Giudizio degli altri

Salve a tutti.
Secondo voi è vero che il giudizio degli altri non ci tocca se non abbiamo fatto niente?
Mi spiego meglio.
Se io persona x vengo additato come ladro, pedofilo, omosessuale, miserabile con i debiti o persona della quale non ci si può fidare, oppure matto o ancora disturbatore, bugiardo ecc...ecc...La cosa da fastidio.
Non sono tanto le parole in se, ma tutto ciò che ne consegue, cioè la diffidenza e il disprezzo per la persona che subisce le convinzioni altrui.
Le persone si offendono quando io ad esempio accuso una persona di aver pensato di me una cosa che non è vera, e io come ci dovrei rimanere quando in una città di merda(scusate il modo di esprimermi) dove l'importanza delle persone è quella di apparire, e di scaricare alle persone ciò che pensano che di te e di diffonderlo.
L'atteggiamento di una persona diffidente, non è solo diffidente ma addirittura anche critico, e in male anche.
Quando ci si fa un'idea di una persona, non solo io ma tutti in generale, e venire denigrati su ogni minima cazzata che si fa, anche il semplice saluto non è più il fatto di avere la coscienza apposto e dire me ne frego.
Se non saluti o non guardi è perchè sono una merda, se saluto è perchè voglio qualcosa in cambio, se chiedo una cosa, non si sa cosa sto chiedendo.
Beh!!!!....Io sto vivendo questo, e vi assicuro che non è bello, poi sentirsi dire:SE TU NON HAI FATTO NIENTE NON TI DEVI PREOCCUPARE.
Questo è vero sino ad un certo punto.
Più mi isolo e lascio perdere più vengo isolato, non ho più voglia di fare niente.
Anche se provassi a parlare con qualcuno non me ne darebbe comunque l'opportunità.
Io sono esploso per un sacco di cose e potrei anche aver sbagliato in quel senso.
Però le persone cosa ne sanno davvero di come stò male?
Sicuramente il giudizio che le persone hanno di me già da tempo non mi aiuta.
Essere oggetto di costante critica mi da fastidio, non me lo merito.

COMUNQUE NON è VERO CHE UNA PERSONA CHE HA LA COSCIENZA APPOSTO,( ANCHE SE UNA PERSONA NON PUò AVERE LA COSCIENZA APPOSTO SU TUTTO)SE NE FREGA DI TUTTO CIò CHE GLI VIENE SCARICATO.
Secondo voi è giusto così come sto dicendo o invece no?
Grazie in anticipo.
[#1]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

ho letto nella sua ultima richiesta di consulto che sta seguendo una cura psicofarmacologica, sarebbe opportuno che lei rivolgesse questi suoi dubbi e quesiti allo psichiatra che la sta seguendo, per una questione di coerenza di trattamento.


[#2]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Questo ok.
Ma avrei voluto un parere dal punto di vista umano/psicologico-psicologico/umano.
Poi che io abbia un rimuginio ossessivo di fondo non si discute.
Comunque pazienza.
Grazie lo stesso.
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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37
Gentile Utente,

anche il responsabile della cura farmacologica Le può fornire quel parere dal punto di vista umano/psicologico che cerca e comunque dovreste insieme valutare insieme l'opportunità di integrare la parte umana/psicologica. E comunque il responsabile della sua cura farmacologica dovrà entrare in contatto con l'eventuale psicologo o psicoterapeuta, dato che anche se gli approcci sono diversi, devono comunque essere inteegrati, dato che Lei è uno.

Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492