Paura gravidanza dopo tumore

sono una donna di 34 anni
all'età di 29 ho avuto cancro al seno
sono stata sottoposta a quadrectomia + radioterapia ma dopo 2 anni ho avuto recidiva e ho fatto mastectomia+ricostruz immediata con gran dorsale, senza nessun altra cura.
psicologicamente la ricaduta è stata un trauma molto doloroso, all'epoca lavoravo su un posto di lavoro molto stressante dove non mi trovavo bene ed il clima era veramente molto teso, cosicché ho deciso di licenziarmi e fare l'operazione con calma e tranquillità per poi cercare un'ocupazione migliore.
quindi stress sommato ad altro stress.
finito tutto ho ripreso a cercare lavoro ed ora ho un part time di 6 ore e devo dire che il lavoro mi piace e mi trovo finalmente bene!
mi iniziano ora,però, delle ansie in merito alla possibilità di avere in futuro una gravidanza.
ho chiesto al mio oncologo info in merito ai rischi e mi ha detto che dovrei aspettare almeno 3 anni dalla recidiva, ma che sostanzialmente non ci sono problemi.
premetto che io non ho mai sentito il desiderio di gravidanza e sinceramente non lo sento nemmeno ora, anzi ho una gran paura, sia del parto, ma soprattutto del fatto che se mai resterò incinta , sento che non vivrò mai serenamente la gravidanza perché preoccupata che la tempesta ormonale a cui sarò sottoposta possa far tornare quel brutto male.
ora sento un gran senso di colpa perché penso che da donna dovrei sentire un desiderio di maternità tale da superare la paura della malattia, mi sembra di essere una brutta persona, egoista.....e a ciò si aggiunge la sensazione che anche gli altri possano non capire quello che provo.
vorrei vivere senza farmi tante pare.....chiedo a voi medici di darmi un vs parere su quanto esposto, grazie mille!
[#1]
Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32
Cara signora,

aver paura della gravidanza, visto il suo trascorso di malattia, mi sembra del tutto legittimo; non comprendo, quindi, il suo senso di colpa, il suo sentirsi una brutta persona ed egoista.

Forse questi elementi, il timore di non essere all'altezza, il timore del giudizio altrui, la poca sicurezza nelle sue capacità, il vivere "facendosi tante pare"... fanno parte un po' del suo modo di affrontare la vita, a prescindere dal problema oncologico che l'ha vista protagonista.
Potrebbe essere così?

In merito al suo decorso post operatorio ha avuto modo di confrontarsi con uno psicologo per elaborare i vissuti emozionali legati all'evento?

Un caro saluto

Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com

[#2]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Cara Utente,

per quanto riguarda gli aspetti medici della sua situazione deve riferirsi agli specialisti del caso e può chiedere un consulto ad es. nella sezione di Ginecologia di questo sito.

Per quanto riguarda invece la sua situazione psicoogica mi sento di rassicurarla circa quanto una donna "dovrebbe" o "non dovrebbe" fare:

"penso che da donna dovrei sentire un desiderio di maternità tale da superare la paura della malattia".

Il desiderio di maternità non è presente in tutte le donne, così come il desiderio di paternità non è presente in tutti gli uomini.
Avere dei figli è una possibilità che alcuni desiderano concretizzare, altri invece no, senza che questo significhi che volere dei figli sia segno di bontà e altruismo e che chi non ne vuole è "cattivo" ed egoista.

Riguardo al fatto che gli altri possano essere in difficoltà nel comprenderla, a cosa si riferisce in particolare?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#3]
Dr.ssa Veronica Turchetta Psicologo 31
Salve,
leggendo quello che scrive mi sembra di capire che la sua eventuale scelta di maternità non le appartiene, almeno per il momento!
Forse è più dovuto ad un retaggio culturale che a una sua reale e convinta esigenza.
Perciò le consiglio, magari di aspettare realmente un pò di tempo, faccia in modo di comunicare con un oncologo che la possa rassicurare sui tempi per escludere eventuali recidive e sulla possibilità che la tempesta ormonale che ne potrebbe derivare, non vada poi ad incidere negativamente sulla sua situazione.
E poi, come hanno ben detto in precedenza i miei colleghi, non è detto che essendo donna debba per forza diventare madre, questa di solito è una cosa che si fà perchè si vuole realmente.
Cerchi di ritrovare un pò di serenità e stabilità nella sua vita, sia a livello personale che lavorativo... il resto se avverrà, avverrà in modo naturale.

Un caro saluto

Dr.ssa Veronica Turchetta Psicologa di Roma
Tel. 327.8259566
studiopsicologicoturchetta@gmail.com
www.studiopsicologicoturchetta.blogspot.com

[#4]
Dr.ssa Veronica Turchetta Psicologo 31
E comunque...
in bocca al lupo!
Un caro saluto
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