Dubbi su mia figlia.....

Buon giorno, ho dei dubbi su mia figlia di 15 anni…
Qualche anno fa è stata fidanzata con due ragazzi, naturalmente in periodi diversi. Adesso dopo essersi lasciata con l’ultimo ragazzo è rimasta da sola, nel senso che ha perso anche le amiche, perciò le sue giornate dopo la scuola le trascorre in casa, oltre alle attività extra scolastiche( frequenta calcetto) rimane in casa anche i sabati e le domeniche.
Sono stati inutili i miei continui solleciti e tentativi per sapere almeno perché ha chiuso i rapporti con le amiche, dove l’unica risposta è stata “ le mie amiche sono tutte stupide”.
Un giorno casualmente cercando alcuni contatti sul suo telefono mi sono imbattuta su messaggi “particolari” da parte di una sua amica…. E tanti dubbi e domande mi sono affiorate alla mente mia figlia ha tendenze omosessuali? Ma soprattutto cosa fare? Faccio finta di niente o affronto il problema?
[#1]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
<Qualche anno fa è stata fidanzata con due ragazzi, naturalmente in periodi diversi.>

Cioè quanti anni aveva?
Fidanzata, può spiegare meglio cortesemente?

Cosa le ha detto a proposito dell'ultimo ragazzo e della chiusura del rapporto?
Da quanto tempo è successo?
Che tipo di rapporto ha con sua figlia?
E' figlia unica?
Come vanno le cose in famiglia?
In che modo lei la sollecita e fa tentativi per dialogare?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Gentile Signora,

sua figlia si trova in un periodo sicuramente complesso, come qualunque adolescente, e determinati cambiamenti relativi alle amicizie e agli interessi possono essere fisiologici, perchè i ragazzi cambiano e possono non trovarsi più a loro agio con amici che prima sentivano come più simili a loro.

La ragazza le sembra tranquilla o infelice?
Si lamenta di qualcosa o è lei a ipotizzare che abbia dei problemi?
In precedenza avevate un dialogo o non siete mai state in confidenza?
In che rapporti è con il padre?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#3]
Utente
Utente
Allora con l'ultimo ragazzo si è lasciata circa 3 mesi il rapporto durava da circa 1 anno.
Il rapporto è finito perchè vi erano alcuni lati del carattere che non andavano, altro non so!
il rapporto con mia figlia? non saprei definirlo io pensavo buono, ma dai suoi comportamenti capisco che non è così dato che mi tratta come una nemica, visto che non mi parla neanche del perchè non ha più amiche.

tranquilla? Non saprei noto che da circa 1 anno ha sempre mal di stomaco mangia poco, tantè che abbiamo fatto anche una gastroscopia, ma niente tutto ok, perciò avevo fatto delle ipotesi personali che questi disturbi erano sintomatici dovuti ad uno stato di stress.

come vanno le cose in famiglia? Bella domanda! ci sarebbe tantissimo da dire... ma siamo separati in casa da 5 anni ma non lo sa nessuno, neanche lei, perciò in casa vi è poco dialogo, si parla solo si cose banali e tra me e mio marito vi sono "kilometri" di distanza.
lei mie domande? Sono sempre molto discreta, non mi miace essere invasiva cerco sempre di sondare senza essere aggressiva o impertinente.

col papà? a volte vedo che rispecchia i miei comportameti.
[#4]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Visto che soffre di sintomi da stress, è stata indagata la causa di tale stress?

Non pensa che la ragazza si renda perfettamente conto di quello che sta succedendo fra voi genitori "separati in casa"?

Sarebbe utile parlarle e non trattarla più come una bambina piccola, perchè non lo è.
Non si può escludere che il ricorso alla droga serva a fuggire dalla realtà che sta vivendo in famiglia, quindi un discorso franco sull'argomento sarebbe opportuno.
[#5]
Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32
Cara signora,

perché è così preoccupata che sua figlia possa essere omosessuale?
Se dovesse averne conferma, per lei sarebbe un problema?

Ci chiede se far finta di nulla o affrontare l'argomento; noi non possiamo prendere questa decisione per lei perché non conosciamo, dal vivo, quale sia il vostro rapporto.

Quello che posso dirle è che dovrebbe disporsi in uno stato d'animo di accettazione incondizionata rispetto alle "scelte" di sua figlia.

