Cleptomania

Gentile Utente,

non ci sono consigli pratici da poter dare, soprattutto on-line.
Deve necessariamente fare una valutazione psicologica. Se ha difficoltà economiche può rivolgersi al servizio pubblico della sua AUSL di appartenenza.

Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

Gentile Utente,
la cleptomania solitamente non correla con il precariato, ma con il precariato d'amore......

Il problema della cleptomania è dato dall'incapacità a controllare gli istinti .

La psicoanalisi, riconduce la cleptomania ad un inconscio senso di colpa che può scatenare fenomeni depressivi e stati di angoscia.
In quest'ottica la spiegazione andrebbe cercata nell'inconscio desiderio della punizione come atto compensatorio risollevante.

Gli oggetti non hanno quasi mai un gran valore economico, a volte un significato simbolico, ma è il "rito del furto", che è da analizzare .....

Solo uno psicologo, potrebbe darle una mano d'aiuto.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

grazie per le risposte.. il fatto è che oltre a non permetterlo non me la sento di scavare sulla mia vita. so che ho un problema, e che vorrei risolvere, non tanto per chè lo desidero quanto per l'implicazione sociale che porta l'essere colti in flaganza. ho provato a cambiare negozi, a non far la spesa da sola, ma questo comporta a sviluppare questa mania in altri posti o in altre modalità.. mi è piaciuta la affermazione " precaria in amore"..mi si addice.. grazie ancora

Gentile Utente,

prima di "scavare nella sua vita" quindi iniziare un percorso di psicoterapia (e non è detto che questo sia possibile e/o necessario per il suo caso), dovrebbe fare una valutazione psicologia che comprendere quale sia il suo stato di disagio.

Le strategie che lei cerca di mettere in atto sono sicuramente inadeguate.

Non è detto che debba scavare, né che debba fare psicoterapia.....

Il precariato affettivo e d'amore, si cura....

Cari auguri

Gentile ragazza,
Cerchiamo di dare un inquadramento on line del sintomo che ci descrive , non e' curativo ma puo' indurre una riflessione.
L'attto del "rubare" oggetti le consente un'esperienza eccitante come poche altre.
E questo crea dipendenza. Come il gioco d'azzardo o altre formee di auto-induzione dell'eccitazione.
Paradossalmente la cura non potra' essere che l'essere scoperta. Con tutto il carico di vergogna e la rabbia che comportera'.
Questo chiudera' il cerchio e la confrontera' con la "castrazione simbolica" che lei sta sfidando. Dovra' rendersi conto che non le e' dato questo "potere".
Quando lo accettera' avra' fatto un notevole passo avanti nella sua crescita psichica.
In bocca al lupo!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

Ringrazio tutti per le vostre cortesi risposte. E anche per la riflessione della Dott Esposito. Non avevo mai pensato a quello che mi accade sotto questo punto di vista. Avevo un ultima domanda. Nella sfortuna, se un giorno venissi beccata, e rischiassi la denuncia, come posso giustificare di non essere una vera ladra, ma che sto male? serve un certificato? scusate se sembra una domanda stupida, ma il fatto di poter sporcare la mia fedina penale mi terrorizza. grazie ancora e buona serata

Gentile Utente,

nessun certificato può "giustificare" le sue azioni, per il semplice fatto che lei è pienamente consapevole del suo disagio e delle possibili conseguenze del suo comportamento. Al giudice interessa solo questo e non se lei sia più o meno "cleptomane".

>>ma il fatto di poter sporcare la mia fedina penale mi terrorizza<<
questo probabilmente è il solo meccanismo che "tiene" attivo il suo impulso.

Le nostre risposte, anche se esaustive, non possono affatto sostituire una consulenza psicologica, che andrebbe effettuata