Ipocondria e possibili ricadute

Gentili dott.,
cercherò di spiegare il più brevemente possibile gli avvenimenti della mia vita che mi hanno portata a chiedere un consulto su questo sito. Premetto che mia mamma soffriva d'ansia e depressione da quando ero bambina e che spesso la vedevo star male senza capire cos'avesse; invece io da quando avevo 8-9 ho sofferto di ansia e attacchi di panico, che inizialmente si presentavano solamente durante le ore di scuola in cui c'era un'insegnante che faceva la soccorritrice della Croce Rossa e che puntualmente ci raccontava storie di malattie e soccorsi, ma poi si sono estesi alla quotidianità. Sono stata da vari psicologi, che sostenevano che la causa delle mie ansie e paure fossero i racconti della maestra e della mia interpretazione distorta data l'età, ma non ho mai voluto intraprendere la psicoterapia. Tra un farmaco e l'altro e l'inizio delle scuole medie ho gestito la situazione fino ai 13 anni. Dai 13 anni, nel corso di un anno, sono successi molti avvenimenti che hanno sconvolto la mia vita totalmente e che hanno fatto degenerare la situazione: la morte di mio zio e il conseguente affidamento di mio cugino alla mia famiglia ( vive tuttora con noi , la morte del mio cagnolino a cui ero molto affezionata, gli esami di terza media e quindi il passaggio alle scuole superiori e, alla fine del primo anno di liceo, la morte improvvisa di mia mamma. A quel punto, totalmente travolta dagli eventi senza riuscire a gestirli, mi sono convinta ad intraprendere la psicoterapia. Premetto che, non so di preciso per quale motivo, non avevo tanta fiducia in quello che stavo facendo perché non credevo che attraverso dei colloqui si potesse guarire ( adesso so che mi sbagliavo ), ma ho comunque provato. Oltre alla psicoterapia, che è durata circa un anno e che è stata sospesa perché la psicologa mi ha definita guarita, mi sono state somministrate 10 gocce di Daparox che sto prendendo tuttora. Da circa 4 anni la situazione è diventata decisamente più gestibile infatti riesco ad uscire da sola di casa, riesco a divertirmi con gli amici e a svolgere le attività quotidiane che prima non riuscivo a fare, però ho la sensazione di non essere del tutto guarita perché nei periodi più stressanti ( ad esempio quando ho gli esami universitari o quando è stata male mia nonna per qualche mese ) si ripresentano molte paure che avevo prima come quella di avere le più svariate malattie ( di cui mi sento i sintomi ), la paura di sentirmi male se sono in giro o di morire e ogni volta che devo andare da qualche parte mi assicuro che ci sia un ospedale nelle vicinanze. Non so se è normale tutto ciò, perché magari sono solamente più stressata, oppure se sono ricaduta nell'ipocondria / ansia di cui soffrivo prima e quindi se devo rivolgermi ancora alla psicologa.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Ragazza,
se in periodi di stress i suoi sintomi si ripresentano sarebbe opportuno si riferisse nuovamente alla psicologa che l'ha seguita per sentire il suo parere diretto e valutare se sia necessaria una eventuale ripresa della terapia.

Per il trattamento farmacologico è seguita da qualche specialista?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia Psicologo, Psicoterapeuta 740 20
Cara ragazza,
Periodi di stress possono riacutizzare un vecchio disagio. Succede anche nel campo delle malattie fisiche. La malattia guarisce, se curata, ma può ripresentarsi in presenza di batteri, virus ecc. In campo psicologico, non è' molto diverso, per cui anche io le consiglio di riprendere il percorso con la sua terapeuta in modo da potenziare gli strumenti e le strategie di fronteggiamento dello stress attuale.
Un cordiale saluto.
Dott.ssa E.Scolamacchia

Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa. Psicoterapeuta. Analista Transazionale

[#3]
Utente
Utente
Per quanto riguarda la terapia farmacologica sono seguita dal medico di base. Per la psicoterapia andrei volentieri se ci fosse ancora la terapeuta che mi aveva seguita, ma siccome si è trasferita in un'altra città sono un po' indecisa. Dovrei ricominciare tutto da capo e non so se è così necessario. Intanto vi ringrazio delle risposte.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Se ha i riferimenti della sua curante può provare a rintracciarla telefonicamente per chiederle indicazioni o li può cercare sull'Albo Psicologi se ancora esercita al link www.psy.it
<Dovrei ricominciare tutto da capo> Finchè non sente un parere diretto non può sapere a priori cosa accadrà, il lavoro fatto comunque resta.
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Utente
Utente
Proverò allora a ricontattarla e le chiederò se ritiene necessario che mi rivolga ad un altro terapeuta. La ringrazio dei consigli.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
gentile ragazza, parla di ipocondira, attenta a non cadere nella sua classica trappola
legga questo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2649-professione-ipocondriaco-l-arte-di-crearsi-malattie.html

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Utente
Utente
Articolo molto interessante!
Rivedo tutti i comportamenti che mettevo in pratica qualche anno fa e, purtroppo, alcuni che metto in pratica tuttora. Ho smesso di cercare su internet e mi fido di quello che dice il medico in merito ai miei sintomi ( quando decido di contattarlo, perché a volte penso razionalmente che non sia il caso quindi mi tengo le preoccupazioni finché i sintomi scompaiono da soli e mi tranquillizzo), quindi questi rimangono insieme all'ansia ancora un po' di tempo fino a quando scompaiono.
Per questo non capisco se sono realmente ricaduta nell'ipocondria o se sono solo manifestazioni d'ansia periodiche dovute ad eventi stressanti.
Ringrazio della disponibilità.

Cordiali saluti
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