Tenga conto che, a questa età, sua figlia potrebbe essere ancora confusa rispetto alle sue preferenze sessuali, soprattutto se sente una spinta omosessuale e non riesce a respirare un senso di accettazione intorno a sè. Una buona disposizione empatica, da parte di voi genitori, è indispensabile affinché lei possa sentirsi libera di esplorare le sue emozioni più intime ed, eventualmente, decidere di aprirsi con lei.

Un caro saluto

Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com

[#6]
Utente
Utente
Se per me è un problema? SI!
Soprattutto se la causa dello squilibrio e confusione sono causati dall' incapacità di noi genitori di non riuscire a gestire la nostra situazione.
.
[#7]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Ci può dire qualcosa di più preciso sulla situazione con suo marito (o compagno?)
Se ho capito bene per lei la relazione è finita, ma lui non lo accetta.
E' così?

Riguardo all'ipotetica omosessualità di sua figlia mi sembra di capire che lei sia giunta a questa conclusione mettendo assieme il fatto che gioca a calcio e che ha dei messaggi ambigui sul cellulare. In realtà questo non basta per stabilire alcunchè e solo parlando con la ragazza potrà capire cosa sta succedendo, ma deve farlo evitando toni inquisitori o accusatori se non vuole che si chiuda a riccio e che non le dica nulla.
[#8]
Utente
Utente
e su che toni devo impostare il dialogo?
su la situiazione di mio marito vedo che a mirato al centro!!!
[#9]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
In generale avete una dialogo o non parlate mai di cose personali?
[#10]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Signora,
da mamma comprendo la sua preoccupazione e la sua ansia, ma da psico-sessuologa, le suggerisco di parlare chiaramente, con garbo e tatto con sua figlia.

Magari partendo da lontano, parlando della sua solitudine, delle sue amiche o ex amiche, di se stessa...
anche se da separati in casa, non è possibile non far passare le emozioni o le non -emozioni ai figli.

La fase di crescita di sua figlia, amplifica ogni vissuto, l'adolescenza, la scoperta di sé, del suo corpo, delle sue sensazioni, magari la sfera della sessualità, la pregressa relazione con il fidanzato....ecc...
Credo che una ascolto attento, empatico, come una mamma sa fare, sarebbe di grande aiuto per entrambe .

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#11]
Utente
Utente
mi scusi non capisco a chi si riferisce se a mia figlia o mio marito, pertanto le rispondo ad entrambi:

Con mio marito no, non abbiamo dialogo, per lui sembra ormai un capitolo chiuso, per lui si esce con gli amici, vacanze con amici, visita hai parenti..... tutto nella completa normalità come se fossimo la coppia più felice del mondo. Soffro molto per questa situazione, mangio pochissimo, peso appena 40 kg, sono sempre triste anche se cerco di nasconderlo.... ma non sempre ci riesco.

Con mia figlia, aspetto sempre che si pronuci prima lei, perchè conoscendola so che se vuole affrontare alcuni argomenti e lei che cerca di prendere il discorso, questo perchè voglio che lei capisca che non sono una persona invasiva, ma che sono sempre pronta ad ascoltarla.Di solito mi parla anche di avvenimenti che le succedono a scuola.
[#12]
Utente
Utente
Dott. Randone ma secondo lei sbaglio se accenno a mia figlia l'intezione di stare un pò da sola per riflettere sulla mia lontano da suo padre, magari approfittando delle vacanze estive?
[#13]
Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32
<<Se per me è un problema? SI!
Soprattutto se la causa dello squilibrio e confusione sono causati dall' incapacità di noi genitori di non riuscire a gestire la nostra situazione.>>

Cara signora,

è abbastanza usuale, da parte dei genitori, vivere come una colpa il diverso orientamento sessuale di un figlio.
Tuttavia, l'identità sessuale è qualcosa che si costruisce a partire da molti fattori e sarebbe riduttivo identificare come singola causa l'incapacità di voi genitori a gestire la vostra relazione.

Questo non significa che non serva maggiore chiarezza, da parte vostra, riguardo la vostra relazione; vostra figlia non è più una bambina e ha, senza dubbio, bisogno di essere trattata in modo maturo e non infantile, cercando di nascondere situazioni che, quasi sicuramente, sono a lei ben note.

Certo che se, in merito a una presunta omosessualità di sua figlia, lei è la prima ad avere pregiudizi, potrebbe essere difficile instaurare un dialogo empatico ed accettante; i toni opportuni sono quelli di una madre che ama la propria figlia al di sopra di ogni pregiudizio e che, qualunque cosa succeda, sarà sempre al suo fianco desiderando solo ciò che è il suo bene.

