Ansia da dubbi e incertezza amorosa
Salve , vorrei chiedere parere sul da farsi in merito ad una problematica che mi ha portato ad uno stato di ansia e stress (dei quali ne soffro già un po per altri motivi).Elenco i fatti;
C'è lei sposata con figlio piccolo con la certezza di separarsi dal marito che conosce dall'infanzia con il quale ha da tempo una incompatibilità caratteriale pressochè totale.
Ci sono io, single che ,avvicinato da lei,inizio la relazione in seguito alla certezza da parte sua di separarsi.
La relazione va avanti qualche mese con un forte coinvolgimento sentimentale da parte di entrambi.
recentemente lei entra in una condizione di forte stress emotivo diventando fredda,distaccata,suscettibile determinata a suo dire da un forte senso di colpa verso il marito che, per il fatto di conoscerlo dall'infanzia lo vede come una figura dalla quale non può fare a meno significando che vuole a tutti costi cercare una separazione amichevole mantenendo quest'ultimo nella cerchia familiare (anche per il bene del figlio) . Il mio problema inizia qui ; anche se lei mi ha confermato i suoi forti sentimenti verso di me ha altresì manifestato il forte stato di confusione in cui è caduta rimettendo in forse tutte le certezze che aveva all'inizio iniziando per questo terapia psicologica . Per quanto riguarda me stesso questa situazione mi ha portato ad uno stato di ansia e stress che immagino essere generato dall'improvvisa perdita delle certezze inizialmente stabilite e soprattutto dalla possibilità di perdere una relazione nella quale sono fortemente coinvolto. Ringrazio anticipatamente
C'è lei sposata con figlio piccolo con la certezza di separarsi dal marito che conosce dall'infanzia con il quale ha da tempo una incompatibilità caratteriale pressochè totale.
Ci sono io, single che ,avvicinato da lei,inizio la relazione in seguito alla certezza da parte sua di separarsi.
La relazione va avanti qualche mese con un forte coinvolgimento sentimentale da parte di entrambi.
recentemente lei entra in una condizione di forte stress emotivo diventando fredda,distaccata,suscettibile determinata a suo dire da un forte senso di colpa verso il marito che, per il fatto di conoscerlo dall'infanzia lo vede come una figura dalla quale non può fare a meno significando che vuole a tutti costi cercare una separazione amichevole mantenendo quest'ultimo nella cerchia familiare (anche per il bene del figlio) . Il mio problema inizia qui ; anche se lei mi ha confermato i suoi forti sentimenti verso di me ha altresì manifestato il forte stato di confusione in cui è caduta rimettendo in forse tutte le certezze che aveva all'inizio iniziando per questo terapia psicologica . Per quanto riguarda me stesso questa situazione mi ha portato ad uno stato di ansia e stress che immagino essere generato dall'improvvisa perdita delle certezze inizialmente stabilite e soprattutto dalla possibilità di perdere una relazione nella quale sono fortemente coinvolto. Ringrazio anticipatamente
[#1]
Gentile utente,
mi aiuti a capire meglio. La Sua compagna si è resa conto di non voler una separazione conflittuale con l'ex marito e comunque di voler e dover frequentarlo anche in futuro perchè hanno un figlio.
Questo, secondo Lei, potrebbe essere il segnale di qualcosa che non va tra voi o è un Suo timore (cioè che lei possa ripensarci...)?
Oppure è stata la Sua compagna ad esprimersi in questi termini, cambiando idea su voi due?
mi aiuti a capire meglio. La Sua compagna si è resa conto di non voler una separazione conflittuale con l'ex marito e comunque di voler e dover frequentarlo anche in futuro perchè hanno un figlio.
Questo, secondo Lei, potrebbe essere il segnale di qualcosa che non va tra voi o è un Suo timore (cioè che lei possa ripensarci...)?
Oppure è stata la Sua compagna ad esprimersi in questi termini, cambiando idea su voi due?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Gentile utente, questa signora, pensa ora di tenere in piedi la relazione con lei ? il marito sarebbe d'accordo a una soluzione così irreale come quella proposta, cioè restare nella cerchia familiare ?
MOLTE COSE VANNO CHIARITE, temo, lei si è buttato a capofitto in questa relazione senza un minimo di cautela ? perchè a volte una relazione può essere anche vissuta come una zattera rosa che può permettere di tirare avanti ..
Molto intraprendente questa signora, mi pare ,e forse un pò troppe certezze inizialmente stabilite, nello slancio, da lei..
Coraggio, guardiamo..
