Problema madre figlio

Salve
scrivo per chiedere un consiglio riguardo i continui litigi con mia madre. Sono figlio di separati e da sempre vedo mio padre di nascosto. Recentemente lei ha sospettato e intuito ciò anche perchè una volta è capitato che ci hanno visto e le è stato riferito a me sinceramente non me ne frega niente perchè so che non faccio niente di male e se non le dico la verità è solo perchè ci tengo a lei e le voglio risparmiare inutili crisi di pianto legate al suo iper-attaccamento nei miei riguardi.
Non sa nemmeno che ho iniziato a praticare la corsa sport a cui mi ha avviato proprio mio padre.
Dunque il mio obiettivo è uno solo continuare a fare quello che desidero fare, non voglio che lei sia d' accordo con me voglio solo che rispetti la mia scelta perchè ripeto non vi trovo niente di male.
D' altra parte mi sono rotto le scatole di raccontare bugie, il tutto mi sembra una cosa talmente strana che sono sempre in tensione. Ho provato a parlare con lei, ma mi da solo e in modo "paranoico" del bugiardo e dell ipocrita.
So che mia madre avrebbe bisogno di un percorso psicologico forse ne avrei bisogno anche io, ma non riuscirò mai a farla rendere conto.

Vorrei chiedere solo qualche consiglio sul da farsi

Grazie mille davvero.
[#1]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Gentile Utente,

quanto ci riferisce purtroppo accade in alcuni casi di separazione, specialmente quando uno dei due genitori è una persona fragile, infantile o riversa sul rapporto con i figli tutte le proprie speranze e vi trae il senso del proprio valore - per non dire di quando l'ex-coniuge è considerato un nemico e il figlio è costretto a schierarsi e a convalidare le opinioni del genitore affidatario.

Quando i suoi si sono separati lei era minorenne?
Se sì, come erano regolate le visite a suo padre?
Sua madre si opponeva al fatto che lei andasse a trovarlo?

Immagino che se sua madre è così attaccata a lei non abbia molte altre relazioni significative: è così?
Svolge delle attività? Ha degli interessi?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Ragazzo,
è sacrosanto che lei frequenti suo padre, i problemi di coppia tra isuoi genitori precedenti e conseguenti alla separazione non dovrebbero in nessun caso riverberarsi sui figli.

Immagino la sua tensione nell'essere suo malgrado coinvolto nel rancore che serpeggia ancora tra i suoi genitori e quanto si possa sentire in tensione nella posizione in cui si trova.

Sua madre la pone in una posizione difficile, dovrebbe certamente rispettare la sua scelta, ma non ne è capace. Comprendo come lei si sia stancato nel dover raccontare bugie e voglia vivere il rapporto con suo padre alla luce del sole com'è giusto che sia.

E' probabile che sua madre non abbia elaborato la separazione e si porti dietro ancora la rabbia e il rancore verso suo padre, dunque ogni ragionamento cade nel vuoto o meglio produce reazioni negative
.
Suo padre è al corrente di quanto succede?
Le ha dato un parere?
Quale posizione assume in questa vicenda?






Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#3]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
allora (rispondo in ordine di intervento)

Dottoressa Massaro
-si ero minorenne
-le visite erano rare fin quando non ho cominciato a vedermi di nascosto
-mia madre in presenza di estranei ha sempre detto che ero libero, poi è stato il contrario dato tutto quello che devo fare per vederci di nascosto

Dottoressa Rinella
-mio padre sa tutto dice che le mie bugie non sono giuste nei confronti di mia madre ma è consapevole dell' impossibilità di dialogo da parte mia con lei
-secondo lui prima o poi verrà tutto a galla (a dire il vero anche io penso lo stesso)
-si tiene in disparte cioè non fomenta le mie bugie fa la parte del neutrale diciamo
-si mia madre non ha alcuna relazione proprio
-non svolge nessuna attività
-ha degli interessi ma non li pratica, inoltre è fortemente claustrofobica, oramai si sposta solo in auto perchè treni pullman aerei ecc... hanno tutti i finestrini chiusi. Pensi un po cosa devo vedere io a 20 anni!! si figuri dottoressa!!

