Come mi devo comportare con mio marito
Salve , sono una donna di 29 anni in serio problema di obesità da cui non riesco a venirne fuori. oggi mi è successa una cosa strana alla quale non so come reagire e ho bisogno di un consiglio.mio marito non mi ha mai fatto pesare il problema della mia obesità molte volte spingendomi a mangiare cose caloriche e non aiutandomi a limitarmi.mi dice che sono stupenda... anche se in realtà non mi sento per niente bella.ma lui mi fa sentire desiderata... nonostante ciò... questo pomeriggio lui era a casa con me e sa che se avrebbe avuto voglia di fare l'amore io lo avrei fatto senza problemi.Lui oggi mi dice.. " amore vado a farmi un riposino " e io so che prima di addormentarsi gioca sempre un pò con il suo smartphone a dei giochi di corse auto.sapendo ciò... sono entrata nella stanza senza problemi e senza bussare per chiedergli una cosa che mi mancava in casa e immediatamente si è infilato il telefono sotto le coperte.mi sono insospettita e mi sono detta " cavolo mi tradisce... " ho chiesto scusa e ho chiuso la porta.lui non ha reagito per nulla.non si è nemmeno alzato dal letto.sono tornata da lui e gli ho detto... " che succede ? mi tradisci ? dimmi la verità " e lui " no no assolutamente " allorchè mi è venuto il dubbio che si stesse masturbando... e mi sono chiesta.... ma come... gli ho fatto capire che se voleva fare l'amore ero li... e lui si masturba sotto le coperte ? gli è l'ho chiesto nuovamente e lui ha continuato a negare.siccome sono abbastanza esperta di smartphone... lui inconsapevole ed anche ingenuo mi ha dato il suo telefono , ho visto la cronologia e risultava tra gli ultimi siti visitati... proprio un sito pornografico a contenuti gratuiti.bene... questo è ciò che è accaduto... cosa succede ? non lo capisco... mi dice che sono bellissima... mi invoglia a mangiare e pur sapendo che potevo tranquillamente fare l'amore con lui si va a vedere i filmati porno e a masturbarsi ? cosa significa questo ? perchè un uomo deve comportarsi cosi e perchè non dire la verità che non gli piace il mio corpo.perchè prende in giro se stesso ed anche me ? per non ferirmi ? non ha significato. a me piace la verità sempre.bella o brutta che sia e dopo 12 anni insieme ancora non lo ha capito.ora mi sento ferita.e sono qui a scrivere mentre lui continua a dormire facendo finta di nulla e non reagendo a nulla.adesso non so come comportarmi.so solo che mi sento ferita.molto... e momentaneamente sento odio nei suoi confronti per questa cosa.la prego dottore mi aiuti...mi dia qualche consiglio... cosa devo fare , che atteggiamento attuare... sono arrabbiata e ho voglia di piangere.mi sento brutta.e mi sento in colpa.datemi un consiglio.grazie
[#1]
Cara signora,
l'utilizzo di materiale pornografico, sopratutto da quando è alla portata di tutti grazie / a causa di internet, è molto comune tra gli uomini.
Quanto dico non deve, però, farle intendere che sto giustificando suo marito; vorrei solo farla riflettere sul diverso modo di affrontare la sessualità nell'uomo e nella donna.
La fantasia sessuale cercata fuori dalla coppia, ovviamente finchè non si traduce in agito, potrebbe essere anche un modo per poi "mettere del pepe" nella relazione coniugale.
Di per sé, se non diventa una pratica esclusiva, personalmente non vedo grandi problemi al riguardo; nonostante questo mi rendo conto di quanto possa essere stato doloroso per lei aver scoperto suo marito in quel frangente.
Tuttavia il fatto che suo marito possa far uso di materiale pornografico non deve farla correre alle conclusioni che "non gli piace il suo corpo" o che la stia "prendedo in giro".
A parte questo episodio come va la vostra vita sessuale?
Probabilmente il suo vissuto (di lei che scrive), rispetto all'episodio in questione, si intreccia con dinamiche di abbandono e con il timore di non essere voluta, desiderata, e non ultimo, amata.
