Paura del suo giudizio riguardo ciò che ho
Ho 23 anni e da circa un anno ho una relazione con una ragazza stupenda, è davvero perfetta e credo d'aver capito sia la persona giusta per me.
Lei è solare, estroversa e assieme stiamo davvero bene, ma ci sono alcuni aspetti della mia vita che hanno diverse volte scosso la nostra relazione e stanno per me diventano insostenibili...
Ho conosciuto la sua casa e la sua famiglia: è unita, ospitale, composta da persone che provano molto piacere nell'invitarmi e avermi tra loro, mi fanno sentire a mio agio, quindi spesso e volentieri mi trovo a stare da lei.
Io vivo con mia madre e mia sorella (più piccola di 5 anni e con la quale purtroppo, per questioni di spazio, divido ancora camera) in una casa che detesto, piccola e inaccogliente e che, per difficoltà economiche che sussistono tutt'ora, non siamo mai riusciti a rimpiazzare. Mia madre e mia sorella sono persone squisite, affettuose ed ospitali anche loro... il problema sorge quando vorrei che lei venisse a stare ogni tanto un po' da me.
Ho sempre avuto paura del giudizio degli altri e io, non sentendomi a mio agio a casa mia, non vi ho mai invitato nessuno e ora il problema si ripropone con lei. Ho paura che agli altri (e soprattutto a lei) non piaccia ciò che ho e come vivo; non sono mai riuscito ad avere i miei spazi in una casa inferiore rispetto quelle dei miei amici o alla sua e me ne vergogno tantissimo, pur essendo consapevole dell'eventuale assurdità del mio timore...
Vorrei così tanto che lei stesse da me ogni tanto, anche solo per stare insieme, in tranquillità a guardare un film...
Si è sempre sforzata di comprendere questo aspetto e ne abbiamo anche parlato qualche volta: mi ha sempre risposto che i problemi che mi faccio sono totalmente inutili e che "mi ama per quello che sono, non per quello che ho".
Il punto è che, anche sentendo queste parole meravigliose, la mia insicurezza mi impedisce di fare questo passo che per me è molto grande ed ogni volta che devo dirle un "non ancora" per quanto riguarda la faccenda mi sento morire, mi fa male e vorrei riuscire a farle capire quanto io in realtà ci tenga a questa cosa e a lei anche se non riesco a superare questo mio problema...
Come dovrei agire con me stesso?
Lei è solare, estroversa e assieme stiamo davvero bene, ma ci sono alcuni aspetti della mia vita che hanno diverse volte scosso la nostra relazione e stanno per me diventano insostenibili...
Ho conosciuto la sua casa e la sua famiglia: è unita, ospitale, composta da persone che provano molto piacere nell'invitarmi e avermi tra loro, mi fanno sentire a mio agio, quindi spesso e volentieri mi trovo a stare da lei.
Io vivo con mia madre e mia sorella (più piccola di 5 anni e con la quale purtroppo, per questioni di spazio, divido ancora camera) in una casa che detesto, piccola e inaccogliente e che, per difficoltà economiche che sussistono tutt'ora, non siamo mai riusciti a rimpiazzare. Mia madre e mia sorella sono persone squisite, affettuose ed ospitali anche loro... il problema sorge quando vorrei che lei venisse a stare ogni tanto un po' da me.
Ho sempre avuto paura del giudizio degli altri e io, non sentendomi a mio agio a casa mia, non vi ho mai invitato nessuno e ora il problema si ripropone con lei. Ho paura che agli altri (e soprattutto a lei) non piaccia ciò che ho e come vivo; non sono mai riuscito ad avere i miei spazi in una casa inferiore rispetto quelle dei miei amici o alla sua e me ne vergogno tantissimo, pur essendo consapevole dell'eventuale assurdità del mio timore...
Vorrei così tanto che lei stesse da me ogni tanto, anche solo per stare insieme, in tranquillità a guardare un film...
Si è sempre sforzata di comprendere questo aspetto e ne abbiamo anche parlato qualche volta: mi ha sempre risposto che i problemi che mi faccio sono totalmente inutili e che "mi ama per quello che sono, non per quello che ho".
Il punto è che, anche sentendo queste parole meravigliose, la mia insicurezza mi impedisce di fare questo passo che per me è molto grande ed ogni volta che devo dirle un "non ancora" per quanto riguarda la faccenda mi sento morire, mi fa male e vorrei riuscire a farle capire quanto io in realtà ci tenga a questa cosa e a lei anche se non riesco a superare questo mio problema...
Come dovrei agire con me stesso?
[#1]
"Ho sempre avuto paura del giudizio degli altri e io, non sentendomi a mio agio a casa mia, non vi ho mai invitato nessuno e ora il problema si ripropone con lei."
Come si risolve il problema?
Cominciando a FARE anzichè impazzire sulla paura del giudizio altrui, anche perchè mi pare che per lei non sia affatto importante.
Prova a farlo e poi vedi come è andata!
Saluti,
Come si risolve il problema?
Cominciando a FARE anzichè impazzire sulla paura del giudizio altrui, anche perchè mi pare che per lei non sia affatto importante.
Prova a farlo e poi vedi come è andata!