Un caro saluto
[#14]
Utente
Utente
grazie.
[#15]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Affatto...
Sarebbe un gesto di onestà mentale ed emozionale, darebbe l'esempio inerente la capacità a "leggersi dentro"....magari lei sarà in grado di parlarle con il cuore in mano....

[#16]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Signora,
la situazione familiare che ha descritto non è certamente la migliore per sostenere un sano sviluppo psicoemotivo di sua figlia, ancora di più se aggiungiamo che l’adolescenza rappresenta di per sé una fase complessa dal punto di vista fisico e psicologico.

Anche se pensate che tenere il vostro conflitto coperto possa essere una buona soluzione, il clima familiare che si crea in situazioni del genere è fonte di malessere per tutti, in particolare per i figli. Penso che a sua figlia sia ben presente ciò che avviene tra di voi e dunque ne possa in qualche modo risentire.

Una questione da risolvere, quella della separazione in casa che necessiterebbe di essere affrontata in modo idoneo, non accantonata, per il benessere di voi adulti ma, in particolare per quello di vostra figlia.

Dunque più che concentarmi sui dubbi in merito ad uno sospetta omosessualità di sua figlia, rispetto ai quali mi trovo in totale sintonia con gli apporti dei Colleghi che mi hanno preceduto, porrei l’attenzione su quello che a quanto riferisce sembrerebbe secondo me un punto importante della questione: il rapporto tra lei e suo marito, la separazione in casa, fonte di un clima familiare teso e a quanto sembra dalla conflittualità coperta, oltre che di molta sofferenza e dolore per lei .

Dal mio punto di vista sarebbe opportuno sentire il parere di un terapeuta familiare, in questo genere di situazioni l'approccio suggerito è quello sistemico-relazionale.

Cari saluti

[#17]
Utente
Utente
Se per parere terapeutico lei intende delle seduto presso uno psicologo, quello è già stato fatto: Io e mio marito ci siamo andati per 6 mesi, ma come al solito alla fine come la maggior parte degli uomini non ha accettato la conclusione data dal dott. rassegnarsi ad una storia finita.
[#18]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Cosa la trattiene dal chiedere la separazione?
[#19]
Dr.ssa Valentina Sciubba Psicoterapeuta, Psicologo 1.7k 38
Gentile utente,
lei dice che suo marito non accetta che tra voi sia una storia finita, lei d'altra parte non sembra decidersi a una separazione legale.

Avete consultato un solo psicologo. Quali argomenti hanno affrontato le sedute?
Siete rimasti soddisfatti dal percorso effettuato o no? Era uno psicologo o uno psicologo psicoterapeuta e di che orientamento?

Le faccio tutte queste domande perchè penso sia lecito il dubbio che forse le sedute non hanno affrontato dei temi-chiave e che, come non ci si ferma ad un solo parere medico, probabilmente sarebbe bene consultare un altro psicologo/a psicoterapeuta.
Cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo

[#20]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Signora,
anch'io le chiedo se fosse uno psicoterapeuta lo specialista che vi ha seguiti e a quale approccio teorico appartenesse.

Provi magari a leggere gli articoli informativi sulla psicoterapia e sui suoi vari orientamenti, compreso quello che le ho suggerito in replica #16, segnalati ai link sottostanti. Come appunto già le ho espresso, l'orientamento sistemico-relazionale è elettivo per problematiche di coppia e familiari
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

Cari auguri
[#21]
Utente
Utente
buon giorno... il dott. che ci ha seguito come coppia era specializzato in:
Psicologia (Psicologia clinica),
Psicoterapia (Formazione personale)

non credo che consultare un secondo parere possa servire a migliorare la situazione.
io marit si aspettava che il dottore con una bacchetta magica mi facesse capire che lui era l'uomo della mia vita.... che non potevo lasciarlo... che mi doveva far riaccendere i sentimenti di un tempo... ecc.
Non trovo parole... neanche per spiegare perchè mi trovo ancora in questa situazione vivo una vita matrimoniale con le relative pretese della fedeltà, nell' asecondare i sue scene di gelosia nel controllare quello che indosso ( non esistono minigonne, pantaloni aderenti che mettono in forma il sedere) le sue continue telefonate con contenuti banali solo per scoprire dove sono ecc. Mi sento in gabbia... vorrei gridare ma poi guardo i miei figli nella loro inconsapevolezza di quello che c'è sotto la maschera della "Famiglia felice" è mi rassegno al mio destino.
Per me al momento i miei figli è l'unica cosa che conta.
Grazie per i validi consigli che mi avete dato....
[#22]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Ci può dire cosa la trattiene dal chiedere la separazione?
[#23]
Utente
Utente
creare scombussolamenti all'interno della famiglia.
[#24]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Questo varrebbe se foste tutti comunque sereni, ma dalle sue parole non mi sembra che sia così:

