lungo periodo difficile e confuso.
Buonasera dottori.
Sono una ragazza di 18 anni, figlia unica, cresciuta in una famiglia regolare, i miei genitori vanno d'accordo e con loro, a parte i litigi come tutti, ho un rapporto sereno. Dal punto di vista estetico mi accetto.
Da molto (9/10 anni) ho il vizio di mangiarmi le pellicine delle dita, tanto da farmi uscire il sangue, ho sempre pensato fosse causato allo stress ma vorrei chiederle se secondo lei può avere un legame con quello che sto per esporle.
Da un anno a questa parte sto iniziando a conoscermi, come tutti gli adolescenti, ma più mi conosco meno capisco...Sono sempre stata una ragazza abbastanza timida e riservata ma questo non mi ha mai penalizzato troppo, ho pero' sempre sofferto di una fortissima gelosia che solo poco fa ho "identificato"; a causa sua sono spesso triste, mi paragono ad altri e mi sento meno fortunata (a volte spero persino situazioni sfavorevoli per gli altri), come può capire non sono una ragazza popolare o ammirata ma razionalmente non mi dispiace più di tanto; il mio subconscio invece non lo accetta: dentro di me sento che vorrei essere quella bella, intelligente, popolare ecc. ma quel che e' peggio e' che spesso penso cose del tipo "un giorno vedranno, io sarò ricca e famosa e si ricrederanno..." (e' per questo che sono l'unica ad impazzire per tutte le teenstar e che sogna di conoscerle?); mi sento in un certo senso "migliore degli altri" e questa e' una cosa orribile. Inevitabilmente queste due parti di me si scontrano...da un lato mi piacerebbe tentare di fare qualcosa nel mondo della moda o anche solo un semplicissimo corso di teatro ma dall'altro, la parte timida mi fa bloccare facendomi arrabbiare con me stessa: sogno di prendere il volo, ma faccio di tutto per evitare le rampe di lancio :( e' come se in me ci fosse una parte forte (che crede di essere un po' superiore a tutti e che io diverrò' famosa e realizzata) e una insicura (che mi impedisce anche solo di tentare di realizzarmi). E io cosa devo fare? cercare di superare le mie paure? o no?(magari sono solo un' adolescente sognante).
Addirittura cerco di essere popolare sui social network (con scarsi risultati) per dimostrarmi di essere importante! Perché' ne ho bisogno??
Mi scuso se questa richiesta e' sconnessa ma e' difficile focalizzare i rapporti di causa-effetto parlando di se'. Ho comunque ho una vita regolarissima, ho molti amici (con cui pero' non parlo mai di queste cose) vado bene a scuola e nessuno si accorge del mio malessere; nemmeno i miei genitori con cui mi vergogno anche solo di parlare delle mie idee di teatro ecc.
Grazie per aver esaminato la mia richiesta. Gentili saluti, buona serata.
PS sarebbe comunque utile rivolgersi ad uno specialista "reale"?
Sono una ragazza di 18 anni, figlia unica, cresciuta in una famiglia regolare, i miei genitori vanno d'accordo e con loro, a parte i litigi come tutti, ho un rapporto sereno. Dal punto di vista estetico mi accetto.
Da molto (9/10 anni) ho il vizio di mangiarmi le pellicine delle dita, tanto da farmi uscire il sangue, ho sempre pensato fosse causato allo stress ma vorrei chiederle se secondo lei può avere un legame con quello che sto per esporle.
Da un anno a questa parte sto iniziando a conoscermi, come tutti gli adolescenti, ma più mi conosco meno capisco...Sono sempre stata una ragazza abbastanza timida e riservata ma questo non mi ha mai penalizzato troppo, ho pero' sempre sofferto di una fortissima gelosia che solo poco fa ho "identificato"; a causa sua sono spesso triste, mi paragono ad altri e mi sento meno fortunata (a volte spero persino situazioni sfavorevoli per gli altri), come può capire non sono una ragazza popolare o ammirata ma razionalmente non mi dispiace più di tanto; il mio subconscio invece non lo accetta: dentro di me sento che vorrei essere quella bella, intelligente, popolare ecc. ma quel che e' peggio e' che spesso penso cose del tipo "un giorno vedranno, io sarò ricca e famosa e si ricrederanno..." (e' per questo che sono l'unica ad impazzire per tutte le teenstar e che sogna di conoscerle?); mi sento in un certo senso "migliore degli altri" e questa e' una cosa orribile. Inevitabilmente queste due parti di me si scontrano...da un lato mi piacerebbe tentare di fare qualcosa nel mondo della moda o anche solo un semplicissimo corso di teatro ma dall'altro, la parte timida mi fa bloccare facendomi arrabbiare con me stessa: sogno di prendere il volo, ma faccio di tutto per evitare le rampe di lancio :( e' come se in me ci fosse una parte forte (che crede di essere un po' superiore a tutti e che io diverrò' famosa e realizzata) e una insicura (che mi impedisce anche solo di tentare di realizzarmi). E io cosa devo fare? cercare di superare le mie paure? o no?(magari sono solo un' adolescente sognante).
Addirittura cerco di essere popolare sui social network (con scarsi risultati) per dimostrarmi di essere importante! Perché' ne ho bisogno??
Mi scuso se questa richiesta e' sconnessa ma e' difficile focalizzare i rapporti di causa-effetto parlando di se'. Ho comunque ho una vita regolarissima, ho molti amici (con cui pero' non parlo mai di queste cose) vado bene a scuola e nessuno si accorge del mio malessere; nemmeno i miei genitori con cui mi vergogno anche solo di parlare delle mie idee di teatro ecc.
Grazie per aver esaminato la mia richiesta. Gentili saluti, buona serata.
PS sarebbe comunque utile rivolgersi ad uno specialista "reale"?
