non so cosa mi stia succedendo, ho bisogno di aiuto!

salve a tutti, sto affrontando un periodo molto strano della mia vita, sono sempre stata una ragazza solare e felice capace di farsi scivolare i problemi addosso.
ma da circa un anno non mi sento più la stessa, ho paura di soffrire di attacchi di panico o ansia.da piccola mi avevano diagnosticato la psoriasi nervosa, sono stata sempre un po stressata ma comunque felice e sorridente.non ho mai avuto molta fiducia in me stessa ma riuscivo a cavarmela abbastanza bene, ora non riesco piu a fare un discorso senza che mi prenda l'ansia.
da un anno a sta parte sto passando tra alti e bassi di felicità, ma ora dopo la rottura con il fidanzato tutto sembra peggiorare, penso che tutto questo sia stato sempre li ,dietro l'angolo della mia mente ma questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. mi sveglio la mattina con la voglia di fare nulla, sono disoccupata avrei tante troppe cose da fare, sogni da realizzare ma questa situazione mi sta impedendo di realizzarmi. sono sempre stanca e debole, e ho la sensazione di stare vivendo fuori dal mio corpo, (depersonalizzazione) non so se mi sto spiegando bene, come se la mia vita mi stesse scivolando dalle mani ,e il brutto è che me ne sto rendendo conto ma non riesco a fare nulla. la gente che mi sta attorno se ne sta rendendo conto, amici famiglia e anche il mio ex. motivo per cui ci siamo lasciati è anche questo, dice che mi vede strana non più la stessa.ho cercato di nascondere il mio mal'essere a lungo ma purtroppo ora non riesco più! ho bisogno di aiuto perchè questa situazione mi sta rovinando i rapporti con le persone.a breve dovrei rincontrarmi con lui per parlare, dato che ci siamo lasciati in malo modo e vorremo provare a chiarirci, ma non ho il coraggio ora, sto continuando a rinviare, ad aspettare il momento giusto. ora so che non lo è,quando penso a lui vado totalmente in tilt, ho paura di affrontare un discorso perchè so benissimo cosa dire nella mia testa, ma dal momento di mettere in pratica dimentico tutto. ieri mi ha scritto un messaggio pieno di insulti, dicendomi che per messaggio riesco a scrivere e a parlare facendo la grossa, ma nel momento di mettere in pratica le cose sono un anullità. queste parole mi feriscono, perchè so di avere un problema, ma so anche di non essere matta e di avere le capacità di far tutto, ma come ho detto prima questa situazione mi frena. non voglio far vedere che sto male, o farmi vedere debole perchè non lo sono. ma se aspetto ancora molto, rischio di perderlo del tutto! sono in un limbo, in un punto fermo della mia vita e voglio uscirne al più presto! ho 23 anni e ho letto che i primi attacchi di panico si manifestano tra la fine dell'adolescenza e l'inizio della vita adulta, potrebbe trattarsi di questo? come posso uscirne, non voglio prendere psicofarmaci o roba varia, ho già avuto a che fare con alchool e droga in passato, ma da circa un anno non faccio più uso di NULLA non voglio buttarmi su quelle robaccie!! grazie in anticipo!
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

la diagnosi di disturbo d'ansia o attacchi di panico deve essere posta dallo psicologo di persona. Da qui non è possibile rispondere alla Sua domanda formulando una diagnosi precisa.

Però mi pare di intuire che ci siano in Lei aspetti di dipendenza e quelle che attua per cercare di stare meglio (es droghe) sono strategie disfunzionali che per fortuna è riuscita a modificare.

Tuttavia, tenga presente che in caso di disturbi d'ansia è possibile intervenire anche con la psicoterapia.


Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
"non voglio far vedere che sto male, o farmi vedere debole perchè non lo sono"

Gent.le ragazza,
chiedere aiuto quando ne sentiamo il bisogno è una dimostrazione di coraggio non di debolezza. L'ansia è solo un segnale non va considerato come il problema in sé, iniziare a pensare a sé se stessi come "persona malata" non l'aiuterà di certo.
A questo punto sarebbe importante avere un interlocutore qualificato, uno psicologo, che le metta a disposizione uno "spazio protetto" nel quale portare la sua sofferenza e creare le condizioni favorevoli per avviare un processo di crescita personale.
A tal proposito le consiglio la lettura di questo articolo:


https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#3]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2012 al 2014
Psicologo, Psicoterapeuta
Premesso che come già detto non si possono fare diagnosi da poche indicazioni via web, però mi pare di cogliere nelle sue parole più segnali di una reazione depressiva che non di un disturbo d'ansia. Come tale, se vero, andrebbe trattata con una buona psicoterapia, che generalmente dà più vantaggi a lungo termine dei farmaci. Occorre inoltre considerare che una reazione di questo tipo di fronte a una rottura affettiva segnala dei problemi personologici con l'abbandono e la perdita, che probabilmente stanno dietro a tutto, e che necessitano di essere sviscerati se non vuole ritrovarsi "dipendente" dalle sue relazioni affettive e con periodiche crisi come queste.
Cerchi quindi di superare le resistenze, come suggerito dalla collega, e chieda aiuto a un bravo psicoterapeuta.
Saluti
[#4]
Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
ringrazio per le vostre risposte, oggi ho preso appuntamento con uno psicologo-psicoterapeuta settimana prossima ho la prima seduta.
spero proprio il mio problema si risolvi perchè è diventato abbastanza ingestibile, avevo solo una domanda da porre! è possibile che passando un forte periodo di stress, si susseguano sintomi come ansia, panico e derealizzazione? c'è un possibile collegamento tra loro? grazie anticipatamente.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le ragazza,
il collegamento tra questi sintomi se c'è emergerà durante i colloqui ma comunque non ha un significato standard e uguale per tutti, l'importante è che affronti con fiducia il primo colloquio valutando al termine se si è sentita accolta, compresa e non giudicata, in quel caso ci saranno le premesse minime necessarie ad avviare un percorso di crescita personale.
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Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
oggi ho fatto la prima seduta dallo psicologo è andata molto bene, mi ha detto che questi sintomi sono sicuramente dovuti ad ansia e stress, soprattutto dovuti ad un periodo di forte stress, ma dobbiamo accertarcene bene dalle prossime sedute perchè da una non si può capire molto. dopo di che inizieremo una terapia basata sull'ipnosi e metodi di rilassamento come Training autogeno.
mi sono dimenticata di dirgli che da piccola mi hanno riscontrato la psoriasi da stress nervoso, ma nella prossima seduta glielo dirò sicuramente. volevo porvi una domanda però! ho letto tramite ricerche fatte su internet che le persone affette da psoriasi sono soggette a problemi psicologici come depressione ed ansia, potrebbe centrare qualcosa con il mio caso? guarendo o comunque riducendo la psoriasi potrebbe anche diminuire l'effetto dell'ansia?...so benissimo che è una malattia cronica e che è molto difficile da guarire, quasi impossibile, ma comunque è anni che non ci sto più dietro però lo stress aumenta, quindi se ritorno a curarmela questi sintomi si affievolirebbero? grazie in anticipo