"siamo separati in casa da 5 anni ma non lo sa nessuno, neanche lei, perciò in casa vi è poco dialogo, si parla solo si cose banali e tra me e mio marito vi sono "kilometri" di distanza"
[#25]
Dr.ssa Valentina Sciubba Psicoterapeuta, Psicologo 1.7k 38
Gentile signora,
nel risponderle forse ci siamo un po' allontanate dalla domanda iniziale, ma deve anche tener presente che nella scelta dell''orientamento sessuale in genere è molto importante il tipo di rapporto che l'individuo ha o ha avuto con i suoi genitori.

La sessualità e l'affettività della donna risente molto del rapporto con la figura paterna.

Un padre svalorizzato, un rapporto conflittuale o altre problematiche possono influire negativamente sui rapporti con il sesso maschile.
Le faccio anche notare che "formazione personale" in psicoterapia non chiarisce il tipo di indirizzo o indirizzi terapeutici usati.
cordiali saluti
[#26]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
<non credo che consultare un secondo parere possa servire a migliorare la situazione. >
Perdoni la franchezza, però continuare in questo modo a che serve?
A sentirsi sempre peggio?
<vorrei gridare ma poi guardo i miei figli nella loro inconsapevolezza di quello che c'è sotto la maschera della "Famiglia felice".> Davvero pensa che ne siano inonsapevoli? O è piuttosto quello che pensa di credere?

Sottolineo quanto le dice la Collega Sciubba "formazione personale" non definisce il tipo di orientamento terapeutico.

Ha letto gli articoli che le ho suggerito?

Non è detto che se con un professionista non siate addivenuti a soluzioni apprezzabili, possa essere così anche in un altro contesto terapeutico, in particolare,e mi permetto di insistere, se l'approccio terapeutico è quello più indicato.

Perché rassegnarsi al suo destino?
<Per me al momento i miei figli è l'unica cosa che conta.> E' anche o soprattutto per loro che non bisognerebbe rassegnarsi.

Cordialmente


[#27]
Utente
Utente
Buon giorno, volevo fare alcune domande:

Da che cosa posso capire se mia figlia ha intuito o capito completamente quello che succede hai suoi genitori?

Da cosa posso capire quello che lei pensa degli uomini ? ^^ Un padre svalorizzato, un rapporto conflittuale o altre problematiche possono influire negativamente sui rapporti con il sesso maschile.^^

Se gli dicessi che vorrei trascorrere le vacanze estive lontano da suo padre, come potrebbe reagire? Potrebbe peggiorare la situazione sentendosi persa e facedola avvicinare ancora di più a questa " particolare amica" ?
[#28]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Come le dicevo, è importante che non la consideri più una bambina che non è in grado di capire, anche perchè oltretutto i bambini sono i primi ad accorgersi di ciò che non funziona in casa: essendo infatti dipendenti dai genitori sono particolarmente attenti a quello che accade fra loro, in quanto potenziale pericolo per la propria sopravvivenza.
Di conseguenza anche se sua figlia fosse una bambina dell'asilo si renderebbe conto di tutto.

Non posso che invitarla a parlarle apertamente della situazione e a non fare più finta di nulla.

Chiaramente il rapporto con il padre, frutto (anche) di questa situazione, influenza la ragazza e il suo rapporto con i maschi, ma questo non significa che sua figlia sia omosessuale: l'adolescenza è un periodo confuso, che a volte porta a sperimentazioni anche in ambito sessuale senza che questa determinino l'orientamento verso il proprio o l'altro sesso, e non è da escludere che l'amica che le ha scritto quei messaggi (che però lei non riporta e che potrebbe anche avere frainteso) sia anche più confusa di sua figlia.

