Disturbi d'ansia.
Salve, buonasera a tutti.
Sono un ragazzo di 22 anni, che da qualche tempo soffre di manifestazioni di ansia.
Tutto e iniziato 4 anni fa quando, in un periodo in cui mio padre non stava tanto bene( è cardiopatico), un pomeriggio, mentre ero distratto al pc, ebbi palpitazioni, dispnea e sensazione di mancamento. Venni portato giustamente in pronto soccorso, e mi diagnosticarono attacco d'ansia, in quanto non era stato riscontrato nulla d'altro. Inseguito ho fatto tutti gli accertamenti possibili, dal cuore allo stomaco, ed i risultati non hanno riscontrato nulla di patologico. Da quel momento, e per sei mesi, sono stato soggetto ad altri episodi simili, con altri conseguenti pronti soccorsi, ed il tutto è stato sempre catalogato come ansia inconscia, e consigliato di andare da uno specialista.
Premetto che sono un ragazzo con un carattere forte che non si abbatte mai, e l'idea di andare da uno psicologo non mi è mai piaciuta, in quanto preferisco superare la cosa con le mie sole forze, ed andare da uno psicologo, per me significava come arrendermi. Ed allora iniziai a cercare su internet vari esercizi di rilassamento e training autogeno ( non so se siano serviti), ma il tutto si è risolto quando finalmente mio padre stava meglio( fu operato), e sono stato 4 anni senza alcuna manifestazione.
Pensavo di essere riuscito a venire fuori, ma mi sbagliavo. Poche settimane fa, quando mio padre durante la notte ha avuto un forte attacco di cuore, e quindi portato in ospedale, contemporaneamente all'accaduto, ho avuto un'altra manifestazione dall'ansia. Da quel giorno ad oggi, e come se quell'ansia, che tanto difficilmente pensavo di aver sconfitto, si sia risvegliata, con episodi ancora più "acuti" di quelli di 4 anni fa: sento continuamente sintomi fisici, nervi a fior di pelle tutto il giorno , mancanza di attenzione e concentrazione, sensazione di irrealtà conseguente, forti attacchi ingiustificati di panico( soprattutto di notte, quando cerco di dormire) ecc ecc. In poche parole sto vivendo una mezza vita, in questo ultimo periodo. Inoltre in conseguenza di una semplice infiammazione alla gola( con riscontro medico), ho sviluppato una paura a deglutire che ad oggi, dopo 4 settimane ancora passa, e sto mangiando pochissimo. Già immagino i vostri giusti consigli, anche perché sono gli stessi che io stesso mi darei, vi chiedo se c'è qualche rimedio, esercizio di rilassamento magari, che possa servirmi momentaneamente, come sollievo, per il periodo in cui sceglierò ACCURATAMENTE, lo specialista a cui affidarmi, e se siete d'accordo con me che la causa scatenante possa essere la malattia al cuore di mio padre.
Sicuro di una vostra risposta, vi ringrazio anticipatamente, ed auguro a voi tutti un buon lavoro.
Sono un ragazzo di 22 anni, che da qualche tempo soffre di manifestazioni di ansia.
Tutto e iniziato 4 anni fa quando, in un periodo in cui mio padre non stava tanto bene( è cardiopatico), un pomeriggio, mentre ero distratto al pc, ebbi palpitazioni, dispnea e sensazione di mancamento. Venni portato giustamente in pronto soccorso, e mi diagnosticarono attacco d'ansia, in quanto non era stato riscontrato nulla d'altro. Inseguito ho fatto tutti gli accertamenti possibili, dal cuore allo stomaco, ed i risultati non hanno riscontrato nulla di patologico. Da quel momento, e per sei mesi, sono stato soggetto ad altri episodi simili, con altri conseguenti pronti soccorsi, ed il tutto è stato sempre catalogato come ansia inconscia, e consigliato di andare da uno specialista.
Premetto che sono un ragazzo con un carattere forte che non si abbatte mai, e l'idea di andare da uno psicologo non mi è mai piaciuta, in quanto preferisco superare la cosa con le mie sole forze, ed andare da uno psicologo, per me significava come arrendermi. Ed allora iniziai a cercare su internet vari esercizi di rilassamento e training autogeno ( non so se siano serviti), ma il tutto si è risolto quando finalmente mio padre stava meglio( fu operato), e sono stato 4 anni senza alcuna manifestazione.
