Separazione con figlio
Salve,
Sto passando un periodo buio della mia vita.
Dopo circa un anno e mezzo in cui ho trascurato mia moglie, malgrado i suoi avvisi che si sarebbe allontanata da me mia moglie ha sentenziato di non amarmi più e di essersi disinnamorata.
Ora svegliato da un incubo sto vivendo un inferno.
Si potrebbe dire "ti sta bene" ed è quello che sto cercando di convircermi ma mi come offeso nella dignità di uomo mi sento un uomo finito, che non vale nulla, soprattutto perchè ho trascurato la persona più cara al mondo, tutta la mia vita e senza rendermi conto ho fatto cose che ora non riesco neppure a pensare.
Nel tempo Lei ha continuato a starmi vicino e tra gli alti e bassi il matrimonio è andato avanti. Un anno e mezzo fa poi è morta la madre alla quale era legatissima ed anche in quel periodo in cui ho sofferto tantissimo non ho saputo starle vicino come avrei voluto. Sono stato forse egoista e l'ho persa lentamente. Abbiamo un bambino di 6 anni e mezzo. Tutta la nostra vita. Ora lei vuole tutelare lui principalmente e mi ha chiesto più volte tranquillità a casa in attesa di verificare il da farsi. Ho percepito anche il fatto che Lei volesse per adesso non fare cose azzardate tra noi che possano compromettere la stabilità del bambino e forse avrebbe fatto passare anche del tempo non so fino a quando. Io dal canto mio a parte condividere questo perchè mi sembra giusto continuo a soffrire enormenente per noi perchè la amo. Ad aggravare la situazione ci sono stati episodi di ulteriori bugie e coportamenti mal interpretati per mess scambiati con mia sorella che Lei ha letto di nascosto ed hanno creato ulteriore delusione. Poi c'è anche il fatto che Lei soffre da tanti anni di un prolasso che le crea dei problemi in particolari situazioni ed ora evidentemente si sta presentando più spesso del solito quindi si preoccupa Lei e a maggior ragione io stesso.... Lei è ferità per tutto questo ed io soffro terribilmente perchè sapendo di aver sbagliato ed averla fatta soffrire così tanto oltre ad amarla mi sento un uomo vile indegno e che percepisce ora anche i suoi pessimi pensieri di me come uomo... Lei ora sta cercando di stare tranquilla ed è più delusa ed amareggiata in virtù degli ultimi episodi piuttosto che della situazione generale per la quale comuque ha sofferto anche Lei per il fallimento e la paura del futuro. Mi vergogno a dire che io stesso perso nella dignità di uomo e causa di tutto questo ho pensato anche al suicidio. gesto liberatorio ma che sto cercando di allontanare dalla mente perchè so che li lascerei nei casini ed in una tragedia spaventosa soprattutto per mio figlio. Sono "incastrato" in un tunnel da cui non trovo via di uscita. Cosa mi congliate di fare? Posso provare ad affrontare la situazione con Lei per il bene di nostro figlio ma potrò mai tornare a guardarmi allo specchio con un minimo di autostima ? Come potrò mai vivere il mio futuro...Grazie
Sto passando un periodo buio della mia vita.
Dopo circa un anno e mezzo in cui ho trascurato mia moglie, malgrado i suoi avvisi che si sarebbe allontanata da me mia moglie ha sentenziato di non amarmi più e di essersi disinnamorata.
Ora svegliato da un incubo sto vivendo un inferno.
Si potrebbe dire "ti sta bene" ed è quello che sto cercando di convircermi ma mi come offeso nella dignità di uomo mi sento un uomo finito, che non vale nulla, soprattutto perchè ho trascurato la persona più cara al mondo, tutta la mia vita e senza rendermi conto ho fatto cose che ora non riesco neppure a pensare.
