Gelosia retroattiva
Buongiorno,
ho 34 anni, provo ad esporvi il più chiaramente possibile il mio problema che posso ormai definire una vera e propia ossessione che rovina tutti i giorni della mia vita, quelli della mia partner e quindi il nostro rapporto.
Sono sempre stato un ragazzo onesto e sincero con le ragazze che non è mai stato capace di vivere di rapporti di solo sesso per il semplice fatto che mi sono sempre rapportato all'altro sesso con prospettive future; in altre parole se esco con una ragazza lo faccio perchè mi deve piacere molto e con l'idea di mettermici assieme. Contemporaneamente amo da morire fare sesso.
Questo mi ha portato ad avere solo storie lunghe dove il sesso ha rivestito un ruolo molto importante.
Ormai è un'anno che sto con l'attuale partner. L'ho conosciuta tramite un amico comune. da subito ho cercato di uscirci, ma lei sembrava non volerne sapere, finche dopo 4 mesi siamo usciti e dopo poco ci siamo messi assieme.
da subito mi accorsi dell sua totale inesperienza nel sesso e del suo essere bloccata senza provare piacere, ma non era un problema perchè sicuro di poterla far stare bene. dopo poco tempo infatti è arrivata a dirmi cose come "mi hai fatta sbocciare sessualmente", "io prima di te non sapevo proprio nulla", "è come se non avessi mai fatto sesso prima di te" etc..
Parlando scoprii che prima di me era stata a letto con soli tre ragazzi, 2 storie lunghe e 1 rapporto di due sere (avuto con un amico dei tempi del liceo, uno di quei personaggi che considerano le donne come una "tacca", anche questo amico dell'amico comune che mel'ha fatta conoscere).
delle sue due storie lunghe non ho il minimo fastidio e anzi sono contento che le abbia avute, mentre non sopporto quella singola avventura di due sere.
Non riesco a sopportare il fatto che ci sia andata a letto alla prima uscita.
Ne abbiamo parlato assieme di questo malessere e mi ha spiegato che era sola da 3 anni dopo la sua seconda storia e aveva solo voglia di uscire con un ragazzo e magari andarci a letto e avere qualcosa da raccontare alle amiche.
Mi ha spiegato che entrambe le volte che ci è andata non le è piaciuto per nulla, non era eccitata e il tipo non le piaceva, che non hanno fatto praticamente nulla e rincarando che il tipo era un incapace con un pisellino ridicolo.
Ciò nonostante continuo ad immaginarmi la cosa, ogni volta che la guardo e penso a quanto è bella impazzisco all'idea che quel tipo l'abbia avuta da subito senza dover dimostrare nulla, che l'abbia vista nuda, abbia potuto toccarla e ovviamente entrarle dentro.
La cosa orribile è che mi succede anche mentre facciamo l'amore e sta diventando insopportabile.
Soffro di continui mal di testa e cervicale dalla tensione.
Tutte le cose che lei mi dice non mi fanno passare il malessere e anzi più mi innamoro e mi piace più la rabbia aumenta.
spero di essere stato abbastanza chiaro.
vi ringrazio
ho 34 anni, provo ad esporvi il più chiaramente possibile il mio problema che posso ormai definire una vera e propia ossessione che rovina tutti i giorni della mia vita, quelli della mia partner e quindi il nostro rapporto.
Sono sempre stato un ragazzo onesto e sincero con le ragazze che non è mai stato capace di vivere di rapporti di solo sesso per il semplice fatto che mi sono sempre rapportato all'altro sesso con prospettive future; in altre parole se esco con una ragazza lo faccio perchè mi deve piacere molto e con l'idea di mettermici assieme. Contemporaneamente amo da morire fare sesso.
Questo mi ha portato ad avere solo storie lunghe dove il sesso ha rivestito un ruolo molto importante.