Pensavo di essere riuscito a venire fuori, ma mi sbagliavo. Poche settimane fa, quando mio padre durante la notte ha avuto un forte attacco di cuore, e quindi portato in ospedale, contemporaneamente all'accaduto, ho avuto un'altra manifestazione dall'ansia. Da quel giorno ad oggi, e come se quell'ansia, che tanto difficilmente pensavo di aver sconfitto, si sia risvegliata, con episodi ancora più "acuti" di quelli di 4 anni fa: sento continuamente sintomi fisici, nervi a fior di pelle tutto il giorno , mancanza di attenzione e concentrazione, sensazione di irrealtà conseguente, forti attacchi ingiustificati di panico( soprattutto di notte, quando cerco di dormire) ecc ecc. In poche parole sto vivendo una mezza vita, in questo ultimo periodo. Inoltre in conseguenza di una semplice infiammazione alla gola( con riscontro medico), ho sviluppato una paura a deglutire che ad oggi, dopo 4 settimane ancora passa, e sto mangiando pochissimo. Già immagino i vostri giusti consigli, anche perché sono gli stessi che io stesso mi darei, vi chiedo se c'è qualche rimedio, esercizio di rilassamento magari, che possa servirmi momentaneamente, come sollievo, per il periodo in cui sceglierò ACCURATAMENTE, lo specialista a cui affidarmi, e se siete d'accordo con me che la causa scatenante possa essere la malattia al cuore di mio padre.
Sicuro di una vostra risposta, vi ringrazio anticipatamente, ed auguro a voi tutti un buon lavoro.
[#1]
Gentile ragazzo, se avesse una gastrite si sentirebbe scofitto nel rivolgersi ad un gastroenterologo? Un disagio psicologico deve essere considerato nello stesso modo. Decidere il fai da te per una gastrite significa, probabilmente, aggravarla, lo stesso dicasi per un disturbo d'ansia. E' il momento, forse, di parlarne dal vivo con un terapeuta.
saluti
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile ragazzo,
secondo il modello cognitivo-comportamentale è importante andare a capire che cosa mantiene il sintomo e il disagio.
Mi pare di capire che quest'ansia si sta ripresentando adesso perchè il papà sta male ed è sensato che tu sia preoccupato.
Ma forse sarebbe indicato capire meglio quali idee disfunzionali potrebbero mantenere il disturbo. Dici di essere sempre forte e che non vuoi l'aiuto di uno psicologo... E' anche vero che così la vita diventa difficile e impegnativa, se la tua mission è quella di essere sempre forte e fare tutto da solo con le tue forze...
I rimedi momentanei servono a poco e comunque è indispensabile prima una diagnosi e solo successivamente bisogna impostare un trattamento adeguato.
Non è detto che tra queste soluzioni ci sia il rilassamento.
Il primo step, se si soffre d'ansia, è imparare a riconoscerla e a modularla.
Saluti,
secondo il modello cognitivo-comportamentale è importante andare a capire che cosa mantiene il sintomo e il disagio.
Mi pare di capire che quest'ansia si sta ripresentando adesso perchè il papà sta male ed è sensato che tu sia preoccupato.
Ma forse sarebbe indicato capire meglio quali idee disfunzionali potrebbero mantenere il disturbo. Dici di essere sempre forte e che non vuoi l'aiuto di uno psicologo... E' anche vero che così la vita diventa difficile e impegnativa, se la tua mission è quella di essere sempre forte e fare tutto da solo con le tue forze...
I rimedi momentanei servono a poco e comunque è indispensabile prima una diagnosi e solo successivamente bisogna impostare un trattamento adeguato.
Non è detto che tra queste soluzioni ci sia il rilassamento.
Il primo step, se si soffre d'ansia, è imparare a riconoscerla e a modularla.
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Utente
Innanzitutto la ringrazio per la pronta risposta.
Ne approfitto per chiederle se, in base a quello che io le ho descritto, lei
Crede che le manifestazioni d'ansia possano essere collegate alla situazione patologica di mio padre, e, in termini specifici di che disturbo io soffro.
Distinti saluti.
Ne approfitto per chiederle se, in base a quello che io le ho descritto, lei
Crede che le manifestazioni d'ansia possano essere collegate alla situazione patologica di mio padre, e, in termini specifici di che disturbo io soffro.
Distinti saluti.
[#4]
Gentile Utente,
non possiamo fare diagnosi qui e non sappiamo, senza accurata valutazione, se hai un disturbo e cos'è.
Per questa ragione ti abbiamo suggerito di rivolgerti di persona al medico e/o allo psicologo.
Chiaramente l'ansia e la paura potrebbero essere legate anche allo stress che stai vivendo.
Saluti,
non possiamo fare diagnosi qui e non sappiamo, senza accurata valutazione, se hai un disturbo e cos'è.
Per questa ragione ti abbiamo suggerito di rivolgerti di persona al medico e/o allo psicologo.
Chiaramente l'ansia e la paura potrebbero essere legate anche allo stress che stai vivendo.
Saluti,
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.8k visite dal 28/05/2013.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.