Masturbazione simil-compulsiva
Salve,
scrivo riguardo a quello che forse è esagerato chiamare "problema", ma che, in alcuni casi o periodi, diventa comunque una fonte di fastidio per me.
Tendo a cadere in dei cicli di masturbazione (che chiamo compulsiva perché dalle dinamiche non mi sembrano del tutto tipici) in cui l'attività masturbatoria viene ripetuta talvolta più volte nell'arco della giornata, fino a 3-4 volte, magari alternata ad attività a scarso (per me) valore di impiego del tempo.
Non succede SEMPRE, ma diciamo che ha una certa frequanza e tende ad accadere nei momenti o periodi in cui (per le più svariate ragioni) sono giù di morale. Da una mia molto approssimata analisi, li collego a momenti di mancanza di soddisfazione generale. Ed è questo aspetto che più mi preoccupa. Questa azione compensatoria.
In tali occasioni spezzano magari la mia giornata, e tendono a rubarmi tempo che vorrei magari utilizzare per altro: (sono uno studente) non solo studio, ma anche magari finire tutte le cose da fare e quindi magari rilassarmi, prendermi del tempo per me, guardarmi un film, leggere un libro, dormire o uscire con gli amici.... insomma le più svariate... Credo bisogni fare di tutto, non sono una formica operaia.
In certi casi mi è addirittura successo di arrivare a 4-5-6 volte nella stessa giornata.
E non è poi così tanto difficile che magari cominciando in serata, l'attività si protragga fino a 3 volte magari fino all'una-due di notte.
Quando ne ho voglia cerco di evitare e di posticipare tali occasioni, perché so per esperienza che poi è difficile ricominciare ciò che stavo facendo. Infatti quando ne sento l'esigenza il mio pensiero è: ricominci domani a VIVERE, da domani ti impegni, va quindi tutto bene, ora festa!
Ora il mio problema non è religioso: quanto piuttosto etico (penso semplicemente ci sia un modo migliore di impiegare il tempo, a maggior ragione se poi tale pratica viene sospettata avere aspetti "patologici" e può far perdere una giornata, o ore).
Ed inoltre una volta che mi lascio andare entro in una mentalità di pura pigrizia: procrastinazione e bisogno sfrenato di piacere uniti nello stesso tempo.
E in uno stato di "disordine" mentale, è come se non mi sento apposto con me stesso.
Comunque per chiarezza, se devo essere sincero, non sono mica disperato. Non ho problemi di depressione né altro. Sono una persona piuttosto equilibrata e felice che seppure, un po' come tutti deve affrontare alcuni problemi. Credo appunto di dover lavorare su alcuni miei aspetti.
E tra questi devo dire che la mia sessualità è un po' incasinata (se ciò può essere utile)
grazie per l'attenzione
scrivo riguardo a quello che forse è esagerato chiamare "problema", ma che, in alcuni casi o periodi, diventa comunque una fonte di fastidio per me.
Tendo a cadere in dei cicli di masturbazione (che chiamo compulsiva perché dalle dinamiche non mi sembrano del tutto tipici) in cui l'attività masturbatoria viene ripetuta talvolta più volte nell'arco della giornata, fino a 3-4 volte, magari alternata ad attività a scarso (per me) valore di impiego del tempo.
Non succede SEMPRE, ma diciamo che ha una certa frequanza e tende ad accadere nei momenti o periodi in cui (per le più svariate ragioni) sono giù di morale. Da una mia molto approssimata analisi, li collego a momenti di mancanza di soddisfazione generale. Ed è questo aspetto che più mi preoccupa. Questa azione compensatoria.
In tali occasioni spezzano magari la mia giornata, e tendono a rubarmi tempo che vorrei magari utilizzare per altro: (sono uno studente) non solo studio, ma anche magari finire tutte le cose da fare e quindi magari rilassarmi, prendermi del tempo per me, guardarmi un film, leggere un libro, dormire o uscire con gli amici.... insomma le più svariate... Credo bisogni fare di tutto, non sono una formica operaia.
In certi casi mi è addirittura successo di arrivare a 4-5-6 volte nella stessa giornata.
E non è poi così tanto difficile che magari cominciando in serata, l'attività si protragga fino a 3 volte magari fino all'una-due di notte.
Quando ne ho voglia cerco di evitare e di posticipare tali occasioni, perché so per esperienza che poi è difficile ricominciare ciò che stavo facendo. Infatti quando ne sento l'esigenza il mio pensiero è: ricominci domani a VIVERE, da domani ti impegni, va quindi tutto bene, ora festa!