Ormai è un'anno che sto con l'attuale partner. L'ho conosciuta tramite un amico comune. da subito ho cercato di uscirci, ma lei sembrava non volerne sapere, finche dopo 4 mesi siamo usciti e dopo poco ci siamo messi assieme.
da subito mi accorsi dell sua totale inesperienza nel sesso e del suo essere bloccata senza provare piacere, ma non era un problema perchè sicuro di poterla far stare bene. dopo poco tempo infatti è arrivata a dirmi cose come "mi hai fatta sbocciare sessualmente", "io prima di te non sapevo proprio nulla", "è come se non avessi mai fatto sesso prima di te" etc..
Parlando scoprii che prima di me era stata a letto con soli tre ragazzi, 2 storie lunghe e 1 rapporto di due sere (avuto con un amico dei tempi del liceo, uno di quei personaggi che considerano le donne come una "tacca", anche questo amico dell'amico comune che mel'ha fatta conoscere).
delle sue due storie lunghe non ho il minimo fastidio e anzi sono contento che le abbia avute, mentre non sopporto quella singola avventura di due sere.
Non riesco a sopportare il fatto che ci sia andata a letto alla prima uscita.
Ne abbiamo parlato assieme di questo malessere e mi ha spiegato che era sola da 3 anni dopo la sua seconda storia e aveva solo voglia di uscire con un ragazzo e magari andarci a letto e avere qualcosa da raccontare alle amiche.
Mi ha spiegato che entrambe le volte che ci è andata non le è piaciuto per nulla, non era eccitata e il tipo non le piaceva, che non hanno fatto praticamente nulla e rincarando che il tipo era un incapace con un pisellino ridicolo.
Ciò nonostante continuo ad immaginarmi la cosa, ogni volta che la guardo e penso a quanto è bella impazzisco all'idea che quel tipo l'abbia avuta da subito senza dover dimostrare nulla, che l'abbia vista nuda, abbia potuto toccarla e ovviamente entrarle dentro.
La cosa orribile è che mi succede anche mentre facciamo l'amore e sta diventando insopportabile.
Soffro di continui mal di testa e cervicale dalla tensione.
Tutte le cose che lei mi dice non mi fanno passare il malessere e anzi più mi innamoro e mi piace più la rabbia aumenta.
spero di essere stato abbastanza chiaro.
vi ringrazio
[#1]
Caro Utente,
a parte questo pensiero ossessivo di cui ci parla, ci sono altre circostanze in cui il suo pensiero non riesce a fermarsi e condiziona la sua vita quotidiana?
Che valore morale ha, per lei, il fatto di non concedersi al primo incontro? Se lo è chiesto?
Che risposte si è dato?
C'è qualcosa che la sua ragazza potrebbe fare per alleviare il suo malessere?
Un caro saluto
a parte questo pensiero ossessivo di cui ci parla, ci sono altre circostanze in cui il suo pensiero non riesce a fermarsi e condiziona la sua vita quotidiana?
Che valore morale ha, per lei, il fatto di non concedersi al primo incontro? Se lo è chiesto?
Che risposte si è dato?
C'è qualcosa che la sua ragazza potrebbe fare per alleviare il suo malessere?
Un caro saluto
Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com
[#2]
Gentile Utente,
il suo problema non è risolvibile interrogando e parlando del fatto con la sua ragazza, anzi lo peggiora, la gelosia retroattiva stanca il partner e avvelena i rapporti.
<Sono sempre stato un ragazzo non è mai stato capace di vivere di rapporti di solo sesso per il semplice fatto che mi sono sempre rapportato all'altro sesso con prospettive future> E dunque applicherebbe questo presupposto in modo rigido anche agli altri?
Le modalità di pensiero e la sintomatologia che riferisce sembrerebbero legate ad una problematica di tipo ansioso, come stava in precedenza?
Si ritiene una persona ansiosa?
il suo problema non è risolvibile interrogando e parlando del fatto con la sua ragazza, anzi lo peggiora, la gelosia retroattiva stanca il partner e avvelena i rapporti.
