Comportamentale

Ho appena concluso una relazione di 3 mesi con una ragazza che il primo mese sembrava essere una ragazza dolcissima,premurosa e spettacolare sotto ogni punto di vista,dopo ha commesso una quantità di errori comportamentali davvero spropositati quasi apposta.questa ragazza coetanea,va regolarmente in seduta da uno psichiatra da15anni,3volte al mese.All' inizio per disturbi alimentari e poi comportamentali.assume regolarmente ansiolitici e antidepressivi.Ci conoscevamo già prima di cominciare questa relazione e io ero a conoscenza di tutto,ma mi ha chiesto di darle fiducia e così ho fatto,purtroppo pero nel corso dei giorni era una continua contraddizione di ciò che diceva il giorno prima.nonostante il mio modo di passarci su perché parlarne era davvero impossibile,mi sembrava quasi che lei mettesse me in seduta cercando di trovare per qualche motivo una mia debolezza o un lato brutto del mio carattere.Me ne ha fatte un po' di cotte e di crude ma più cercavo di farle capire che ero li solo per stare con lei, e più mi metteva alla prova con i suoi assurdi comportamenti..Ho provato a mettermi in gioco e provare a darle regione sul mio carattere,ma mi sono sentito come se stessi andando contro il mio essere e la sentivo come una cosa sbagliata.il punto è questo,voglio molto bene a questa ragazza ma non ne sono innamorato,vorrei poterla avere come amica ma so che lei non potrà darmi un amicizia come quella che vorrei.io sono una persona corretta ,rispettosa e seria,le è tutto l opposto o per lo meno è quello che ha fatto vedere di se.Ha provato quasi ogni genere di droga e con l alcol non ha un bel rapporto anzi.ho deciso di concludere questa relazione proprio perché non ci vedevo un futuro.il suo modo di essere fragile, mi mette in difficoltà e mi ha fatto venire diversi dubbi.vorrei che lei uscisse in ogni modo dalla mia vita e so di poterlo fare,ma mi chiedo:ho fatto abbastanza per farle capire almeno in parte che le volevo bene?lo capirà mai?se scomparissi sarebbe la scelta migliore?non credo all'amicizia tra uomo e donna in maniera del tutto spassionata,ma so che per lei è così ,nell ultimo mense non volevo avere rapporti sessuali proprio perché non sentivo nulla di più del bene .nonostante questo aggiungo che la sua presenza non mi da serenità e tranquillità. Quando l ho lasciata ha voluto precisare che lei non mi vedeva come un moroso ma più come un amico spiegando il perché dei suoi comportamenti e che secondo lei proprio perché non capiva come mai io l avessi lasciata,avevo bisogno anche io di uno psicologo.Dovrei perdere questa persona o comunque esserci se lei dovesse aver bisogno di me?
Grazie
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> mi chiedo: ho fatto abbastanza per farle capire almeno in parte che le volevo bene?
>>>

Si faccia una domanda più utile: ho ponderato abbastanza che mi stavo mettendo con una persona con problemi psichiatrici di lunga data, e che quindi mettendomi con lei mi sarei dovuto accollare il "pacchetto" completo?

Quando si sta considerando qualcuno per una relazione, si dovrebbe pensare anche a se stessi e al costo emotivo che può avere mettersi con una persona problematica.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"Dovrei perdere questa persona o comunque esserci se lei dovesse aver bisogno di me?"

Gentile Utente,
mi pare che Lei sia tormentato dai sensi di colpa.
Che cosa pensa di poter fare per questa donna che è seguita assiduamente dallo psichiatra e che comunque ha seri disturbi?
Talvolta domande come le Sue possono anche tradire sensi di colpa o la sindrome della "crocerossina"...
Lei che cosa desidera da una relazione d'amore? E da una relazione d'amicizia?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
Grazie per la risposta.ciò di cui sono sicuro è della mia totale impossibilità di fare qualcosa a riguardo.so benissimo come dovrei comportarmi ma ho sempre pensato erroneamente che tutte le persone a prescindere meritassero una possibilità .
Tutto ciò che voglio da una relazione o da un amicizia non è di certo cose simili.anche per questo ho deciso di terminare la relazione.mi chiedo solo se sia giusto perdere o no.grazie ancora
[#4]
Utente
Utente
Grazie per la risposta.ciò di cui sono sicuro è della mia totale impossibilità di fare qualcosa a riguardo.so benissimo come dovrei comportarmi ma ho sempre pensato erroneamente che tutte le persone a prescindere meritassero una possibilità .
Tutto ciò che voglio da una relazione o da un amicizia non è di certo cose simili.anche per questo ho deciso di terminare la relazione.mi chiedo solo se sia giusto perdere o no.grazie ancora
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazzo,
Forse la sua motivazione vera e profonda nell'intraprendere questa relazione dovrebbe essere analizzata piu' a fondo, per permetterle di capire quale sia il passo successivo da fare.
Puo' essere importante per comprendersi meglio.
I migliori saluti

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> ho sempre pensato erroneamente che tutte le persone a prescindere meritassero una possibilità
>>>

È vero, ma la sua considerazione dimentica che certe psicopatologie passano sopra al senso di responsabilità e volontà.

Perciò nel caso della ragazza in questione si tratta probabilmente non di redimersi, o di riguadagnare dagli altri una fiducia perduta, si tratta di guarire da una malattia. Cosa ben diversa.
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Utente
Utente
È stato il mio primo pensiero ma un po' il sentimento e la mia ignoranza in materia mi hanno fatto prendere altre considerazioni.probabilmente piu la voglia di non volerci credere.cio che dice suppongo che dovra essere la risposta alla mie prossime e future domande su questa persona.è un vero peccato... i mie più sinceri ringraziamenti.