Significato del risultato del test di Rorschach
Gentilissimi dottori, espongo brevemente il mio problema:
sono una ragazza di 25 anni che ha febbraio ha fatto un TSV in seguito ad ingestione non terapeutica di neurolettici. Durante il ricovero mi è stato somministrato il test di Rorschach con il seguente risultato:
"Dal protocollo Rorschach si evince una globale disorganizzazione del pensiero con una caduta della capacità di giudizio e riflessione.
Alterato l'esame di realtà. La percezione è orientata al prevalere di immagini di origine interna, per lo più angoscianti.
Scarso il controllo pulsionale, sia per quanto riguarda la sessualità che per l'aggressività.
Scarsa capacità di tollerare la frustrazione.
Assenza di coscienza del disturbo"
Ovviamente non è che me l'hanno detto a voce né tanto meno spiegato ma ne sono venuta a conoscenza ritirando la cartella clinica.
Posso inoltre dirvi il profilo personologico "struttura di personalità non sufficientemente integra" e il profilo psicologico " scompenso emotivo, assenza di coscienza della dinamica sottesa al disturbo".
Ora io mi chiedo: che vuol dire tutto ciò? mi spaventa soprattutto il risultato del test in quanto non mi ci ritrovo proprio e non capisco quello che intendeva dire lo psicologo che me l'ha somministrato scrivendo le parole che vi ho riportato.
Da premettere che in tutti i miei ricoveri sono uscita con la diagnosi di disturbo di personalità borderline, che è stato confermato anche dalla mia psichiatra.
il mio terapeuta sfortunatamente lo vedo una volta al mese se mi va bene e mi ha detto che non devo considerare le diagnosi e che quello che c'è scritto in questa cartella è solo un modo per comunicare dei dati all'interno dell'equipe... quindi non ha risposto alla mia domanda...
Vi prego spiegatemi voi cosa vuol dire questo risultato....
in attesa di una vostra risposta vi ringrazio di cuore
sono una ragazza di 25 anni che ha febbraio ha fatto un TSV in seguito ad ingestione non terapeutica di neurolettici. Durante il ricovero mi è stato somministrato il test di Rorschach con il seguente risultato:
"Dal protocollo Rorschach si evince una globale disorganizzazione del pensiero con una caduta della capacità di giudizio e riflessione.
Alterato l'esame di realtà. La percezione è orientata al prevalere di immagini di origine interna, per lo più angoscianti.
Scarso il controllo pulsionale, sia per quanto riguarda la sessualità che per l'aggressività.
Scarsa capacità di tollerare la frustrazione.
Assenza di coscienza del disturbo"
Ovviamente non è che me l'hanno detto a voce né tanto meno spiegato ma ne sono venuta a conoscenza ritirando la cartella clinica.
Posso inoltre dirvi il profilo personologico "struttura di personalità non sufficientemente integra" e il profilo psicologico " scompenso emotivo, assenza di coscienza della dinamica sottesa al disturbo".
Ora io mi chiedo: che vuol dire tutto ciò? mi spaventa soprattutto il risultato del test in quanto non mi ci ritrovo proprio e non capisco quello che intendeva dire lo psicologo che me l'ha somministrato scrivendo le parole che vi ho riportato.
Da premettere che in tutti i miei ricoveri sono uscita con la diagnosi di disturbo di personalità borderline, che è stato confermato anche dalla mia psichiatra.
il mio terapeuta sfortunatamente lo vedo una volta al mese se mi va bene e mi ha detto che non devo considerare le diagnosi e che quello che c'è scritto in questa cartella è solo un modo per comunicare dei dati all'interno dell'equipe... quindi non ha risposto alla mia domanda...
Vi prego spiegatemi voi cosa vuol dire questo risultato....
in attesa di una vostra risposta vi ringrazio di cuore
[#1]
Cara Utente,
in effetti non dovrebbe preoccuparsi troppo per quanto scritto nella relazione del test.
Oltre a tutti i paroloni che la spaventano e che possono essere poco comprensibili per un non addetto ai lavori, sembra solo confermare la diagnosi che le è stata fatta in tutti i suoi ricoveri.