Nel tempo Lei ha continuato a starmi vicino e tra gli alti e bassi il matrimonio è andato avanti. Un anno e mezzo fa poi è morta la madre alla quale era legatissima ed anche in quel periodo in cui ho sofferto tantissimo non ho saputo starle vicino come avrei voluto. Sono stato forse egoista e l'ho persa lentamente. Abbiamo un bambino di 6 anni e mezzo. Tutta la nostra vita. Ora lei vuole tutelare lui principalmente e mi ha chiesto più volte tranquillità a casa in attesa di verificare il da farsi. Ho percepito anche il fatto che Lei volesse per adesso non fare cose azzardate tra noi che possano compromettere la stabilità del bambino e forse avrebbe fatto passare anche del tempo non so fino a quando. Io dal canto mio a parte condividere questo perchè mi sembra giusto continuo a soffrire enormenente per noi perchè la amo. Ad aggravare la situazione ci sono stati episodi di ulteriori bugie e coportamenti mal interpretati per mess scambiati con mia sorella che Lei ha letto di nascosto ed hanno creato ulteriore delusione. Poi c'è anche il fatto che Lei soffre da tanti anni di un prolasso che le crea dei problemi in particolari situazioni ed ora evidentemente si sta presentando più spesso del solito quindi si preoccupa Lei e a maggior ragione io stesso.... Lei è ferità per tutto questo ed io soffro terribilmente perchè sapendo di aver sbagliato ed averla fatta soffrire così tanto oltre ad amarla mi sento un uomo vile indegno e che percepisce ora anche i suoi pessimi pensieri di me come uomo... Lei ora sta cercando di stare tranquilla ed è più delusa ed amareggiata in virtù degli ultimi episodi piuttosto che della situazione generale per la quale comuque ha sofferto anche Lei per il fallimento e la paura del futuro. Mi vergogno a dire che io stesso perso nella dignità di uomo e causa di tutto questo ho pensato anche al suicidio. gesto liberatorio ma che sto cercando di allontanare dalla mente perchè so che li lascerei nei casini ed in una tragedia spaventosa soprattutto per mio figlio. Sono "incastrato" in un tunnel da cui non trovo via di uscita. Cosa mi congliate di fare? Posso provare ad affrontare la situazione con Lei per il bene di nostro figlio ma potrò mai tornare a guardarmi allo specchio con un minimo di autostima ? Come potrò mai vivere il mio futuro...Grazie
[#1]
Gentile Utente,
è comprensibile ciò che sta provando, ora che sua moglie le ha rimandato in modo chiaro l'insostenibilità della situazione, si rende conto dei suoi sentimenti e che vorrebbe salvare il suo matrimonio.
Sarebbe davvero opportuno che vi rivolgeste ad un terapeuta di coppia, indicato l'orientamento sistemico-relazionale, se sua moglie è d'accordo, per affrontare questa delicata situazione e comprendere cosa fare del vostro matrimonio.
Se sua moglie non fosse dell'avviso, può rivolgersi lei in prima persona allo specialista, non trascuri di farlo, se vuole uscire dal tunnel e salvaguardare anche il benessere del vostro bimbo.
Cari auguri
è comprensibile ciò che sta provando, ora che sua moglie le ha rimandato in modo chiaro l'insostenibilità della situazione, si rende conto dei suoi sentimenti e che vorrebbe salvare il suo matrimonio.
Sarebbe davvero opportuno che vi rivolgeste ad un terapeuta di coppia, indicato l'orientamento sistemico-relazionale, se sua moglie è d'accordo, per affrontare questa delicata situazione e comprendere cosa fare del vostro matrimonio.
Se sua moglie non fosse dell'avviso, può rivolgersi lei in prima persona allo specialista, non trascuri di farlo, se vuole uscire dal tunnel e salvaguardare anche il benessere del vostro bimbo.
Cari auguri
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Utente
Grazie della risposta dottoressa.
Conoscendo mia moglie non credo che voglia farsi aiutare da qualcuno.
So che soffre anche Lei seppur non più per l'amore che c'è stato (almeno penso) ma per il fallimento di tutto questo e per il bimbo che ancora ci lega.
Purtroppo non ho i mezzi economici in questo periodi per affrontare un consulto, Le dico la verità seppur con vergogna e disagio.
Forse esistono dei consultori familiari preposti per queste situazioni. Non sò.
Più passano le ore, i giorni...sento di crollare. Non riesco più a magiare. Faccio un pasto al giorno, la sera per farle vedere che mangio perchè lei in varie occasioni è anche turbata del fatto che io ora passi da vittima e questo è stato anche il motivo di allonatamento da parte sua nei confronti dei miei, in particolare di mia sorella che ha provato in mille modi a spronarmi e a riconquistarla....
Mia moglie in questo periodo mi ha dato dei piccolissimi gesti che io forse mio malgrado ho mal interpretato.... Recentemente dopo aver anche affrontato delle brusche conversazioni seduto al divano con mio figlio che giocava li intorno mentre Lei stava male per un torcicollo che era sopraggiunto mi ha messo un piede sotto la mia coscia... Mi ha fatto tanto male che sarei scoppiato in lacrime perchè per un attimo di gioia l'ho sentita ancora mia.... ma il tempo di realizzare che forse si trattasse solo di un gesto condizionato, di puro affetto verso il padre del figlio, l'affetto che forse rimane dopo tutto questo...MI sento solo e sconfitto soprattutto per la consapevolezza di aver causato tutto questo.....
Grazie
Conoscendo mia moglie non credo che voglia farsi aiutare da qualcuno.
So che soffre anche Lei seppur non più per l'amore che c'è stato (almeno penso) ma per il fallimento di tutto questo e per il bimbo che ancora ci lega.