MOLTE COSE VANNO CHIARITE, temo, lei si è buttato a capofitto in questa relazione senza un minimo di cautela ? perchè a volte una relazione può essere anche vissuta come una zattera rosa che può permettere di tirare avanti ..
Molto intraprendente questa signora, mi pare ,e forse un pò troppe certezze inizialmente stabilite, nello slancio, da lei..
Coraggio, guardiamo..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#3]
Gentile Utente,
le separazioni non sono mai semplici lineari, indolore....
Quando due partners vivono insieme da sempre, da ragazzini, il loro legame è solitamente simbiotico, parassitario, fusionale, la separazione in quei casi diventa una "lacerazione", ognuno di loro, con calma, tempo ed esperienze , dovrà ricostruire la sua seconda pelle al di fuori del matrimonio.
La vostra relazione è molto asimmetrica e sperequata, lei single, la sua donna sposata e con un bambino, quindi rende tutto molto più complesso e doloroso.....
Amore e passione devono poi fare i conti con la realtà, con la casa i figli, le paure e prospettive di vita futura....sia dia tempo, vediamo cosa accade.
Un processo separativo, non è mai veloce e lapidario.....
cari auguri e coraggio!
le separazioni non sono mai semplici lineari, indolore....
Quando due partners vivono insieme da sempre, da ragazzini, il loro legame è solitamente simbiotico, parassitario, fusionale, la separazione in quei casi diventa una "lacerazione", ognuno di loro, con calma, tempo ed esperienze , dovrà ricostruire la sua seconda pelle al di fuori del matrimonio.
La vostra relazione è molto asimmetrica e sperequata, lei single, la sua donna sposata e con un bambino, quindi rende tutto molto più complesso e doloroso.....
Amore e passione devono poi fare i conti con la realtà, con la casa i figli, le paure e prospettive di vita futura....sia dia tempo, vediamo cosa accade.
Un processo separativo, non è mai veloce e lapidario.....
cari auguri e coraggio!
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#4]
Ex utente
Ringrazio sentitamente per l'interesse e per la celerità degli interventi.
Vorrei precisare che ci conosciamo da circa 9 anni per motivi di lavoro nei quali c'e' stato soltanto rapporto di amicizia e che è stata lei a voler iniziare la relazione dopo che, anche da parte mia, è emersa una grande affinità tra noi .Il marito (che non vive più con lei da diversi mesi) non sa della nostra relazione.
Per la Dr.ssa Pileci; la mia compagna inizialmente era più che certa del percorso da intraprendere e dava per scontato di risolvere nel giro di qualche mese in maniera pacifica la separazione col marito al quale vuole comunque bene e con il quale vorrebbe mantenere dei buoni rapporti .Credo che qualcosa col marito non sia andata nel verso giusto portandola ad una sorta di stress emotivo confusionale dove mi ha confessato di non avere più certezze su nulla. So che lei ed il marito hanno iniziato terapia psicologico/familiare per cercare di risolvere la separazione nel miglior modo possibile.Questa cosa mi ha sollevato ansia forse perché immagino che allo stato attuale delle cose temo che lei possa ripensarci e tornare indietro nonostante in entrambi ci sia comunque un forte legame sentimentale.
Per la Dr.ssa Muscarà; La relazione sta andando avanti bene, un intoppo l'ho provocato io pressando la compagna nel tentativo di spronarla a ragionare razionalmente e nel prendere coscienza del fatto che il marito potrebbe non prendere bene la cosa.Ora ci siamo chiariti e riavvicinati. Non andare a capofitto in questa relazione lo avevo valutato all'inizio,il fatto di conoscerla da molto e di non avere il minimo dubbio sui suoi sentimenti ,sulla sua correttezza e lealtà mi ha fatto letteralmente ''abbassare gli scudi''. Del resto lei stessa si rende conto di essere caduta in una condizione mai provata prima al quale non pensava di arrivare (intendo i sensi di colpa e responsabilità verso il marito ed il figlio). Da parte mia pensavo che il forte legame che c'è tra noi fosse uno stimolo ulteriore per superare la vicenda (lei stessa ammette che se non ci fossi stato io sarebbe stato molto peggio).
Per la Dr.ssa Randone; In effetti è esattamente come dice Lei.Purtroppo il carattere (peraltro forte in ambito sociale) della mia compagna diventa molto fragile in ambito sentimentale e lei stessa lo ammette; mi ha confessato che non si sarebbe mai immaginata di arrivare ad un punto di confusione mentale come quello in cui è giunta adesso. Proverò ad aspettare qualche tempo (la relazione è iniziata da circa 3 mesi) ,del resto la compagna ed il marito (che non sa niente di noi) hanno iniziato terapia psicologico/familiare per tentare di arrivare ad una separazione pacifica.