Come mai vede il suo psichiatra solo una volta al mese?
Oltre allo psichiatra non vede altri professionisti (ad es. uno psicoterapeuta)?
Un caro saluto
in effetti non dovrebbe preoccuparsi troppo per quanto scritto nella relazione del test.
Oltre a tutti i paroloni che la spaventano e che possono essere poco comprensibili per un non addetto ai lavori, sembra solo confermare la diagnosi che le è stata fatta in tutti i suoi ricoveri.
Come mai vede il suo psichiatra solo una volta al mese?
Oltre allo psichiatra non vede altri professionisti (ad es. uno psicoterapeuta)?
Un caro saluto
Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com
[#2]
Ex utente
Grazie mille Dr Callina per la risposta! mi ha tranquillizzato tantissimo!
sono seguita da una psichiatra e un terapeuta (psicoterapeuta sistemico-relazionale). li vedo tutti e due una volta al mese... anzi la psichiatra esattamente ogni 28 giorni per fare l'iniezione di Haldol decanoas. Il terapeuta non lo so perché dopo così tanto, in parte l'ha voluto lui: ogni volta che mi fissa un appuntamento lo fa con distacco di tre settimane un mese... ma forse è un bene perché mia madre non mi permetterebbe di andarci con frequenza maggiore in quanto ritiene tutto inutile...
Grazie ancora di tutto
sono seguita da una psichiatra e un terapeuta (psicoterapeuta sistemico-relazionale). li vedo tutti e due una volta al mese... anzi la psichiatra esattamente ogni 28 giorni per fare l'iniezione di Haldol decanoas. Il terapeuta non lo so perché dopo così tanto, in parte l'ha voluto lui: ogni volta che mi fissa un appuntamento lo fa con distacco di tre settimane un mese... ma forse è un bene perché mia madre non mi permetterebbe di andarci con frequenza maggiore in quanto ritiene tutto inutile...
Grazie ancora di tutto
[#3]
Cara Utente,
è seguita nel pubblico o i professionisti che l'hanno in cura sono privati?
Ad ogni modo, segua le indicazioni dei suoi curanti e non badi troppo alle etichette diagnostiche che sono più utili per la comunicazione tra professionisti che non per l'utente.
Un caro saluto
è seguita nel pubblico o i professionisti che l'hanno in cura sono privati?
Ad ogni modo, segua le indicazioni dei suoi curanti e non badi troppo alle etichette diagnostiche che sono più utili per la comunicazione tra professionisti che non per l'utente.
Un caro saluto
[#4]
Ex utente
Gentilissimo Dr Callina,
la mia psichiatra è nel pubblico mentre il terapeuta è privato. Prima di lui ne ho provati altri due del pubblico e mi sono trovata non troppo bene.
Seguirò sicuramente le loro indicazioni (anche se sono tendenzialmente oppositiva) e Le dico in più che ho smesso di credere alle etichette, dopo aver cercato inutilmente un qualcosa per trovare un'identità ( visto che io non sento di essere me stessa, io non so cosa voglia dire essere me stessa e ho cercato le cose più disparate con cui identificarmi) sono arrivata alla conclusione che in realtà io non sono nessuno se non me stessa: un punto interrogativo nell'universo.
Grazie ancora
la mia psichiatra è nel pubblico mentre il terapeuta è privato. Prima di lui ne ho provati altri due del pubblico e mi sono trovata non troppo bene.
Seguirò sicuramente le loro indicazioni (anche se sono tendenzialmente oppositiva) e Le dico in più che ho smesso di credere alle etichette, dopo aver cercato inutilmente un qualcosa per trovare un'identità ( visto che io non sento di essere me stessa, io non so cosa voglia dire essere me stessa e ho cercato le cose più disparate con cui identificarmi) sono arrivata alla conclusione che in realtà io non sono nessuno se non me stessa: un punto interrogativo nell'universo.
Grazie ancora
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 8.1k visite dal 22/05/2013.
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