Tradimento partner

Buongiorno.
La scorsa settimana la mia compagna (conviviamo da 6 anni), mi ha confessato di aver cercato conforto tra le braccia di un altro uomo, in un momento particolarmente difficile sia mio personale (soffro di depressione e disturbo bipolare) che nostro di coppia.
Lei mi ha spiegato esattamente ciò che è successo, che non c'è stato niente di sessuale, ma solo uno scambio di confidenze e ''nascita'' di un' amicizia dovuta al fatto che aveva bisogno di evadere. E un unico bacio.
Ecco, il fatto che lei abbia preferito andare da un altro al posto di affrontare il problema con me io proprio non riesco a digerirlo, anche se capisco benissimo le sue ragioni. E' un periodo nero e neanche io vorrei avere a che fare con me. Ma proprio non riesco a perdonarle il fatto di essere scappata nel momento in cui avevamo più bisogno di spiegarci.
Purtroppo la sto ossessionando con questa storia da una settimana e non riesco a pensare ad altro, anche perchè lei ha scelto me (parole sue), ma adesso si dice confusa sul sentimento che prova; io invece sono molto innamorato e non riesco a distaccarmi. Ma fatico a guardarla in faccia. Le parti adesso sembrano invertite con io che mi sento in colpa e lei che è in bilico e non sa che decisione prendere.
Secondo voi c'è la possibilità che tutto riprenda un normale corso delle cose?
Grazie mille
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Psicologo attivo dal 2013 al 2020
Psicologo
Gentile Utente,
la confessione di un tradimento genera inevitabilmente un forte stress all'interno della coppia. Ci si può sentire feriti, non più amati, utilizzati e il turbinio di emozioni negative, se non adeguatamente gestito può peggiorare ulteriormente la situazione.
"Secondo voi c'è la possibilità che tutto riprenda un normale corso delle cose?". Questo dipende solo ed esclusivamente da voi e da cosa farete da adesso in poi per fronteggiare la situazione. Deve essere chiarito in maniera più specifica cosa ha portato a questo tradimento, la coppia aveva dei problemi precedentemente a parte quelli elencati? vita sociale? vita sessuale? Sono tutti aspetti importanti che possono essere indagati anche con l'aiuto di un collega.
[#2]
Utente
Utente
Gentile dottore,
innanzi tutto grazie per la massima celerità della sua risposta.
La vita di coppia non funzionava più a causa del peggioramento della mie condizioni psicologiche da un paio di mesi a questa parte. Gli altri aspetti che lei cita non hanno mai dato problemi, cioè nessuno ha mai forzato nessuno e ognuno agiva nel massimo rispetto dell altro. La mia paura più grande è che, nonostante io sia in terapia per arginare i miei problemi non sono sicuro di riuscire a risolverli del tutto e che questo faccia si di nuove fughe o incomprensioni...
Grazie
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Psicologo attivo dal 2013 al 2020
Psicologo
Gentile Utente,
la sua patologia è insorta durante questi sei anni oppure ne era già affetto precedentemente? E' molto importante indagare il significato che entrambi date alla condizione psicopatologica e a quelle che sono le (possibili) rinunce/sacrifici da tollerare/affrontare in casi di recrudescenza sintomatologica (come da lei scritto nel primo post). Oltre a questo aspetto da chiarire, un percorso psicologico potrebbe rendervi più capaci e competenti ad esplicitare i bisogni e a sapervi aiutare nei momenti critici. Il sentimento (condiviso) è il terreno su cui andare a costruire tutto questo.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile ragazzo,
vivere in coppia non è mai una realtà semplice. Se uno dei due porta anche un disturbo importante è ancora più complesso. Pur tuttavia, nonostante la sua sofferenza, farei notare che la consolazione che la sua compagna ha cercato può essere intesa di tipo amicale/sensuale/rassicurativo. Se è posibile per Lei non insistere troppo su tale scivolamento, forse sarà possibile parlarne e chiedere di analizzarlo con l'aiuto di un esperto

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Grazie a tutti per le risposte celeri.
Per il dr.Brunialti: io appunto sto lavorando perchè non voglio insistere troppo su tale scivolamento, ma la cosa è ancora troppo calda ( nemmeno una settimana ) per far si che non occupi il mio cervello per quasi la totalità del tempo....sono una persona che sa ragionare in modo estremamente razionale e so che è stata solo ricerca di comprensione, ma non riesco comunque ad accettarla. Diciamo che l'acuirsi dei miei problemi psicologici da molta più importanza a quello che realmente è la gravità della cosa. Lo so ma non riesco a farci niente.
Per il dr.Mita: é da quando ho 17 che mi è stata diagnosticata tale forma di malattia/disagio ed è da allora che a periodi alterni sono in cura/terapia. L' ho sempre tenuta sotto controlla, grazie anche agli aiuti dell'analisi, ma ci sono momenti in cui sono più vulnerabile e predisposto alla crisi. Questo era uno di quelli.
Io sono stato onesto e ho subito detto (all'inizio della relazione) alla mia compagna cosa poteva accadere e lei sapeva già che erano un paio di mesi che stavo pensando di rimettermi in cura. Forse non tollero anche che me l'abbia detto in un periodo così delicato come questo, anche se paradossalmente ne apprezzo la massima sincerità.
Io le ho proposto una terapia congiunta ma lei non è d'accordo. E io non ho insistito.
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Utente
Utente
Ma volevo chiedervi anche: si può parlare di tradimento in questo caso?
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Psicologo attivo dal 2013 al 2020
Psicologo
Gentile Utente,
non è tanto importante l'atto in sè, ma quello che ha significato per lei. Se il ricercare conforto della sua compagna tra le braccia di un altro uomo ha scalfito in qualche maniera la fiducia che è alla base del vostro legame, è necessario prestare la giusta attenzione e non sottrarsi ad una "ristrutturazione" del rapporto avvalendosi dell'aiuto di un esperto.
Tanti auguri
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Ragazzo,
Eviti di dare un nome all' accaduto, l' aspetto più importante è la comprensione delle cause del vostro disagio ed il percorso verso la riconciliazione, che solitamente passa da fasi complesse e non sempre indolore.
La sua condizione clinica non è sicuramente semplice ed immagino l' equilibrio di coppia, un dialogo empatico e leale vi aiuterà a ritrovarvi .
Le allego qualche lettura

Tradimento:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2460-coppie-e-tradimento-chi-tradisce-chi-ma-il-tradimento-e-utile.html-

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2251-come-superare-un-tradimento.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#9]
Utente
Utente
Vi ringrazio molto.
Mi state aiutando a dare un senso compiuto ala cosa.
Cordiali saluti
[#10]
Utente
Utente
Grazie per le letture interessanti dr.Randone.
Soprattutto la prima mi ha dato modo di mettere in discussione anche il mio ruolo in tutto questo.
Cordialmente.
[#11]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Bene, lieto di averla aiutata....la verità non sta mai solo da una parte....
Cari saluti
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