Chiusura definitiva della mia storia d'amore?

Buonasera. Cari Dottori, vorrei per favore confrontarmi con Voi, per vedere le cose da un punto di vista più analitico e distaccato. Ho chiuso la mia storia da poche settimane, dopo alcuni anni travagliati con un uomo che mi apprezzato, almeno così voleva sembrasse, solo per i primi mesi. Col tempo ho scoperto numerose sue storie alternative, che considerava addirittura più importanti di me e della nostra. Tutto questo non è sano, me ne sono resa conto, ero molto inesperta a livello relazionale quando l'ho conosciuto, malgrado io abbia 36 anni, perché ho avuto poche storie, solo quelle nate con uomini che sentivo vicini sentimentalmente, non storie occasionali insomma.
Io mi piaccio, sono serena con me stessa, eppure il mio ex mi ha molto condizionato, demolendo la visione di me stessa e della nostra storia, perché era più comodo farmi credere di contare molto poco come donna e, di conseguenza, come compagna, per poter chiudere ogni volta che voleva. Siamo tornati insieme tante volte, ogni volta con modalità sempre più precarie, ne ero consapevole, ma il mio cuore mi ha sempre portato verso di lui. Gli ho dato amore, complicità, comprensione, solidarietà, in cambio di trattamenti sempre più demotivanti da parte sua.
Adesso ho chiuso, ho scelto di non parlargli più senza nemmeno spiegargli il perché; ma la cosa che trovo molto triste è che si sia arreso dopo poche volte in cui non ho risposto al telefono, non so se perché gli fa comodo, o perché non gl'importa di che fine abbia fatto, o perché tanto sa già che dal modo in cui si comportava e mi trattava non ne potevo più.
Altre volte chiudevamo discutendo, con me che cercavo a tutti i costi di fargli capire cosa mi aveva fatto male e cosa tanto volevo dargli ma lui non lo vedeva, o più che altro lui non voleva da me.
Da Voi, per favore, vorrei sapere se uscire da una storia di anni, optando per il silenzio, invece che con un litigio o un confronto, può aiutarmi a chiudere davvero. Il silenzio mi aiuterà? Non so se è pertinente come domanda, sono sincera.
Lui ha la sua vita caotica, uno stuolo di donne che gli corre dietro, una che lui dice anche di amare. Io ho il ricordo di un amore che non era sincero da parte sua e la voglia di uscirne davvero stavolta.
Grazie a tutti, chiedo scusa qualora io non sia stata esaustiva.
Cordiali saluti.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

La aiuto un po' a riformulare la sua richiesta, perchè mi pare che il focus non sia tanto il modo in cui bisogna chiudere la storia in questo caso, quanto come mai Lei, che ha altri valori e altri progetti, si è andata a infilare in una relazione del genere con un uomo che, da quasi subito, ha dimostrato di non tenere così tanto nè a Lei, nè alla vostra storia?

Lei che spiegazioni si dà?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Gentile Dottoressa, Le rispondo con tutta la sincerità di cui sono capace, altrimenti non avrebbe senso rivolgersi ad uno psicoterapeuta: Per i primi mesi si è dimostrato un uomo incredibile, bellissimo, affidabile, di grande sostegno morale, dolcissimo ed appassionato come me. Piano piano però ho scoperto quanto tutto questo non ci fosse più, o non fosse vero, non lo so. Perché sono rimasta per anni? Perché il mio amore è sincero e perché l'ho anteposto alla mia serenità. Pur di far funzionare questo rapporto, mi sono messa in discussione io, invece che capire la disonestà del mio ex. Ho pensato: se non è più fantastico come all'inizio dipende da me, forse non sono abbastanza, perché prima era meraviglioso, perché ora no?
Il punto è che vorrei accettare i miei sentimenti, tenerli per me, ma uscire da questa storia umiliante. Se un uomo non ti cerca solo perché non rispondi al telefono, che valore ti dà? Quanto ci tiene a te?? Quanto gli manchi? Grazie tantissimo per aver risposto.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
" Perché sono rimasta per anni? Perché il mio amore è sincero e perché l'ho anteposto alla mia serenità. Pur di far funzionare questo rapporto, mi sono messa in discussione io, invece che capire la disonestà del mio ex..."

