Ansia, derealizzazione, panico e confusione mentale

salve, sono una ragazza di 20 anni e da un anno mi porto dietro uno strano senso di ansia, prima era meno forte veniva e andava via da sola, ma ora da circa una settimana è sfociata in attacchi di panico e forte senso di derealizzazione che mi accompagna per tutto il giorno svanendo poi la sera.ho anche uno strano senso di confusione mentale e problemi di memoria dovuti penso sempre all'ansia, e più penso a questo mio stato confusionale più mi vengono attacchi e penso di avere qualche strana malattia e senso di impazzire. questa situazione mi mette molto a disagio, perchè non riesco più a godermi la vita,le emozioni e quant'altro come se fossi diventata apatica e la mia vita mi sta scivolando dalle mani e non posso fare niente per via di questo blocco.voglio uscire e faccio di tutto per non stare a casa ma quando sono in giro con amici e altro, questi sintomi aumentano ( derealizzazione,ansia e panico) fino a non farmi capire nulla. sono sempre stata una ragazza estroversa ma molto problematica. ora ho preso appuntamento da uno psicologo-psicoterapeuta che si occupa di queste patologie, giovedì ho la prima seduta. voglio arrivare al punto di inizio, sapere da dove deriva la mia ansia perchè è diventata ingestibile...ieri ho preso in farmacia una miscela di fiori calmanti, rescue remedy ma ne ho sentito l'effetto solo la sera. vorrei sapere se in questa situazione sia più opportuno andare da uno psicologo, psichiatra o neurologo? io non voglio avere a che fare con psicofarmaci o altra robaccia, conosco gente che ne è diventata totalmente dipendente e quando smettono la cura i sintomi tornano più accentuati. grazie in anticipo cordiali saluti
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Cara ragazza,

>>vorrei sapere se in questa situazione sia più opportuno andare da uno psicologo, psichiatra o neurologo?<<
sarebbe utile che lei si rivolgesse ad un Collega psicologo per fare una valutazione, dopo la quale sarà il professionista stesso ad indirizzarla nel migliore dei modi (quindi ad un'eventuale psicoterapia o altri approfondimenti).

Se lo stato d'ansia è particolarmente intenso, difficile da gestire e le provoca delle limitazioni importanti nelle sua vita sociale, relazionale e lavorativa, potrebbe essere utile affiancare all'intervento psicologico un trattamento psicofarmacologico (in questo caso il professionista di riferimento è lo psichiatra).

Rimangono comunque validi i suggerimenti che le sono già stati dati negli ultimi consulti.


Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
<ora ho preso appuntamento da uno psicologo-psicoterapeuta che si occupa di queste patologie>
E ha fatto benissimo.

Lo specialista che la incontrerà direttamente avrà modo di valutare la sua condizione e suggerirle il trattamento più adeguato alla sua condizione, dunque magari anche l'opportunità di inviarla presso uno psichiatra, per un eventuale trattamento combinato psicoterapeutico e farmacologico, naturalmente tutto da valutare in presenza.

Comunque per maggiori informazioni circa le figure specialistiche da lei citate, può leggere questo articolo al link
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1404-quale-professionista-psi.html

Cordialmente

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
grazie mille per le risposte.
avevo solo più una domanda da porle, in passato ho fatto uso abituale di droghe come ecstasy,lsd,metanfetamine,anfetamine e cocaina ora è un anno che non ne faccio più uso, questo mio stato di ansia e altri sintomi potrebbe essere legato a tutto ciò? ho notato che da quando ho smesso, questi sintomi sono aumentati e mi rendo conto di avere un problema, mentre prima davo tutto ciò per scontato. grazie in anticipo cordiali saluti
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Cara ragazza,

>>io non voglio avere a che fare con psicofarmaci o altra robaccia, conosco gente che ne è diventata totalmente dipendente e quando smettono la cura i sintomi tornano più accentuati<<

dopo tutte le sostanze che ha assunto si preoccupa della dipendenza da psicofarmaci?

L'assunzione di sostanze psicotrope può incrementare/dare origine a disturbi d'ansia come quelli da lei descritti, così come innescare psicopatologie ben più gravi come stati psicotici, deliri, allucinazioni ecc.

L'uso di queste sostanze molto spesso incrementano la "fuga" da una realtà percepita come frustrante, verso una condizione diversa che con il passare del tempo non fa altro che aumentare il senso di isolamento e "insicurezza sociale".

La sostanza allora diventa un auto-cura per contenere l'ansia, ma chiaramente inefficace.
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Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
salve, oggi ho fatto la prima seduta dallo psicologo è andata molto bene, mi ha detto che questi sintomi sono sicuramente dovuti ad ansia e stress, soprattutto dovuti ad un periodo di forte stress, ma dobbiamo accertarcene bene dalle prossime sedute perchè da una non si può capire molto. dopo di che inizieremo una terapia basata sull'ipnosi e metodi di rilassamento come Training autogeno.
mi sono dimenticata di dirgli che da piccola mi hanno riscontrato la psoriasi da stress nervoso, ma nella prossima seduta glielo dirò sicuramente. volevo porvi una domanda però! ho letto tramite ricerche fatte su internet che le persone affette da psoriasi sono soggette a problemi psicologici come depressione ed ansia, potrebbe centrare qualcosa con il mio caso? guarendo o comunque riducendo la psoriasi potrebbe anche diminuire l'effetto dell'ansia?...so benissimo che è una malattia cronica e che è molto difficile da guarire, quasi impossibile, ma comunque è anni che non ci sto più dietro però lo stress aumenta, quindi se ritorno a curarmela questi sintomi si affievolirebbero? grazie in anticipo
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