Scarsa libido
Salve,
Da anni per compensare ad una libido un pò traballante guardo video porno su internet per eccitarmi prima di un rapporto. Mi aiuta, però ultimamente sto notando che senza questo "aiutino" non riesco ad eccitarmi a sufficienza ed inoltre ho bisogno di ricorrere ad immagini via via un pò più spinte per raggiungere lo scopo. Ho sentito parlare di dipendenza dalla pornografia e la cosa mi spaventa non poco, non vorrei cadere in questa trappola. Devo preoccuparmi?
Credo che la scarsa libido sia dovuta in primo luogo alla depressione di cui soffro da quand'ero giovanissima e che mi ha provocato anche fobie ed attacchi di panico. Infatti dall'età di 22 anni assumo antidepressivi (prima paroxetina poi venlafaxina, non assumo ansiolitici). Dall'età di 22 anni sono stata soltanto due anni libera dai farmaci, ma non riesco a valutare se in quel periodo la libido era normale perchè, appunto, ero depressa. Prima dei 22 anni qualche problemino lo avevo, nel senso che temevo la penetrazione vaginale e per me l'orgasmo era raggiungibile solo attraverso la masturbazione (da sola o con partner) ed arrivava molto in fretta, tanto da dover poi interrompere il rapporto. Crescendo ho superato questa cosa però ho, appunto, sempre avuto bisogno di fantasticare su situazioni pornografiche per eccitarmi adeguatamente, "evadendo" in qualche modo dal rapporto sessuale con il partner del momento, anche se provavo attrazione nei suoi confronti. Mi è successo con tutti i partner, quindi non credo sia legato ad un problema relazionale specifico con qualcuno. In poche parole, ho bisogno di immaginare di essere una specie di 'prostituta' per eccitarmi, non so se sia una cosa normale o devo preoccuparmi, e per farlo, ho bisogno di nutrirmi di immagini porno. Se in un determinato periodo non ho un partner non ho bisogno di guardare porno, tranne sporadicamente per la masturbazione. Quand'ero ragazzina mi masturbavo sempre ed avevo una fantasia molto accesa, non avevo bisogno del porno!
Credo che in seguito abbiano interferito l'ansia e la depressione, poi gli psicofarmaci, poi dopo i 30 anni un calo fisiologico della libido (immagino o mi sbaglio?). Mi ritrovo a quasi 37 anni ad aver vissuto finora una vita sessuale piuttosto insoddisfacente, non ho mai avuto unpartner fisso (con i problemi che ho dovrei fare uno sforzo immane per mantenere una vita sessuale decente), in realtà mi basterebbe anche farlo una o due volte al mese in determinati periodi del ciclo in cui mi sento più predisposta, però immagino che se dovessi avere un partner fisso potrebbe essere un problema. Considerando che l'età di inizio della menopausa non è poi così lontana, vorrei cercare di vivermi questi ultimi anni con serenità e soddisfazione, visto che poi ci saranno altri problemi!
Prossimamente farò un dosaggio ormonale per escludere problemi fisiologici (ma non credo perchè mi lubrifico). Cosa dovrei fare? Cambiare/sospendere i farmaci oppure continuare ad usare il porno senza problemi?
Grazie
Da anni per compensare ad una libido un pò traballante guardo video porno su internet per eccitarmi prima di un rapporto. Mi aiuta, però ultimamente sto notando che senza questo "aiutino" non riesco ad eccitarmi a sufficienza ed inoltre ho bisogno di ricorrere ad immagini via via un pò più spinte per raggiungere lo scopo. Ho sentito parlare di dipendenza dalla pornografia e la cosa mi spaventa non poco, non vorrei cadere in questa trappola. Devo preoccuparmi?
