Tristezza,malessere,alienazione e somatizzazione fisica

Salve,
dall'età di 11 anni, in maniera crescente, inizio a sentire un forte malessere interiore,una tristezza infinita e mi mi trovo a pensare al passato e al triste presente accompagnando i miei pensieri da lunghi pianti.
Ho avuto un'infanzia e un'adolescenza molto pesante, ho sempre vissuto in campagna isolata dagli altri, i miei genitori sempre poco presenti e con un rapporto instabile,litigavano quasi ogni giorno e in maniera spaventosa e se mi rivolgevano la parola era per aiutarli in casa o per sfogare su di me (e i miei 7 fratelli) le loro frustrazioni anche in maniera violenta,non avevo nessuno con cui sfogarmi a parte i miei fratelli,ma desideravo una persona estranea con cui poter dare sfogo alla mia tristezza o anche qualche amico con cui passare dei momenti di spensieratezza,ma le persone che conoscevo erano molto poche non le frequentavo e a loro non importava di me anzi conoscendo un pò la mia famiglia mi hanno sempre allontanato e preso in giro.Questo mio stato mi ha impedito di concentrarmi nello studio, mi ha portato a lasciar perder d'interesse la musica e l'arte le mie più enormi passioni,le uniche presenze di umanità nella mia vita.Vedo i ragazzini che conoscevo alle elementari ora in università ed io non ho neanche un diploma,non ho niente,non ho nessuno che mi ama,ho perso tutto,c'è qualcosa che da dentro il mio stomaco sento salire fin su a portarmi alla mia chiusura totale,credevo che crescendo sarei diventata indipendente e a non dover più assistere e subire a certe cose e che il mio stato sarebbe migliorato,ora ho 20 anni e sono soltanto peggiorata,credo inoltre di stare somatizzando nel fisico il mio malessere,ora vivo in città,ho la possibilità di uscire e conoscere qualcuno ma è troppo tardi,ora sono io che sono persa,non mi interessa più,quando mi trovo con qualcuno penso solo a dargli una eccessiva valutazione per poi rimangiarmi tutto e svalutarlo o viceversa, non sono affatto simpatica alla gente e non riesco a cambiare il mio comportamento,sembra che provo odio per chiunque,drammatizzo qualsiasi cosa e mi sento iper sensibile a ogni sensazione mia o di un estraneo e fà tanto male.sono sempre triste,spesso non riesco a dormire,ho ansia a volte faccio fatica a respirare,sento una pesantezza nel mio fisico che mi porta a non fare nulla! Passo intere giornate a letto ad ascoltare musica triste e piangere! Mia madre è separata e mi tiene in casa sua ma se continuo ad essere solo un peso e non trovarmi un lavoro mi butta fuori di casa. Questa non è vita,e non sono io aiutatemi!
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Dr.ssa Chiara Aiello Psicologo, Psicoterapeuta 36
Cara utente

a 20 anni non si può dire <è troppo tardi,ora sono io che sono persa>

Ha il tempo per prendere in mano la sua vita e chiedere aiuto ad un professionista in grado di guidarla nell'elaborazione del suo pesante vissuto familiare.

Il suo medico di famiglia conosce la situazione? Potrebbe chiedere a lui il nominativo di uno psicoterapeuta che possa iniziare con lei questo lavoro

Le faccio i miei migliori auguri

Dr.ssa Chiara Aiello
www.chiaraaiello.it