Ansia improvvisa.....come gestirla?

Buongiorno,
mi chiamo Martina, ho 28 anni, sono sposata, incinta, lavoro....insomma una vita normale e bella.
Circa 6 anni fa ho avuto il primo "attacco d'ansia": tornata da una gita con i compagni di scuola con cui non mi trovavo bene da un po' ho cominciato a star male: da un giorno all'altro non credevo più in me stessa, nulla aveva senso, etc.....
Dopo svariati mesi, pianti e chiacchierate lunghissime con i miei cari ne sono uscita e sono stata felicissima. Poi ho avuto un altro attacco minore che si è evoluto e concluso come il primo.
Ora....mi è tornato: premetto che ho da sempre la paura della routine, quotidianità, etc....ora sono tornata da delle vacanze relax con mio marito dove, come da programma, non abbiamo fatto granchè se non riposarci (sono all'8 mese di gravidanza)....appena tornati mi è partito il trip.....così.....da un giorno all'altro.....
Sono confusa.....vi premetto che al momento (o meglio da qualche anno) ho un lavoro che non mi soddisfa (ho poco da fare e per una persona attiva come me è una sofferenza immensa!), ma il resto della mia vita va a gonfie vele: ripeto buona vita sentimentale, bimbo voluto, amici, volontariato, etc...
Quindi.....perchè ogni tanto mi parte questa cosa che ha strascichi su tutti gli aspetti della mia vita???E perchè ogni volta parte da un motivo diverso???Oppure è sempre lo stesso motivo che non riesco ad identificare?In questi periodi non sono in ansia sempre, ma ho delle crisi durante la giornata soprattuto quando sono sola e al mattino.....come faccio a gestire quest'ansia immotivata e improvvisa???
Mi fa impazzire che mi sveglio e da un giorno all'altro sono un'altra persona!Non penso di essere schizzata o matta (anzi mi sento molto lucida), non penso alla morte o cose simili.....semplicemente sono triste e sto male!!!Ma non ne ho motivo!!!!
Quando sto bene sono una persona molto positiva, allegra e solare......cosa mi succede?Inoltre....prima del primo attacco non ho mai avuto nulla!!!
I primi due attacchi sono però durati qualche mese!Io non voglio e ora non posso ricascarci: ho un bimbo in arrivo a cui pensare!
Non voglio prendere nessun farmaco perchè voglio risolvere il mio problema nella maniera più radicale possibile: non voglio dimenticarlo o ottenebrarlo.....lo voglio affrontare!
Può essere che questi attacchi siano l'esplosione di tanti piccoli momenti di stress che si accumulano nel tempo e poi esplodono???
Insomma.....so che sono stata un po' confusa, ma penso di essermi analizzata per quanto posso e vorrei davvero sentire il parere di un esperto su queste domande:
perchè mi vengono questi attacchi?
c'è un comune denominatore?
come gestirli?
come prevenirli?
come, se possibile, evitarli?

Vi ringrazio moltissimo!

M.
[#1]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le Sig.ra,
l'ansia non va prevenuta, gestita o evitata ma ascoltata e affrontata all'interno di una relazione d'aiuto con uno psicologo, è possibile che l'insoddisfazione in ambito lavorativo sia un segnale da approfondire o che il suo disagio sia alimentato dalla fretta di "archiviarlo" per vivere al meglio la gravidanza ma paradossalmente in questo modo non si mette in condizioni di farlo emergere alla sua consapevolezza.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno Dottoressa,
sicuramente l'ambito lavorativo gioca un ruolo chiave nel problema, ma cosa potrei approfondire in questo campo?
Come ben sa il mondo del lavoro è quello che è e al momento non mi è possibile cambiare, ma solo tener duro fino ad andare in maternità.
Probabilmente ha ragione, ma non so proprio come affrontare l'ansia.....mi fa così paura che tendo a metterla da parte e dimenticarla il prima possibile.....che posso fare?

Grazie mille!

M.
[#3]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2012 al 2014
Psicologo, Psicoterapeuta
Cara Martina,
dalle sue parole non si possono certo trarre conclusioni, ma il suo umore sembra molto basso (per questo anche se non ne ha motivo si sente triste) e il riacutizzarsi dei sintomi d'ansia potrebbe esserne un epifenomeno. In ogni caso, anche se come dice non vuole prendere medicine, le raccomando di rivolgersi ad un bravo psicoterapeuta, che possa sia fornirle degli strumenti a breve termine per fronteggiare le crisi d'ansia, sia aiutarla a comprendere il disagio sottostante che può aver alimentato lo stato attuale di flessione del tono dell'umore. Come saprà gli approcci psicoterapeutici sono molti. Uno di quelli più efficace sui sintomi ansioso/depressivi in tempi relativamente brevi è quello cognitivo-comportamentale, anche se non necessariamente il migliore. Si documenti e chieda aiuto prima che tutto ciò inquini la qualità della sua vita.
Cari saluti
Ansia

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