Credo che tali dinamiche possano anche avere a che fare con il suo sovrappeso; leggendo alcuni suoi precedenti consulti posso ipotizzare (ma da qui solo di ipotesi possiamo parlare) che si tratti di un disturbo alimentare che, quasi sempre, ha a che fare con le dinamiche su esposte.
Ha mai pensato di contattare uno psicologo psicoterapeuta per provare ad affrontare il suo sovrappeso, oltre che da un punto di vista fisico, anche sotto l'aspetto psicologico?
Detto ciò, lei ci chiede come comportarsi. Io credo che la cosa migliore sia quella di dire a suo marito come si sente, come l'ha fatta sentire averlo scoperto durante la masturbazione solitaria; penso che dopo 12 anni di matrimonio un pacato dialogo al riguardo le sia dovuto.
Un caro saluto
l'utilizzo di materiale pornografico, sopratutto da quando è alla portata di tutti grazie / a causa di internet, è molto comune tra gli uomini.
Quanto dico non deve, però, farle intendere che sto giustificando suo marito; vorrei solo farla riflettere sul diverso modo di affrontare la sessualità nell'uomo e nella donna.
La fantasia sessuale cercata fuori dalla coppia, ovviamente finchè non si traduce in agito, potrebbe essere anche un modo per poi "mettere del pepe" nella relazione coniugale.
Di per sé, se non diventa una pratica esclusiva, personalmente non vedo grandi problemi al riguardo; nonostante questo mi rendo conto di quanto possa essere stato doloroso per lei aver scoperto suo marito in quel frangente.
Tuttavia il fatto che suo marito possa far uso di materiale pornografico non deve farla correre alle conclusioni che "non gli piace il suo corpo" o che la stia "prendedo in giro".
A parte questo episodio come va la vostra vita sessuale?
Probabilmente il suo vissuto (di lei che scrive), rispetto all'episodio in questione, si intreccia con dinamiche di abbandono e con il timore di non essere voluta, desiderata, e non ultimo, amata.
Credo che tali dinamiche possano anche avere a che fare con il suo sovrappeso; leggendo alcuni suoi precedenti consulti posso ipotizzare (ma da qui solo di ipotesi possiamo parlare) che si tratti di un disturbo alimentare che, quasi sempre, ha a che fare con le dinamiche su esposte.
Ha mai pensato di contattare uno psicologo psicoterapeuta per provare ad affrontare il suo sovrappeso, oltre che da un punto di vista fisico, anche sotto l'aspetto psicologico?
Detto ciò, lei ci chiede come comportarsi. Io credo che la cosa migliore sia quella di dire a suo marito come si sente, come l'ha fatta sentire averlo scoperto durante la masturbazione solitaria; penso che dopo 12 anni di matrimonio un pacato dialogo al riguardo le sia dovuto.
Un caro saluto
Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com
[#2]
Ex utente
Salve dottore... la ringrazio per avermi risposto... siamo insieme da 12 anni ma non di matrimonio... 12 anni nel complesso... ma ci siamo sposati appena a luglio 2012...
la vita sessuale va a tratti... certe volte bene certe volte malissimo.
io avrei voglia anche di farlo tutti i giorni... ma lui certe volte dice che la sera all' 1:00 è tropo tardi... e scuse varie...
io gli chiedo di fare qualcosa di nuovo e non solito ma lui pare si vergogni... quindi fa sempre le solite cose
vorrei praticare sesso orale e lui dice che la donna che fa quelle cose la vede sporca... e che non gli piace... eppure ci metto sempre del mio meglio . è mio marito e vorrei dargli piacere. la coppia è anche questo.
io gli ho detto subito che l'avevo scoperto e lui l'ha presa malissimo... è andato via senza salutarmi... mi chiama per 28 secondi per dirmi... " se pensi che ti stia tradendo è adulterio quindi puoi denunciarmi " io non capisco...
mi sento davvero male e non so cosa fare
lui è super arrabbiato e mi ha detto " io mi masturbo come sicuramente lo fai anche tu " va bene , ho capito... ci sta...
ma la differenza è che io mi masturbo se lui non è presente e magari come tutte le donne ne ho voglia... ma se ci fosse lui lo farei con lui senza problemi.
