Ossessione

gentili dottori, volevo sapere quali potrebbero essere le cause di un pensiero ossessivo che mi spaventa ? Ho di continuo dei pensieri disgustosi riguardo la mia identità sessuale...mi spiego meglio, sono sempre stato etero con una grande libido nei confronti delle donne ma è da due mesi a questa parte che non vivo più: paure, fobie, ansie, messe alla prova, pensieri assolutamente fuori da me e dal mio modo di essere,notti insonne, Ho chiesto un consulto psichiatrico , ma a quanto ho capito ci vorrà tempo. Nel frattempo però ho degli esami da dover dare e non riesco letteralmente a far nulla. C'è un modo almeno per sedare queste ossessioni ? Vi ringrazio dell' aiuto.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
gentile utente le ossessioni possono nascere dal nulla per effetto di una semplice ipotesi
legga questo articolo per comprenderne il meccanismo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/895-la-trappola-delle-ossessioni.html

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Ragazzo,
oltre ad essersi rivolto allo psichiatra, sarebbe opportuno consultasse anche uno psicologo/psicoterapeuta, meglio se esperto in disturbi d'ansia, per una valutazione diretta e un eventuale trattamento terapeutico atto ad affrontare in modo proprio i suoi disagi.
In effetti più che chiedersi il perché in questo momento, sarebbe importante sapere il come superarli.

Esistono trattamenti terapeutici particolarmente indicati in questi casi, come ad esempio la terapia breve strategica o quella cognitivo comportamentale.

Nel frattempo può leggere questi articoli ai seguenti link
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/790-e-se-fossi-omosessuale.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/895-la-trappola-delle-ossessioni.html


Se crede ci può aggiornare in futuro.

Cordialmente

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Utente
Utente
grazie per la risposta repentina, ma quando dice "Come un ossessione funzioni" cosa intende? Scusi la mia confusione, ma vorrei riuscire a tornare come prima perchè sta diventando una cosa frustrante.
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Utente
Utente
dottoressa ringrazio anche lei per la repentina risposta. Il problema sta nel non saper più cosa fare. Se cerco di contrappormi ai pensieri continuo a rimuginarci su, se li lascio andare mi chiedo "Perché ? vuol dire che allora ti piacciono!" e di qui altre rimuginazioni. Sembra che non riesco più a uscirne .
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Psicologo attivo dal 2013 al 2020
Psicologo
Gentile Utente,
il problema infatti sta proprio nella valutazione che dà alle sue ossessioni, nella considerazione che ha di questi pensieri che la disturbano e nel tentativo (purtroppo controproducente) di sopprimerli. Come suggerito precedentemente dai colleghi, oltre alla terapia psichiatrica che le permetterà di controllare prontamente la sintomatologia, abbini anche un percorso psicologico. E' la soluzione migliore per risolvere questi problemi che la disturbano.
Ci faccia sapere se vuole
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2013 al 2022
Psicologo, Psicoterapeuta
Salve,
da ciò che dice mi pare di capire che la strada più breve per chiarirsi le idee e quindi riprendersi il possesso di una vita serena e costruttiva, sia quella di fare delle nuove esperienze sessuali (che la aiutino a chiarirsi le idee sui suoi orientamenti sessuali). Pare però che una sensazione di schifo e di vergogna le impediscano di fare questo importante passo.
Vorrei rassicurarla sul fatto che è molto probabile che dietro questi pensieri non vi sia nulla, che il suo orientamento sessuale sia e rimarrà quello che già le produce piacere, quello etero. Se fosse così il problema principale diverrebbe quello di affrontare e superare la vergogna, la paura e lo schifo. Queste sono 3 emozioni molto forti che potrebbero avere delle radici molto profonde nell'animo, viverle sarebbe come percorrere una strada molto tortuosa, ma i risultati non tarderanno a presentarsi.


Cordiali Saluti
Andrea Antonelli
346 / 499 4395
www.psychelist.com
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Utente
Utente
salve dottori, volevo aggiornarvi riguardo la mia situazione. Dopo un altro periodo di agonia, ho deciso di rivolgermi ad uno specialista. Mi è stato diagnosticato un disturbo ossessivo compulsivo molto forte che ha determinato una forte somatizzazione dell ansia. Ora è poco più di un mese che sto affrontando una terapia sia farmacologica per liberare il corpo dalla somatizzazione, sia cognitivo comportamentale per curare il disagio. La strada è ancora lunga dato che le immagini e i flash che mi provocavano disagio continuano a occupare la mente, ma con meno intensità di prima. E' veramente dura, ma è stato opportuno come mi avete consigliato rivolgermi ad uno specialista, perchè da soli è difficile se non impossibile.
Cordiali saluti e grazie per le risposte e i consigli repentini.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Ottimo il percorso intrapreso.
Dunque si affidi con fiducia ai suoi curanti che sapranno ricondurla al suo benessere.
Unitamente ai Colleghi, lieta di averla ascoltata e grazie per il cortese riscontro.
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Utente
Utente
Si infatti in questi casi l'unica cosa da fare e' affidarsi a specialisti, perchè da come ho capito più si va avanti dando peso alle ossessioni, più ci si convince di qualcosa che realmente non è (si corre il pericolo che il pensiero diventi un abitudine), più l ansia aumenta entrando così in un tunnel dal quale è difficile uscirne.
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Utente
Utente
gentili dottori,
vi riscrivo dopo quattro mesi di una lunga terapia per risolvere il problema delle ossessioni. Le mie condizioni sono migliorate in quanto le manifestazioni di ossessioni e conseguente ansia sono diminuite pian piano.Dico diminuite perchè ogni tanto ricado in situazioni spiacevoli ma adesso ho la consapevolezza di poterle affrontare non con raziocinio perchè si metterebbe in atto una compulsione, ma semplicemente accettando i pensieri e andando avanti. Anche perchè come mi è stato detto, rimuginare sulle ossessioni è come aprire e chiudere la stessa porta migliaia di volte e migliaia di volte avere una sensazione diversa dall'altra fin quando non ci troviamo in un labirinto dal quale è estremamente difficile uscire. Più si spera di ottenere un responso positivo dalle compuloni e più questo sarà negativo. Addirittura, anche se nn mi è chiaro questo punto, a lungo andare potrebbe diventare un modo di pensare del soggetto. Un altra cosa che non mi è chiara, è in che modo l'ansia può distorcere le sensazioni dell'individuo. So che esiste la somatizzazione, questa infatti faceva si che provassi fastidio alle parti basse che confondevo con eccitazione ( e poi ho saputo che avevo una forte irritazione per via del nervosismo), ma nn riesco a capire se e come l 'ansia, la paura può confondere a tal punto una persona.
Cordiali saluti e grazie del vostro sostegno