Ansia esami universitari
Salve
Vorrei parlarvi del mio problema. Io frequento Scienze Economiche, sono al primo anno.
Ho dato fino ad ora 3 esami, i primi due superati (uno scritto, l'altro orale). Ieri, quello che doveva essere il terzo esame non sono riuscita a superarlo, ed ero anche molto preparata. Sapevo tutto. Il professore non mi ha neanche chiesto cose difficili ma anzi. Il problema è che a differenza dell'esame scritto che ho dato, in tutte e due gli orali che ho fatto mi viene una fortissima ansia. Prima di essere chiamata mi rendo conto di essere tesa ed agitata, nel momento in cui mi trovo davanti il professore dimentico tutto quello che ho studiato (come se la mia mente, memoria avesse deciso in quel momento di prendersi una vacanza non autorizzata). Io cerco di mantenere la calma e ci riesco fino al momento in cui non mi siedo li davanti. Al primo orale, conoscendomi, mi sono saputa controllare molto bene o comunque meglio dell'ultima volta. Questa volta invece :S Di notte non riuscivo a prendere sonno, al mattino mi sono calmata, per poi ricaderci nel momento in cui dicono il mio nome. Sento il cuore come se volesse uscire dal petto e la mia mente si svuota. Iniziano a tremarmi le mani ed anche la voce. Cerco di dire troppe cose in una volta, finendo per confondermi. Al liceo non ho mai avuto problemi di questo tipo, anzi sono sempre stata molto sicura di me e "spavalda" durante le interrogazioni. Tutto questo mi mette paura. Ho paura che possa capitare ancora. Io pretendo molto da me stessa e nel momento in cui mi ritrovo a fare una figura del genere sto male anche perchè mi sento stupida, una che ha le potenzialità ma che non riesce a sfruttarle finendo per fare la figura di quella che non ha capito niente della materia o che non ha studiato bene. Me la prendo tantissimo, infatti ieri tutto il pomeriggio sono stata davvero male ed oggi sono molto triste...non tanto per la bocciatura, alla fine potrò ridare l'esame, ma proprio per il fatto che inizio a farmi tremila paranoie e questo non fa bene, devo rimanere calma e serena cosi che tutto questo passi e che riesca a superare questa situazione. Io non voglio giustificarmi, se sbaglio è colpa mia ed è inutile girarci intorno. Uffa :'(
Vorrei parlarvi del mio problema. Io frequento Scienze Economiche, sono al primo anno.
Ho dato fino ad ora 3 esami, i primi due superati (uno scritto, l'altro orale). Ieri, quello che doveva essere il terzo esame non sono riuscita a superarlo, ed ero anche molto preparata. Sapevo tutto. Il professore non mi ha neanche chiesto cose difficili ma anzi. Il problema è che a differenza dell'esame scritto che ho dato, in tutte e due gli orali che ho fatto mi viene una fortissima ansia. Prima di essere chiamata mi rendo conto di essere tesa ed agitata, nel momento in cui mi trovo davanti il professore dimentico tutto quello che ho studiato (come se la mia mente, memoria avesse deciso in quel momento di prendersi una vacanza non autorizzata). Io cerco di mantenere la calma e ci riesco fino al momento in cui non mi siedo li davanti. Al primo orale, conoscendomi, mi sono saputa controllare molto bene o comunque meglio dell'ultima volta. Questa volta invece :S Di notte non riuscivo a prendere sonno, al mattino mi sono calmata, per poi ricaderci nel momento in cui dicono il mio nome. Sento il cuore come se volesse uscire dal petto e la mia mente si svuota. Iniziano a tremarmi le mani ed anche la voce. Cerco di dire troppe cose in una volta, finendo per confondermi. Al liceo non ho mai avuto problemi di questo tipo, anzi sono sempre stata molto sicura di me e "spavalda" durante le interrogazioni. Tutto questo mi mette paura. Ho paura che possa capitare ancora. Io pretendo molto da me stessa e nel momento in cui mi ritrovo a fare una figura del genere sto male anche perchè mi sento stupida, una che ha le potenzialità ma che non riesce a sfruttarle finendo per fare la figura di quella che non ha capito niente della materia o che non ha studiato bene. Me la prendo tantissimo, infatti ieri tutto il pomeriggio sono stata davvero male ed oggi sono molto triste...non tanto per la bocciatura, alla fine potrò ridare l'esame, ma proprio per il fatto che inizio a farmi tremila paranoie e questo non fa bene, devo rimanere calma e serena cosi che tutto questo passi e che riesca a superare questa situazione. Io non voglio giustificarmi, se sbaglio è colpa mia ed è inutile girarci intorno. Uffa :'(
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<Io pretendo molto da me stessa e nel momento in cui mi ritrovo a fare una figura del genere sto male anche perchè mi sento stupida>
Gentile Ragazza,
questo è un punto importante, forse abbassare un po' queste pretese verso se stessa la aiuterebbe a preoccuparsi meno di poter fallire, che tra l'altro è umano e consentito.