Purtroppo non ho i mezzi economici in questo periodi per affrontare un consulto, Le dico la verità seppur con vergogna e disagio.
Forse esistono dei consultori familiari preposti per queste situazioni. Non sò.
Più passano le ore, i giorni...sento di crollare. Non riesco più a magiare. Faccio un pasto al giorno, la sera per farle vedere che mangio perchè lei in varie occasioni è anche turbata del fatto che io ora passi da vittima e questo è stato anche il motivo di allonatamento da parte sua nei confronti dei miei, in particolare di mia sorella che ha provato in mille modi a spronarmi e a riconquistarla....
Mia moglie in questo periodo mi ha dato dei piccolissimi gesti che io forse mio malgrado ho mal interpretato.... Recentemente dopo aver anche affrontato delle brusche conversazioni seduto al divano con mio figlio che giocava li intorno mentre Lei stava male per un torcicollo che era sopraggiunto mi ha messo un piede sotto la mia coscia... Mi ha fatto tanto male che sarei scoppiato in lacrime perchè per un attimo di gioia l'ho sentita ancora mia.... ma il tempo di realizzare che forse si trattasse solo di un gesto condizionato, di puro affetto verso il padre del figlio, l'affetto che forse rimane dopo tutto questo...MI sento solo e sconfitto soprattutto per la consapevolezza di aver causato tutto questo.....
Grazie
[#3]
Certo che si può rivolgere al Consultorio Familiare, senza prescrizione del medico, non trascuri di farlo. Farsi aiutare in un momento di difficoltà è un atto di coraggio, chi la ascolterà saprà metterla a suo agio.
Ecco il link
http://www.vitadidonna.it/sanita/consultori/consultori-familiari-di-roma-elenco.html
Chiami per fissare un appuntamento, se crede in futuro ci può aggiornare
Cordialmente
Ecco il link
http://www.vitadidonna.it/sanita/consultori/consultori-familiari-di-roma-elenco.html
Chiami per fissare un appuntamento, se crede in futuro ci può aggiornare
Cordialmente
[#5]
Gentile utentte,
sono dell'idea che prima di sciogliere un matrimonio sia bene tentare tutte le strade, nell'interesse primariamente dei coniugi. Quindi anche io la invito a cercare un consulente matrimoniale psicologo.
Tra le altre cose, anche se non è argomento di mia competenza, so che di prolasso ci si può operare se altre cure sono inefficaci. L'importante è trovare un bravo chirurgo.
cordiali saluti
sono dell'idea che prima di sciogliere un matrimonio sia bene tentare tutte le strade, nell'interesse primariamente dei coniugi. Quindi anche io la invito a cercare un consulente matrimoniale psicologo.
Tra le altre cose, anche se non è argomento di mia competenza, so che di prolasso ci si può operare se altre cure sono inefficaci. L'importante è trovare un bravo chirurgo.
cordiali saluti
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
[#6]
Utente
Gentile Dottoressa,
Ringrazio anche Lei del parere.
Stiamo cercando ormai da giorni (la cosa è esplosa 20gg fa circa) su Suai richiesta ed avallata da me stesso di stare tranquilli in casa per il bene reciproco e del bambino che per fortuna solo un una occasione si è svegliato una sera ed ha assistito nostro malgrado in un'accesa conversazione.
Alla mia richiesta/conferma di stare tranquilli Lei ha accettato volentieri anche in virtù di questa patologia di cui soffre e che la/mi inpensierisce, ovviamente.
Stavamo andando benino se non proprio ieri si è scatenato un nuovo inferno per via di alcuni messaggi scambiati con mia sorella e che Lei ha letto di nascosto anche dispiaciuta, dove parlavamo in toni accesi sul suo conto ma solo ed esclusivamente in un momento di rabbia dovuta anche ai rapporti interpersonali con i familiari.
Tra l'altro mia sorella e lei sono state sempre legatissime...
Ha letto le mie accese risposte non belle nei suoi confronti ed ovviamente è rimasta profondamente ferita.
Ho cercato di spiegarle il motivio di tutto ciò ma ovviamente era troppo ferita e tutti i miei tentatvi sono risultati vani, anzi più parlavo e più peggioravo le cose.
sono riuscito poi a freddo a chiederLe perdono di tutto il male fatto e soprattutto al fatto che io mi senta un fallito, un uomo che oltre a sbagliare non l'abbia saputa capire...
Ma ormai è tardi.
Questa mattina è andata a lavoro ma visto che ormai da giorni è provata e anche stanca questi episodi (dolori al braccio sinistro e blocco del respiro) si stanno facendo più intensi per cui forse ora è più preoccupata del Suo problema che arrabbiata per l'accaduto. Tra l'altro come avevo indicato questi problemi prima si verificavano molto raramente ma ora visto soprattutto i dispiaceri e gli eventi si stanno facendo molto frequenti. Doveva fare un controllo e lo farà anche dietro mia insistenza, accompagnandola da uno specialista.
