Mancanza di autostima in una mamma
Salve gentili dottori. Ho 26 anni, sposata con un uomo di 36, 2 bambini di 35 e 16 mesi. Vivo a 2ore di distanza dalla mia famiglia e non riesco ad ambientarmi nella città in cui vivo e in cui non ho nessun punto di riferimento. sono stata da uno psicologo (ma solo per 2 volte per la possibilità economica) perché é da 6 mesi che provo un disagio. Sono MAMMA dei miei bambini e nonostante io ricordi ogni cosa del loro vissuto...faccio dei pensieri strani ovvero é come se non sentissi di averli partoriti io, é come se non sentissi quel legame esclusivo che in teoria si ha con la mamma. Da parto di chiara, per 2 anni ho avuto una gelosia morbosa e dicevo ''l'ho fatta io, é mia....'' . Quando ho deciso di darmi una calmata, é successo che mia suocera, verso la quale proiettavo la mia gelosia, le diceva:mi vuoi bene?...ad ogni satnta telefonata. Da li é nato tutto. Prima mi domandavo: ma chiara sente la differenza tra me e un'altra donna che le vuole bene? Ho chiesto parere ad amiche che hanno cresciuto i figli con la nonna. Mi hanno risposto di si, che la sentono. Automaticamente la domanda é diventata un' altra ,sempre più ansiosa e insistente... cercare di autoconvincermi che non li ho partoriti. Ma la cosa é assurda perché io ricordo TUTTO. Premetto che lo psicologo da quel poco ha dedotto che si tratta di mancanza di autostima.Inoltre io trascorro h24 con loro perché qui siamo soli e mio marito fa i turni e le notti. sono matta? C'é rimedio? Voglio stare bene e godermi in serenità i bambini senza trsmettere ansia. Datemi una risposta..
[#1]
Gentile utente, al di là dlela stima che ha di se stessa sembra che la sua ansia stia assumendo connotazioni ossessive. Da qui la necessità (per una conferma ed intervento) di un nuovo contatto con uno psicoterapeuta.
saluti
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile Signora,
se le condizioni economiche non le consentono di rivolgersi ad un professionista privato, può ricorrere al pubblico: o presso un servizio di psicologia oppure (gratuitamente) allo psicologo del Consultorio della sua ASP.
Non penso che si tratti esclusivamente di un problema di autostima e credo, come già suggerito dal Collega, che farebbe bene a chiedere un sostegno psicologico, anche in considerazione del suo impegno nel badare a due bimbi piccoli praticamente da sola.
Cordiali saluti.
se le condizioni economiche non le consentono di rivolgersi ad un professionista privato, può ricorrere al pubblico: o presso un servizio di psicologia oppure (gratuitamente) allo psicologo del Consultorio della sua ASP.
Non penso che si tratti esclusivamente di un problema di autostima e credo, come già suggerito dal Collega, che farebbe bene a chiedere un sostegno psicologico, anche in considerazione del suo impegno nel badare a due bimbi piccoli praticamente da sola.
Cordiali saluti.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#3]
Gentile Signora,
l'autostima può essere sicuramente migliorata, però da quello che racconta sembra esserci dell'altro.
Non si è pazzi se vi sono pensieri che ci fanno vivere del disagio.
Il consiglio per poterli superare è quello di rivolgersi ad uno psicologo.
Cordialmente
l'autostima può essere sicuramente migliorata, però da quello che racconta sembra esserci dell'altro.
Non si è pazzi se vi sono pensieri che ci fanno vivere del disagio.
Il consiglio per poterli superare è quello di rivolgersi ad uno psicologo.
Cordialmente
Dr. Stefano Becagli
Psicologo Clinico e dello Sport - Milano
www.stefanobecagli.it
Tel. 349 38 10 997
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3k visite dal 16/05/2013.
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