Ansia e possibili attacchi di panico

È da ormai 2 mesi che mi capita di vivere situazioni nelle quali non sono in grado di ragionare, provo dolore al petto, fatica a respirare (che cerco di fermare cercando di respirare con calma ma senza risultati), nausea, giramenti di testa e una strana sensazione in gola. Durante questi momenti tendo ad andare nel panico continuando a pormi domande e ad avere diverse preoccupazioni a volte.anche su minime cose che poi cerco di evitare in futuro per non doverle riaffrontare. Sinceramente non so se siano veri e propri attacchi di panico per questo motivo volevo il vostro parere. Grazie
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Gentile Utente,

la sintomatologia che descrive è compatibile con la possibilità che si tratti di attacchi di panico, dal momento che durante tali attacchi compaiono diversi sintomi sia fisici sia psichici.
Le segnalo questo mio articolo sui vari sintomi fisici che dipendono dall'ansia:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html

Per prima cosa è in ogni caso importante che lei senta il suo medico, per evitare di scambiare per ansia una serie di sintomi che potrebbero avere origine organica.
L'ha già fatto?

In generale come va la sua vita?
Ha dei motivi per i quali potrebbe sentirsi ansioso e/o stressato?
Le è mai successo in passato di provare lo stesso tipo di malessere?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

è possibile che, percependo tale attivazione fisica, Lei non faccia altro che alimentare con la Sua preoccupazione in merito la sintomatologia stessa, andando davvero nel panico.

In casi come questo è bene sentire di persona uno psicologo psicoterapeuta per imparare a modulare meglio gli stati d'ansia, riconoscendoli prima e poi gestendoli.
Legga qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1633-asportazione-chirurgica-dello-stato-ansioso.html

In questi due mesi, che cosa ha fatto per provare a stare meglio?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
Utente
Utente
Ultimamente si sono abbastanza stressato ho avuto ache dei disturbi nel mangiare fino a non molto tempo fa, solo che prima non mi capitava di provarle cosí forti queste senzazioni, che poi non mi provocano un dolore fisico ma più che altro una forte senzazione di disagio
[#4]
Utente
Utente
Comunque non ho provato nulla per stare meglio anche perchè mi imbarazza il sembrare "pazzo" a causa di questi sintomi
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
< ho avuto ache dei disturbi nel mangiare fino a non molto tempo fa>
Potrebbe dirci di più in merito?

< mi imbarazza il sembrare "pazzo" a causa di questi sintomi>
Cioè non ne parla e non si attiva a cercare una soluzione per timore del giudizio altrui?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Ritengo che l'imbarazzo non sarà d'aiuto per risolvere il problema.
L'attivazione fisica dell'ansia è sensata nel senso che l'ansia è un'emozione che serve per fuggire dai pericoli.
Il problema è che diventa illeggibile.
Uno psicologo psicoterapeuta può aiutarLa a decodificare ciò che accade ma soprattutto a modulare e gestire tali attacchi.

Saluti,
[#7]
Utente
Utente
Disturbi a mangiare nel senso che mangiavo poco e niente e ancora non faccio pasti regolari mi capita spesso di saltare i pasti a causa del fatto che semplicemente non me la sento di mangiare e si mi risulta difficile chiedere aiuto in quanto imbarazzato dalla cosa e del possibile giudizio degli altri
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
L'imbarazzo può essere comprensibile, ma non le è d'aiuto ed è importante che cerchi di metterlo da parte se vuole risolvere il problema.

C'è qualcosa in particolare che non va nella sua vita attuale?
Ci sono stati dei cambiamenti che possono aver turbato il suo equilibrio?
[#9]
Utente
Utente
Non saprei... Si ci sono stati cambiamenti ma sempre più spesso mi capita di provare queste senzazioni, solo che il dirlo a le altre persone mi mette ancora più ansia
[#10]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Se le sta succedendo di sentirsi così sempre più di frequente significa che deve fare qualcosa, perchè è probabile che il problema stia peggiorando.

Parlarne direttamente con uno psicologo non significherà parlarne con "altri", ma parlarne con un profesionista che l'ascolterà proprio allo scopo di aiutarla e che non sarà certo lì per giudicarla, nè la riterrà strano o pazzo.
[#11]
Utente
Utente
Proverò... Ma l imbarazzo e la paura sono forti, faccio davvero fatica a parlarne faccia a faccia con un'altra persona. Solo a pensarci mi mette ansia
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Perchè?
[#13]
Utente
Utente
Non lo so nemmeno io di preciso, ma parlarne a qualcuno di persona mi metti più ansia come una sorta di agitazione sempre legata all imbarazzo.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Infatti, come le dicevo, uno psicologo non è "qualcuno" di generico (mamma e papà, gli amici, i colleghi), ma è un professionista in grado di capire cosa sta succedendo e che non ritiene motivo d'imbarazzo soffrire d'ansia.

Fra l'altro i disturbi d'ansia sono diffusissimi nella popolaizone e non sono quindi un problema che riguarda poche persone:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/443-ansia-un-problema-per-milioni-di-italiani.html

Certamente parlare del problema significa avere la sensazione di renderlo più reale, rispetto a quando rimane solo nella propria testa, ma è appunto solo una sensazione.
Parlarne significa affrontarlo per risolverlo.
[#15]
Utente
Utente
Ma uno psicologo in linea teorica cosa farebbe?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
E' una domanda alla quale è difficile rispondere in teoria e in maniera esauriente.
In linea di massima uno psicologo farà una valutazione complessiva della sua situazione per inquadrarla e determinarne le cause, lavorando poi con lei per consentirle di risolvere il problema.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"Ma uno psicologo in linea teorica cosa farebbe?"

Gentile Utente,

in casi come il Suo, uno psicologo psicoterapeuta può concretamente, e non teoricamente, aiutarLa ad imparare a leggere bene i Suoi stati interni che si esprimono con l'attivazione somatica.

Questo in prima battuta Le consentirà di spaventarsi meno perchè ciò che Le accade diventa leggibile e meno spaventante.

In seconda battuta, potrà insegnarLe a modulare bene le Sue emozioni.
Tenga anche presente che, per problematiche del genere, non è detto che si debba andare alla ricerca delle cause.
Per esempio gli approcci più attivi e focalizzati, come ad esempio quello cognitivo-comportamentale, tendono ad incidere sul sintomo e sulla rimozione del sintomo, anche perchè non è dimostrato che ci sia una causalità lineare rispetto ad un disturbo d'ansia.
E' importante che il pz sia consapevole del proprio funzionamento mentale e che sappia attuare nuove strategie per affrontare la vita.

In altre parole si tratta di un training che aiuta operativamente il pz a non avere più attacchi di panico e, nel caso, a riconoscerli e a modularli per tempo e con efficacia.

Quanto alla Sua paura del giudizio da parte di altri, è possibile che Lei l'abbia sperimentata magari da parte di qualcuno quando si è sentito male. E' così?

Una psicoterapia in genere serve anche al pz per fare un'esperienza correttiva in questo senso, in quanto il pz può sperimentare una relazione d'aiuto che va proprio a correggere gli schemi disfunzionali (anche di tipo relazionale) messi in atto in modo automatico e senza neppure esserne consapevoli.


Saluti,
Ansia

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