Non ha mai seguito una cura particolare a mio avviso per questa cosa ma forse ora è arrivato il momento, non saprei dire.
Come dicevo anche alla Sua collega, non credo che voglia andare da un consulente matrimoniale psicologo visto che non ha voluto rendere partecipe più di tanto neppure i suoi stretti familiari.
Ma mi rendo conto che anche se abbiamo solo accennato su mia insistenza su un eventuale organizzazione futura la sua richiesta di tranquillità sia dovuta oltre al bambino anche per questo problema di salute.
Io del resto ho i miei e sembra brutto ma avrei preferito molto il contrario.
Ripeto, non so che fare.
Da solo non sento il bisongo di andare da un consulente anche se mi rendo conto che mi aiuterebbe.
Ora come ora mi trovo in un tunnel che non mi fa pensare nulla di propositivo, nulla di buono.
Grazie
Ringrazio anche Lei del parere.
Stiamo cercando ormai da giorni (la cosa è esplosa 20gg fa circa) su Suai richiesta ed avallata da me stesso di stare tranquilli in casa per il bene reciproco e del bambino che per fortuna solo un una occasione si è svegliato una sera ed ha assistito nostro malgrado in un'accesa conversazione.
Alla mia richiesta/conferma di stare tranquilli Lei ha accettato volentieri anche in virtù di questa patologia di cui soffre e che la/mi inpensierisce, ovviamente.
Stavamo andando benino se non proprio ieri si è scatenato un nuovo inferno per via di alcuni messaggi scambiati con mia sorella e che Lei ha letto di nascosto anche dispiaciuta, dove parlavamo in toni accesi sul suo conto ma solo ed esclusivamente in un momento di rabbia dovuta anche ai rapporti interpersonali con i familiari.
Tra l'altro mia sorella e lei sono state sempre legatissime...
Ha letto le mie accese risposte non belle nei suoi confronti ed ovviamente è rimasta profondamente ferita.
Ho cercato di spiegarle il motivio di tutto ciò ma ovviamente era troppo ferita e tutti i miei tentatvi sono risultati vani, anzi più parlavo e più peggioravo le cose.
sono riuscito poi a freddo a chiederLe perdono di tutto il male fatto e soprattutto al fatto che io mi senta un fallito, un uomo che oltre a sbagliare non l'abbia saputa capire...
Ma ormai è tardi.
Questa mattina è andata a lavoro ma visto che ormai da giorni è provata e anche stanca questi episodi (dolori al braccio sinistro e blocco del respiro) si stanno facendo più intensi per cui forse ora è più preoccupata del Suo problema che arrabbiata per l'accaduto. Tra l'altro come avevo indicato questi problemi prima si verificavano molto raramente ma ora visto soprattutto i dispiaceri e gli eventi si stanno facendo molto frequenti. Doveva fare un controllo e lo farà anche dietro mia insistenza, accompagnandola da uno specialista.
Non ha mai seguito una cura particolare a mio avviso per questa cosa ma forse ora è arrivato il momento, non saprei dire.
Come dicevo anche alla Sua collega, non credo che voglia andare da un consulente matrimoniale psicologo visto che non ha voluto rendere partecipe più di tanto neppure i suoi stretti familiari.
Ma mi rendo conto che anche se abbiamo solo accennato su mia insistenza su un eventuale organizzazione futura la sua richiesta di tranquillità sia dovuta oltre al bambino anche per questo problema di salute.
Io del resto ho i miei e sembra brutto ma avrei preferito molto il contrario.
Ripeto, non so che fare.
Da solo non sento il bisongo di andare da un consulente anche se mi rendo conto che mi aiuterebbe.
Ora come ora mi trovo in un tunnel che non mi fa pensare nulla di propositivo, nulla di buono.
Grazie
[#7]
Gentile Utente,
anche se dolorosa e conflittuale, la separazione non dovrebbe estendersi alla dimensione della coniugalità....i figli andrebbero sempre tutelati e protetti anche dal coniuge "peggiore", ma non mi sembra il suo caso.
Le allego una lettura, ma una consulenza di coppia sarebbe indicata
http://www.valeriarandone.it/articoli/106-identita-complesse-per-figli-dei-genitori-separati.html
anche se dolorosa e conflittuale, la separazione non dovrebbe estendersi alla dimensione della coniugalità....i figli andrebbero sempre tutelati e protetti anche dal coniuge "peggiore", ma non mi sembra il suo caso.
Le allego una lettura, ma una consulenza di coppia sarebbe indicata
http://www.valeriarandone.it/articoli/106-identita-complesse-per-figli-dei-genitori-separati.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.4k visite dal 07/05/2013.
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