"se non è più fantastico come all'inizio dipende da me, forse non sono abbastanza"

Gentile Utente,

la Sua risposta mostra come Lei stessa si sia presa tutta la responsabilità di una storia finita (e male).
Nella relatà la responsabilità non è mai tutta di una sola persona, ma sono certa che anche qui Lei risponderà che la maggior parte della responsabilità è solo Sua...

E lui? Ritiene di non dover far nulla per far funzionare un rapporto?

Inoltre vorrei mostrarLe come, per quanto possa sembrare lodevole il fatto di provare un amore sincero e di SACRIFICARSI in virtù di questo amore, in realtà è un grave torto verso se stessa.

In altre parole, la Sua serenità/felicità viene dopo una storia che non funziona e un amore tossico? E' certa di non meritare di più?
Vale la pena perdere la serenità per poter far funzionare una relazione e per tenere stretto un uomo che non ha i Suoi stessi valori e i Suoi stessi progetti per il futuro?

"che valore ti dà? Quanto ci tiene a te?? Quanto gli manchi? "
Il Suo valore non dipende dal comportamento di nessun altro.
Ma non sono io che devo dirlo; è Lei che deve cominciare a comportarsi di conseguenza: il Suo valore è inestimabile anche se non fa nulla...

Anche le storie precedenti erano impostate così?

Saluti.

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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Le storie precedenti sono andate e finite meglio, se così si può dire. Me ne sono fatta una ragione quando non mi sentivo amata e soprattutto considerata. Solo stavolta l'ho presa molto male, perché davvero sembrava bellissimo insieme a lui. Lo era anche fino all'altro giorno, anche se per brevissimi istanti, dopo i quali, soprattutto dopo aver fatto l'amore, lui tornava di nuovo brusco e svalutante. Troppo, mi creda.
Tuttavia, l'idea di dover fare qualcosa per piacere e meritare l'amore è insita in me, lo ammetto, come se non fossi abbastanza. Ma ci sto lavorando, devo.
Quello che mi tormenta ora, ed il motivo per cui scrivo qui, è accettare la modalità di com'è finita la mia storia, accettare che lui vive bene e sta con tante altre donne e si batte per tornare con una in particolare, che, a detta sua, era più adeguata per stargli accanto. Queste cose me le ha dette subito dopo aver fatto l'amore, può immaginare quanto è stato duro. Ed io non ho detto nulla di che per difendermi, non ci sono riuscita.
Ora ho chiuso, appunto non rispondendogli più. Eppure mi chiedo come abbia interpretato la cosa, sono sincera, più che dirmi "Ce l'ho fatta, sono libera, è finita, l'ho amato, ci ho provato, ma basta".
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

comprendo il Suo stato d'animo, ma ritengo (e probabilmente capirà queste parole solo quando sarà riuscita a prendere davvero le distanze da questa relazione malata perchè La fa stare male) che Lei abbia ricevuto un grande regalo per se stessa grazie all'allontanamento di quest'uomo.

Non Le serve una persona accanto che non sia in grado di capirLa, di amarLa e di incontrare i Suoi bisogni.
Le serve una persona che sappia valorizzarLa e che sappia farLa divertire per poter percorrere un pezzo della vostra vita insieme.

Ma il problema non sono le altre persone.

Il problema è il Suo modo di considerare se stessa (di poco valore e non meritevole di attenzioni e di amore), che La mette nella condizione di comportarsi di conseguenza: annullandosi per gli altri.

Le suggerisco di vedere con uno psicologo psicoterapeuta queste dinamiche per poterle cambiare a Suo vantaggio ed essere più parca nel dare agli altri.

