Aiutatemi non accetto questa situazione
Scrivo qu perchè sono disperato.Mi ritrovo a quasi 28 anni a dover finire la triennale. per me è una vrgogna troppo grande, non lo accettero mai.Per me laurearsi a 28 anni e quindi poi 30 con la specialistica è un fallimento troppo grande. Le persone che hanno iniziato con me ora svolgono una professione e io ancora devo finire?Non lo accetto.E non ho problemi di studio intelligenza, semplicemente non ho sfruttato bene il tempo. mi renderebbe felice solo tornare indietro, avere le possibilità che avevo laureandomi in corso. vi prego aiutatemi
[#1]
Gentile Utente,
indietro non si può tornare, lo sa anche lei, ma rivedere e ridimensionare la percezione che ha di se stesso e della situazione si.
Puntare ai propri obiettivi senza farsi condizionare da sentimenti negativi sarebbe opportuno.
I paragoni con gli altri non la aiutano, pensa davvero di essere l'unico a laurerarsi a 30 anni?
Dovrebbe guardare ai risultati positivi, anziché focalizzarsi su quanto ritiene negativo.
Come mai questo profondo senso di vergogna e fallimento?
Da dove arriva? I suoi quali aspettative hanno su di lei?
Piuttosto sarebbe utile fare un esame obiettivo sui fattori che hanno portato ritardo, come ad esempio la gestione del tempo o altro che non esposto. Cosa le ha impedito di sfruttarlo un po' meglio?
Quale facoltà frequenta? E' stata una sua scelta?
indietro non si può tornare, lo sa anche lei, ma rivedere e ridimensionare la percezione che ha di se stesso e della situazione si.
Puntare ai propri obiettivi senza farsi condizionare da sentimenti negativi sarebbe opportuno.
I paragoni con gli altri non la aiutano, pensa davvero di essere l'unico a laurerarsi a 30 anni?
Dovrebbe guardare ai risultati positivi, anziché focalizzarsi su quanto ritiene negativo.
Come mai questo profondo senso di vergogna e fallimento?
Da dove arriva? I suoi quali aspettative hanno su di lei?
Piuttosto sarebbe utile fare un esame obiettivo sui fattori che hanno portato ritardo, come ad esempio la gestione del tempo o altro che non esposto. Cosa le ha impedito di sfruttarlo un po' meglio?
Quale facoltà frequenta? E' stata una sua scelta?
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Ex utente
Non voglio essere presuntuoso ma sapere che altri si laureano a 30 anni non mi importa, io non voglio essere come chi si laurea a trent anni, non lo accetto, mai!E'una macchia indelebile che non accetto. Chi mi rida indietro i miei anni? I miei sogni. Non prendiamoci in giro, per diventare veramente qualcuno bisogna laurearsi presto non a 30 anni.Ecco perchè fallmento, perchè per me una laurea a 30 anni significa aver buttato anni preziosi, anni che non avrò mai indietro.
A me importa solo avere la laurea all'età giusta.
Un analisi razionale dei miei problemi e fallimenti non mi ridarà certo gli anni persi.
I miei sono delle persone normali,non mi fanno nessuna pressione ne tantomeno hanno aspettative, sanno che studio che mi laureerò e finisce li, non ho avuto mai pressioni.
Studio scienze politiche, effettuando un passaggio da giurisprudenza. Fatto perchè ero gia indietro e volevo prendere almeno la triennale.
A me importa solo avere la laurea all'età giusta.
Un analisi razionale dei miei problemi e fallimenti non mi ridarà certo gli anni persi.
I miei sono delle persone normali,non mi fanno nessuna pressione ne tantomeno hanno aspettative, sanno che studio che mi laureerò e finisce li, non ho avuto mai pressioni.
Studio scienze politiche, effettuando un passaggio da giurisprudenza. Fatto perchè ero gia indietro e volevo prendere almeno la triennale.
[#3]
Gent.le ragazzo,
purtroppo è proprio da qui che dovrà partire se sarà disposto ad accettare che le cose sono andate così.+,potrà liberare energie preziose da investire su obiettivi chiari, circoscritti e che Lei percepisce alla sua portata.
"A me importa solo avere la laurea all'età giusta."
Descritto così sembrerebbe esclusivamente l'adempimento ad un obbligo formale e nient'altro, ma credo che Lei esprima la frustrazione di sentirsi svantaggiato rispetto a chi ha concluso il percorso di formazione nei tempi previsti e sta già realizzando le proprie aspirazioni professionali. A tal proposito, quali sono le sue? La facoltà di Scienze Politiche l'ha scelta solo per abbreviare i termini o perché attinente ad un particolare profilo professionale?