in attesa di una risposta

Grazie mille
[#4]
Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Gentile ragazzo,la sua situazione è più frequente di quanto si pensi, accade quando le madri separate iperinvestono il raporto col figlio, il quale via via rischia di diventare o essere percepito come un partner.. la mamma dovrebbe essere aiutata ad avere una sua vita, interessi , gruppi, amicizie, veda se qualche persona a voi vicina può coinvolgerla , forse potrebbe anche parlare col medico di base.. la cosa migliore da fare sarebbe un supporto psicologico che lei può anche cercar nel settore pubblico...
Quanto a suo padre, bene che lei abbia un rapporto con lui che non è certo un tradimento nei confronti di sua madre, ma l'espressione di un suo normalissimo bisogno di avere un modello maschile di riferimento, sano e normale, perciò..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#5]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazzo,

per fortuna ti sei stancato di dire queste bugie... a fin di bene, ovvero per mantenere la serenità della mamma e per non dover poi discutere con lei... ma ciò che rinforza l'atteggiamento della mamma sei tu: "tengo a lei e le voglio risparmiare inutili crisi di pianto legate al suo iper-attaccamento nei miei riguardi."

Però è anche vero che la situazione è stressante per tutti, mamma compresa: anch'io come la Collega dott.ssa Rinella ritengo che la mamma non abbia elaborato e superato la separazione. Ma non solo.

Forse la mamma funziona proprio così. Che cosa fare allora?
Cominciare a smetterla con le bugie, sia perchè tu non fai nulla di male a frequentare il papà, sia perchè puoi così offrire l'opportunità alla mamma di provare a cambiare: non potrà piangere e urlare per sempre.
Invece le bugie la manteranno in questo stato e rafforzeranno i suoi comportamenti indesiderati.

E' anche probabile quindi che la sepazione sia solo un pretesto: se la mamma funziona così, lo avrebbe fatto anche se non si fosse separata, magari piangendo o urlando per controllare altri tuoi comportamenti che non la frequentazione del papà.

Purtroppo non tutti i genitori crescono e cambiano mentre crescono i propri figli, ma talvolta hanno quasi la pretesa che i propri figli rimangano eternamente bambini: se tu hai 20 anni, mi pare improponibile impedirti di vedere chicchessia.

Però la cosa più importante è come ti poni tu con la mamma e che cosa FAI davanti al suo comportamento.
La tua decisione adesso può permetterti di svincolarti dai comportamenti della mamma che sembrano dei "ricatti emotivi", come se dicesse "se vedi il papà io mi sento male e soffro, tant'è che piango".

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#6]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
grazie dottoressa Pileci
secondo lei io oltre a non dire più bugie come mi dovrei comportare con lei?
cioè dato che lei ha detto che la sua forza sono proprio io dato che non la voglio far soffrire, ecco questa sua forza come potrei farla venir meno e a mano a mano eliminare?

Grazie ancora
[#7]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazzo,

è chiaro che tu non diventerai sadico con la mamma :-)
ma inevitabilmente la mamma soffrirà probabilmente perchè si sentirà come "tradita" o forse "abbandonata" da te.
Tu però sai perfettamente che le cose non stanno così e che se sei fermo sulle tue decisioni ma ugualmente affettuoso con lei (è chiaro che le vuoi bene ed è giusto che sia così), non significa abbandonare nè tradire nessuno.

Tu sei la forza della mamma... cominciando a separarti dalla mamma, le permetterai di diventare davvero più forte e di cercare in se stessa la forza per andare avanti e costruire la propria vita.
Immagino che la mamma sia ancora una donna giovane e che quindi deve tirare fuori le proprie risorse.

Però dire a qualcuno "Tu sei la mia forza" se questo si sente poi in colpa, può essere un comportamento che può diventare manipolatorio verso gli altri. E' come se dicessi "Se mi lasci sola, potrei stare male" oppure "se fai quella cosa, io soffrirò tantissimo".

