Non riesco a scegliere uno psicologo
Salve, ho bisogno del vostro aiuto, spero per l'ultima volta perchè non riesco a fare l'ultimo passo per iniziare una psicoterapia. Anche se non ho molti soldi, ho deciso di provare a iniziare, vedere come va e poi decidere cosa fare, senza possibilmente dissanguarmi. Il problema è che non riesco a trovare lo psicoterapeuta che fa per me. Ho visto sul sito dell'ordine, ho cercato alcuni nomi su internet, qualcuno ha un sito, qualche altro nessuna informazione. Di molti so poco o nulla e quindi alla fine non so nemmeno io come scegliere, se non proprio a caso. Ho molto timore che le mie aspettative possono andare deluse, che possa trovare superficialità o incapacità di comprendere i miei problemi - che è invece proprio quello che cerco. Poi non sono specificati i prezzi e mi spaventa questa cosa, perchè se già mi si proporrà un prezzo alto, sono pronto a rifiutare. Qui non si tratta di una seduta ma di più incontri e sinceramente per me è difficile sopportare spese elevate. Dovevo già da una settimana contattare ma poi ho rimandato tutto perchè mi sembra complicato. Con così poche informazioni è davvero difficile muoversi. Cosa devo fare per iniziare una seria psicoterapia?
[#1]
Si informi, faccia qualche telefonata e non tema, ha idea della preparazione e delle competenze dello psicologo, sa che sono certificate da un titolo di Stato?
Mi sembrano più che altro sue paure, lo psicologo è preparato proprio per accogliere, ascoltare, comprendere, indicare la strada da percorrere per il benessere.
Se pensa di voler iniziare un percorso psicoterapeutico, scelga uno specialista con l'annotazione come psicoterapeuta. In ogni caso sarà lo specialista che incontrerà a valutare il suo caso e a stabilire se sia opportuno un percorso di questo tipo. Se fosse questo il caso sarà poi lei a decidere se intraprenderlo. Naturalmente è incontrando direttamente lo specialista che potrà capire meglio la sintonia con lui.
Semmai chieda indicazioni al suo medico di base o a qualche conoscente.
Può cercare anche tra gli specialisti iscritti a questo sito al link
https://www.medicitalia.it/specialisti/psicologia/
Le segnalo alcuni link per utili informazioni
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1333-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico-parte-ii.html
Cordiali saluti
Mi sembrano più che altro sue paure, lo psicologo è preparato proprio per accogliere, ascoltare, comprendere, indicare la strada da percorrere per il benessere.
Se pensa di voler iniziare un percorso psicoterapeutico, scelga uno specialista con l'annotazione come psicoterapeuta. In ogni caso sarà lo specialista che incontrerà a valutare il suo caso e a stabilire se sia opportuno un percorso di questo tipo. Se fosse questo il caso sarà poi lei a decidere se intraprenderlo. Naturalmente è incontrando direttamente lo specialista che potrà capire meglio la sintonia con lui.
Semmai chieda indicazioni al suo medico di base o a qualche conoscente.
Può cercare anche tra gli specialisti iscritti a questo sito al link
https://www.medicitalia.it/specialisti/psicologia/
Le segnalo alcuni link per utili informazioni
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1333-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico-parte-ii.html
Cordiali saluti
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
La decisione di recarsi da uno psicologo è sicuramente difficile, ma è già un passo avanti che segnala che la persona è interessata a capire qualcosa sul proprio malessere.
La cosa più semplice è fare una telefonata e fissare un primo appuntamento. Se la sua preoccupazione è il costo, quella sarà la prima occasione per parlare anche di questo problema. Al primo colloqui potrà certamente esprimere tutti i suoi dubbi, perplessità e domande.
Mi sembra una buon’idea affidarsi al sito internet dell’Ordine degli Psicologi della sua regione.
Un cordiale saluto. GP.
La cosa più semplice è fare una telefonata e fissare un primo appuntamento. Se la sua preoccupazione è il costo, quella sarà la prima occasione per parlare anche di questo problema. Al primo colloqui potrà certamente esprimere tutti i suoi dubbi, perplessità e domande.
Mi sembra una buon’idea affidarsi al sito internet dell’Ordine degli Psicologi della sua regione.
Un cordiale saluto. GP.
Dr. Giuseppe Perfetto
(Psicologo-Psicoterapeuta, Milano)
[#4]
Ex utente
Intanto grazie a tutti e tre. Rispondo con ordine.