<Sono sempre stato un ragazzo non è mai stato capace di vivere di rapporti di solo sesso per il semplice fatto che mi sono sempre rapportato all'altro sesso con prospettive future> E dunque applicherebbe questo presupposto in modo rigido anche agli altri?
Le modalità di pensiero e la sintomatologia che riferisce sembrerebbero legate ad una problematica di tipo ansioso, come stava in precedenza?
Si ritiene una persona ansiosa?
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#3]
Gentile Utente,
alle riflessioni dei Colleghi, le allego una lettura, potrebbe aiutarla a riflettere
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1894-gelosia-sana-o-patologica.html
L'amore, la sincerità, l'empatia sessuale, non correlano con il numero di rapporti pregressi avuti o meno, ma con tantissimo altro, si goda questa relazione, se è veramente la donna giusta
alle riflessioni dei Colleghi, le allego una lettura, potrebbe aiutarla a riflettere
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1894-gelosia-sana-o-patologica.html
L'amore, la sincerità, l'empatia sessuale, non correlano con il numero di rapporti pregressi avuti o meno, ma con tantissimo altro, si goda questa relazione, se è veramente la donna giusta
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#4]
Utente
Intanto vi ringrazio molto per le vostre celeri risposte.
Per Dr. Callina:
In realtà il pensiero ossessivo può venirmi anche soltanto vedendo la foto della mia ragazza su skype. è telamente ossessionante che può venirmia nche venedola straiata sul divano a vedere la TV. in qualche modo mi ritrovo ad associare a lei la figura di quel personaggio (da lei descritto come ridicolo) in maniera continuativa, su tutto ciò che può dare un richiamo seppur lieve a quella circostanza.
Sarò pure un inguaribile romantico, ma ho sempre pensato alla donna e al suo corpo come qualcosa di molto importante e "da preservare". pesno che una donna possa concedersi, ma a chi se lo merita, anche a prescidere dalla propria esigenza personale in contingenze specifiche della vita.
Infatti proprio il fatto di conoscerla come una persona molto dolce e riservata contrapposta all'idea di concedersi alla prima uscita ad un quasi sconosciuto mi genera dei dubbi su di lei. e anche pensado che lo abbia fatto veramente ed unicamente per usarlo al propio scopo ovvero quello di sbloccarsi dopo tanto tempo sola non mi fa passare lo stato ditensione continua e ossessiva.
Forse mi potrebbe aiutare se lei continuasse a rassicurami che fosse davvero disinteressata senza che si innervosisca parlandomi.
Per Dr Rinella:
No grazie a Dio penso di essere una persona sufficientemente razionale per non aspettarmelo da tutti, però vorrei aspettarmelo dalla donna con cui voglio stare.
Penso di essere una persona molto istintiva e come tale in certi casi anche ansiosa.
grazie ancora
Per Dr. Callina:
In realtà il pensiero ossessivo può venirmi anche soltanto vedendo la foto della mia ragazza su skype. è telamente ossessionante che può venirmia nche venedola straiata sul divano a vedere la TV. in qualche modo mi ritrovo ad associare a lei la figura di quel personaggio (da lei descritto come ridicolo) in maniera continuativa, su tutto ciò che può dare un richiamo seppur lieve a quella circostanza.
Sarò pure un inguaribile romantico, ma ho sempre pensato alla donna e al suo corpo come qualcosa di molto importante e "da preservare". pesno che una donna possa concedersi, ma a chi se lo merita, anche a prescidere dalla propria esigenza personale in contingenze specifiche della vita.
Infatti proprio il fatto di conoscerla come una persona molto dolce e riservata contrapposta all'idea di concedersi alla prima uscita ad un quasi sconosciuto mi genera dei dubbi su di lei. e anche pensado che lo abbia fatto veramente ed unicamente per usarlo al propio scopo ovvero quello di sbloccarsi dopo tanto tempo sola non mi fa passare lo stato ditensione continua e ossessiva.