Ringrazio ancora per la Vostra disponibilità
Vorrei precisare che ci conosciamo da circa 9 anni per motivi di lavoro nei quali c'e' stato soltanto rapporto di amicizia e che è stata lei a voler iniziare la relazione dopo che, anche da parte mia, è emersa una grande affinità tra noi .Il marito (che non vive più con lei da diversi mesi) non sa della nostra relazione.
Per la Dr.ssa Pileci; la mia compagna inizialmente era più che certa del percorso da intraprendere e dava per scontato di risolvere nel giro di qualche mese in maniera pacifica la separazione col marito al quale vuole comunque bene e con il quale vorrebbe mantenere dei buoni rapporti .Credo che qualcosa col marito non sia andata nel verso giusto portandola ad una sorta di stress emotivo confusionale dove mi ha confessato di non avere più certezze su nulla. So che lei ed il marito hanno iniziato terapia psicologico/familiare per cercare di risolvere la separazione nel miglior modo possibile.Questa cosa mi ha sollevato ansia forse perché immagino che allo stato attuale delle cose temo che lei possa ripensarci e tornare indietro nonostante in entrambi ci sia comunque un forte legame sentimentale.
Per la Dr.ssa Muscarà; La relazione sta andando avanti bene, un intoppo l'ho provocato io pressando la compagna nel tentativo di spronarla a ragionare razionalmente e nel prendere coscienza del fatto che il marito potrebbe non prendere bene la cosa.Ora ci siamo chiariti e riavvicinati. Non andare a capofitto in questa relazione lo avevo valutato all'inizio,il fatto di conoscerla da molto e di non avere il minimo dubbio sui suoi sentimenti ,sulla sua correttezza e lealtà mi ha fatto letteralmente ''abbassare gli scudi''. Del resto lei stessa si rende conto di essere caduta in una condizione mai provata prima al quale non pensava di arrivare (intendo i sensi di colpa e responsabilità verso il marito ed il figlio). Da parte mia pensavo che il forte legame che c'è tra noi fosse uno stimolo ulteriore per superare la vicenda (lei stessa ammette che se non ci fossi stato io sarebbe stato molto peggio).
Per la Dr.ssa Randone; In effetti è esattamente come dice Lei.Purtroppo il carattere (peraltro forte in ambito sociale) della mia compagna diventa molto fragile in ambito sentimentale e lei stessa lo ammette; mi ha confessato che non si sarebbe mai immaginata di arrivare ad un punto di confusione mentale come quello in cui è giunta adesso. Proverò ad aspettare qualche tempo (la relazione è iniziata da circa 3 mesi) ,del resto la compagna ed il marito (che non sa niente di noi) hanno iniziato terapia psicologico/familiare per tentare di arrivare ad una separazione pacifica.
Ringrazio ancora per la Vostra disponibilità
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Se i due coniugi sono attualmente seguiti da uno psicoterapeuta, è probabile che stiano cercando aiuto su come separarsi e non su come tornare insieme.
Tuttavia comprendo che per Lei questa notizia possa essere fonte di timore e di stress.
Tenga però presente che separarsi non è facile per nessuno e che il momento di fragilità della Sua compagna è più che comprensibile.
Quanto alla Sua ansia, che cosa sta facendo per gestirla?
Vuole dirci quali sono le altre circostanze che hanno determinato ansia e stress?
Tuttavia comprendo che per Lei questa notizia possa essere fonte di timore e di stress.
Tenga però presente che separarsi non è facile per nessuno e che il momento di fragilità della Sua compagna è più che comprensibile.
Quanto alla Sua ansia, che cosa sta facendo per gestirla?
Vuole dirci quali sono le altre circostanze che hanno determinato ansia e stress?
[#6]
Ex utente
Quanto mi dice in parte mi conforta, in effetti la loro terapia dovrebbe essere volta ad aiutarli nella separazione. La mia ansia ed il mio stress sono (credo) determinati da un insieme di fattori (mio papà disabile da seguire, una convivenza forzata con mia madre (separata da anni da mio padre) con la quale non ho rapporti verbali da tempo , stress da lavoro e in ultimo questa vicenda che ne ha ulteriormente elevato il livello.) Le mie intenzioni sono orientate verso la consultazione di uno specialista il prima possible, in quanto mi rendo conto che per quanto ci provi non riuscirò ad uscirne da solo.
La ringrazio nuovamente per l'interessamento
La ringrazio nuovamente per l'interessamento
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.4k visite dal 24/05/2013.
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Approfondimento su Ansia
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