invece lui nonostante io ci fossi ha preferito un sito porno in pieno pomeriggio
è questo che non capisco... allora gli chiedo di continuo di dirmi cosa non va , e di dirmi cosa non gli piace di me. ma non me lo dice
dottore davvero non so cosa fare , mi sento cosi triste e sola... a causa del trasferimento nel paese di mio marito non c'è nessuno con cui io mi possa confidare e magari piangere e mi vergono a dirlo a mia madre o mia sorella... non capirebbero...
sono cosi triste , ma proprio triste ... Mi sento una nullità
non so se quando torna da lavoro devo usare toni di rabbia o reagire con calma , ma dentro mi sento un vulcano. gli è ne vorrei dire 50.000 di cose , mi ha trattata male anche per telefono.
non so proprio cosa fare...
la vita sessuale va a tratti... certe volte bene certe volte malissimo.
io avrei voglia anche di farlo tutti i giorni... ma lui certe volte dice che la sera all' 1:00 è tropo tardi... e scuse varie...
io gli chiedo di fare qualcosa di nuovo e non solito ma lui pare si vergogni... quindi fa sempre le solite cose
vorrei praticare sesso orale e lui dice che la donna che fa quelle cose la vede sporca... e che non gli piace... eppure ci metto sempre del mio meglio . è mio marito e vorrei dargli piacere. la coppia è anche questo.
io gli ho detto subito che l'avevo scoperto e lui l'ha presa malissimo... è andato via senza salutarmi... mi chiama per 28 secondi per dirmi... " se pensi che ti stia tradendo è adulterio quindi puoi denunciarmi " io non capisco...
mi sento davvero male e non so cosa fare
lui è super arrabbiato e mi ha detto " io mi masturbo come sicuramente lo fai anche tu " va bene , ho capito... ci sta...
ma la differenza è che io mi masturbo se lui non è presente e magari come tutte le donne ne ho voglia... ma se ci fosse lui lo farei con lui senza problemi.
invece lui nonostante io ci fossi ha preferito un sito porno in pieno pomeriggio
è questo che non capisco... allora gli chiedo di continuo di dirmi cosa non va , e di dirmi cosa non gli piace di me. ma non me lo dice
dottore davvero non so cosa fare , mi sento cosi triste e sola... a causa del trasferimento nel paese di mio marito non c'è nessuno con cui io mi possa confidare e magari piangere e mi vergono a dirlo a mia madre o mia sorella... non capirebbero...
sono cosi triste , ma proprio triste ... Mi sento una nullità
non so se quando torna da lavoro devo usare toni di rabbia o reagire con calma , ma dentro mi sento un vulcano. gli è ne vorrei dire 50.000 di cose , mi ha trattata male anche per telefono.
non so proprio cosa fare...
[#3]
Cara signora.
la strada della rabbia non porta quasi mai da nessuna parte.
Io comprendo il suo sentire ma forse dovrebbe cercare di trovare una mediazione; non credo che "accusandolo", ossia chiedendogli cosa non va in lei, cosa non gli piace di lei, per quale motivo si è masturbato quando avrebbe potuto fare l'amore con lei... riuscirà a farlo aprire.
Forse sarebbe meglio partire dal condividere con lui come si sente e come si è sentita lei. Dovrebbe provare ad instaurare un dialogo pacato che tenda a far capire a suo marito quanto lei ci sia rimasta male, cercando magari di comprendere, anche, il suo punto di vista.
Se la sessualità non va troppo bene potreste trovare giovamento in un consulto psicologico di coppia; ma è chiaro che in questo caso entrambi dovrete essere d'accordo su tale tipo di percorso.
Vorrei, però, riportarla a quanto scritto nel mio precedente post, solo perché è lei che ci sta chiedendo aiuto e quindi vorrei concentrarmi sul suo vissuto.
Ancora una volta mi sembra di scorgere, tra le righe del suo sfogo, una insicurezza di fondo (<<mi sento una nullità>>, <<gli chiedo di continuo cosa non gli piace di me>>, <<mi sento brutta>>, <<mi sento in colpa>>); come se, in una certa misura, lei si sentisse responsabile di quanto successo, come se la colpa del comportamento di suo marito fosse sua (di lei che scrive).
Io credo che un'iniezione di autostima le farebbe bene e, probabilmente, dovrebbe cominciare a piacersi dentro e fuori, a fare pace con il proprio corpo...