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#4]
>>> Non prendiamoci in giro, per diventare veramente qualcuno bisogna laurearsi presto non a 30 anni.
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Sicuro? E allora come mai io, ad esempio, mi sono laureato a 41 anni eppure svolgo lo stesso con successo (nel mio piccolo) la mia professione?
Se il suo fosse un genuino rifiuto del fatto di non essere riuscito ancora a finire gli studi, si dovrebbe dare da fare per finirli, non le pare? Sta facendo questo, oppure ciò che la spaventa, in realtà, è proprio la prospettiva di doverli finire, perché ciò la costringerebbe a passare dal ruolo di studente a quello di lavoratore, con le maggiori responsabilità che ciò comporta?
È solo un'ipotesi, ovviamente.
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Sicuro? E allora come mai io, ad esempio, mi sono laureato a 41 anni eppure svolgo lo stesso con successo (nel mio piccolo) la mia professione?
Se il suo fosse un genuino rifiuto del fatto di non essere riuscito ancora a finire gli studi, si dovrebbe dare da fare per finirli, non le pare? Sta facendo questo, oppure ciò che la spaventa, in realtà, è proprio la prospettiva di doverli finire, perché ciò la costringerebbe a passare dal ruolo di studente a quello di lavoratore, con le maggiori responsabilità che ciò comporta?
È solo un'ipotesi, ovviamente.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#5]
Ex utente
Per il dottor Giuseppe :ovviamente mentre sto cosi io studio, do anche esami, dovrei inziare la tesi però non voglio laurearmi, non mi rende felice una laurea a questà età non c'è niente da festeggiare. E la prova lampante che ho fallito. Alla sua ipotesi ci ho anche riflettuto
da me, ho pensato tempo fa se in realtà fosse un auto sabottamento ma la verità è che io sto male per questa situazione, non sarebbe un problema per me ora se avessi finito gli studi trovare lavoro, prendere le mie responsabilità, ciò che mi fa male è essere ancora uno studente quando avrei dovuto gia finire.
Per la dottoressa Sabrina: ho scelto questa facoltà perchè la piu vicina al mio percorso, non perdere troppi esami dati. Provo a fare progetti sul cosa eventualmente fare ma sono confuso.
da me, ho pensato tempo fa se in realtà fosse un auto sabottamento ma la verità è che io sto male per questa situazione, non sarebbe un problema per me ora se avessi finito gli studi trovare lavoro, prendere le mie responsabilità, ciò che mi fa male è essere ancora uno studente quando avrei dovuto gia finire.
Per la dottoressa Sabrina: ho scelto questa facoltà perchè la piu vicina al mio percorso, non perdere troppi esami dati. Provo a fare progetti sul cosa eventualmente fare ma sono confuso.
[#6]
"dovrei inziare la tesi però non voglio laurearmi"
E' proprio questa ambivalenza che andrebbe approfondita, sembra quasi che la Laurea metta in evidenza la sua inadeguatezza, in un certo senso la renda "ufficiale", ma ciò significa agganciare la considerazione di sé al conseguimento di questo traguardo. L'esperienza del Collega può essere un ottimo spunto di riflessione per comprendere quale significato Lei attribuisce al suo vissuto e se è disposto a metterlo in discussione per individuarne uno più funzionale alle sue esigenze.
E' proprio questa ambivalenza che andrebbe approfondita, sembra quasi che la Laurea metta in evidenza la sua inadeguatezza, in un certo senso la renda "ufficiale", ma ciò significa agganciare la considerazione di sé al conseguimento di questo traguardo. L'esperienza del Collega può essere un ottimo spunto di riflessione per comprendere quale significato Lei attribuisce al suo vissuto e se è disposto a metterlo in discussione per individuarne uno più funzionale alle sue esigenze.
[#7]
>>> ciò che mi fa male è essere ancora uno studente quando avrei dovuto gia finire
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Bene, in tal caso l'antidoto al suo malessere consiste nel passarci sopra e finire comunque. E poi dimostrare a se stesso di essere in grado d'iniziare a lavorare anche se ha qualche anno in più della media.
Alternativamente può continuare a soffrire per questa specie di ossessività solipsista, che ha la stessa forma della famosa affermazione di Hegel: quando i fatti non si accordano con la teoria, tanto peggio per i fatti.
Lei ormai fuoricorso c'è già andato. Non c'è modo di tornare nel passato e risistemarlo. L'unica è farsene una ragione - non in modo razionale, altrimenti ci sarebbe già riuscito da solo - e andare avanti, finendo ciò che ha iniziato. Diventare adulti significa anche questo: portare a termine ciò che si comincia.
