Ansia, depressione, panico cosa fare?
Salve gent.mi Dott.
Sono un Ragazzo di 28 anni, alto 1.60 peso 50 kg.
Sono stato in cura da una psicoterapeuta qui a Cagliari 2 anni fa circa perchè avevo i seguenti sintomi (che non erano presenti tutti i giorni, magari oggi si e per 2 giorni no ecc) :
- senso di confusione mentre guidavo o eseguivo semplici lavori in giardino
- senso di nausea
- senso che gli occhi si incrocino (sopratutto se faccio movimenti veloci con la testa)
- vertigini o senso di sbandamento
- senso di calo di pressione come se stessi per svenire ( questo sopratutto con l'arrivo del caldo per tutta l'estate,) piu debolezza e stanchezza anche se dormo per 8 ore al giorno
- Tachicardia sopratutto la notte ( il medico un giorno mi disse che sono aritmico ma non mi ha dato spiegazioni )
- acufeni ( devo eseguire ad ottobre la visita otorinica )
- memoria scarsa
- poca autostima
- mal di pancia, sensazione di freddo e blocchi ( quando devo affrontare delle situazioni, tipo colloqui, iniziare un nuovo lavoro )
Ho effettuato nel Maggio del 2011 la visita dalla psicologa/psicoterapeuta e mi è stato detto che sono sintomi dell'ansia e leggera depressione se non ricordo male.
Mi aveva prescritto una cura di farmaci con Citalopram, Sulamid e Monalina che ho preso sino a Giugno del 2012.
Da allora sino a qualche mese fa non ho più avuto sintomi per quanto ricordo. Almeno la confusione, sbandamento sensazione di vertigine erano sparite. Anche la sicurezza era un po migliorata, forse perchè ho iniziato a lavorare sino a Ottobre 2012.
Ora devo ripartire per la stagione estiva entro 3 giorni e ho paura di non riuscire a lavorare bene, mal di stomaco.
Cosa potrei fare per tirarmi su? non ho il tempo per andare a fare le visite ora e in stagione estiva ancora meno.
Non so, esiste qualcosa da prendere per calmarmi almeno un po fino a quando finisco la stagione? ( rimedi omeopatici tipo valeriana biancospino o altro?)
Poi un'altra cosa che mi son sempre domandato, non è il caso di indagare prima se veramente i sintomi sono dovuti dall'ansia prima di prescrivere psicofarmaci? tipo la debolezza estiva, può essere magari un calo di vitamine, pressione bassa. Oppure le vertigini dovute a qualche problema alla cervicale, malocclusione o altro.
Scusate per le domande. Spero mi potete dare qualche consiglio.
Cordialmente
Buona Giornata
Sono un Ragazzo di 28 anni, alto 1.60 peso 50 kg.
Sono stato in cura da una psicoterapeuta qui a Cagliari 2 anni fa circa perchè avevo i seguenti sintomi (che non erano presenti tutti i giorni, magari oggi si e per 2 giorni no ecc) :
- senso di confusione mentre guidavo o eseguivo semplici lavori in giardino
- senso di nausea
- senso che gli occhi si incrocino (sopratutto se faccio movimenti veloci con la testa)
- vertigini o senso di sbandamento
- senso di calo di pressione come se stessi per svenire ( questo sopratutto con l'arrivo del caldo per tutta l'estate,) piu debolezza e stanchezza anche se dormo per 8 ore al giorno
- Tachicardia sopratutto la notte ( il medico un giorno mi disse che sono aritmico ma non mi ha dato spiegazioni )
- acufeni ( devo eseguire ad ottobre la visita otorinica )
- memoria scarsa
- poca autostima
- mal di pancia, sensazione di freddo e blocchi ( quando devo affrontare delle situazioni, tipo colloqui, iniziare un nuovo lavoro )
Ho effettuato nel Maggio del 2011 la visita dalla psicologa/psicoterapeuta e mi è stato detto che sono sintomi dell'ansia e leggera depressione se non ricordo male.
Mi aveva prescritto una cura di farmaci con Citalopram, Sulamid e Monalina che ho preso sino a Giugno del 2012.
Da allora sino a qualche mese fa non ho più avuto sintomi per quanto ricordo. Almeno la confusione, sbandamento sensazione di vertigine erano sparite. Anche la sicurezza era un po migliorata, forse perchè ho iniziato a lavorare sino a Ottobre 2012.
Ora devo ripartire per la stagione estiva entro 3 giorni e ho paura di non riuscire a lavorare bene, mal di stomaco.
Cosa potrei fare per tirarmi su? non ho il tempo per andare a fare le visite ora e in stagione estiva ancora meno.
Non so, esiste qualcosa da prendere per calmarmi almeno un po fino a quando finisco la stagione? ( rimedi omeopatici tipo valeriana biancospino o altro?)
Poi un'altra cosa che mi son sempre domandato, non è il caso di indagare prima se veramente i sintomi sono dovuti dall'ansia prima di prescrivere psicofarmaci? tipo la debolezza estiva, può essere magari un calo di vitamine, pressione bassa. Oppure le vertigini dovute a qualche problema alla cervicale, malocclusione o altro.
Scusate per le domande. Spero mi potete dare qualche consiglio.
Cordialmente
Buona Giornata
[#1]
Psicologo
Gentile Utente,
con la psicoterapeuta che La seguiva dovrebbe avere almeno chiarito quando e in quali circostanze sono comparsi i sintomi che descrive; tali circostanze potrebbero presentare elementi da prendere in considerazione.
Infatti, è opportuno approfondire le cause e il significato dei sintomi per poterli affrontare e trattare; se necessario, la psicoterapia può anche venire associata a un trattamento farmacologico.
Tenga presente che i farmaci possono alleviare o eliminare certi sintomi, ma non aiutano a comprendere il significato che ne sta alla base.
Quindi, se avesse dei dubbi riguardo ad altre eventuali disfunzioni organiche che potrebbe avere, Le consiglierei di cominciare con l'accertarne la sussistenza e la loro possibile influenza sulle Sue condizioni attuali.
Se non dovessero essere rilevanti, allora passerà ad approfondire gli aspetti psicologici e la loro manifestazione a livello corporeo.
Eventualmente potrebbe contattare uno/a psicoterapeuta che si occupa di psicosomatica.
con la psicoterapeuta che La seguiva dovrebbe avere almeno chiarito quando e in quali circostanze sono comparsi i sintomi che descrive; tali circostanze potrebbero presentare elementi da prendere in considerazione.
Infatti, è opportuno approfondire le cause e il significato dei sintomi per poterli affrontare e trattare; se necessario, la psicoterapia può anche venire associata a un trattamento farmacologico.
Tenga presente che i farmaci possono alleviare o eliminare certi sintomi, ma non aiutano a comprendere il significato che ne sta alla base.
Quindi, se avesse dei dubbi riguardo ad altre eventuali disfunzioni organiche che potrebbe avere, Le consiglierei di cominciare con l'accertarne la sussistenza e la loro possibile influenza sulle Sue condizioni attuali.
Se non dovessero essere rilevanti, allora passerà ad approfondire gli aspetti psicologici e la loro manifestazione a livello corporeo.
Eventualmente potrebbe contattare uno/a psicoterapeuta che si occupa di psicosomatica.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2k visite dal 21/05/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.