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
"Mia madre e mia sorella sono persone squisite, affettuose ed ospitali anche loro..."
si faccia forza su questo aspetto.
Non crede che sarebbe stato peggio avere una casa enorme e con tutti i comfort,
però abitata da persone scontrose e poco ospitali?
Come consigliato dalla collega, provi ad invitare la sua ragazza,
cercando il piacere di questa cosa e nel poterlo vivere insieme a lei.
Cerchi di godersi la relazione e la condivisione più che il luogo dove questa avviene.
Da quanto scrive, la sua ragazza è contenta di stare con lei per quello che vale come persona e non se possiede una stanza piccola o grande.
Cordilamente
si faccia forza su questo aspetto.
Non crede che sarebbe stato peggio avere una casa enorme e con tutti i comfort,
però abitata da persone scontrose e poco ospitali?
Come consigliato dalla collega, provi ad invitare la sua ragazza,
cercando il piacere di questa cosa e nel poterlo vivere insieme a lei.
Cerchi di godersi la relazione e la condivisione più che il luogo dove questa avviene.
Da quanto scrive, la sua ragazza è contenta di stare con lei per quello che vale come persona e non se possiede una stanza piccola o grande.
Cordilamente
Dr. Stefano Becagli
Psicologo Clinico e dello Sport - Milano
www.stefanobecagli.it
Tel. 349 38 10 997
[#3]
Gentile utente,
purtroppo, continuare nel dire alla sua ragazza "non ancora", è un modo che serve solo ad alimentare le sue insicurezze e a procrastinare la ricerca di soluzioni al suo problema: "Vorrei così tanto che lei stesse da me ogni tanto, anche solo per stare insieme, in tranquillità a guardare un film...".
Se davvero questo è per lei un obiettivo importante (e da quello che scrive ritengo proprio che lo sia!), provi, per esempio, a parlare con sua sorella per trovare un accordo che le consenta di avere la camera tutta per sè in un arco di tempo sufficiente per vedere un film in intimità con la sua ragazza. Anche per sua sorella potrebbe presentarsi presto questa necessità e lei potrà ricambiarle il favore!
A questo punto, la vostra gioia di stare insieme anche a casa sua, l'ospitalità e l'affettuosità di sua madre e sua sorella, diventeranno la figura predominante, mentre la quadratura e l'estetica della sua abitazione rimarranno soltanto uno sfondo sfumato.
Proceda sereno, un sincero saluto
purtroppo, continuare nel dire alla sua ragazza "non ancora", è un modo che serve solo ad alimentare le sue insicurezze e a procrastinare la ricerca di soluzioni al suo problema: "Vorrei così tanto che lei stesse da me ogni tanto, anche solo per stare insieme, in tranquillità a guardare un film...".
Se davvero questo è per lei un obiettivo importante (e da quello che scrive ritengo proprio che lo sia!), provi, per esempio, a parlare con sua sorella per trovare un accordo che le consenta di avere la camera tutta per sè in un arco di tempo sufficiente per vedere un film in intimità con la sua ragazza. Anche per sua sorella potrebbe presentarsi presto questa necessità e lei potrà ricambiarle il favore!
A questo punto, la vostra gioia di stare insieme anche a casa sua, l'ospitalità e l'affettuosità di sua madre e sua sorella, diventeranno la figura predominante, mentre la quadratura e l'estetica della sua abitazione rimarranno soltanto uno sfondo sfumato.
Proceda sereno, un sincero saluto
Dr.ssa Valentina Visani
Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale - Palermo
visanivalentina@virgilio.it
[#4]
Utente
Gentili dottori,
Innanzitutto grazie di cuore per le risposte che sono risultate di enorme aiuto.
Proprio questo martedì ho avuto l'occasione di poterla invitare, inutile dire che io ero fremente e lei molto soddisfatta della mia decisione.
Tutto ha proceduto nel verso giusto, siamo stati bene tutti assieme e il risultato di questo passo (che mi sembrava enorme) adesso mi rende più sicuro in generale.
Lei è stata ovviamente molto gentile e comprensiva, anche per quanto riguarda il leggero disagio iniziale che però, anche grazie al suo aiuto, è svanito subito.
Il superamento di questo ostacolo rende più sicuro me e più sereni entrambi, con quel punto interrogativo della mia vita ormai superato.
Vi ringrazio di nuovo per l'aiuto e per i consigli, vi auguro un felice inizio d'estate.
Innanzitutto grazie di cuore per le risposte che sono risultate di enorme aiuto.
Proprio questo martedì ho avuto l'occasione di poterla invitare, inutile dire che io ero fremente e lei molto soddisfatta della mia decisione.
Tutto ha proceduto nel verso giusto, siamo stati bene tutti assieme e il risultato di questo passo (che mi sembrava enorme) adesso mi rende più sicuro in generale.
Lei è stata ovviamente molto gentile e comprensiva, anche per quanto riguarda il leggero disagio iniziale che però, anche grazie al suo aiuto, è svanito subito.
Il superamento di questo ostacolo rende più sicuro me e più sereni entrambi, con quel punto interrogativo della mia vita ormai superato.
Vi ringrazio di nuovo per l'aiuto e per i consigli, vi auguro un felice inizio d'estate.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.8k visite dal 25/05/2013.
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