Difficoltà a realizzare i propri desideri.....

A volte mi rendo conto come tra il dire e il fare c'è davvero di mezzo il mare. Ho 37 anni e fin da bambina ho sempre desiderato avere l'amore e una famiglia, ma nella pratica, nel lungo percorso della mia vita, benchè di fondo ci fosse sempre questo ideale da raggiungere, sono sempre inciampata in storie che mi hanno fatto soffrire e che per un motivo o per l'altro non mi hanno portato a costruire quello che volevo. E' come se una persona dicesse: "desidero scalare quella montagna" ...c'è chi ci si mette e ce la fa senza grossi problemi, mentre io mi ci metto e solo nel momento in cui inizio il percorso mi rendo conto di quanto è diffcile e quasi fuori dalla mia portata, non ho gli strumenti adatti non sono allenata a camminare, cado e mi faccio male, ci metto molto a rialzarmi.. e così il tempo passa e arrivo a 37 anni a chiedermi perchè per me è tanto difficile? In parte con l'aiuto esterno ho capito alcuni dei miei errori, mi chiedo soltanto se questo 'allenamento' alla vita alla fine porterà i suoi frutti e riuscirò a raggiungere quella vetta, mi chiedo se le difficoltà ci sono per tutti, anche per quelli che sembrano farcela in modo liscio.. Non chiedo consigli, ma solo una prospettiva diversa dalla quale guardare la situazione..grazie
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
<In parte con l'aiuto esterno ho capito alcuni dei miei errori,>

Gentile Utente,
di quale aiuto esterno parla? Cos'ha compreso finora?
<sono sempre inciampata in storie che mi hanno fatto soffrire >

In genere non è un caso se ci si ritrova a "inciampare" in modo reiterato nello stesso tipo di storie dolorose.
Ci vuole dire qualcosa di più sulle storie che ha vissuto e sulla sua vita?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Grazie della sua risposta. Per aiuto esterno parlo di una psicologa che mi ha insegnato a vedere la mia vita un po' come osservatrice esterna e a valutare con un po' di distacco alcuni miei comportamenti. Questo atteggiamento nuovo mi ha fatto capire che nel mio passato, spesso ho avuto difficoltà a gestire le mie emozioni e ad esprimere i miei bisogni nelle relazioni sentimentali e che spesso sono stata superficiale, perchè mi sono sempre lasciata 'incantare' dall'apparenza e da uomini superficiali o che mi colpivano per il lato esteriore, senza poi valutare davvero se queste persone potessero darmi qualcosa di profondo. Nel momento in cui io rimanevo affascinata da questi uomini spesso ero incapace di andare a fondo nella conoscenza e di gestire la situazione,ero incapace quindi di instaurare un dalogo emotivo con la persona, mi lasciavo andare in modo sbagliato e troppo in fretta e questo atteggiamento portava alla fine delle relazioni. Probabilmente se avessi avuto la capacità di valutare con un po' piu di lucidità le situazioni, andare con calma, esprimere i miei dubbi e i miei bisogni, le ferite ora non sarebbero così tante, magari quelle storie sarebbero comunque finite, ma con meno danni.Che ne pensa?
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Penso che lei abbia una visione abbastanza buona di ciò che si è frapposto ad avere buone relazione sentimentali.
Per quanto tempo ha lavorato con la psicologa? Era anche psicoterapeuta? Ne conosce l'approccio teorico?

<tra il dire e il fare c'è davvero di mezzo il mare.>
A questo proposito oltre a quello che ha capito finora saprebbe come compiere scelte migliori e come porsi diversamente in un rapporto? Pensa che ora sarebbe in grado di affrontare le relazioni in altro modo?
Ha compreso come mai sceglieva un certo tipo di uomini?
Come mai si infilava in situazioni che forse in partenza non avevano buoni presupposti?

Com'è la sua vita ora?

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Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Grazie ancora delle sue domande, rispondo in ordine:
<Per quanto tempo ha lavorato con la psicologa? Era anche psicoterapeuta? Ne conosce l'approccio teorico?>

Ci ho lavorato per circa due mesi, lei era psicologa, non so se psicoterapeuta, comunque l'approccio era Cognitivo-Comportamentale. In realtà ho fatto alcuni colloqui ma non una vera psicoterapia, e questi colloqui mi sono serviti per approcciarmi in modo diverso alla mia vita, dopo di che ho provato ad andare avanti da sola mettendo in pratica i consigli e le cose che avevo imparato.

<saprebbe come compiere scelte migliori e come porsi diversamente in un rapporto? Pensa che ora sarebbe in grado di affrontare le relazioni in altro modo?>
Nella mia mente sono positiva e penso di aver capito in che modo nuovo posso approcciarmi per affrontare le relazioni, ma nella pratica non ho ancora avuto occasione di provare..per ora la mia vita va bene, sono aperta a nuove conoscenze, ma non mi è capitato di incontrare ancora un uomo che mi attragga.

<Ha compreso come mai sceglieva un certo tipo di uomini?
Come mai si infilava in situazioni che forse in partenza non avevano buoni presupposti? >
Questa domanda è quella alla quale rispondo con maggiore difficoltà: forse sceglievo le persone in base ad attributi esteriori o estetici, perchè sono una persona insicura e un po' superficiale, ho bisogno di conferme e sono attratta dalle cose 'belle' perchè mi fanno sentire bene, in qualche modo come se mi dovessi riscattare da un passato nel quale mi sono sentita inadeguata..Sono sempre stata una persona timida anche da bambina e ho sofferto di un sentimento di inferiorità quindi forse per questo motivo sono stata spesso attratta da personalità apparentemente 'vincenti', estroverse e forti, belle o un po narcise. Nel momento in cui venivo attratta, non ero comunque in grado di gstire la situazione, le emozioni erano troppo forti, mi comportavo seguendo le direttive di quella parte di me insicura e non mostravo la mia vera personalità
secondo lei potrebbe essere una corretta interpretazione?Potrebbe essere l'insicurezza ad avermi spinto verso uomini superficiali? O potrebbe essere anche il fatto che mio padre ha una personalità estroversa e apparentemente 'vincente', il calssico 'sborone' (mi passi il termine)?Ma soprattutto c'è modo di evitare che questo ricapiti o sono destinata ad essere attratta sempre dallo stesso tipo di uomo?
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
<Ma soprattutto c'è modo di evitare che questo ricapiti o sono destinata ad essere attratta sempre dallo stesso tipo di uomo?>

Gentile Signora,
credo si sia fermata troppo precocemente nel percorso psicologico che aveva intrapreso.

Per rispondere alle sue domande bisognerebbe conoscerla direttamente, solo una psicoterapeuta di persona la può aiutare a comprendere meglio e di più rispetto ai motivi che la spingono a reiterare le sue scelte affettive e a come porsi differentemente nei rapporti, in virtù di scelte differenti e più consone alla costruzione e gestione di una relazione sana.

Potrebbe rivolgersi nuovamente alla specialista che l'ha già seguita se si ha trovata bene. Un altro approccio indicato al suo caso potrebbe essere ad esempio quello di tipo sistemico-relazionale.

Cordialmente
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Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Grazie dei consigli dottoressa, ci penserò.