Il mio problema e' davvero cosi grave?
Salve sono una ragazza che ha sempre saputo di avere ''molti'' problemi psicologici,che si riassumono principalmente in : 0 sicurezza in me stessa, paura ad essere lasciata e mai piu amata, carattere pessimo. Brevemente: ho avuto un'infanzia difficile segnata da prese in giro costanti per l'aspetto che mi hanno segnato molto duramente, (ci pensavo anche per settimane, e mi ricordo una ad una le offese ricevute), niente autostima in me stessa che prosciuga costantemente la mia voglia di vivere,e mi riduce ad una mera esistenza fine a se stessa. Ho un ragazzo a cui voglio tanto bene, sto assieme a lui da 2 anni,all'inizio era tutto rose e fiori, sicurezza a mille perche' lui mi faceva sempre i complimenti ecc, e io non ero preoccupata poi ovviamente queste cose scemano,e le mie insicurezze aumentano, mi faccio complessi su tutto, sulle altre, piango spesso, lo tratto male, dicendoli che prima o poi mi lascera' e vivo cosi' da schifo, faccio incubi, e penso sempre al male. Ora il problema sorge in quanto ho letto un post su internet(non su questo sito) dove questa donna parlava di suo marito che si era mostrato un buon uomo all'inizio tutto coccole e smancerie e poi si era rivelato un altro, litigando spesso, offendendo la moglie in pubblico e cose cosi'. La specialista psicologa rispose che l'uomo era un caso allarmante, da allontanare, che si fingono ''buoni'' all'inizio mostrando una maschera alle vittime prescelte,che queste persone non cambiano mai, sono persone invidiose che vogliono tiranneggiare sulle proprie ''prede'' (le chiama cosi) che se andassero dagli specialisti manipolerebbero anche loro. Leggendo questo post io sono rimasta scioccata in quanto quell'uomo mi assomiglia, poiche' insicuro e possessivo, ma non mi assomiglia assolutamente sulle vessazioni pubbliche, psicologiche, sul fatto di dire alla moglie che e' pazza e che si inventa le cose e cose cosi. Io sono una persona che dona tanti complimenti, sto sempre riempendo di complimenti il mio ragazzo.
Non vorrei essere davvero un caso patologico, irrecuperabile, come ho paura di esserlo. Percio' vi chiedo, sono recuperabile, e se andassi dallo specialista, mi aiuterebbe o si rifiuterebbe...vabbe' sono un po' ironica, pero' sto seriamente pensando che sia un caso patologico anche io. Aiutatemi
Non vorrei essere davvero un caso patologico, irrecuperabile, come ho paura di esserlo. Percio' vi chiedo, sono recuperabile, e se andassi dallo specialista, mi aiuterebbe o si rifiuterebbe...vabbe' sono un po' ironica, pero' sto seriamente pensando che sia un caso patologico anche io. Aiutatemi
[#1]
Dr. Fernando Bellizzi
Psicologo, Psicoterapeuta
1.1k 37
Gentile Utente,
va bene aiutarLa, ma esattamente in che modo?
La diagnosi on-line non è possibile farLa e quindi dovrebbe andare dallo specialista psicologo o psichiatra per averne una.
Certo, che però dovrebbe aiutare se stessa, nel senso che nella malaugurata ipotesi che Lei non abbia nulla di patologico, questo responso non venga preso come un *rifiuto da parte dello specialista*. [visto che vuole scherzare, scherzo anche io].
Ha preso in considerazione anche l'ipotesi che Lei sia una normale persona un pò insicura, e che la Sua insicurezza non sia patologica? Questo per aprire in Lei la possibilità che non debba fare un percorso terapeutico, ma semplicemente un affiancamento mentre sperimenta altre possibili risposte comportamentali.
Insicurezza e possessività possono essere legate tra di loro: se ha trovato l'uomo che lenisce in senso di insicurezza, è abbastanza ovvio che non voglia perderlo e che quindi cerchi di tenerlo stretto a sè.
Che ne pensa?
va bene aiutarLa, ma esattamente in che modo?
La diagnosi on-line non è possibile farLa e quindi dovrebbe andare dallo specialista psicologo o psichiatra per averne una.
Certo, che però dovrebbe aiutare se stessa, nel senso che nella malaugurata ipotesi che Lei non abbia nulla di patologico, questo responso non venga preso come un *rifiuto da parte dello specialista*. [visto che vuole scherzare, scherzo anche io].
Ha preso in considerazione anche l'ipotesi che Lei sia una normale persona un pò insicura, e che la Sua insicurezza non sia patologica? Questo per aprire in Lei la possibilità che non debba fare un percorso terapeutico, ma semplicemente un affiancamento mentre sperimenta altre possibili risposte comportamentali.
Insicurezza e possessività possono essere legate tra di loro: se ha trovato l'uomo che lenisce in senso di insicurezza, è abbastanza ovvio che non voglia perderlo e che quindi cerchi di tenerlo stretto a sè.
Che ne pensa?
Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492
[#2]
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologo, Psicoterapeuta
6.3k 119
Gentile Ragazza,
stia serena, lascerei perdere i confronti con altri casi su Internet, ogni individuo è unico e non omolagabile ad altri e i consulti dati in rete non possono dare alcuna certezza, si ragiona su ipotesi, anche fallibili. Lo ricordiamo spesso da qui, solo uno specialista in presenza, raccogliendo ogni elemento utile può decodificare le complessità di ogni specifica situazione e intervenire in modo appropriato.
Detto questo ricordo e ho riletto un suo precedente consulto, le sue difficoltà pregresse e attuali e la sua sofferente storia familiare.
Uno specialista la potrebbe certamente aiutare ad affrontare al meglio le sue insicurezze, i suoi timori e a ritrovare miglior benessere personale e nelle relazioni, non esiti se ne sente il bisogno.
Cari saluti
stia serena, lascerei perdere i confronti con altri casi su Internet, ogni individuo è unico e non omolagabile ad altri e i consulti dati in rete non possono dare alcuna certezza, si ragiona su ipotesi, anche fallibili. Lo ricordiamo spesso da qui, solo uno specialista in presenza, raccogliendo ogni elemento utile può decodificare le complessità di ogni specifica situazione e intervenire in modo appropriato.
Detto questo ricordo e ho riletto un suo precedente consulto, le sue difficoltà pregresse e attuali e la sua sofferente storia familiare.
Uno specialista la potrebbe certamente aiutare ad affrontare al meglio le sue insicurezze, i suoi timori e a ritrovare miglior benessere personale e nelle relazioni, non esiti se ne sente il bisogno.
Cari saluti
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#3]
Ex utente
Grazie mille dottori per il vostro supporto.
Si suppongo che io ho davvero bisogno per lo meno di confidarmi con una persona esperta sui mie problemi. Come avrete certamente capito, il fatto che vivo in una citta' straniera tende a bloccarmi dal volere andare da uno specialista, in quanto richiede soldi e tempo, che io non ho a sufficienza. Capisco che e' impensabile ''aiutarmi'' in questo ambito, e so che un post non racchiude minimamente la situazione di una vita. Non volevo sminuire assolutissimamente il lavoro di psicologi in altri siti, se questo si e' potuto appurare,il mio sconforto nasce quando, cercando costantemente una situazione analoga alla mia per trovare una sorta di conforto, una spinta al poter cambiare, trovo una situazione dove io mi immedesimo al 50% ( so che non siamo omologati pero possiamo avere situazioni simili) e vedo una risposta sconfortante dettata da un'esperienza professionale, e mi deprimo in quanto mi autodefinisco irrecuperabile anche io. Sono anni che cerco di cambiare in positivo,sono conscia del fatto che i miei malesseri stiano minando la mia esistenza e le mie relazioni in modo profondo. Quando sento un barlume di speranza e mi dico ''basta ho anche io i miei lati positivi e voglio vivere la mia vita al meglio'' questo svanisce dopo poco.
Di sicuro c'e' molto che non va in me, e vorrei solo capire come si fa a migliorare.
Grazie
Si suppongo che io ho davvero bisogno per lo meno di confidarmi con una persona esperta sui mie problemi. Come avrete certamente capito, il fatto che vivo in una citta' straniera tende a bloccarmi dal volere andare da uno specialista, in quanto richiede soldi e tempo, che io non ho a sufficienza. Capisco che e' impensabile ''aiutarmi'' in questo ambito, e so che un post non racchiude minimamente la situazione di una vita. Non volevo sminuire assolutissimamente il lavoro di psicologi in altri siti, se questo si e' potuto appurare,il mio sconforto nasce quando, cercando costantemente una situazione analoga alla mia per trovare una sorta di conforto, una spinta al poter cambiare, trovo una situazione dove io mi immedesimo al 50% ( so che non siamo omologati pero possiamo avere situazioni simili) e vedo una risposta sconfortante dettata da un'esperienza professionale, e mi deprimo in quanto mi autodefinisco irrecuperabile anche io. Sono anni che cerco di cambiare in positivo,sono conscia del fatto che i miei malesseri stiano minando la mia esistenza e le mie relazioni in modo profondo. Quando sento un barlume di speranza e mi dico ''basta ho anche io i miei lati positivi e voglio vivere la mia vita al meglio'' questo svanisce dopo poco.
Di sicuro c'e' molto che non va in me, e vorrei solo capire come si fa a migliorare.
Grazie
[#4]
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologo, Psicoterapeuta
6.3k 119
<quando, cercando costantemente una situazione analoga alla mia per trovare una sorta di conforto una spinta al poter cambiare... e vedo una risposta sconfortante ...e mi deprimo>
Dunque perché continuare a farlo? Per tormentarsi?
Punterei magari sui lati positivi, sulle piccole conquiste di ogni giorno e su un possibile aiuto di persona, dato che qui come del resto sa purtroppo non può trovare soluzioni ma solo spunti di riflessione.
Cari auguri
Dunque perché continuare a farlo? Per tormentarsi?
Punterei magari sui lati positivi, sulle piccole conquiste di ogni giorno e su un possibile aiuto di persona, dato che qui come del resto sa purtroppo non può trovare soluzioni ma solo spunti di riflessione.
Cari auguri
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.7k visite dal 03/06/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.