Credo che la scarsa libido sia dovuta in primo luogo alla depressione di cui soffro da quand'ero giovanissima e che mi ha provocato anche fobie ed attacchi di panico. Infatti dall'età di 22 anni assumo antidepressivi (prima paroxetina poi venlafaxina, non assumo ansiolitici). Dall'età di 22 anni sono stata soltanto due anni libera dai farmaci, ma non riesco a valutare se in quel periodo la libido era normale perchè, appunto, ero depressa. Prima dei 22 anni qualche problemino lo avevo, nel senso che temevo la penetrazione vaginale e per me l'orgasmo era raggiungibile solo attraverso la masturbazione (da sola o con partner) ed arrivava molto in fretta, tanto da dover poi interrompere il rapporto. Crescendo ho superato questa cosa però ho, appunto, sempre avuto bisogno di fantasticare su situazioni pornografiche per eccitarmi adeguatamente, "evadendo" in qualche modo dal rapporto sessuale con il partner del momento, anche se provavo attrazione nei suoi confronti. Mi è successo con tutti i partner, quindi non credo sia legato ad un problema relazionale specifico con qualcuno. In poche parole, ho bisogno di immaginare di essere una specie di 'prostituta' per eccitarmi, non so se sia una cosa normale o devo preoccuparmi, e per farlo, ho bisogno di nutrirmi di immagini porno. Se in un determinato periodo non ho un partner non ho bisogno di guardare porno, tranne sporadicamente per la masturbazione. Quand'ero ragazzina mi masturbavo sempre ed avevo una fantasia molto accesa, non avevo bisogno del porno!
Credo che in seguito abbiano interferito l'ansia e la depressione, poi gli psicofarmaci, poi dopo i 30 anni un calo fisiologico della libido (immagino o mi sbaglio?). Mi ritrovo a quasi 37 anni ad aver vissuto finora una vita sessuale piuttosto insoddisfacente, non ho mai avuto unpartner fisso (con i problemi che ho dovrei fare uno sforzo immane per mantenere una vita sessuale decente), in realtà mi basterebbe anche farlo una o due volte al mese in determinati periodi del ciclo in cui mi sento più predisposta, però immagino che se dovessi avere un partner fisso potrebbe essere un problema. Considerando che l'età di inizio della menopausa non è poi così lontana, vorrei cercare di vivermi questi ultimi anni con serenità e soddisfazione, visto che poi ci saranno altri problemi!
Prossimamente farò un dosaggio ormonale per escludere problemi fisiologici (ma non credo perchè mi lubrifico). Cosa dovrei fare? Cambiare/sospendere i farmaci oppure continuare ad usare il porno senza problemi?
Grazie
[#1]
Gentile Utente,
oltre al trattamento psicofarmacologico (prescritto da uno psichiatra presumo), ha mai fatto interventi di psicoterapia? Con quali risultati?
La psicoterapia nel suo caso potrebbe essere molto utile per affrontare le difficoltà con il partner sia da un punto affettivo che sessuale.
La componente umorale, soprattutto se parliamo di un disturbo depressivo marcato, può contribuire ad un incremento del calo del desiderio.
Per quanto riguarda le sue strategie per incrementare la libido andrebbero sicuramente riviste, perché potrebbero contribuire ad alimentare uno "sdoppiamento" tra attaccamento e sessualità.
oltre al trattamento psicofarmacologico (prescritto da uno psichiatra presumo), ha mai fatto interventi di psicoterapia? Con quali risultati?
La psicoterapia nel suo caso potrebbe essere molto utile per affrontare le difficoltà con il partner sia da un punto affettivo che sessuale.
La componente umorale, soprattutto se parliamo di un disturbo depressivo marcato, può contribuire ad un incremento del calo del desiderio.
Per quanto riguarda le sue strategie per incrementare la libido andrebbero sicuramente riviste, perché potrebbero contribuire ad alimentare uno "sdoppiamento" tra attaccamento e sessualità.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#2]
Ex utente
Grazie per la celere risposta!
Sì certo, sono seguita da una psichiatra che consulto periodicamente.
Sono stata in psicoterapia per gli attacchi di panico per 4 anni da una psicologa di AT (Analisi Transazionale). Eseguiva anche la psicoterapia cognitivo-comportamentale. Mi ha aiutata credo a modificare alcune mie rigide convinzioni ed a conoscermi meglio ma senza farmaci posso dire, dopo anni di tira e molla, che non riesco a tirare avanti. Ho letto tantissimi libri di psicologia ed ho provato anche l'autoterapia razionale emotiva di Ellis. Ho visto anche altri specialisti per brevi periodi. La questione sessuale però non l'ho mai affrontata in quanto all'epoca non era tra le problematiche prioritarie della mia vita.