Capita proprio agli studenti più preparati e scrupolosi di trovarsi a dover combattere con l'ansia da prestazione, proprio perché pretendono molto, forse troppo da se stessi.
E come si sa, un livello di ansia adeguato alla situazione aiuta ad affrontare meglio le prove ma quando l'ansia è eccessiva inficia le prestazioni e può succedere proprio quello che capita a lei, attivazione somatica, vuoti di memoria.
Come si trova nel nuovo contesto di studi?
Ha fatto nuove amicizie?
Come ha scelto il percorso universitario?
I suoi che aspettative hanno su di lei?
Trova tempo per attività altre oltre allo studio, svaghi, relax ecc.
Ha mai sofferto di ansia ?
Gentile Ragazza,
questo è un punto importante, forse abbassare un po' queste pretese verso se stessa la aiuterebbe a preoccuparsi meno di poter fallire, che tra l'altro è umano e consentito.
Capita proprio agli studenti più preparati e scrupolosi di trovarsi a dover combattere con l'ansia da prestazione, proprio perché pretendono molto, forse troppo da se stessi.
E come si sa, un livello di ansia adeguato alla situazione aiuta ad affrontare meglio le prove ma quando l'ansia è eccessiva inficia le prestazioni e può succedere proprio quello che capita a lei, attivazione somatica, vuoti di memoria.
Come si trova nel nuovo contesto di studi?
Ha fatto nuove amicizie?
Come ha scelto il percorso universitario?
I suoi che aspettative hanno su di lei?
Trova tempo per attività altre oltre allo studio, svaghi, relax ecc.
Ha mai sofferto di ansia ?
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Utente
Grazie Mille per la sua risposta :) Ha ragione.
Per quanto riguarda le sue domande, le rispondo immediatamente.
1 . Nel contesto di studi non mi trovo male, mi piace. Ma non frequento per il momento. Mi presento solo agli esami.
2. Per quanto riguarda le amicizie, non ne ho fatte. Le spiego il perchè. Io sono una ragazza molto solare, che parla tanto e autoironica e riuscivo facilmente a stringere amicizie... Ma col tempo si cresce e tra i 17 e 18 anni, sono diventata più chiusa e a fidarmi solo di poche persone. Io in un'amicizia davo tutta me stessa (e lo faccio ancora) ma ho preso sempre delle grandi bastonate, rimanendoci male. Cosi penso di essermi creata una sorta di barriera. Adesso trovo difficile relazionarmi con qualcuno. A volte non so neanche cosa dire per stringere amicizia e sto in silenzio. Questo mi capita se sono da sola, se non c'è nessuno che conosco.
3. Ho scelto questa facoltà molto tempo prima che finissi il liceo. Anche se devo ammetterlo negli ultimi tre anni di scuola superiore tutto ciò che riguardava la letteratura (italiana e non) e la filosofia la consideravo amore. Attraverso quello che leggevo mi ritrovavo. Infatti questo ha portato dei dubbi nel periodo della scelta universitaria. Però comunque la facoltà che ho scelto continuava a piacermi ed era comunque quella che "avevo scelto da sempre".
4. I miei sono divorziati e mio padre non lo vedo e non lo sento da una vita. Lui non è mai stato un esempio. Mia madre mi aiuta e mi sostiene e ripone in me grandi aspettative. Si aspetta tanto proprio quanto me. Però se qualcosa va male non ne fa un dramma anzi è contenta lo stesso. Per questo sono molto fortunata
5- si trovo sempre tempo per le mie passioni, mi consentono di non pensare e mi fanno stare bene
6. Si... dopo la fine della terza media... Ho avuto delle forti crisi perchè non riuscivo a dormire la notte (in estate) All'inzio poi del liceo questo malessere è passato.. Per poi ripresentarsi l'estate dopo... ecco l'ansia... L'ansia sarebbe potuto accadere ancora... e quest'ansia mi portava a non dormire! Crescendo sono riuscita a controllare questa cosa e a superarla e non averne paura.. ma si presenta in periodi di stress. Ma la gestisco con tranquillità e nelle notte in cui il sonno tarda ad arrivare non mi faccio prendere dall'ansia.. ed infatti tutto passa!
Ho cercato di essere più dettagliata possibile. Mi scuso per il "poema" lunghissimo che le ho scritto. Grazie Mille ancora!
Per quanto riguarda le sue domande, le rispondo immediatamente.
1 . Nel contesto di studi non mi trovo male, mi piace. Ma non frequento per il momento. Mi presento solo agli esami.
