Ansia (contrasti lavorativi, matrimonio, casa)

Buonasera,

ho 29 anni e sto per sposarmi. Due anni fa ho avuto un periodo di forte ansia, risolto grazie ad un sostegno psicologico presso un consultorio.
L'oggetto dell'ansia, in quel periodo, era la sicurezza di amare o no la mia fidanzata, sfociato anche nel dubbio se essere o meno omosessuale.
Poi mi sono ripreso e le cose sono tornate al loro posto, e dopo un periodo di burrasca relazionale sono tornato a stare con la mia fidanzata.

qualche giorno di ansia ogni tanto capita, ma lo gestisco fiducioso che passi, non mi faccio smontare troppo e non cerco di verificare troppo i dubbi che mi assalgono, poichè ho capito che non ci sono risposte alle domande dell'ansia. è l'ansia stessa che ti fa porre domande senza risposte certe, così da mettere in luce il tuo momento di stanchezza-stress-debolezza.

negli ultimi mesi gli impegni di lavoro e legati al matrimonio sono stati tantissimi. In più al lavoro ho avuto un periodo faticoso di contrasti con alcuni colleghi che avevano atteggiamenti mobbizzanti nei miei confronti. Ho risolto facendo ricorso a molte risorse personali di comunicazione e di relazione, ma anche in parte esaurendo molta mie risorse di sopportazione. Ho avuto un periodo di stress veramente acuto, con anche attacchi di panico connessi.

Dopo questo periodo, non appena risolto il problema lavorativo e recuperato un po' di benessere psicologico, è arrivata un'altra botta.
Molti mesi fa, in corrispondenza del matrimonio avevamo deciso di comprare una casa nuova, con dei soldi dei miei genitori e con una casa piccola (da vendere o da affittare) che ci avrebbe ragalato la mia futura suocera.
Ora qualche giorno fa mia suocera ha espresso con grande tensione la sua incertezza rispetto a questa prospettiva (da noi mai richiesta in verità, ma solo ricevuta con gratitudine).
E' stato solo un momento di sfogo, poi rientrato, ma che per qualche giorno ci ha fatto sentire senza più la terra sotto i piedi. A due mesi e mezzo dal matrimonio mi sono sentito sconvolto da questo cambiamento, e dalla prospettiva di rapporti inaspriti che ne conseguiva.
Non mi creava un grosso problema l'ammanco economico in sè, quanto il peso di questo tipo di uscite sui rapporti familiari (la suocera futura è una persona di grande importanza per noi).

Ora che tutti questi problemi si sono risolti, sta a noi decidere cosa fare dei capitali che generosamente ci donano i nostri genitori, e al lavoro va tutto bene con i colleghi.

Ma io da qualche giorno mi sento in ansia.
E' come se una botta dopo l'altra le mie capacità di ripresa si riducessero.
L'apice di tristezza poi mi viene quando l'ansia finisce per insinuare dubbi anche sull'amore per la mia fidanzata, che invece è l'unica cosa di cui sono veramente certo nella vita (tanto che ogni tanto penso che se non ci fosse lei la mia vita non varrebbe poi molto).

Io penso che siano tutti questi cambiamenti insieme, e che non debbo preoccuparmi più di tanto. magari incremento lo sport.

Voi cosa ne pensate?
[#1]
Psicologo attivo dal 2012 al 2016
Psicologo
Gentile Utente,

a volte gli imprevisti infastidiscono anche in misura consistente, ma non devono arrivare a compromettere la fiducia che si ha in se stessi.

Credo che il punto sia proprio una certa Sua carenza di fiducia in se stesso, e l'ansia che prova ne è un'espressione.

Penso che sia opportuno approfondire i motivi di tale insicurezza, magari con l'aiuto dei professionisti del consultorio a cui si era rivolto.
[#2]
Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia Psicologo, Psicoterapeuta 740 20
Gentile Utente,
Vi sono periodi di avvenimenti stressanti che possono riattivare vecchie modalità di gestione dei problemi. Lei, per fortuna, ha appreso nuove strategie per fronteggiarli e, come le sono state utili nel passato, così le tornano utili adesso. Credo che non abbia motivi per preoccuparsi e, nel caso le recapitasse di farlo, si trovi spazi di svago, come lo sport o altro, per alleggerire la tensione. Tenga presente che può sempre fare riferimento allo psicologo che l'ha seguita per un rapido check-up. Il benessere mentale e' un equilibrio che va ricercato costantemente.
Un caro saluto
Dott.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa clinica

Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa. Psicoterapeuta. Analista Transazionale

[#3]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
La psicoterapia o il percorso psicologico intrapreso, non la rende immune da possibili difficoltà che la vita propone, ma le insegna nuove e più funzionali strategie di gestione delle stesse.
Se non riesce da solo a far fronte a questi nuovi eventi, valuti l' ipotesi di rivolgersi nuovamente al Collega che l' ha seguita in passato

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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