Quindi ricapitolando: basta con le bugie, resisti al fatto che i comportamenti di protesta della mamma aumenteranno soprattutto all'inizio e forse metterà in atto altre modalità e poi fermezza nell'andare avanti.
In tutto questo è fondamentale premiare e riconoscere con un elogio i comportamenti desiderati della mamma, quando ad esempio tu esci col papà e lei non si mette a piangere o non protesta.

La mamma si comporta così con te solo se frequenti il papà o anche se frequenti altre persone (amici, morosa)?
[#8]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
con gli amici ora di meno ma quando ero minorenne 16-17 anni erano altre sceneggiate
se avessi una fidanzata credo che lei sarebbe l' ultima a saperlo, credo che la reazione sia la simile
[#9]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
A questo punto, nonostante i limiti del mezzo e della distanza, mi pare di capire che probabilmente la mamma funziona proprio così e la separazione c'entra fino a un certo punto.

Secondo me dici bene quando asserisci che forse un aiuto psicologico farebbe bene anche a te, semplicemente per aiutarti a capire COME FARE a non lasciarti fagocitare dalla mamma e dai suoi "ricatti emotivi".

Probabilmente la mamma è ansiosa e quindi pensa di poter controllare tutto con questo comportamento. E' un errore che commettono molti genitori, i quali non sapendo gestire la propria ansia e preoccupazione per i figli, si comportano così e manifestano in questa maniera i loro timori. Per carità, alcuni timori dei genitori sono sensatissimi, ma la modalità con cui li comunicano ai figli può trasmettere un altro messaggio.

Ad ogni modo mi pare di capire che tu stia prendendo consapevolezza di molte cose: ti sei stancato di dire bugie per fare cose innocenti come vedere il tuo papà, stai capendo come funziona la mamma, ti stai chiedendo come poter continuare a trasmettere il bene che le vuoi, ecc...

Anche con le ragazze che frequenti/frequenterai vale la stessa cosa: ormai sai che la mamma è ansiosa e forse si mostrerà gelosa di loro, ma dovrai essere tu a prendere le distanze e non lasciarti coinvolgere.

Come mai attualmente non hai una ragazza? Ne hai avute in passato?
[#10]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
No dottoressa diciamo che con le ragazze mi sono "svegliato" tardi ma mi sto rifacendo, l' eccessivo attaccamento materno mi ha causato anche questo! sono consapevole e sono pronto a effettuare una "virata" significativa
[#11]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
In bocca al lupo!

Saluti,
[#12]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
"con le ragazze mi sono "svegliato" tardi ma mi sto rifacendo, l' eccessivo attaccamento materno mi ha causato anche questo!"

E' importante che lei se ne stia rendendo conto: molti uomini trascorrono l'intera vita a non riuscire a mettere la propria compagna al primo posto perchè crescono sotto l'ala "protettrice" di una madre che si considera la donna più importante nella vita del figlio, e che non consente di fare spazio ad un'altra presenza femminile.

Se si rende conto di questo significa che non è stato fagocitato da sua madre e che ha conservato una visione realistica di quanto sta accadendo.
Probabilmente suo padre ha giocato un ruolo fondamentale in questo e ha svolto correttamente il proprio ruolo di "terzo separatore" e cioè di elemento che separa la coppia madre-figlio, garantendo la salute mentale di quest'ultimo.

Se sua madre è una donna priva di altri rapporti significativi sarebbe importante che iniziasse a svilupparne, oltre che a riprendere quelle attività che corrispondono ai suoi interessi e che al momento non segue.
Se è una persona che soffre seriamente di disturbi d'ansia è possibile che la rabbia con la quale reagisce quando lei si allontana dipenda da questo, dalla paura cioè di perdere il proprio punto di riferimento e di trovarsi da sola ad affrontare il proprio malessere. Forse ha subito altri abbandoni significativi in passato e la sua angoscia deriva da questo.
Ad ogni modo sarebbe importante convincerla a farsi aiutare parlandole in maniera che capisca che non si tratta di un'accusa o di un insulto, ma di un discorso fatto perchè le vuole bene e le spiace sapere che soffre.