Paura del distacco dai genitori
BUONGIORNO
SONO UNA RAGAZZA DI 27 ANNI, SONO INCINTA DEL MIO COMPAGNO DI 38 ANNI (5° MESE DI GRAVIDANZA QUASI FINITO) SIAMO INNAMORATI E CONTENTI. L'UNICO PROBLEMA E' IL MIO. LA PAURA DEL DISTACCO DAI MIEI GENITORI CON I QUALI HO UN RAPPORTO STUPENDO PIU' CHE ALTRO CON LA MIA MAMMA. DAL 01 GIUGNO POSSIAMO ENTRARE NELLA CASA CHE ABBIAMO AFFITTATO CHE E' A 2 PASSI DA CASA DEI MIEI GENITORI. EPPURE PIU' PASSANO I GIORNI E SI AVVICINA IL 01 GIUGNO PIU' IO MI SENTO MALE. CRISI DI PIANTO, FATICA A DORMIRE, RISVEGLI NOTTURNI...IL MIO COMPAGNO NON MI FA MANCARE NULLA E SE FACCIO DUE PASSI SONO A CASA DAI MIEI GENITORI MA E' PIù FORTE DI ME... NON VOGLIO FARMI VEDERE TRISTE DA NESSUNO E REALMENTE VORREI ESSERE SERENA COME IL MIO NOME ANCHE PER IL/LA MIO/MIA BAMBINO/A MA FACCIO MOLTA FATICA E NON MI SPIEGO DAVVERO IL MOTIVO...SO CHE E' UN PASSAGGIO CHE HANNO AFFRONTATO TUTTI E SO CHE E' ANCHE NORMALE... PER ME INVECE E' TUTTO AMPLIFICATO. PREMETTO CHE ESCO DI CASA AL MATTINO ALLE 07.45 PER LAVORO E TORNO ALLE 19 E APPARTE LA CENA POI ESCO, QUINDI I MIEI GENITORI LI VEDRO' 1 ORA AL GIORNO...PER QUESTO NON MI CAPACITO DEL MIO DISAGIO CHE MI FA STARE DAVVERO MOLTO MALE E HO PAURA DI NON RIUSCIRE A RISOLVERE....PENSO CHE MI ARRIVERA' UN BAMBINO E VORREI VIVERMI QUESTI MESI DI GRAVIDANZA SENZA LA TRISTEZZA CHE MI PORTO DENTRO PERCHE' SO CHE DA QUI A QUESTA PARTE SARANNO TUTTE COSE BELLISSIME E I MIEI GENITORI SARANNO SEMPRE CON ME... LO DICO... POI NON RIESCO A METTERLO IN PRATICA...
PREMETTO DI ESSERE ANDATA DA UNO PSICOLOGO FINO A QUALCHE SETTIMANA FA MA SENZA RISULTATI... O ALMENO, IL MIO DISAGIO E' RIMASTO E NON E' MAI STATO ALLEVIATO...
PASSO DA MOMENTI DI FELICITA' DOVE COMPRO COSE PER ARREDARE LA CASA NUOVA A MOMENTI DI TRISTEZZA... E COME HO SCRITTO SOPRA CRISI DI PIANTO
I MIEI GENITORI SONO CONTENTI PER ME, DEL FATTO CHE ASPETTO UN BAMBINO E SONO CONTENTI DEL MIO COMPAGNO E IO NON VOGLIO ASSOLUTAMENTE FARMI VEDERE TRISTE PERCHE' SO CHE CI STAREBBERO MALE... MA FACCIO DAVVERO DIFFICOLTA'. DALL'ALTRA PARTE HO UNA PERSONA CHE MI AMA E NON VEDE L'ORA DI DIVIDERE LE SUE GIORNATE CON ME E QUINDI LO FERIREI A RACCONTARE DEL MIO DISAGIO...
COME POSSO FARE PER NON FARE SOFFRIRE NESSUNO (I MIEI E IL MIO COMPAGNO CHE MI VEDONO TRISTE)? E COME POSSO ESSERE SERENA DATO CHE TUTTO CIO' CHE MI STA ACCADENDO E' A DIRE POCO BELLISSIMO?
