Dubbi sul rapporto con lo psicologo

Salve,
sono una ragazza di circa 30 anni e mi sono già rivolta a voi per dei problemi nel mio rapporto di coppia. In particolare la mia gelosia che stava rischiando di rovinare la mia storia e per cui ho cominciato delle sedute di psicoterapia. In effetti stavo riuscendo a risolvere i miei conflitti ma ho dovuto interrompere la terapia perchè sono andata a convivere con il mio fidanzato in un'altra città.

Dopo qualche mese il mio fidanzato mi ha confessato che non se la sentiva di continuare e mi ha chiesto di andar via da casa sua, un pò a causa dei miei atteggiamenti un pò per un suo forte stress a causa del lavoro. é successo tutto abbastanza in fretta e la cosa mi sta facendo molto soffrire perciò ho ripreso le sedute con lo psicologo con cui ero stata in precedenza.

Il problema ora è proprio l'atteggiamento che a volte ha lo psicologo e che mi lascia un pò confusa. Sin dalle prime sedute mi faceva dei complimenti circa il mio aspetto fisico, una volta per il mio sedere, un'altra per il collo e così via.. Io ho preso questi complimenti come una sorta di "terapia" per aumentare la mia autostima visto che uno dei miei problemi maggiori è quello di non piacermi e quindi di trascurami.
Nell'ultima seduta però mi ha proposto di andare a cena con lui e mi ha chiesto per l'occasione di "farmi carina". Ha aggiunto poi che sarebbe stato come spostare la terapia da un'altra parte. Io ho preso la cosa come uno scherzo e ho riso ma mi sono sentita molto imbarazzata. Alla fine della seduta abbiamo fissato un nuovo appuntamento come al solito e non si è fatto più cenno alla cena.

Quello che vorrei chiedervi è se in effetti l'invito può rientrare in una sorta di terapia oppure no come anche i complimenti. Devo ammettere che la cosa mi ha messa a disagio e sto pensando di non continuare la terapia.
Grazie
[#1]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le ragazza,
la invito a verificare se la persona con cui sta effettuando colloqui è uno Psicologo iscritto all'ordine e l'eventuale specializzazione in Psicoterapia consultando questo link:
https://areariservata.psy.it/cgi-bin/areariservata/albo_nazionale.cgi

I comportamenti descritti non sono assolutamente accettabili e sono da considerare deontologicamente scorretti
come può leggere nell'articolo tratto dal Codice deontologico
http://www.psy.it/codice_deontologico.html

Articolo 28
"Lo psicologo evita commistioni tra il ruolo professionale e vita privata che possano interferire con l'attività professionale o comunque arrecare nocumento all'immagine sociale della professione. Costituisce grave violazione deontologica effettuare interventi diagnostici, di sostegno psicologico o di psicoterapia rivolti a persone con le quali ha intrattenuto o intrattiene relazioni significative di natura personale, in particolare di natura affettivo-sentimentale e/o sessuale. Parimenti costituisce grave violazione deontologica instaurare le suddette relazioni nel corso del rapporto professionale. "

Sarebbe consigliabile chiarire la situazione attraverso un confronto che vi permetta di verificare se ci sono le condizioni per proseguire il percorso intrapreso ed evitare ulteriori inquinamenti della relazione terapeutica.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

prima che Lei si trasferisse, com'erano i rapporti con questo psicologo?

Da quando lo psicologo avrebbe iniziato a fare apprezzamenti sul Suo conto?
A roposito di che cosa è emersa in terapia la proposta della cena?
Lei ha riferito al dottore che si è sentita in imbarazzo e che adesso nutre dei dubbi sullo psicologo?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Grazie per aver risposto così velocemente al mio quesito.

Ho controllato e risulta iscritto regolarmente.

per il resto

i complimenti sono cominciati fin da subito con il pretesto di farmi capire che non ho motivo di non piacermi e di non accettare il mio corpo. Il modo di farli era però sempre un pò strano ad esempio più volte ha detto che ho un bel sedere e che "lui se ne intende perchè ha avuto molte donne".

la proposta è arrivata sempre all'interno del discorso sul rapporto che ho con il mio corpo. Lui stava dicendo che mi trascuro e non valorizzo la mia immagine e lì è arrivato l'invito con la richiesta di mettere un bel vestito e di truccarmi.

no, non ho riferito del mio imbarazzo perchè sono andata in confusione. non riesco a capire la natura di questo invito e il perchè di questo atteggiamento. devo anche aggiungere che proprio a causa dei suoi complimenti mi ritrovavo ad andare alle sedute senza curarmi troppo nonostante più volte lui mi abbia chiesto di farlo.

quello che non riesco a capire è se sto fraintendendo oppure lui sta andando oltre il rapporto professionale.
[#4]
Dr. Stefano Becagli Psicologo 35
Gentile ragazza.

Come precedentemente scritto dalla collega, il comportamento del suo psicologo non è conforme al codice deontologico.

Sarebbe opportuno che lei parli, con il suo psicologo, delle emozioni e del disagio che le ha provocato questo atteggimento nei suoi confronti.

Valuterà poi se sarà il caso di procedere nel percorso.

Rivolgersi ad un professionista serve per diminuire un disagio non per aumentarlo.

Cordialmente

Dr. Stefano Becagli
Psicologo Clinico e dello Sport - Milano

www.stefanobecagli.it
Tel. 349 38 10 997

[#5]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
gentile Utente,
la terapia inizia e si conclude all'interno della stanza dello studio, senza telefonate, email ( tranne per comunicazioni inerenti le sedute) altro e tantomeno cene....

Parli con il terapeuta e magari ne cerchi uno più ortodosso e consono al ruolo

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#6]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"quello che non riesco a capire è se sto fraintendendo oppure lui sta andando oltre il rapporto professionale."

Mi pare che il nocciolo della questione sia qui. Magari sta fraintendendo, magari no. Non posso sapere da qui che tipo di dinamiche ci sono in questa relazione terapeutica, nè le intenzioni del terapeuta. Ad ogni modo ne parli col terapeuta stesso. E' importante che venga messo a conoscenza di tutto ciò.

Ci faccia sapere, se vuole.

Saluti,