In qualche consulto precedente, postato in altre aree, segnalava il suo disagio nell'accettazione del proprio sovrappeso; anche la premessa a questo consulto riguardava il suo sovrappeso. Ha esordito presentandosi come una donna con un serio problema di obesità... un po' come se questo fosse la causa principale di quanto poi ha spiegato nel suo post.
Ma forse non è questo il problema, forse se suo marito l'ha sposata e le dice che le piace così significa che l'episodio della masturbazione non ha niente a che fare con lei; ha a che fare, caso mai, sulle dinamiche di coppia che INSIEME avete creato.
E allora, per concludere, vorrei scindere il problema per provare a portarlo su due differenti aspetti che sono, inevitabilmente, legati l'uno all'altro.
Da una parte è necessario che troviate, da soli o con l'aiuto di un terapeuta di coppia, un modo per comunicare, per comprendervi a vicenda, per venirvi incontro nelle dinamiche che riguardano la vostra vita di coppia relazionale e sessuale.
Dall'altra credo sarebbe bene che lei lavorasse su se stessa per raggiungere gli obiettivi che desidera, a prescindere da suo marito, e che contattasse uno psicologo psicoterapeuta che possa affiancarla in un percorso che, oltre a curare il corpo, miri a modificare il suo modo di percepirsi.
Un caro saluto
la strada della rabbia non porta quasi mai da nessuna parte.
Io comprendo il suo sentire ma forse dovrebbe cercare di trovare una mediazione; non credo che "accusandolo", ossia chiedendogli cosa non va in lei, cosa non gli piace di lei, per quale motivo si è masturbato quando avrebbe potuto fare l'amore con lei... riuscirà a farlo aprire.
Forse sarebbe meglio partire dal condividere con lui come si sente e come si è sentita lei. Dovrebbe provare ad instaurare un dialogo pacato che tenda a far capire a suo marito quanto lei ci sia rimasta male, cercando magari di comprendere, anche, il suo punto di vista.
Se la sessualità non va troppo bene potreste trovare giovamento in un consulto psicologico di coppia; ma è chiaro che in questo caso entrambi dovrete essere d'accordo su tale tipo di percorso.
Vorrei, però, riportarla a quanto scritto nel mio precedente post, solo perché è lei che ci sta chiedendo aiuto e quindi vorrei concentrarmi sul suo vissuto.
Ancora una volta mi sembra di scorgere, tra le righe del suo sfogo, una insicurezza di fondo (<<mi sento una nullità>>, <<gli chiedo di continuo cosa non gli piace di me>>, <<mi sento brutta>>, <<mi sento in colpa>>); come se, in una certa misura, lei si sentisse responsabile di quanto successo, come se la colpa del comportamento di suo marito fosse sua (di lei che scrive).
Io credo che un'iniezione di autostima le farebbe bene e, probabilmente, dovrebbe cominciare a piacersi dentro e fuori, a fare pace con il proprio corpo...
In qualche consulto precedente, postato in altre aree, segnalava il suo disagio nell'accettazione del proprio sovrappeso; anche la premessa a questo consulto riguardava il suo sovrappeso. Ha esordito presentandosi come una donna con un serio problema di obesità... un po' come se questo fosse la causa principale di quanto poi ha spiegato nel suo post.
Ma forse non è questo il problema, forse se suo marito l'ha sposata e le dice che le piace così significa che l'episodio della masturbazione non ha niente a che fare con lei; ha a che fare, caso mai, sulle dinamiche di coppia che INSIEME avete creato.
E allora, per concludere, vorrei scindere il problema per provare a portarlo su due differenti aspetti che sono, inevitabilmente, legati l'uno all'altro.
Da una parte è necessario che troviate, da soli o con l'aiuto di un terapeuta di coppia, un modo per comunicare, per comprendervi a vicenda, per venirvi incontro nelle dinamiche che riguardano la vostra vita di coppia relazionale e sessuale.
Dall'altra credo sarebbe bene che lei lavorasse su se stessa per raggiungere gli obiettivi che desidera, a prescindere da suo marito, e che contattasse uno psicologo psicoterapeuta che possa affiancarla in un percorso che, oltre a curare il corpo, miri a modificare il suo modo di percepirsi.