GRAZIE PER L'ATTENZIONE CHE VORRETE PRESTARMI...
SONO UNA RAGAZZA DI 27 ANNI, SONO INCINTA DEL MIO COMPAGNO DI 38 ANNI (5° MESE DI GRAVIDANZA QUASI FINITO) SIAMO INNAMORATI E CONTENTI. L'UNICO PROBLEMA E' IL MIO. LA PAURA DEL DISTACCO DAI MIEI GENITORI CON I QUALI HO UN RAPPORTO STUPENDO PIU' CHE ALTRO CON LA MIA MAMMA. DAL 01 GIUGNO POSSIAMO ENTRARE NELLA CASA CHE ABBIAMO AFFITTATO CHE E' A 2 PASSI DA CASA DEI MIEI GENITORI. EPPURE PIU' PASSANO I GIORNI E SI AVVICINA IL 01 GIUGNO PIU' IO MI SENTO MALE. CRISI DI PIANTO, FATICA A DORMIRE, RISVEGLI NOTTURNI...IL MIO COMPAGNO NON MI FA MANCARE NULLA E SE FACCIO DUE PASSI SONO A CASA DAI MIEI GENITORI MA E' PIù FORTE DI ME... NON VOGLIO FARMI VEDERE TRISTE DA NESSUNO E REALMENTE VORREI ESSERE SERENA COME IL MIO NOME ANCHE PER IL/LA MIO/MIA BAMBINO/A MA FACCIO MOLTA FATICA E NON MI SPIEGO DAVVERO IL MOTIVO...SO CHE E' UN PASSAGGIO CHE HANNO AFFRONTATO TUTTI E SO CHE E' ANCHE NORMALE... PER ME INVECE E' TUTTO AMPLIFICATO. PREMETTO CHE ESCO DI CASA AL MATTINO ALLE 07.45 PER LAVORO E TORNO ALLE 19 E APPARTE LA CENA POI ESCO, QUINDI I MIEI GENITORI LI VEDRO' 1 ORA AL GIORNO...PER QUESTO NON MI CAPACITO DEL MIO DISAGIO CHE MI FA STARE DAVVERO MOLTO MALE E HO PAURA DI NON RIUSCIRE A RISOLVERE....PENSO CHE MI ARRIVERA' UN BAMBINO E VORREI VIVERMI QUESTI MESI DI GRAVIDANZA SENZA LA TRISTEZZA CHE MI PORTO DENTRO PERCHE' SO CHE DA QUI A QUESTA PARTE SARANNO TUTTE COSE BELLISSIME E I MIEI GENITORI SARANNO SEMPRE CON ME... LO DICO... POI NON RIESCO A METTERLO IN PRATICA...
PREMETTO DI ESSERE ANDATA DA UNO PSICOLOGO FINO A QUALCHE SETTIMANA FA MA SENZA RISULTATI... O ALMENO, IL MIO DISAGIO E' RIMASTO E NON E' MAI STATO ALLEVIATO...
PASSO DA MOMENTI DI FELICITA' DOVE COMPRO COSE PER ARREDARE LA CASA NUOVA A MOMENTI DI TRISTEZZA... E COME HO SCRITTO SOPRA CRISI DI PIANTO
I MIEI GENITORI SONO CONTENTI PER ME, DEL FATTO CHE ASPETTO UN BAMBINO E SONO CONTENTI DEL MIO COMPAGNO E IO NON VOGLIO ASSOLUTAMENTE FARMI VEDERE TRISTE PERCHE' SO CHE CI STAREBBERO MALE... MA FACCIO DAVVERO DIFFICOLTA'. DALL'ALTRA PARTE HO UNA PERSONA CHE MI AMA E NON VEDE L'ORA DI DIVIDERE LE SUE GIORNATE CON ME E QUINDI LO FERIREI A RACCONTARE DEL MIO DISAGIO...
COME POSSO FARE PER NON FARE SOFFRIRE NESSUNO (I MIEI E IL MIO COMPAGNO CHE MI VEDONO TRISTE)? E COME POSSO ESSERE SERENA DATO CHE TUTTO CIO' CHE MI STA ACCADENDO E' A DIRE POCO BELLISSIMO?