Adesso ho una relazione un pò più continuativa dal 2009 con un ragazzo più giovane di me (non fissa ma nemmeno la solita fugace) e quindi inizio a pormi seriamente il problema, nel caso dovesse prospettarsi l'eventualità di una convivenza. Non direi che ho grosse difficoltà con questa persona, il sesso in realtà finora è andato bene, grazie anche a questa mia "strategia". La mia paura è nel lungo termine.
Le dico con sincerità che l'idea di iniziare una nuova psicoterapia non mi alletta per nulla...sono stanca, tanto stanca..non ho più voglia di scavare dentro me stessa.
Che intende per sdoppiamento?
Sì certo, sono seguita da una psichiatra che consulto periodicamente.
Sono stata in psicoterapia per gli attacchi di panico per 4 anni da una psicologa di AT (Analisi Transazionale). Eseguiva anche la psicoterapia cognitivo-comportamentale. Mi ha aiutata credo a modificare alcune mie rigide convinzioni ed a conoscermi meglio ma senza farmaci posso dire, dopo anni di tira e molla, che non riesco a tirare avanti. Ho letto tantissimi libri di psicologia ed ho provato anche l'autoterapia razionale emotiva di Ellis. Ho visto anche altri specialisti per brevi periodi. La questione sessuale però non l'ho mai affrontata in quanto all'epoca non era tra le problematiche prioritarie della mia vita.
Adesso ho una relazione un pò più continuativa dal 2009 con un ragazzo più giovane di me (non fissa ma nemmeno la solita fugace) e quindi inizio a pormi seriamente il problema, nel caso dovesse prospettarsi l'eventualità di una convivenza. Non direi che ho grosse difficoltà con questa persona, il sesso in realtà finora è andato bene, grazie anche a questa mia "strategia". La mia paura è nel lungo termine.
Le dico con sincerità che l'idea di iniziare una nuova psicoterapia non mi alletta per nulla...sono stanca, tanto stanca..non ho più voglia di scavare dentro me stessa.
Che intende per sdoppiamento?
[#3]
Gentile Utente,
già lo scorso anno ha chiesto un consulto per la stessa motivazione.
Il calo del desiderio, anche se fosse reattivo alla farmacoterapia, deve essere adeguatamente diagnosticato, gli "aiutini", alla lunga non servono a molto...
Le allego qualche lettura, sia sull'influenza del porno sulla sessualità, che sulla complessa sfera del desiderio sessuale
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/647-pornografia-dipendenza-senza-sostanza-e-calo-del-desiderio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2985-pornografia-ed-immaginario-erotico-come-internet-ha-stravolto-le-fantasie.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1268-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-seconda.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1268-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-seconda.html
già lo scorso anno ha chiesto un consulto per la stessa motivazione.
Il calo del desiderio, anche se fosse reattivo alla farmacoterapia, deve essere adeguatamente diagnosticato, gli "aiutini", alla lunga non servono a molto...
Le allego qualche lettura, sia sull'influenza del porno sulla sessualità, che sulla complessa sfera del desiderio sessuale
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/647-pornografia-dipendenza-senza-sostanza-e-calo-del-desiderio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2985-pornografia-ed-immaginario-erotico-come-internet-ha-stravolto-le-fantasie.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1268-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-seconda.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1268-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-seconda.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#4]
Gentile Utente,
per "sdoppiamento" intendo la difficoltà di integrare in una stessa relazione intima aspetti legati al bisogno di avere una relazione di coppia stabile (attaccamento) e allo stesso tempo riuscire a conciliare una sessualità che sia veramente soddisfacente.
per "sdoppiamento" intendo la difficoltà di integrare in una stessa relazione intima aspetti legati al bisogno di avere una relazione di coppia stabile (attaccamento) e allo stesso tempo riuscire a conciliare una sessualità che sia veramente soddisfacente.
[#5]
Ex utente
Grazie ad entrambi.
Mi scuso, ma non ricordavo di aver già inviato una richiesta simile. Il problema si trascina ma non l'ho risolto, è evidente.
Per una diagnosi dovrei rivolgermi ad un sessuologo? Oppure dovrei parlarne anzitutto con la mia psichiatra?
Per il dottor Del Signore: in effetti è una domanda che mi sono sempre posta. Nel momento in cui provo interesse per una persona (interesse globale e non meramente fisico) e poi capita un approccio sessuale, è come se istantaneamente mi trasformassi..(sono consapevole e lucida al momento di questo passaggio) cioè devo immaginare di essere la protagonista di un film porno. In questa maniera riesco ad eccitarmi adeguatamente.