Un caro saluto
[#4]
Ex utente
Salve dottore, la ringrazio infinitamente per le sue parole.
ha capito perfettamente il mio stato d'animo.si confesso che è come se il fatto che lui sia andato su un sito porno fosse colpa mia...
negli anni passati sono riuscita a tornare in forma e a sentirmi " una potenza " come donna, mi sentivo forte , sicura di me stessa, tutto mi riusciva alla grande.
ora tendo a non voler uscire di casa perchè mi sento sempre gli occhi puntati su... come se tutti mi giudicassero.mi sento giudicata anche solo con uno sguardo.
nonostante tutto... non riesco ad iniziare un percorso nutrizionale a dovere , per le moltitudini di diete e corrette alimentazioni che ho fatto negli anni , so bene cosa mangiare e cosa no. so cosa significa attuare un alimentazione corretta , per quanto ne so potrei insegnarla anche agli altri " ovviamente non essendo nutrizionista non lo farei mai " ma il problema e che non riesco ad attuare questo stile di vita su di me.
sembra che combatto contro me stessa , come una sfida.
è una sensazione brutta... e non so dove trovare lo stimolo giusto per iniziare... quindi è come se volessi sentirmi dire da mio marito che sono brutta... in modo che mi stimoli a diventare più bella.
lo so... so che è un discorso complicato , anzi... anche stupido...
ma è cosi che reagisco e non riesco a spiegarmelo.
non mangio per fame, mangio per avere un piacere giornaliero che trovo in cioccolate , patatine, panini... cosa che non vorrei fare ma che faccio come una stupida come se venissi spinta da qualcuno a farlo per forza ma in realtà sono io stessa che mi spingo a farlo.
per quanto sono stata stupida... non sono nemmeno riuscita a dimagrire per il mio matrimonio , per essere bella come una principessa... rivedendo le foto sembro una balena in abito da sposa.nemmeno uno degli obbiettivi più importanti nella vita di una donna sono riuscita a raggiungere , essere una bella sposa. :(
per la situazione con mio marito... ieri sera al suo ritorno abbiamo affrontato il discorso ma lui reagisce male... urla... perciò ho chiuso la discussione dicendogli " hai ragione tu "
cosi che lui ha cenato da solo ed io dopo essere stata al pc a terminare le ultime cose , in silezio sono andata a letto.
per le cose che mi ha detto ieri per telefono e dal vivo, mi sento ferita, e provo rabbia.
quindi non ho voglia di sentirlo.
lui tutte le mattine prima di andare a lavoro mi bacia a va via.
questa mattina non lo ha fatto.
ma mi ha chiamata molte volte ed io non gli ho risposto perchè non ho voglia di sentirlo.
mi ha inviato un sms scrivendomi " quanto dobbiamo andare avanti ? "
ed io gli ho risposto " che vuoi ?... lasciami perdere "
non ho voglia di sentirlo e non so se questo è il modo giusto...
vorrei delle scuse... mi sento offesa per tutte le cose che mi ha detto ieri al tel...
il fatto di entrare in camera, l'ho fatto inconsapevole del fatto che stesse su un sito porno... pensavo stesse giocando con il cel come le altre volte... quindi sono entrata senza chiedere nessun permesso e la porta era socchiusa , non l'ho fatto di proposito o per rompergli le scatole... l'ho fatto inconsapevole del fatto che stesse facendo altro.
lui è diventato tutto rosso in viso... ed io mi sentivo in colpa.. una situazione molto disagevole.
penso male ? è un atteggiamento errato ?
non so cosa pensare dottore.
mi scusi per il papiro... e la ringrazio nuovamente per il tempo che mi sta dedicando :) lei è molto gentile ;)
ha capito perfettamente il mio stato d'animo.si confesso che è come se il fatto che lui sia andato su un sito porno fosse colpa mia...
negli anni passati sono riuscita a tornare in forma e a sentirmi " una potenza " come donna, mi sentivo forte , sicura di me stessa, tutto mi riusciva alla grande.
ora tendo a non voler uscire di casa perchè mi sento sempre gli occhi puntati su... come se tutti mi giudicassero.mi sento giudicata anche solo con uno sguardo.
nonostante tutto... non riesco ad iniziare un percorso nutrizionale a dovere , per le moltitudini di diete e corrette alimentazioni che ho fatto negli anni , so bene cosa mangiare e cosa no. so cosa significa attuare un alimentazione corretta , per quanto ne so potrei insegnarla anche agli altri " ovviamente non essendo nutrizionista non lo farei mai " ma il problema e che non riesco ad attuare questo stile di vita su di me.
sembra che combatto contro me stessa , come una sfida.