GRAZIE PER L'ATTENZIONE CHE VORRETE PRESTARMI...
[#1]
Cara Utente,
il momento del distacco dai genitori non è semplice per nessuno, quindi non pensi di essere la sola a faticare nel realizzarlo.
Il fatto di trovarsi in gravidanza rende tutto più complicato perchè sta affrontando due importanti cambiamenti: l'inizio di una vita autonoma, con l'ingresso in una casa sua, e l'arrivo di un figlio.
Non è una svolta da poco, non crede?
E' importante che in questo periodo faccia il possibile per stare tranquilla, perchè la sua agitazione si ripercuote anche sul bambino.
Ci può dire qualcosa di più dei colloqui che ha già effettuato con uno psicologo?
Li ha effettuati presso una struttura pubblica?
Quanti ne ha svolti?
Quale analisi avete fatto sulla sua situazione?
il momento del distacco dai genitori non è semplice per nessuno, quindi non pensi di essere la sola a faticare nel realizzarlo.
Il fatto di trovarsi in gravidanza rende tutto più complicato perchè sta affrontando due importanti cambiamenti: l'inizio di una vita autonoma, con l'ingresso in una casa sua, e l'arrivo di un figlio.
Non è una svolta da poco, non crede?
E' importante che in questo periodo faccia il possibile per stare tranquilla, perchè la sua agitazione si ripercuote anche sul bambino.
Ci può dire qualcosa di più dei colloqui che ha già effettuato con uno psicologo?
Li ha effettuati presso una struttura pubblica?
Quanti ne ha svolti?
Quale analisi avete fatto sulla sua situazione?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
gentile Utente,
come già detto dalla Collega, il distacco dalla famiglia d'origine non è un percorso affatto semplice, correla con le sue esperienza di vita pregresse, con il suo rapporto con l'autonomia, con la sua capacità di bastare a se stessa.
Forse un sostegno alla genitorialità sarebbe indicato, si rivolga ad un consultorio, durante questa fase magica, alchemica e delicata , le sarebbe utile,
Le allego una lettura sul suo nuovo ruolo di mamma.
Carissimi auguri per il piccolo.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3364-donne-mamme-acrobate.html
come già detto dalla Collega, il distacco dalla famiglia d'origine non è un percorso affatto semplice, correla con le sue esperienza di vita pregresse, con il suo rapporto con l'autonomia, con la sua capacità di bastare a se stessa.
Forse un sostegno alla genitorialità sarebbe indicato, si rivolga ad un consultorio, durante questa fase magica, alchemica e delicata , le sarebbe utile,
Le allego una lettura sul suo nuovo ruolo di mamma.
Carissimi auguri per il piccolo.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3364-donne-mamme-acrobate.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Utente
Grazie mille a entrambe Dottoresse.
In risposta alla Dr.Massaro volevo dirLe che i colloqui che ho fatto da uno Psicologo privato erano di frequenza settimanale e li ho svolti da novembre 2012 a aprile 2013. In tutte le sedute raccontavo la mia settimana ma non mi sentivo aiutata... non avevo un consiglio... mi sentivo dire che poi quando sarebbe arrivato il bambino tutto sarebbe cambiato in positivo. Il fatto è che io vorrei dare a mio figlio la tranquillità anche nella pancia. Mi sto sforzando tanto per non fargli pesare niente...
Non ho avuto un'infanzia molto facile e sono stata spesso con mia madre che di me sa tutto, per questo la difficoltà del mio distacco è maggiormente da lei... Spero solo di riuscire a essere una brava compagna, brava mamma e anche brava figlia, senza far soffrire mia madre.
Grazie ancora per la disponibilità di entrambe
In risposta alla Dr.Massaro volevo dirLe che i colloqui che ho fatto da uno Psicologo privato erano di frequenza settimanale e li ho svolti da novembre 2012 a aprile 2013. In tutte le sedute raccontavo la mia settimana ma non mi sentivo aiutata... non avevo un consiglio... mi sentivo dire che poi quando sarebbe arrivato il bambino tutto sarebbe cambiato in positivo. Il fatto è che io vorrei dare a mio figlio la tranquillità anche nella pancia. Mi sto sforzando tanto per non fargli pesare niente...