Non so se è questo il nodo problematico(tutti facciamo fantasie, giusto?) oppure il fatto che debba consultare la pornografia.Volevo precisare che la mia modalità non è compulsiva, ma solo relativa al periodo precedente al rapporto sessuale..accendo le mie fantasie e vado.Per il resto non guardo film porno, non per il porno fine a se stesso.
Dato che tutti nel sesso fantastichiamo, forse il porno mi aiuta semplicemente a rinnovare una fantasia un pò stanca o limitata?Oppure è una dipendenza? Non riesco a capire questa cosa..
A ben pensarci, anche quando il mio desiderio non era così apatico, qualche anno fa, dovevo sempre ricorrere a questa strategia...Quindi a questo punto devo pensare che siano due problemi distinti: uno relativo allo scarso desiderio dovuto probabilmente un pò alla depressione ed un pò al farmaco (dove finisce l'uno ed inizia l'altro?!) ed uno relativo al mio personale modo di eccitarmi che ad un certo punto ha preso questa piega...
Mi scuso, ma non ricordavo di aver già inviato una richiesta simile. Il problema si trascina ma non l'ho risolto, è evidente.
Per una diagnosi dovrei rivolgermi ad un sessuologo? Oppure dovrei parlarne anzitutto con la mia psichiatra?
Per il dottor Del Signore: in effetti è una domanda che mi sono sempre posta. Nel momento in cui provo interesse per una persona (interesse globale e non meramente fisico) e poi capita un approccio sessuale, è come se istantaneamente mi trasformassi..(sono consapevole e lucida al momento di questo passaggio) cioè devo immaginare di essere la protagonista di un film porno. In questa maniera riesco ad eccitarmi adeguatamente.
Non so se è questo il nodo problematico(tutti facciamo fantasie, giusto?) oppure il fatto che debba consultare la pornografia.Volevo precisare che la mia modalità non è compulsiva, ma solo relativa al periodo precedente al rapporto sessuale..accendo le mie fantasie e vado.Per il resto non guardo film porno, non per il porno fine a se stesso.
Dato che tutti nel sesso fantastichiamo, forse il porno mi aiuta semplicemente a rinnovare una fantasia un pò stanca o limitata?Oppure è una dipendenza? Non riesco a capire questa cosa..
A ben pensarci, anche quando il mio desiderio non era così apatico, qualche anno fa, dovevo sempre ricorrere a questa strategia...Quindi a questo punto devo pensare che siano due problemi distinti: uno relativo allo scarso desiderio dovuto probabilmente un pò alla depressione ed un pò al farmaco (dove finisce l'uno ed inizia l'altro?!) ed uno relativo al mio personale modo di eccitarmi che ad un certo punto ha preso questa piega...
[#7]
Gentile Utente,
la sessualità non è altro che una risposta complessa che nasce ed è tenuta insieme dalla disponibilità di condividere i propri affetti con quelli del partner, proprio perché diversa dalla masturbazione (con la quale per altro lei non sembra aver problemi).
Come vanno le sue relazioni da un punto di vista sentimentale? Mi sembra di comprendere che lei ha difficoltà nel mantenere una relazione, per così dire, stabile oppure che duratura. Su questo la sessualità in senso stretto c'etra poco.
Teme di dover "dipendere" troppo dall'altro? Ha timore di non essere accettata "in toto"?
E' come se la sua inibizione fosse prima di tutto emotiva.
la sessualità non è altro che una risposta complessa che nasce ed è tenuta insieme dalla disponibilità di condividere i propri affetti con quelli del partner, proprio perché diversa dalla masturbazione (con la quale per altro lei non sembra aver problemi).
Come vanno le sue relazioni da un punto di vista sentimentale? Mi sembra di comprendere che lei ha difficoltà nel mantenere una relazione, per così dire, stabile oppure che duratura. Su questo la sessualità in senso stretto c'etra poco.
Teme di dover "dipendere" troppo dall'altro? Ha timore di non essere accettata "in toto"?
E' come se la sua inibizione fosse prima di tutto emotiva.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 3.2k visite dal 30/04/2013.
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