La saluto cordialmente,
[#6]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Intendevo questo con "visione analitica e distaccata". Condivido tutti punti della Sua risposta, sono aderenti alla mia realtà, confermo tutto, Dottoressa.
Anche l'idea di parlarne dal vivo con un terapeuta, cosa che voglio fare tra un po'.
Mi dirò che sono stata fortunata ad uscirne e a lasciarlo ad altre donne che non capiscono o non vogliono capire che persona lui sia.
Ho fatto bene a non polemizzare, a non dire nulla e basta allora. Mi permetto di mandarLe un abbraccio, grazie delle Sue parole, tutte quante. Le porterò con me. Un cordiale saluto.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Se conosce tutta la teoria su se stessa è già a buon punto, ma non basta. E' necessario produrre un cambiamento e sono certa che un Collega nella Sua zona potrà aiutarLa.
Si occupi di se stessa e impari a volersi bene.
Solo in questa maniera potrà stare bene, anche con gli altri.

Le faccio tanti auguri per il Suo futuro e mi aggiorni.

Cordiali saluti,
[#8]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Sì, il peggio con lui è passato, la disperazione del sentirsi buttata via, criticata e svalutata è passata. Se ho trovato il coraggio di non rispondergli vuol dire che davvero non ne posso più. So quali sono i miei punti dolenti e ci lavorerò piano piano, anche confrontandomi con un Suo collega. Mi ritengo intelligente ed intuitiva, posso stare meglio. Intanto voglio calmarmi, sentirmi al sicuro e non pensare a lui che di me non ha capito nulla, ero la sua grande occasione, mi permetta di dirlo, Dottoressa, ma lui non ha saputo essere la mia. Buona serata!! Certo che L'aggiornerò!
[#9]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Dottoressa, mi scusi se scrivo ancora, volevo dirLe che ho riletto le Sue parole, mi hanno dato un incoraggiamento, mi sono detta che devo farmi forza e non chiedermi cosa lui faccia, con chi stia, perché non mi cerchi. Devo farmi del bene io, perché lui non me lo fa e perché avrei dovuto "pretendere" di essere tratta decentemente o uscirne. Grazie ancora! Un abbraccio.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Mi pare un buon punto di partenza!

Saluti,
[#11]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Lo spero, soprattutto di slegarmi dal pensiero e dai sentimenti per lui, che non consigliano bene, è evidente. Ancora grazie sinceramente!
Saluti.
[#12]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Cara Dottoressa, il mio ex mi ha cercato per dirmi che si è ammalato di nuovo, ci ho parlato, mi è dispiaciuto tanto, ma durante la telefonata siamo finiti a parlare di noi e lui ha colto l'occasione per ridire che non sono abbastanza alta, non mi ha mai amato, ha conosciuto una da un paio di giorni, bella e con bei modi, parole sue, e tante altre cattiverie. Ha comunque proposto di rivederci, ma ho detto di no.
Ora io Le scrivo perché sto male, ma non perché è davvero finita con lui, ma perché certo mi spiace per la brutta fine che fatto la mia storia d'amore, io ci ho creduto, l'ho tanto curata, alcuni momenti erano belli, ne sono sicura. E poi purtroppo lui ha il potere di farmi stare malissimo, di attivare tante insicurezze che forse ho già, ma lui le risveglia, me le sbatte in faccia. Mi trovo sola coi miei fantasmi ora, non so come combatterli. Questo mi fa male, per il resto mi sono liberata di lui, basta non voglio impazzire, non voglio morirne, ho un forte mal di testa. Mi creda, Dottoressa, lui è un uomo che sa come colpirmi, non lo auguro a nessuno, ti parla, ti distrugge, ti critica e ti ferisce, con la scusa di volermi dire le cose come stanno. Se stesse così male non avrebbe la testa di conoscere altre donne con cui dice che vuole fidanzarsi, con me no, perché non gli vado bene se non a letto, come ha detto oggi. Quanto fa male. Per favore mi aiuti solo a capire che devo stare tranquilla, non ho fatto nulla di male, sono una brava persona, onesta. Ho sbagliato solo non proteggendomi da un uomo che mi ha fatto una violenza psicologia per anni. Mi scusi, grazie ancora.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente, noi siamo trattati dagli altri esattamente nella maniera in cui permettiamo agli altri di trattarci...
Quando Lei scrive: "E poi purtroppo lui ha il potere di farmi stare malissimo, di attivare tante insicurezze che forse ho già, ma lui le risveglia, me le sbatte in faccia. "
Allora, perchè non pone dei limiti?
Perchè non fa uscire quest'uomo dalla Sua vita?
Qui il potere è tutto Suo, non degli altri!
Gli altri non hanno il potere di farci sentire in un certo modo.
Lei è sicura del fatto Suo? Evidentemente no, ma allora è qui il problema.