Forse mi potrebbe aiutare se lei continuasse a rassicurami che fosse davvero disinteressata senza che si innervosisca parlandomi.
Per Dr Rinella:
No grazie a Dio penso di essere una persona sufficientemente razionale per non aspettarmelo da tutti, però vorrei aspettarmelo dalla donna con cui voglio stare.
Penso di essere una persona molto istintiva e come tale in certi casi anche ansiosa.
grazie ancora
[#5]
Utente
Per Dr Randone:
Guardi dottoressa, io mi reputo una persona gelosa, ma in questa circostanza non ho la minima agitazione per paure sul presente. anzi sono convinto che lei voglia solo me come persona e abbia provato piacere sessuale solo con me.
L'idea che non sopporto è quella che ho esposto, ovvero della sua concessione alla prima uscita, cosa che da lei non mi sarei mai aspettato.
Per non dilungarmi non avevo accennato che nei primi tempi la mia ragazza mi aveva gettato un po di fumo neglio occhi con delle bucie per farsi apparire meno inesperta di quello che era, accendendo in me idee sbagliate, anche su questa avventura di due sere.
grazie mille
Guardi dottoressa, io mi reputo una persona gelosa, ma in questa circostanza non ho la minima agitazione per paure sul presente. anzi sono convinto che lei voglia solo me come persona e abbia provato piacere sessuale solo con me.
L'idea che non sopporto è quella che ho esposto, ovvero della sua concessione alla prima uscita, cosa che da lei non mi sarei mai aspettato.
Per non dilungarmi non avevo accennato che nei primi tempi la mia ragazza mi aveva gettato un po di fumo neglio occhi con delle bucie per farsi apparire meno inesperta di quello che era, accendendo in me idee sbagliate, anche su questa avventura di due sere.
grazie mille
[#7]
Caro Utente,
in accordo con la collega, dr.ssa Randone, credo che il disagio che andrebbe meglio indagato sia il suo.
Ciò che dovrebbe importarle oggi è solo che la sua ragazza voglia solo lei e nessun altro; visto che non è così, potrebbe essere che la conoscenza di questo episodio abbia fatto un po' vacillare il suo senso di identità che, evidentemente, si costruisce, almeno in parte, su ciò che la circonda e non sulle sue qualità individuali.
Come dire, per semplificare: "se lei non è quello che reputavo ideale allora io non valgo quanto pensavo".
E' molto comune, anche se forse non è questo il caso, aspettarsi cose da altre donne ma pensare che la propria donna non dovrebbe mai farle... ma la realtà è diversa.
Ogni donna ha il diritto di vivere la propria vita e la propria sessualità nella maniera che reputa più opportuna, a seconda del particolare momento storico della sua esistenza.
Ovviamente, da qui, sono solo ipotesi.
Un caro saluto
in accordo con la collega, dr.ssa Randone, credo che il disagio che andrebbe meglio indagato sia il suo.
Ciò che dovrebbe importarle oggi è solo che la sua ragazza voglia solo lei e nessun altro; visto che non è così, potrebbe essere che la conoscenza di questo episodio abbia fatto un po' vacillare il suo senso di identità che, evidentemente, si costruisce, almeno in parte, su ciò che la circonda e non sulle sue qualità individuali.
Come dire, per semplificare: "se lei non è quello che reputavo ideale allora io non valgo quanto pensavo".
E' molto comune, anche se forse non è questo il caso, aspettarsi cose da altre donne ma pensare che la propria donna non dovrebbe mai farle... ma la realtà è diversa.
Ogni donna ha il diritto di vivere la propria vita e la propria sessualità nella maniera che reputa più opportuna, a seconda del particolare momento storico della sua esistenza.
Ovviamente, da qui, sono solo ipotesi.
Un caro saluto
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 3.8k visite dal 04/06/2013.
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