Dr. Rinella: Non dubito della preparazione richiesta per diventare psicoterapeuta. Non sono invece certo la persona che contatto faccia proprio al caso mio. E fin quando non ho questa certezza non me la sento di aprimi e confidarmi. Non voglio chiedere a nessuno consigli perchè questo percorso che voglio fare deve essere mio e basta e non lo voglio condividere con nessuno, al massimo con 1-2 parenti stretti. Come fare allora a beccare proprio la persona giusta per me nel lungo elenco degli psicoterapeuti dell'ordine? ho selezionato qualche nome sulla base della via dello studio e delle poche info trovate su internet. A proposito, che significa psicoterapia psicodinamica?
Dr. Perfetto: forse conviene che fissi un appuntamento a caso... altrimenti rischio di rimandare all'infinito.
Dr. Pileci: del SSN, potranno dire quello che vogliono, non mi riesco a fidare. pagherei meno certamente, ma chi mi ritrovo? è davvero preparato/a? io poi non riuscirei a parlare con chi è coetaneo/a o peggio più piccolo/a di me. Ma il nostro tanto incensato SSN non permette di sceglierti lo specialista, salvo che poi non abbia conoscenze, perchè in Italia tutto funziona così.
Scusate la franchezza, ma sono stanco di tutto e inizio a sopportare sempre meno questa astrusa realtà che mi circonda.
Dr. Rinella: Non dubito della preparazione richiesta per diventare psicoterapeuta. Non sono invece certo la persona che contatto faccia proprio al caso mio. E fin quando non ho questa certezza non me la sento di aprimi e confidarmi. Non voglio chiedere a nessuno consigli perchè questo percorso che voglio fare deve essere mio e basta e non lo voglio condividere con nessuno, al massimo con 1-2 parenti stretti. Come fare allora a beccare proprio la persona giusta per me nel lungo elenco degli psicoterapeuti dell'ordine? ho selezionato qualche nome sulla base della via dello studio e delle poche info trovate su internet. A proposito, che significa psicoterapia psicodinamica?
Dr. Perfetto: forse conviene che fissi un appuntamento a caso... altrimenti rischio di rimandare all'infinito.
Dr. Pileci: del SSN, potranno dire quello che vogliono, non mi riesco a fidare. pagherei meno certamente, ma chi mi ritrovo? è davvero preparato/a? io poi non riuscirei a parlare con chi è coetaneo/a o peggio più piccolo/a di me. Ma il nostro tanto incensato SSN non permette di sceglierti lo specialista, salvo che poi non abbia conoscenze, perchè in Italia tutto funziona così.
Scusate la franchezza, ma sono stanco di tutto e inizio a sopportare sempre meno questa astrusa realtà che mi circonda.
[#5]
" del SSN, potranno dire quello che vogliono, non mi riesco a fidare. pagherei meno certamente, ma chi mi ritrovo? è davvero preparato/a?"
Gentile Utente...
ehm... veramente anch'io lavoro in un ospedale e ricevo i miei pz tramite il SSN... eppure offro lo stesso trattamento indistintamente come è giusto che sia. Inoltre non sono, ahimè, giovanissima... :-(
Come pensa che potrebbe mai avere la certezza (da qui e senza provare a cominciare un percorso) di una relazione di cura che fa al caso Suo?
Nella vita come fa a fidarsi delle persone se non frequentandole e conoscendole?
Ad ogni modo, anche nel SSN è possibile, e non solo per la psicologia, scegliere il professionista (fatto salvo per le eccezioni: chi riceve solo privatamente), ma a me, dal momento che Lei è incerto da tanto tempo, sembrerebbero alibi per evitare di affrontare un'altra problematica: quella che ancora oggi La fa stare male.
Un cordiale saluto,
Gentile Utente...
ehm... veramente anch'io lavoro in un ospedale e ricevo i miei pz tramite il SSN... eppure offro lo stesso trattamento indistintamente come è giusto che sia. Inoltre non sono, ahimè, giovanissima... :-(
Come pensa che potrebbe mai avere la certezza (da qui e senza provare a cominciare un percorso) di una relazione di cura che fa al caso Suo?
Nella vita come fa a fidarsi delle persone se non frequentandole e conoscendole?
Ad ogni modo, anche nel SSN è possibile, e non solo per la psicologia, scegliere il professionista (fatto salvo per le eccezioni: chi riceve solo privatamente), ma a me, dal momento che Lei è incerto da tanto tempo, sembrerebbero alibi per evitare di affrontare un'altra problematica: quella che ancora oggi La fa stare male.
Un cordiale saluto,
[#7]
Proprio per questo uno psicologo di persona potrebbe aiutarLa.