"Mi trovo sola coi miei fantasmi ora, non so come combatterli"
Potrebbe individuare tali fantasmi con l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta e vedere col professionista come farli fuori definitivamente.

"Ho sbagliato solo non proteggendomi da un uomo che mi ha fatto una violenza psicologia per anni"
Probabilmente sì, ma... non è ancora in tempo per farlo?
[#14]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Sono in tempo, non mi voglio male, sono una brava persona, ho tanto da dare, sono pulita e in buona fede. Ho sbagliato, mi sono fidata di lui, non avevo capito quanto male poteva farmi, ma perché un uomo cui dai tanto, amore, passione, deve volerti distruggere? Gli ho dato tanto potere, è sicuro, Dottoressa, ma non pensavo che l'avrebbe usato per ferirmi, sono stata ingenua, anche stupida, ma io a lui non ho mai fatto male. Cerco di calmarmi, grazie di avermi risposto, grazie.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"perché un uomo cui dai tanto, amore, passione, deve volerti distruggere? "

Gentile Utente,

per mille ragioni diverse, ma mi pare che non sia questa la domanda più giusta...
Perchè ancora questo monitoraggio su di lui e non su se stessa?

Perchè non parte prima a capire che tipo di persona sta frequentando e che cosa questa persona può dare a Lei, se davvero tiene a Lei, se davvero Lei può fidarsi... e solo in un secondo momento dà tutto l'amore che vuole?

Dare amore, passione, ecc... senza valutare bene chi abbiamo davanti spesso è segno di una bassa autostima, come se dovessimo fare qualcosa per avvicinare l'altro...

Se l'altro non è interessato o comunque non la pensa come noi, non c'è nulla da dare...

Veda comunque tutti questi aspetti con uno psicologo psicoterapeuta: potrà fare luce su molte Sue dinamiche e cambiare.

Saluti,
[#16]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Dottoressa, buonasera! Lei ha ragione, bisogna potersi fidare ed avere dimostrazioni che l'altro meriti tale fiducia. Il mio problema è che lui per molti mesi ha finto di meritare tantissimo e quando ha smesso di fingere ormai ero innamorata. Questo non giustifica tanta sofferenza, l'ho capito, ma con Lei sono sincera, quindi il punto è stato questo. Ora mi sono calmata, anzi mi scuso per ieri. Io sono una persona tranquilla e positiva, purtroppo lui mi fa un brutto effetto, perché da un lato sento i miei sentimenti forti per lui e per ciò che abbiamo condiviso, e dell'altro vedo quello che mi fa, le offese perpetrate ingiustamente. In ogni caso, è andata, basta, con calma ne parlerò con un Suo collega. Intanto grazie delle sue risposte, del sostegno, davvero.
Un caro saluto, Dottoressa!
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Ne parli con un collega, spero farà luce su questa situazione e che soprattutto possa scoprire la strada da percorrere per stare meglio.

Cordiali saluti,
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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Lo farò, posso solo chiederLe un'ultima cosa? Dalle parole che ho scritto qu,i ho dato l'idea di essere molto in difficoltà come persona? Mi spiace, ieri lo sono stata, ma ho fiducia nella mia voglia di stare bene e di riconquistare il mio equilibrio. La ringrazio ancora della disponibilità!