Panico-ansia

Buon pomeriggio dottore
Vi espongo il mio problema, che ormai mi perseguita da 2 mesi. Sono un ragazzo di 27 anni, e fino a 2 mesi fa anche 3 mesi la mia vita era normale e tranquilla. Sono successe delle disgrazie ad alcuni amici e da li la mia vita è cambiata e non riesco più a gestirla nel migliore dei modi. Adesso ogni minima cosa, ogni piccolo dolore penso che sia una cosa grave e ansia e panico cominciano a farsi sentire. Ho fatto le analisi del sangue e vanno tutte bene, ho fatto un ECG e va tutto bene, tranne un pò di colesterolo a 174 ma neint'altro. Quando cerco di dormire mi sveglio con una sensazione di giramento di testa e battito del cuore forte per poi finire. Non riesco neanche a dormire, la mia vita è cambiata totalmente e non riesco ad uscirne. Sto effettuando una terapia per una sospetta reflusso gastrico. Cosa posso fare dottore ? Non riesco più ad essere spensierato e vivere sereno
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Gentile Utente,

è possibile che le "disgrazie" che sono successe ai suoi amici abbiano scatenato in lei uno stato d'ansia e, di conseguenza, il timore che le possa succedere qualcosa di grave come è successo a loro.

Questa paura di solito porta a concentrare tutta l'attenzione sul proprio corpo e ad allarmarsi a fronte di qualunque piccolo sintomo o fastidio si percepisca, proprio perchè si pensa che possa segnalare la presenza di qualche brutto male.

Ci può dire cos'è successo ai suoi amici?
Prima di questi ultimi due mesi lei era una persona serena e tranquilla o era già ansioso e/o preoccupato per la sua salute?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Utente
Utente
Prima di queste disgrazie, ero una persona normale, spensierata, senza nessun attacco d'ansia o panico. Sono morti per un infarto e una peritonite grave. Ora ogni cosa che sento anche un semplicissimo mal di testa penso che sia una cosa grave di salute. Anche dormire diventa un problema perchè appena chiudo gli occhi ho le palptazioni forti e livei giramenti di testa e quindi lei immagine cosa posso pensare. Non so veramente come uscirne
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
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Utente
Utente
Ho letto l'articolo dottoressa, e mi rispecchio in questo che ora le scriverò:

.sviluppo di numerosi sintomi spesso vaghi e migranti che fanno sospettare la presenza di una seria oppure oscura patologia fisica

.sfiducia in almeno un parere medico che certifichi l’assenza di patologie organiche

.ricerca autonoma di una spiegazione per il proprio malessere, con conseguenze nefaste sulla tranquillità residua che scompare per lasciare il posto a timori anche più consistenti sulla possibile presenza di patologie molto gravi che in precedenza non erano state considerate (questo accade molto spesso a chi cerca di porre un’autodiagnosi consultando elenchi di sintomi su internet o nelle enciclopedie mediche)

.malattia e/o morte di una persona vicina al paziente, che gli fa temere che la stessa cosa accada anche a lui (solitamente in caso di tumore o patologie cardiache o cerebrali).

.deficit nel riconoscimento delle emozioni, che sono esperite sul piano corporeo invece che su quello mentale e possono generare sintomi fastidiosi e persistenti che non hanno ovviamente cause mediche ma che preoccupano molto chi ne è colpito (es.: cefalea o gastrite da reflusso in presenza di situazioni stressanti e sgradevoli prendono il posto di emozioni come la rabbia)

Questi mi rispecchiano ed è quello che sto facendo da due/tre mesi a questa parte.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Ragazzo,
sarebbe opportuno che si rivolgesse ad un nostro collega in presenza, per una valutazione diretta e riflettere su un percorso idoneo a consentirle di recuperare il suo benessere, spezzando il circolo vizioso che ha descritto in cui ansia, preoccupazioni sintomi si rinforzano a vicenda.

Se necessita di ulteriori informazioni restiamo in ascolto.

Cordiali saluti

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Se la situazione è questa le suggerisco sicuramente di rivolgersi di persona ad un mio collega, perchè si tratta di un tipo di problema risolvibile e che si può trattare più agevolmente se non si è ancora cronicizzato: visto che nel suo caso è insorto due mesi fa direi che è ancora recente, quindi è consigliabile intervenire per evitare che peggiori e per consentirle di ritrovare la precedente serenità.
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Utente
Utente
Vi ringrazio per il vostro consulto e se possibile vorrei sapere a chi rivolgermi dei vostri colleghi a Roma. Io sono di Roma. Attendo una risposta...e vi ringrazio per il vostro prezioso tempo

Matteo
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Da qui non possiamo consigliare singoli professionisti, ma può consultare l'elenco degli iscritti a questo sito:
www.medicitalia.it/specialisti/Psicologia
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Utente
Utente
Vi ringrazio spero di riuscire a superare questo mio problema

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Grazie a lei per averci consultati, se lo desidera ci aggiorni sulla situazione.

Un caro saluto,
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