[#1]
<Addirittura cerco di essere popolare sui social network (con scarsi risultati) per dimostrarmi di essere importante! Perché' ne ho bisogno??>
Probabilmente perché pensa di non esserlo, lei stessa parla di una sua insicurezza, ma lo fa non affrontando le situazioni reali,-rispetto alle quali sembra mettere in atto forme di evitamento - ma in un mondo virtuale, dove tutto sembra possibile dietro lo schermo di un pc.
<ho pero' sempre sofferto di una fortissima gelosia che solo poco fa ho "identificato"; a causa sua sono spesso triste, mi paragono ad altri e mi sento meno fortunata (a volte spero persino situazioni sfavorevoli per gli altri),> ma non sono gli altri che ci oscurano, sono solo le nostre paure e insicurezze.
<non parlo mai di queste cose) ... nemmeno i miei genitori con cui mi vergogno anche solo di parlare delle mie idee di teatro
Come mai si vergogna di parlarne con loro se ha un buon rapporto come dice?
Cosa pensa le direbbero?
Probabilmente perché pensa di non esserlo, lei stessa parla di una sua insicurezza, ma lo fa non affrontando le situazioni reali,-rispetto alle quali sembra mettere in atto forme di evitamento - ma in un mondo virtuale, dove tutto sembra possibile dietro lo schermo di un pc.
<ho pero' sempre sofferto di una fortissima gelosia che solo poco fa ho "identificato"; a causa sua sono spesso triste, mi paragono ad altri e mi sento meno fortunata (a volte spero persino situazioni sfavorevoli per gli altri),> ma non sono gli altri che ci oscurano, sono solo le nostre paure e insicurezze.
<non parlo mai di queste cose) ... nemmeno i miei genitori con cui mi vergogno anche solo di parlare delle mie idee di teatro
Come mai si vergogna di parlarne con loro se ha un buon rapporto come dice?
Cosa pensa le direbbero?
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Gentile Ragazza,
crescere e non leggersi dentro, sono strettamente correlate, stia serena...
E ' normale, crescendo, andare incontro a tutta una serie di dubbi, incertezze, fragilità, esigenze e sogni e successive paure...
Le "rampe " di scale", devono essere fatte, gradino per gradino, con lo sguardo verso se stessa e verso fuori da sé, anche quando le paure prenderanno il sopravvento, fermarsi un attimo a riflettere, da sola o con i suoi genitori se crede, potrebbe aiutarla a non paralizzarsi ed andare oltre.
La sua parte timida e riservata enfatizza le sue paure, quella sognante e lungimirante le permette di porgere lo sguardo "altrove", questa si chiama crescita psichica, nulla di patologico.....
Il tempo, le esperienze, le brutte esperienze, lo studio, gli incontri, gli amori, le delusioni.....le consentiranno di armonizzare queste due parti, che in questo momento le sembrano così antitetiche...
Lei si definisce un'"adolescente sognante", mi sembra bellissimo ed utile, l'essere sognanti, dovrebbe correlare a tutte le fasi della vita , non solo all'adolescenza, non smetta di farlo, i sogni, prima o poi si avverano...
Un augurio per tutto.
crescere e non leggersi dentro, sono strettamente correlate, stia serena...
E ' normale, crescendo, andare incontro a tutta una serie di dubbi, incertezze, fragilità, esigenze e sogni e successive paure...
Le "rampe " di scale", devono essere fatte, gradino per gradino, con lo sguardo verso se stessa e verso fuori da sé, anche quando le paure prenderanno il sopravvento, fermarsi un attimo a riflettere, da sola o con i suoi genitori se crede, potrebbe aiutarla a non paralizzarsi ed andare oltre.
La sua parte timida e riservata enfatizza le sue paure, quella sognante e lungimirante le permette di porgere lo sguardo "altrove", questa si chiama crescita psichica, nulla di patologico.....
Il tempo, le esperienze, le brutte esperienze, lo studio, gli incontri, gli amori, le delusioni.....le consentiranno di armonizzare queste due parti, che in questo momento le sembrano così antitetiche...
Lei si definisce un'"adolescente sognante", mi sembra bellissimo ed utile, l'essere sognanti, dovrebbe correlare a tutte le fasi della vita , non solo all'adolescenza, non smetta di farlo, i sogni, prima o poi si avverano...
Un augurio per tutto.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#5]
<Forse il motivo con cui non parlo con i miei genitori e' di nuovo principalmente l'imbarazzo.>
Pensa che non condividerebbero le sue aspirazioni?
Quali aspettative hanno su di lei i suoi genitori?
Avete qualche volta parlato insieme del suo futuro, di eventuali scelte una volta terminate le superiori (come credo che sia data l'età)?
Pensa che non condividerebbero le sue aspirazioni?
Quali aspettative hanno su di lei i suoi genitori?
Avete qualche volta parlato insieme del suo futuro, di eventuali scelte una volta terminate le superiori (come credo che sia data l'età)?
[#6]
Ex utente
Buongiorno.
Non credo che non mi supporterebbero : mi hanno sempre sostenuto in tutto. È assolutamente una cosa mia...forse nel profondo ho paura di deluderli ma non ho fondamentalmente motivipler pensarlo...non mi hanno mai fanno pressioni di
nessun tipo..credo sia un aspetto innato del mio carattere.. Grazie e cordiali saluti.
Non credo che non mi supporterebbero : mi hanno sempre sostenuto in tutto. È assolutamente una cosa mia...forse nel profondo ho paura di deluderli ma non ho fondamentalmente motivipler pensarlo...non mi hanno mai fanno pressioni di
nessun tipo..credo sia un aspetto innato del mio carattere.. Grazie e cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.6k visite dal 18/05/2013.
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