Se Lei si sente confuso, è il caso di mettere un po' d'ordine.
Uno psicologo può aiutarLa, attraverso le domande giuste, a trovare la strada.
Io credo che Le abbiamo dato le informazioni che da qui, con i limiti del web, potevamo dare. Ora spetta a Lei prendere una decisione sul Suo futuro.
Un cordiale saluto e ci aggiorni, se vuole.
Se Lei si sente confuso, è il caso di mettere un po' d'ordine.
Uno psicologo può aiutarLa, attraverso le domande giuste, a trovare la strada.
Io credo che Le abbiamo dato le informazioni che da qui, con i limiti del web, potevamo dare. Ora spetta a Lei prendere una decisione sul Suo futuro.
Un cordiale saluto e ci aggiorni, se vuole.
[#9]
Gent.le utente,
al fine di offrirle qualche criterio di riferimento che possa aiutarla nella scelta le segnalo queste pagine:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3359-vademecum-per-la-scelta-dello-psicologo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html
al fine di offrirle qualche criterio di riferimento che possa aiutarla nella scelta le segnalo queste pagine:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3359-vademecum-per-la-scelta-dello-psicologo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#10]
Nei link segnalati dalla collega Rinella vedrà che esistono forme di terapie breve, come la strategica, che potrebbero fare al caso suo.
Ad esempio, la durata media di un intervento in TBS sono circa 10 sedute, a seconda del problema presentato.
Può leggere anche qui:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/376-che-cos-e-la-psicoterapia-breve-strategica.html
Ad esempio, la durata media di un intervento in TBS sono circa 10 sedute, a seconda del problema presentato.
Può leggere anche qui:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/376-che-cos-e-la-psicoterapia-breve-strategica.html
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#11]
Gentile Utente,
se lei soffrisse di un qualche spiacevole disturbo fisico si rivolgerebbe ad un medico senza chiedersi se capirà o no e senza partire da considerazioni generali sulla classe medica o sulla differenza fra specialisti privati e SSN: ci andrebbe e basta.
Mi domando quindi quanto i suoi pensieri nascano da dubbi leciti piuttosto che da una forma di resistenza all'idea di iniziare un trattamento.
Vorrei riportarle una frase che ha scritto in precedenza:
"Temo che pochi possano davvero capire a fondo le mie esigenze, anche perché sono particolari e soprattutto al di fuori del comune (proprio come me)".
E se parlando con uno psicologo di persona scoprisse di non essere poi così tanto fuori dal comune?
Paradossalmente, per quanto lei possa stare male, non è detto che non preferisca sentirsi unico e incompreso piuttosto che un "banale" paziente come tanti altri, in via di guarigione e quindi di "normalizzazione".
Ci pensi.
Visto che in precedenza si è attribuito anche:
"la tendenza a rimandare le decisioni importanti, un po' per paura, un po' per comodità, visto che alla fine ci si abitua anche a situazioni mediocri"
non è da escludere che questa "abitudine" comporti anche aspetti narcisisticamente gratificanti, che la trattengono dal cercare più convintamente un cambiamento nascondendosi dietro ad una cortina di dubbi.
se lei soffrisse di un qualche spiacevole disturbo fisico si rivolgerebbe ad un medico senza chiedersi se capirà o no e senza partire da considerazioni generali sulla classe medica o sulla differenza fra specialisti privati e SSN: ci andrebbe e basta.
Mi domando quindi quanto i suoi pensieri nascano da dubbi leciti piuttosto che da una forma di resistenza all'idea di iniziare un trattamento.
Vorrei riportarle una frase che ha scritto in precedenza:
"Temo che pochi possano davvero capire a fondo le mie esigenze, anche perché sono particolari e soprattutto al di fuori del comune (proprio come me)".
E se parlando con uno psicologo di persona scoprisse di non essere poi così tanto fuori dal comune?
Paradossalmente, per quanto lei possa stare male, non è detto che non preferisca sentirsi unico e incompreso piuttosto che un "banale" paziente come tanti altri, in via di guarigione e quindi di "normalizzazione".
Ci pensi.
Visto che in precedenza si è attribuito anche:
"la tendenza a rimandare le decisioni importanti, un po' per paura, un po' per comodità, visto che alla fine ci si abitua anche a situazioni mediocri"
non è da escludere che questa "abitudine" comporti anche aspetti narcisisticamente gratificanti, che la trattengono dal cercare più convintamente un cambiamento nascondendosi dietro ad una cortina di dubbi.
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 2.7k visite dal 19/05/2013.
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