è una sensazione brutta... e non so dove trovare lo stimolo giusto per iniziare... quindi è come se volessi sentirmi dire da mio marito che sono brutta... in modo che mi stimoli a diventare più bella.
lo so... so che è un discorso complicato , anzi... anche stupido...
ma è cosi che reagisco e non riesco a spiegarmelo.
non mangio per fame, mangio per avere un piacere giornaliero che trovo in cioccolate , patatine, panini... cosa che non vorrei fare ma che faccio come una stupida come se venissi spinta da qualcuno a farlo per forza ma in realtà sono io stessa che mi spingo a farlo.
per quanto sono stata stupida... non sono nemmeno riuscita a dimagrire per il mio matrimonio , per essere bella come una principessa... rivedendo le foto sembro una balena in abito da sposa.nemmeno uno degli obbiettivi più importanti nella vita di una donna sono riuscita a raggiungere , essere una bella sposa. :(
per la situazione con mio marito... ieri sera al suo ritorno abbiamo affrontato il discorso ma lui reagisce male... urla... perciò ho chiuso la discussione dicendogli " hai ragione tu "
cosi che lui ha cenato da solo ed io dopo essere stata al pc a terminare le ultime cose , in silezio sono andata a letto.
per le cose che mi ha detto ieri per telefono e dal vivo, mi sento ferita, e provo rabbia.
quindi non ho voglia di sentirlo.
lui tutte le mattine prima di andare a lavoro mi bacia a va via.
questa mattina non lo ha fatto.
ma mi ha chiamata molte volte ed io non gli ho risposto perchè non ho voglia di sentirlo.
mi ha inviato un sms scrivendomi " quanto dobbiamo andare avanti ? "
ed io gli ho risposto " che vuoi ?... lasciami perdere "
non ho voglia di sentirlo e non so se questo è il modo giusto...
vorrei delle scuse... mi sento offesa per tutte le cose che mi ha detto ieri al tel...
il fatto di entrare in camera, l'ho fatto inconsapevole del fatto che stesse su un sito porno... pensavo stesse giocando con il cel come le altre volte... quindi sono entrata senza chiedere nessun permesso e la porta era socchiusa , non l'ho fatto di proposito o per rompergli le scatole... l'ho fatto inconsapevole del fatto che stesse facendo altro.
lui è diventato tutto rosso in viso... ed io mi sentivo in colpa.. una situazione molto disagevole.
penso male ? è un atteggiamento errato ?
non so cosa pensare dottore.
mi scusi per il papiro... e la ringrazio nuovamente per il tempo che mi sta dedicando :) lei è molto gentile ;)
[#5]
Cara signora,
vorrei soffermarmi su un paio di punti del suo sfogo.
<<ma il problema e che non riesco ad attuare questo stile di vita su di me.>>
<<non mangio per fame, mangio per avere un piacere giornaliero che trovo in cioccolate , patatine, panini... cosa che non vorrei fare ma che faccio come una stupida come se venissi spinta da qualcuno a farlo per forza ma in realtà sono io stessa che mi spingo a farlo.>>
Vede, cara signora, io credo che il punto focale del discorso sia proprio questo. Io non credo che lei sia stupida; credo che debba solo prendere piena coscienza di un disagio che sta vivendo e che non dipende da lei, almeno non consapevolmente.
Cercare il suo piacere giornaliero nel cibo, rappresenta la parte comportamentale di un disagio più profondo che meriterebbe di essere analizzato nella giusta sede.
Lei NON è stupida; ha solo bisogno di una mano per poter riprendere in mano le redini della sua vita, per acquisire la sicurezza che le manca, per imparare a non colpevolizzarsi per cose che non dipendono da lei, per raggiungere, forse, una maggiore autonomia individuale che le consenta di farsi trovare pronta e forte di fronte a situazioni come questa, che la vita, inevitabilmente, pone sul nostro cammino.
