Le mie capacità sessuali
Buongiorno, prima di porre i miei quesiti è necessario che racconti brevemente gli antefatti. Dopo un periodo (durato diversi anni) di crisi del matrimonio durante il quale ho molto sofferto, (sviluppando disturbi d'ansia e dovendo far ricorso a cure mediche in tal senso) sono arrivato ad una separazione; contestualmente ho conosciuto una donna della quale mi sono innamorato e con la quale sono stato davvero bene fin dai primo incontri. Tuttavia, dopo un periodo di frequentazione senza approcci sessuali abbiamo deciso di trascorrere alcuni giorni di vacanza e lì è successo che..che non è successo niente! Non mi spiego ancora il fatto, forse l'ansia da prerstazione, forse il troppo desiderio, forse la lunga astinenza precedente, sta di fatto che dopo l'insuccesso della prima sera sono andato davvero in crisi e, nonostante le rassicurazioni della mia nuova partner, ci ho messo diversi mesi per arrivare ad avere normali rapporti sessuali. Oggi (pur senza aver fatto ricorso ai farmavi che il medico di famiglia e l'andrologo consultato mi avevano prescritto) posso dire che le cose, per me, sono tornate "normali". Nonostante tutto, però, di tanto in tanto il "fantasma" della prima vacanza ritorna prepotentemente alla mente e mi rinnova l'ansia che il caso possa ripetersi facendomi nuovamente ripiombare in un periodo di angoscia per le mie capacità sessuali. Vengo alle domande:
considerato che sono prossimo ai 50, come è normale che sia la vita sessuale e la risposta agli stimoli sessuali?
cosa posso fare per levarmi definitivamente dalla testa la defaillance della prima volta?
Grazie per l'attenzione.
considerato che sono prossimo ai 50, come è normale che sia la vita sessuale e la risposta agli stimoli sessuali?
cosa posso fare per levarmi definitivamente dalla testa la defaillance della prima volta?
Grazie per l'attenzione.
[#1]
Caro Utente,
non esiste una regola universale riguardo al modo di vivere la sessualità di ogni individuo.
Ci sono, evidentemente, cambiamenti di risposta agli stimoli legati all'età ma, ogni persona è un essere unico ed irripetibile e, allo stesso modo, sono unici ed irripetibili i suoi modi di vivere la sessualità.
Mi sembra che, nel suo caso, visto che parla di una normale e soddisfacente attività sessuale, si possa trattare di un disturbo di natura ansiosa. Ci parla, infatti, non tanto delle performance, che sembrano conservate, quanto del timore di rivivere quell'episodio che, probabilmente, era stato causato solo dalla necessità di "prendere le misure" con una situazione per lei nuova; mi riferisco all'approccio verso una donna dopo il suo matrimonio.
Si descrive una persona ansiosa, o almeno così dice del suo passato; credo che da questo suo aspetto nascano i timori che ci racconta e che, a quanto sembra, pur nei limiti di un consulto on line, si potrebbero risolvere se lei utilizzasse meno la funzione "pensiero" e cercasse di vivere con più serenità questa nuova relazione che la vita le ha messo sul cammino.
Se il disagio dovesse diventare significativo, l'aiuto di un collega di persona potrebbe esserle utile.
Un caro saluto
non esiste una regola universale riguardo al modo di vivere la sessualità di ogni individuo.
Ci sono, evidentemente, cambiamenti di risposta agli stimoli legati all'età ma, ogni persona è un essere unico ed irripetibile e, allo stesso modo, sono unici ed irripetibili i suoi modi di vivere la sessualità.
Mi sembra che, nel suo caso, visto che parla di una normale e soddisfacente attività sessuale, si possa trattare di un disturbo di natura ansiosa. Ci parla, infatti, non tanto delle performance, che sembrano conservate, quanto del timore di rivivere quell'episodio che, probabilmente, era stato causato solo dalla necessità di "prendere le misure" con una situazione per lei nuova; mi riferisco all'approccio verso una donna dopo il suo matrimonio.
Si descrive una persona ansiosa, o almeno così dice del suo passato; credo che da questo suo aspetto nascano i timori che ci racconta e che, a quanto sembra, pur nei limiti di un consulto on line, si potrebbero risolvere se lei utilizzasse meno la funzione "pensiero" e cercasse di vivere con più serenità questa nuova relazione che la vita le ha messo sul cammino.
Se il disagio dovesse diventare significativo, l'aiuto di un collega di persona potrebbe esserle utile.
Un caro saluto
Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com
[#2]
Utente
Gent. Dott. Callina,
la ringrazio per la sollecita risposta e, devo ammettere che effettivamente mi rendo conto di usare troppo la "funzione pensiero" piuttosto che lasciarmi andare a sane emozioni istintive. Però...questo è il mio carattere e non credo di poterci fare più di tanto. Metterò comunque in pratica il suo consiglio.
Grazie ancora.
la ringrazio per la sollecita risposta e, devo ammettere che effettivamente mi rendo conto di usare troppo la "funzione pensiero" piuttosto che lasciarmi andare a sane emozioni istintive. Però...questo è il mio carattere e non credo di poterci fare più di tanto. Metterò comunque in pratica il suo consiglio.
Grazie ancora.
[#3]
Caro Utente,
il nostro carattere è un insieme di pensieri, emozioni e comportamenti che, con l'aiuto di uno psicologo, possono essere modificati in senso adattivo.
Se il disagio non le consentisse di vivere la sua relazione con la naturalezza che merita, il consiglio resta quello di un consulto de visu con un collega psicologo psicoterapeuta; a volte il solo apprendimento di tecniche di rilassamento adeguate possono aiutare a lasciarsi andare alle sane emozioni istintive di cui parla.
Le auguro che possa tornare a vivere con maggiore serenità la sua nuova relazione.
Un caro saluto
il nostro carattere è un insieme di pensieri, emozioni e comportamenti che, con l'aiuto di uno psicologo, possono essere modificati in senso adattivo.
Se il disagio non le consentisse di vivere la sua relazione con la naturalezza che merita, il consiglio resta quello di un consulto de visu con un collega psicologo psicoterapeuta; a volte il solo apprendimento di tecniche di rilassamento adeguate possono aiutare a lasciarsi andare alle sane emozioni istintive di cui parla.
Le auguro che possa tornare a vivere con maggiore serenità la sua nuova relazione.
Un caro saluto
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 30/05/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.