Ora il mio problema non è religioso: quanto piuttosto etico (penso semplicemente ci sia un modo migliore di impiegare il tempo, a maggior ragione se poi tale pratica viene sospettata avere aspetti "patologici" e può far perdere una giornata, o ore).
Ed inoltre una volta che mi lascio andare entro in una mentalità di pura pigrizia: procrastinazione e bisogno sfrenato di piacere uniti nello stesso tempo.
E in uno stato di "disordine" mentale, è come se non mi sento apposto con me stesso.
Comunque per chiarezza, se devo essere sincero, non sono mica disperato. Non ho problemi di depressione né altro. Sono una persona piuttosto equilibrata e felice che seppure, un po' come tutti deve affrontare alcuni problemi. Credo appunto di dover lavorare su alcuni miei aspetti.
E tra questi devo dire che la mia sessualità è un po' incasinata (se ciò può essere utile)
grazie per l'attenzione
[#1]
Gentile utente,
La sua ultima affermazione relativa alla sua sessualità "incasinata" si riferisce a cosa? Ai rapporti con le ragazze? Immagino che se lei ricorre così presso alla masturbazione, non abbia una compagna, attualmente, o se ce l'ha, non è' soddisfatto del rapporto. E' così? In passato, come gestiva la sua sessualità'? E' un fenomeno recente o l'ha sempre avuto?
Un cordiale saluto
Dott.ssa E.Scolamacchia
La sua ultima affermazione relativa alla sua sessualità "incasinata" si riferisce a cosa? Ai rapporti con le ragazze? Immagino che se lei ricorre così presso alla masturbazione, non abbia una compagna, attualmente, o se ce l'ha, non è' soddisfatto del rapporto. E' così? In passato, come gestiva la sua sessualità'? E' un fenomeno recente o l'ha sempre avuto?
Un cordiale saluto
Dott.ssa E.Scolamacchia
Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa. Psicoterapeuta. Analista Transazionale
[#2]
Ex utente
L'affermazione riguardo alla sessualità incasinata si riferisce a delle mie fantasie/perversioni, tutte immaginarie (che vengono fuori solo con la masturbazione), che magari non sono la norma o di cui non sono molto felice... solo questo.
Si, attualmente sono solo
Ho sempre avuto in passato il 'problema' della masturbazione, e credo anche a livelli peggiori di quello attuale (prima pubertà, ma anche dopo)
Si, attualmente sono solo
Ho sempre avuto in passato il 'problema' della masturbazione, e credo anche a livelli peggiori di quello attuale (prima pubertà, ma anche dopo)
[#3]
>>> scrivo riguardo a quello che forse è esagerato chiamare "problema"
>>>
È corretto chiamarlo problema se *per lei* lo è.
Masturbarsi tutte codeste volte in una giornata potrebbe anche essere definito eccessivo, ma dipende dalle conseguenze che ne soffre. Se comunque il suo desiderio è di ottenere un controllo un po' migliore sui suoi impulsi, può consultare uno psicologo psicoterapeuta.
Lei ha una ragazza o attualmente è single?
>>>
È corretto chiamarlo problema se *per lei* lo è.
Masturbarsi tutte codeste volte in una giornata potrebbe anche essere definito eccessivo, ma dipende dalle conseguenze che ne soffre. Se comunque il suo desiderio è di ottenere un controllo un po' migliore sui suoi impulsi, può consultare uno psicologo psicoterapeuta.
Lei ha una ragazza o attualmente è single?
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#5]
>>> come scritto sono single
>>>
Sì, stavamo scrivendo insieme.
In tal caso si capisce la necessità di masturbarsi, ma la mancanza di una ragazza di per sé può non rendere conto dell'elevata frequenza con cui lo fa. Perciò può essere indicato il ricorso allo specialista. Sia per ridurre la frequenza, sia per vedere se ci sono altre questioni che riguardano il modo con cui vive la sessualità.
>>>
Sì, stavamo scrivendo insieme.
In tal caso si capisce la necessità di masturbarsi, ma la mancanza di una ragazza di per sé può non rendere conto dell'elevata frequenza con cui lo fa. Perciò può essere indicato il ricorso allo specialista. Sia per ridurre la frequenza, sia per vedere se ci sono altre questioni che riguardano il modo con cui vive la sessualità.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.8k visite dal 01/06/2013.
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