in procinto di terminare il terzo anno di Ingegneria Gestionale (premetto,è una facoltà che mi piace molto e che rappresenta quello che vorrei fare in futuro),ho quasi terminato i soli esami del primo anno. Vi racconto un pò la mia storia: ho perso mio padre (grandissimo punto di riferimento per me) all'età di 12 anni, e mia madre (anche lei punto fermo della mia vita) all'età di 18 anni, 2 mesi prima di conseguire il diploma. Specialmente dopo la perdita di mia madre,ho iniziato a cambiare notevolmente: mi sono chiuso in me stesso,non parlo con nessuno dei miei problemi,e mi capita spesso di passare giornate buie nelle quali vivo dei veri e propri momenti di disperazione. Vivo con mia sorella ed il marito (dei veri e propri genitori per me),ma nonostante mi circondi di amici ed affetti,ho perso il totale interesse per tutto. Dallo studio,ai sentimenti (non ho mai voluto fidanzarmi con una ragazza,nonostante abbia avuto parecchie storie),e nonostante sia un tipo abbastanza ansioso,il fatto che passi giornate intere senza concludere nulla non mi tange minimamente,cosa che sicuramente non sarebbe accaduta tempo fa. Chiedo aiuto a voi,confidando nella vostra comprensione e preparazione, con la consapevolezza che si tratta di un problema grave,e che mi sta portando a perdere la fiducia in tutto,soprattutto in me stesso. Grazie in anticipo!
[#1]
Psicologo
Gentile ragazzo,
da quanto racconta, c'è un passato doloroso che in qualche modo ha inciso sulla sua vita perchè non correttamente elaborato. Come mai se ha dei problemi preferisce tacere anche con le persone a lei care? Cosa l'ha spinta in questo momento a chiedere finalmente aiuto? Cosa è cambiato?
da quanto racconta, c'è un passato doloroso che in qualche modo ha inciso sulla sua vita perchè non correttamente elaborato. Come mai se ha dei problemi preferisce tacere anche con le persone a lei care? Cosa l'ha spinta in questo momento a chiedere finalmente aiuto? Cosa è cambiato?
[#2]
Ex utente
Gentile Dottore,
Forse per tendenze caratteriali,o per non so cosa, non tendo mai a raccontare i miei problemi,le mie ansie e le mie paure a chi mi sta accanto. Ho scoperto da poco questo forum,e trovo sia un modo utilissimo per parlare dei propri dubbi e problemi. Sono stato portato a chiedere aiuto,quindi,per un semplice motivo: so che non sono dei miei limiti mentali a bloccarmi (quando mi impegno riesco ad ottenere grandi risultati),ma sono dei problemi di natura psicologica,legati ad un blocco psicologico che credo sia derivante dal mio passato. Secondo Lei,cosa posso fare per superare questo blocco? Per ritrovare la fiducia in me stesso e vivere serenamente questo importantissimo percorso di studi? La ringrazio in anticipo.
P.S. Le garantisco che il fatto di poter parlare con uno specialista è già per me di grande aiuto e sollievo.
Forse per tendenze caratteriali,o per non so cosa, non tendo mai a raccontare i miei problemi,le mie ansie e le mie paure a chi mi sta accanto. Ho scoperto da poco questo forum,e trovo sia un modo utilissimo per parlare dei propri dubbi e problemi. Sono stato portato a chiedere aiuto,quindi,per un semplice motivo: so che non sono dei miei limiti mentali a bloccarmi (quando mi impegno riesco ad ottenere grandi risultati),ma sono dei problemi di natura psicologica,legati ad un blocco psicologico che credo sia derivante dal mio passato. Secondo Lei,cosa posso fare per superare questo blocco? Per ritrovare la fiducia in me stesso e vivere serenamente questo importantissimo percorso di studi? La ringrazio in anticipo.
P.S. Le garantisco che il fatto di poter parlare con uno specialista è già per me di grande aiuto e sollievo.
[#3]
Psicologo
Gentile Ragazzo,
il chiedere aiuto è un primo passo per uscire da questa situazione di difficoltà, ammettere di avere dei problemi significa già molto. Tuttavia in questa sede, per quanto utile, non è possibile rispondere in maniera adeguata e "certa" ai suoi interrogativi che meritano tutta l'attenzione necessaria; una valutazione psicologica potrà far luce sulle cause che determinano questa sofferenza che lamenta e, soprattutto, su quei meccanismi di mantenimento che non permettono il naturale estinguersi dei disagi che descrive.
Non tema di apparire fragile o "non forte come gli altri hanno sempre pensato di lei", nella vita si cade. Ma ci si rialza.
Tanti cari auguri
il chiedere aiuto è un primo passo per uscire da questa situazione di difficoltà, ammettere di avere dei problemi significa già molto. Tuttavia in questa sede, per quanto utile, non è possibile rispondere in maniera adeguata e "certa" ai suoi interrogativi che meritano tutta l'attenzione necessaria; una valutazione psicologica potrà far luce sulle cause che determinano questa sofferenza che lamenta e, soprattutto, su quei meccanismi di mantenimento che non permettono il naturale estinguersi dei disagi che descrive.
Non tema di apparire fragile o "non forte come gli altri hanno sempre pensato di lei", nella vita si cade. Ma ci si rialza.
Tanti cari auguri
[#5]
Psicologo
Gentile ragazzo,
è normale che all'inizio sia difficile parlare apertamente dei propri problemi sia per timore sia per paura di essere giudicati, ma il/la collega a cui deciderà di rivolgersi saprà sicuramente come fare per metterla a suo agio. Rotto il ghiaccio, tutto verrà con molta naturalezza.
Stia bene!
è normale che all'inizio sia difficile parlare apertamente dei propri problemi sia per timore sia per paura di essere giudicati, ma il/la collega a cui deciderà di rivolgersi saprà sicuramente come fare per metterla a suo agio. Rotto il ghiaccio, tutto verrà con molta naturalezza.
Stia bene!
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.5k visite dal 10/06/2013.
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