"stile" di vita bambino

salve , sono il papà di un bambino di quasi 5 anni.
vorrei sapere se esistono linee guida , piu' o meno condivise , riguardanti ''lo stile'' di vita di un bambino di 5 anni.
innanzi tutto mi scuso se il quesito potrebbe essere piu' attinente all'ambito pediatrico , nel caso chiedo cortesemente di spostarlo sotto tale .
capisco che cio' che e' valido per un bimbo non necessariamente lo e' per un altro , che bisogna seguire anche l'istinto ed i piaceri del bimbo , che i bambini non sono pacchi postali da spostare da una ''attivita' '' all'altra , quello che mi chiedo e' : esistono linee guida generali per uno sviluppo corretto sia fisico che psicologico ?
- quanti e quali sport dovrebbe fare ? con che frequenza ? (il mio frequenta esclusivamente nuoto , per una volta alla settimana)
-meglio sport di squadra o individuali ? ( il nuoto che frequenta mio figlio e' individuale, ma in vasca , durante gli esercizi , hanno notevole tempo di socializzare . oltretutto i suoi amici frequentano lo stesso corso)
-quanta televisione ? (che giovamenti porta e che ''danni"?)
-meglio giocare in casa o all'aperto ? (il gioco in casa potrebbe sviluppare maggiormente la fantasia , costruendo storie e giochi di ruolo . mio figlio mi chiede quasi ogni giorno di uscire e di giocare fuori , pero' un giorno mi ha colpito una sua frase :"che bello oggi piove e posso giocare in casa". dove e' la verita' ? calcolando che io non lo forzo ad uscire ma spesso siamo al parco , nel bosco , in montagna , al mare .)
-al contrario troppo tempo passato in casa cosa comporterebbe ? (con gli amici ? esclusivamente con la mamma ed il papa'?)
-mi piacerebbe che mio figlio iniziasse anche lezioni di musica (sono anche musicista) : e' troppo associato anche allo sport ? meglio lasciarlo libero di giocare a quello che vuole ? meglio rinunciare al nuoto ?
-il sonno : a che ora sarebbe consigliato metterlo a letto ? quante ore dovrebbe dormire ?
ringrazio anticipatamente , scusandomi eventualmente dell'errata inserzione.
cordiali saluti.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
<capisco che cio' che e' valido per un bimbo non necessariamente lo e' per un altro , che bisogna seguire anche l'istinto ed i piaceri del bimbo , che i bambini non sono pacchi postali da spostare da una ''attivita' '' all'altra>

Gentile Utente,
proprio così ogni individuo è a sé stante, evidentemente ci sono regole generali, ma è soprattutto il buon senso e la sensibilità dei genitori che li guida alla comprensione delle peculiarità del bambino e dei suoi bisogni, alla sua educazione, a dare qualità alla relazione con loro, a non caricarli di aspettative solo nostre, a crescere e diventare via via più autonomi, con un buon equlibrio tra norme e affettività.

Consideri dunque le specificità di suo figlio e non scelga sulla base di aspettative e desideri solo suoi. Eviterei il sovraccarico di ore dedicate ad attività impegnative, anche qui l'equilibrio è indispensabile, tra attività in casa e fuori casa, la socializzazione e le attività di gioco con i pari sono importanti, valuti se ha interesse per la musica, avrà certamente modo per capirlo. Praticare uno sport è certamente salutare e di beneficio, anche qui dovrebbe capire se a suo figlio piace il nuoto.

Orari regolari e non fare tardi la sera per dargli il giusto riposo (10-12 ore a quest'età), no a troppa televisione e soprattutto programmi dedicati ai bambini.
Anche sentire il parere del pediatra può completare quanto esposto qui.

Inoltre le consiglio una lettura dalla quale può trarre utili spunti
Cosa Sapere sui tuo figlio di 5 anni Editore Erickson
Però le chiederei come mai tutte queste domande, è forse preoccupato di sbagliare?


Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Gentile papà,
ciò che mi è venuto da chiedermi leggendo le sue innumerevoli richieste è stato: "Dove sta in tutto questo il bambino in carne ed ossa (ma fatto anche di desideri ed emozioni, inclinazioni e preferenze....)?"
A tante delle questioni che ha posto può certamente trovare risposta negli innumerevoli manuali del "buon genitore" esistenti sul mercato. Ma il punto non credo sia questo, quanto piuttosto l'eccessiva quota di ansia, che si percepisce tra le righe, di essere un perfetto genitore di un bambino ideale (secondo i suoi ideali di papà).
Probabilmente un attento e autentico ascolto del suo bambino, associato al buon senso, le fornirà le risposte di volta in volta adeguate, che possono nel tempo subire revisioni o aggiustamenti.
Non si tratta di scegliere una strada escludendone altre, non vale il ragionamento dicotomico "o questo-o quello", ma è indispensabile una certa flessibilità e un certo adattamento alle situazioni (mantenendo naturalmente delle regole di base e una coerenza dell'agire).
Inoltre, non dovrebbe mancare un continuo confronto con la mamma del piccolo, in modo che la coerenza educativa non manchi anche tra le diverse figure di riferimento.


Saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
ma guardi il tutto nasce da discussioni tra genitori , dove ognuno ha una sua teoria , piu' o meno giustificata da una pubblicazione o da altre certezze.
in particolare il tutto e' nato da una chiaccherata con una sua collega , che e' madre di un amico di mio figlio.
noi pratichiamo una educazione molto ''soft'' seppur rigida nelle regole , mentre secondo questa esisterebbero dei passaggi quasi obbligati .
-il nuoto per lo sviluppo fisico , ma anche uno sport di squadra per la socializzazione e per imparare a far parte , appunto , di una squadra.
-secondo lei il gioco in casa e' indispensabile , anzi a volte il bambino va fatto ''annoiare'' perche' sviluppa la fantasia. mio figlio vuole sempre uscire , la mia citta' mi permette a pochi minuti la montagna , il mare , il bosco , i parchi , ho provato a farlo disegnare , a giocare con lui con ''omini'' e ''pupazzi'' ma passata una oretta mi chiede :"papa' usciamo"?
-con noi guarda pochissima televisione 3/4 ore la settimana e solo programmi per bambini , solitamente dvd che conosco o che comunque preventivamente ho visionato. mentre secondo questa un oretta al giorno andrebbe bene perche' sviluppa le capacita' di reazione.
-il figlio di questa signora pratica anche musica secondo il metedo ''williams'' che effettivamente porterebbe notevoli giovamenti . su questo esistono effettivi studi , metodo che conosco.
solo che così mi sembra di avere un pacco postale ... non un bambino .
effettivamente mi viene da chiedere : sbaglio?

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Mi concentrerei sulle specificità di suo figlio, come le abbiamo suggerito, ogni genitore si regola con buon senso e con la dovuta flessibilità.

Utile il confronto, eviterei dogmi e davvero un bambino non è un pacco postale, ma un individuo unico in costante divenire con le proprie specificità, bisognoso di affetto, cure, ascolto e anche norme, niente di così rigido e generalizzabile.

Cordiali saluti
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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
in effetti e' quello che penso io , vi ringrazio per la celere risposta .