Tristezza e quasi ossessione del tempo che passa?

Premetto che non capita tutto l'anno,ma in alcuni periodi mi capita di entrare in una specie di crisi emotiva,in cui praticamente sono ossessionato dal tempo che scorre. Di solito mi alzo la mattina alle 10 e 30,ma bastano 10 minuti in più di sonno ed entro in crisi,mi sembra di aver già sprecato l'intera mattinata e corro subito giù per le scale a fare colazione,non ammetto a me stesso neanche lo stare sul divano a guardare la TV perché mi sembra di perdere tempo,ore...minuti preziosi! devo essere sempre attivo e devo godermi ogni attimo altrimenti entro in uno stato di angoscia...si passa dall' "oh cavolo sono già le 12,tra poco si mangia" all' "oh cavolo sono già le 13,già si mangia" per poi passare all' "oh cavolo sono già le 14 e 30,già ho finito di mangiare" e ancora "oh cavolo sono già le 16, è già pomeriggio" e continua continua e continua con "oh cavolo sono già le 19,tra poco si cena" E ANCORA "oh cavolo sono già le 20,già si cena" continua con il "oh cavolo sono gia le 21 e 30,è già dopocena" per finire "oh cavolo sono già le 00, già si va a dormire",e a fine giornata,prima di andare a letto entro in una vera e propria depressione,a volte mi faccio dei discorsoni da solo e rifletto sul tempo che è trascorso e mi dico "ma da che ho terminato le lezioni ad ora che sto per iniziare gli esami sembra passato un secondo, mi sembra di non avere neppure avuto il tempo di rilassarmi" e faccio paragoni con i ricordi degli anni passati, in cui paragonandoli ad ora sembra quasi che prima non me ne importasse a che punto della giornata ero, facevo quello che volevo fare.....vivevo! prima non era necessario che puntassi la sveglia poiché andavo a dormire.....quando avevo sonno! non mi facevo il problema "se adesso sono le 2 e mi sveglio alle 10 e 30,calcolando che l'essere umano ha bisogno di almeno 8 ore di sonno, faccio quasi 8 ore e mezzo di sonno,quindi non devo stare sveglio oltre le 2, stando il fatto che impiego dai 20 ai 25 minuti per addormentarmi dovrò andare a dormire...." e via discorrendo...NO! non me li facevo questi problemi, non sapevo neanche che ora fosse, andavo a letto e basta, mi svegliavo quando non avevo più sonno ed erano le 9 e 30 o le 10. Ora vado a letto alle 4 e mi sveglio alle 12 e mi sveglio con i sensi di colpa, penso "ma perché Giugno scorso mi sentivo così libero,dalla fine delle lezioni,l'estate incombente....mentre ora sembra quasi una gara contro il tempo che non mi permette di godermi le vacanze...." penso continuamente,ogni giorno "è il 2 giugno,anzi no,ci siamo svegliati ora è il 3....ora è il 4 giugno,andiamo a dormire...già il 5 giugno...SVEGLIA LA VACANZA PASSA DI GIORNO IN GIORNO" ecco cosa penso....vorrei semplicemente che la cosa ritornasse come qualche anno fa, IL TEMPO...non esisteva...esisteva solo il giorno,e la notte e facevo quel che volevo senza contemporaneamente venire ossessionato da quella vocina che mi grida "IL TEMPO STA PASSANDO, IL TEMPO STA PASSANDO"...

vorrei solo riavere il mio tempo...
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
come ogni sintomo, anche un pensiero disturbante, cela altro che andrebbe diagnosticato accuratamente da uno psicologo.

E' felice ed appagato dal suo percorso di studio?
Ha una fidanzata, degli amici?

Si gode quello che fa o è sempre ossessionato al dopo, immaginando di fare sempre altro?

Per "assaporare " il tempo, il proprio tempo, bisogna avere un buon rapporto con se stessi, quando invece si è sempre proiettati verso altro da sé, verso quello che viene dopo, verso una corsa incessante, c'è sempre qualcosa che non va e che andrebbe ascoltata

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
Gentile ragazzo, spesso le elucubrazioni esistenziali sono espressione di vere e proprie rimuginazioni ossessive che, apparentemente, danno l'idea di un ragionamento serio ma che, in realtà, sono solo un lup mentale privo di senso.
se da soli non si è in grado di uscire da questa trappola autoindotta un terapeuta è di sicuro aiuto.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Utente
Utente
In effetti,sto passando un periodo non proprio felice della mia vita, a livello sociale e familiare. Spero che questa situazione finisca, e credo sia per questo che la mia mente mi spinge sempre a pensare al futuro, perché sono sempre preoccupato del presente.
Quando faccio riferimento agli anni precedenti, mi viene da pensare che questa situazione non c'era, forse è per questo motivo che mi sembrava che il tempo non esistesse, e non me ne preoccupavo. Credo sia giusto che un terapeuta mi dia l'aiuto che necessito. Grazie per le risposte.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Lo crediamo anche noi, è l'unica strada percorribile per riacquistare qualità di vita