2. Per quanto riguarda le amicizie, non ne ho fatte. Le spiego il perchè. Io sono una ragazza molto solare, che parla tanto e autoironica e riuscivo facilmente a stringere amicizie... Ma col tempo si cresce e tra i 17 e 18 anni, sono diventata più chiusa e a fidarmi solo di poche persone. Io in un'amicizia davo tutta me stessa (e lo faccio ancora) ma ho preso sempre delle grandi bastonate, rimanendoci male. Cosi penso di essermi creata una sorta di barriera. Adesso trovo difficile relazionarmi con qualcuno. A volte non so neanche cosa dire per stringere amicizia e sto in silenzio. Questo mi capita se sono da sola, se non c'è nessuno che conosco.
3. Ho scelto questa facoltà molto tempo prima che finissi il liceo. Anche se devo ammetterlo negli ultimi tre anni di scuola superiore tutto ciò che riguardava la letteratura (italiana e non) e la filosofia la consideravo amore. Attraverso quello che leggevo mi ritrovavo. Infatti questo ha portato dei dubbi nel periodo della scelta universitaria. Però comunque la facoltà che ho scelto continuava a piacermi ed era comunque quella che "avevo scelto da sempre".
4. I miei sono divorziati e mio padre non lo vedo e non lo sento da una vita. Lui non è mai stato un esempio. Mia madre mi aiuta e mi sostiene e ripone in me grandi aspettative. Si aspetta tanto proprio quanto me. Però se qualcosa va male non ne fa un dramma anzi è contenta lo stesso. Per questo sono molto fortunata
5- si trovo sempre tempo per le mie passioni, mi consentono di non pensare e mi fanno stare bene
6. Si... dopo la fine della terza media... Ho avuto delle forti crisi perchè non riuscivo a dormire la notte (in estate) All'inzio poi del liceo questo malessere è passato.. Per poi ripresentarsi l'estate dopo... ecco l'ansia... L'ansia sarebbe potuto accadere ancora... e quest'ansia mi portava a non dormire! Crescendo sono riuscita a controllare questa cosa e a superarla e non averne paura.. ma si presenta in periodi di stress. Ma la gestisco con tranquillità e nelle notte in cui il sonno tarda ad arrivare non mi faccio prendere dall'ansia.. ed infatti tutto passa!
Ho cercato di essere più dettagliata possibile. Mi scuso per il "poema" lunghissimo che le ho scritto. Grazie Mille ancora!
[#3]
Cara Ragazza,
non si scusi, anzi, ha risposto in modo puntuale alle domande.
Come le ho detto, abbassare un po' il tiro sulle aspettative riguardo a sé la aiuterebbe, non tema di deludere la mamma, dato che se qualcosa va male la sostiene ugualmente.
Se è contenta della scelta universitaria fatta, si dia tempo per integrarsi meglio nel nuovo ambiente, magari a piccoli passi mi esporrei un pochino di più nelle nuove relazioni. Se le sue amicizie in passato le hanno procurato delusioni, non è detto che debba per forza andare sempre così? Non le pare?
Chiudersi non la aiuta a incontrare situazioni che potrebbero proprio dimostrarle il contrario.
E poi occorre imparare a superare le delusioni e ad andare avanti, la vita è fatta anche di qualche ostacolo e ogni qualvolta riusciamo a superarlo diventiamo più consapevoli e sicuri di noi stessi.
In sostanza non si scoraggi e non pensi di valere meno per un esame andato male, capita.
Se comunque si dovesse sentire in difficoltà potrebbe anche sentire il parere di uno psicologo presso lo sportello di ascolto della sua facoltà, se presente, oppure rivolgersi allo Spazio Giovani del suo Consultorio Familiare ASL.
Cari auguri
non si scusi, anzi, ha risposto in modo puntuale alle domande.
Come le ho detto, abbassare un po' il tiro sulle aspettative riguardo a sé la aiuterebbe, non tema di deludere la mamma, dato che se qualcosa va male la sostiene ugualmente.
Se è contenta della scelta universitaria fatta, si dia tempo per integrarsi meglio nel nuovo ambiente, magari a piccoli passi mi esporrei un pochino di più nelle nuove relazioni. Se le sue amicizie in passato le hanno procurato delusioni, non è detto che debba per forza andare sempre così? Non le pare?
Chiudersi non la aiuta a incontrare situazioni che potrebbero proprio dimostrarle il contrario.
E poi occorre imparare a superare le delusioni e ad andare avanti, la vita è fatta anche di qualche ostacolo e ogni qualvolta riusciamo a superarlo diventiamo più consapevoli e sicuri di noi stessi.
In sostanza non si scoraggi e non pensi di valere meno per un esame andato male, capita.
Se comunque si dovesse sentire in difficoltà potrebbe anche sentire il parere di uno psicologo presso lo sportello di ascolto della sua facoltà, se presente, oppure rivolgersi allo Spazio Giovani del suo Consultorio Familiare ASL.
Cari auguri
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.1k visite dal 31/05/2013.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.