Il dialogo in casa è sempre fondamentale, ma lo è ancor più quando i figli sono adolescenti e stanno costruendo la propria identità adulta. Se la ragazza deve vivere in un ambiente che si regge sulla finzione e su scambi unicamente superficiali non può contare su nessuno nel momento in cui ha bisogno di parlare e confrontarsi, e questo non può che essere dannoso.
[#29]
Utente
Utente
Il problema e che ogni volta che ho cercato di parlare... le parole non uscivano.... mi bloccavo ed avevo paura della sua reazione...
Grazie, comunque del valoroso consiglio un abbraccio.
[#30]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Più che andare dritta a quel discorso deve creare un clima di condivisione e di dialogo che poi le permetterà di affrontare anche il discorso dell'amica che le ha scritto gli sms.

Riguardo ai rapporti con suo marito secondo me basterà che le dica "Vorrei parlarti della situazione con papà" e vedrà che sfonderà una porta aperta.
[#31]
Utente
Utente
Grazie.
[#32]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Ci faccia sapere!
[#33]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
<Il problema e che ogni volta che ho cercato di parlare... le parole non uscivano.... mi bloccavo ed avevo paura della sua reazione...>

Gentile Signora,
la comprendo, trovare le modalità corrette per interagire con un figlio adolescente non è sempre così facile, tenendo conto della complessità della fase evolutiva e nel suo caso, della peculiarità delle dinamiche relazionali in seno al vostro nucleo che certo non facilitano il compito, così come lei le ha descritte.

Se crede può leggere gli articoli ai link sottostanti dai quali potrebbe trarre alcuni spunti di riflessione.
Tuttavia non scarterei l'ipotesi di un intervento diretto, come le abbiamo ripetutamente suggerito, le può essere davvero utile per ricevere oltretutto opportune indicazioni e strategie per relazionarsi con sua figlia, elementi utili alla mano, di cui qui per via dei limiti intrinseci di un consulto on line non possiamo disporre.

http://www.psicologia-benessere.it/Infanziaeadolescenza/Ladolescenza/tabid/90/Default.aspx
http://www.psicologia-benessere.it/Coppiaefamiglia/Ledifficolt%C3%A0dellafamigliaconfigliadolescenti/tabid/119/Default.aspx

Cordiali saluti
[#34]
Utente
Utente
Grazie, visitero' i link consigliati.
[#35]
Utente
Utente
Buona sera scusate ancora se chiedo il vostro aiuto, ma con la figlia, adesso che la scuola è finita, la situazione è precipitata.
Trascorre tutto il tempo in casa, tra telefonino, pc e tv.
Tramite insistenze di cugini e parenti si è iscritta in una palestra dove fanno giochi estivi, il primo giono mentre svolgevano i giochi il suo viso era al quanto seccato, il secondo giorno la sua espressione era a dir pocco annoiata e seccata il terzo giorno non ci è più voluta andare! Nonostante ci fosse un bel gruppo di ragazzi e ragazze della sua età.
I messaggi con la solita "amica" non mancano anzi aumentano, messaggia solo ed esclusivamente con lei, anche sino a tarda notte, tipo l'una le due di notte!!!!!
Non so cosa fare, farei di tutto per sapere il contenuto di quei messaggi.
Sapete consigliarmi un dottore nella zona dove vivo a cui mi posso rivolgere? Anche se so che se lo propongo a lei si rifiuterà categoricamente dicendomi : io non sono pazza!!!
Aiutatemi sono disperata. Grazie.
[#36]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Signora,
nuovamente le suggerirei di rivolgersi a un terapeuta familiare (sistemico-relazionale) molto indicato per le problematiche che ha esposto e per relazionarsi in modo proprio con sua figlia.

<Anche se so che se lo propongo a lei si rifiuterà categoricamente dicendomi : io non sono pazza!!!> è quello che potrebbe accadere, ne parli prima con lo specialista che le darà un parere pertinente.

Non possiamo fornire nominativi diretti di colleghi per via delle regole di questo sito, tuttavia può cercare tra l'elenco degli specialisti iscritti qui al link
https://www.medicitalia.it/specialisti/psicologia/
oppure tra gli iscritti all'Ordine Psicologi della sua regione.

Cordiali saluti
[#37]
Utente
Utente
grazie, perciò devo cercare psicologo specializzato in terapie famigliari?
[#38]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Un terapeuta familiare ad orientamento sistemico -relazionale sarebbe davvero consigliato.