Cartella psicologica

Gentili Dottori,
il mio più che un consulto vuole essere una richiesta di delucidazioni: quando ci si avvale della professionalità di psicologici "pubblici" (USL e SAP) viene creata, se non erro, una cartella psicologica sin dal primo incontro (quello più colloquiale). Ho sentito dire che queste cartelle psicologiche possono essere consultate in futuro allorché si faranno concorsi soprattutto nelle forze armate. E' vero? Se sì, quanto vengono tenute in considerazione? In che modo possono influenzare eventuali risultati? Un semplice colloquio con uno psicologo per cause derivanti da "delusione amorosa" in che misura può influire?
Grazie
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
gentile utente le forze armate effettuano le proprie valutazioni psicologiche ex novo e non hanno alcuna necessità di consultare archivi dei servizi pubblici che rimangono comunque tutelati dalla privaci.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

qualunque copia della cartella clinica in ospedale (non solo relativa a colloqui psicologici, ma a visite mediche, ricoveri, ecc...) può essere richiesta solo dal diretto interessato.

Come Le ha già detto il Collega non avrebbe senso considerare quelle cartelle senza una nuova valutazione, in quanto ci sono molte persone che non giungono mai ad osservazione clinica, ma che potrebbero essere portatori di disagio e di psicopatologie.

E' per questa ragione che i concorsi di quel tipo prevedono l'idoneità fisica (accertata attraverso visite mediche) e anche test psicologici che vengono però effettuati in fase di selezione.

Un cordiale saluto,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
Innanzittutto ringrazio entrambi.
In risposta a quello che dice la Dott.ssa Pileci so bene che vengono effettuate nuove "visite" ma la mia "paura" riguarda il potenziale risultato dei test psicologici che potrebbe essere influenzato dall'esser ricorsi, in passato, al supporto di uno psicologo. In teoria, quindi, se è come dite non dovrebbe risultare nulla in sede di concorso o comunque, se dovesse venir fuori, non influenzerebbe i risultati. Confermate?
Inoltre, si è soliti dire che dallo psicologo non ci vanno i pazzi. Va bene, non c'è ombra di dubbio ma potreste riassumere qual è il ruolo dello psicologo e a chi è consigliato visitare il suo studio almeno una volta nella vita e in quale momento? Grazie in anticipo
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

in realtà sbaglia nel dire che dallo psicologo ci vanno i matti: ci sono seri dubbi su questa affermazione!!!
Dallo psicologo ci si può rivolgere anche per capire come affrontare un momento stressante, un momento difficile, una separazione, un problema lavorativo, piuttosto che per tutto l'ambito della prevenzione e di promozione della salute e del benessere.

Lo psicologo psicoterapeuta si occupa invece di curare la psicopatologia, ma soffrire di un disturbo d'ansia o depressiovo, ad esempio, non significa mica essere matto... la follia ha altri meccanismi.

Mi pare piuttosto che la Sua sia la tipica e molto diffusa paura di fallire i test... è chiaro che per far parte delle forze armate bisogna avere determinati requisiti e NON averne altri, quindi stia sereno perchè la selezione e i test psicologici, eventualmente, saranno una parte delle ragioni per cui Lei verrà ritenuto idoneo o meno a quel ruolo.

Un cordiale saluto,
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Utente
Utente
Grazie Dott.ssa,
giusto per essere chiari nella mia risposta avevo scritto che dallo psicologo NON ci vanno i pazzi. Detto questo la ringrazio vivamente.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Avevo letto male!

Saluti,