Altrimenti finirà per ritrovarsi come un 28enne che fa ancora i capricci, né adulto né bambino.
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Bene, in tal caso l'antidoto al suo malessere consiste nel passarci sopra e finire comunque. E poi dimostrare a se stesso di essere in grado d'iniziare a lavorare anche se ha qualche anno in più della media.
Alternativamente può continuare a soffrire per questa specie di ossessività solipsista, che ha la stessa forma della famosa affermazione di Hegel: quando i fatti non si accordano con la teoria, tanto peggio per i fatti.
Lei ormai fuoricorso c'è già andato. Non c'è modo di tornare nel passato e risistemarlo. L'unica è farsene una ragione - non in modo razionale, altrimenti ci sarebbe già riuscito da solo - e andare avanti, finendo ciò che ha iniziato. Diventare adulti significa anche questo: portare a termine ciò che si comincia.
Altrimenti finirà per ritrovarsi come un 28enne che fa ancora i capricci, né adulto né bambino.
[#8]
Ex utente
Certo, è ovvio che la mia lurea(in ritardo) lo segna. Per quanto riguarda il fatto che qualcuno si sia laureato tardi, a me non da sollievo. Ho altri amici laureati a trent anni ma la vivono bene, il dottor Giuseppe stesso mgari non l'ha vissuto come un insucesso. A me fa vivere male, perchè avevo dei sogni, diventare qualcuno, avere un lavoro prestigioso e ora cosa posso fare in scienze politiche e laureandomi tardi per giunta?
Avrei forse bisogno di qualcuno che mi orienti.Io riuscirei a non stare cosi male se sapessi cosa fare, che posso raggiungere dei traguardi importanti anche con una laurea di scienze politiche
Avrei forse bisogno di qualcuno che mi orienti.Io riuscirei a non stare cosi male se sapessi cosa fare, che posso raggiungere dei traguardi importanti anche con una laurea di scienze politiche
[#10]
A questo scopo si può rivolgere allo sportello di ascolto della sua facoltà, se presente, oppure a un nostro collega, magari anche esperto in orientamento professionale, che la possa aiutare a fare chiarezza in sé, sulle possibili strade professionali percorribili, sui suoi obiettivi, sul come perseguirli e direi anche, a fare pace con se stesso.
[#11]
Sì, forse avrebbe bisogno di qualcuno che la orienti di persona. Non deve sperare di risolvere il suo disagio online, da qui si possono solo fare considerazioni generali che poco aggiungono o tolgono al problema, purtroppo.
Potrebbe rivolgersi a uno psicologo del lavoro e delle organizzazioni, ad esempio, informandosi presso l'Ordine degli psicologi della sua regione:
www.ordinepsicologimarche.it
Potrebbe rivolgersi a uno psicologo del lavoro e delle organizzazioni, ad esempio, informandosi presso l'Ordine degli psicologi della sua regione:
www.ordinepsicologimarche.it
[#12]
Gent.le ragazzo,
non intendevo dire che debba confortarla la possibilità che si può arrivare alla laurea a 40 anni ma solo che evidenzia che i percorsi individuali quando derivano da scelte consapevoli spesso non aderiscono a criteri standardizzati.
Successo, prestigio e reputazione sociale sembrano essere per lei gli aspetti qualificanti ma se ci pensa sono solo delle conseguenze non dovrebbero essere dei valori in sé stessi.
L'orientamento sul suo futuro professionale può avvalersi dell'utilizzo di strumenti ad hoc come il Bilancio delle Competenze, sempre attraverso l'intervento diretto di uno Psicologo con il quale possa avviare parallelamente un percorso di crescita personale che consolidi la fiducia nelle sue potenzialità e le consenta di individuare le sue reali aspirazioni professionali.
non intendevo dire che debba confortarla la possibilità che si può arrivare alla laurea a 40 anni ma solo che evidenzia che i percorsi individuali quando derivano da scelte consapevoli spesso non aderiscono a criteri standardizzati.
Successo, prestigio e reputazione sociale sembrano essere per lei gli aspetti qualificanti ma se ci pensa sono solo delle conseguenze non dovrebbero essere dei valori in sé stessi.
L'orientamento sul suo futuro professionale può avvalersi dell'utilizzo di strumenti ad hoc come il Bilancio delle Competenze, sempre attraverso l'intervento diretto di uno Psicologo con il quale possa avviare parallelamente un percorso di crescita personale che consolidi la fiducia nelle sue potenzialità e le consenta di individuare le sue reali aspirazioni professionali.
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 9k visite dal 09/06/2013.
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