Non ho avuto un'infanzia molto facile e sono stata spesso con mia madre che di me sa tutto, per questo la difficoltà del mio distacco è maggiormente da lei... Spero solo di riuscire a essere una brava compagna, brava mamma e anche brava figlia, senza far soffrire mia madre.
Grazie ancora per la disponibilità di entrambe
[#8]
Glielo chiedo perchè quanto ci ha riferito:
" In tutte le sedute raccontavo la mia settimana ma non mi sentivo aiutata... non avevo un consiglio... mi sentivo dire che poi quando sarebbe arrivato il bambino tutto sarebbe cambiato in positivo"
non mi appare come un intervento psicologico comprensibile.
Ha pensato alla possibilità di rivolgersi ad un altro psicologo?
Non è davvero il caso che lei pensi che sia colpa sua come si sente, non solo perchè non sta male apposta, ma soprattutto perchè - come le dicevo - la situazione la porta a dover gestire due cambiamenti importanti allo stesso tempo e questo non sarebbe semplice per nessuno.
" In tutte le sedute raccontavo la mia settimana ma non mi sentivo aiutata... non avevo un consiglio... mi sentivo dire che poi quando sarebbe arrivato il bambino tutto sarebbe cambiato in positivo"
non mi appare come un intervento psicologico comprensibile.
Ha pensato alla possibilità di rivolgersi ad un altro psicologo?
Non è davvero il caso che lei pensi che sia colpa sua come si sente, non solo perchè non sta male apposta, ma soprattutto perchè - come le dicevo - la situazione la porta a dover gestire due cambiamenti importanti allo stesso tempo e questo non sarebbe semplice per nessuno.
[#9]
Utente
Si, non mi sentivo aiutata perchè un'ora di seduta dove mi sento dire che è una situazione normale, che sarei cambiata io stessa con l'arrivo di un figlio. io avrei bisogno di una persona che mi ascolti e allo stesso tempo mi dica per esempio "in questo caso potresti provare a comportarti così" a sentirmi dire che mia madre per me ci sarà sempre...non mi aiuta. so che mia madre ci sarà sempre per me e io per lei...il mio problema è allontanarmi (anche se di un km scarso) da lei....
Perchè lei per me c'è sempre stata e mi ha capita, si è presa cura di me e condividiamo una brutta fase della mia vita... per me lei è indispensabile nella mia vita. Preferirei soffrire io al suo posto... questo è per fare capire il nostro legame.
Quando facevo le sedute, lo Psicologo mi diceva che per realizzare e accettare il cambiamento sarebbe servito tempo... ok il tempo ma io non ho visto miglioramenti nel mio umore... Ho cercato di evitare crisi di pianto da quando ho scoperto di essere incinta per non ripercuoterle sul piccino....
e mi sono ritrovata a pensare che devo farcela da sola... non so come, forse con forza e pazienza....ma con le mie risorse.
Perchè lei per me c'è sempre stata e mi ha capita, si è presa cura di me e condividiamo una brutta fase della mia vita... per me lei è indispensabile nella mia vita. Preferirei soffrire io al suo posto... questo è per fare capire il nostro legame.
Quando facevo le sedute, lo Psicologo mi diceva che per realizzare e accettare il cambiamento sarebbe servito tempo... ok il tempo ma io non ho visto miglioramenti nel mio umore... Ho cercato di evitare crisi di pianto da quando ho scoperto di essere incinta per non ripercuoterle sul piccino....
e mi sono ritrovata a pensare che devo farcela da sola... non so come, forse con forza e pazienza....ma con le mie risorse.
[#10]
Visto lo stato di angoscia che sta vivendo è preferibile che non rinunci a farsi aiutare: se non si è trovata bene la cosa migliore che può fare è dimenticarsene e rivolgersi a qualcun'altro, in modo tale da lavorare per una cambiamento che consenta a tutti voi di tornare sereni e al bambino di nascere in un ambiente sereno.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 16.7k visite dal 13/05/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.