La capacità di far fronte a situazioni stressanti, e/o avverse, e/o difficili, è direttamente proporzionale alla costruzione di una solida identità che ci consente di sentirci bene con noi stessi e con gli altri, senza il timore di essere giudicati e senza il timore di venire abbandonati.
Io non parlo di percorso nutrizionale, o almeno non solo di quello; io le parlo di un percorso che possa smantellare le sue modalità disadattive lavorando sulle sue dinamiche individuali.
La figura di riferimento, cui le consiglio davvero di rivolgersi, è lo psicologo psicoterapeuta con il quale potrà instaurare un "dialogo empatico"; il quale potrà offrirle la sua esperienza per affrontare i temi che, da sola, non riesce ad affrontare, potrà aiutarla a riconquistare la sicurezza di un tempo, valorizzare le qualità che, sono certo, sono dentro di lei; basta solo volerle vedere con nuovi occhi e riportarle a galla.
Partendo da qui, con un alleato al fianco, credo che la strada per perdere i chili di troppo potrebbe essere molto più agevole.
Si tratta, in fondo, di rompere il circolo vizioso che potrei sintetizzare così: "sono sovrappeso, non mi piaccio, non ho autostima, non valgo niente, quindi mangio per riempire il vuoto, so che è sbagliato ma almeno questo mi da un piacere temporaneo; questo atteggiamento mantiene il sovrappeso e quindi non mi piaccio, non ho autostima ... mangio per riempire il vuoto..." e così via.
Questo circolo vizioso può essere spezzato partendo da un qualsiasi punto; il mio consiglio, visto che sul piano nutrizionale non trova in questo momento la forza di affrontare la situazione, è quello di partire da un altro punto della catena: lavorare sulla sua autostima e sulla sua identità.
Per quanto riguarda la situazione attuale con suo marito, non credo che una chiusura da parte sua possa essere risolutiva; credo che la strada del dialogo e della tolleranza possano portare a maggiori risultati.
Un caro saluto
vorrei soffermarmi su un paio di punti del suo sfogo.
<<ma il problema e che non riesco ad attuare questo stile di vita su di me.>>
<<non mangio per fame, mangio per avere un piacere giornaliero che trovo in cioccolate , patatine, panini... cosa che non vorrei fare ma che faccio come una stupida come se venissi spinta da qualcuno a farlo per forza ma in realtà sono io stessa che mi spingo a farlo.>>
Vede, cara signora, io credo che il punto focale del discorso sia proprio questo. Io non credo che lei sia stupida; credo che debba solo prendere piena coscienza di un disagio che sta vivendo e che non dipende da lei, almeno non consapevolmente.
Cercare il suo piacere giornaliero nel cibo, rappresenta la parte comportamentale di un disagio più profondo che meriterebbe di essere analizzato nella giusta sede.
Lei NON è stupida; ha solo bisogno di una mano per poter riprendere in mano le redini della sua vita, per acquisire la sicurezza che le manca, per imparare a non colpevolizzarsi per cose che non dipendono da lei, per raggiungere, forse, una maggiore autonomia individuale che le consenta di farsi trovare pronta e forte di fronte a situazioni come questa, che la vita, inevitabilmente, pone sul nostro cammino.
La capacità di far fronte a situazioni stressanti, e/o avverse, e/o difficili, è direttamente proporzionale alla costruzione di una solida identità che ci consente di sentirci bene con noi stessi e con gli altri, senza il timore di essere giudicati e senza il timore di venire abbandonati.
Io non parlo di percorso nutrizionale, o almeno non solo di quello; io le parlo di un percorso che possa smantellare le sue modalità disadattive lavorando sulle sue dinamiche individuali.
La figura di riferimento, cui le consiglio davvero di rivolgersi, è lo psicologo psicoterapeuta con il quale potrà instaurare un "dialogo empatico"; il quale potrà offrirle la sua esperienza per affrontare i temi che, da sola, non riesce ad affrontare, potrà aiutarla a riconquistare la sicurezza di un tempo, valorizzare le qualità che, sono certo, sono dentro di lei; basta solo volerle vedere con nuovi occhi e riportarle a galla.
Partendo da qui, con un alleato al fianco, credo che la strada per perdere i chili di troppo potrebbe essere molto più agevole.
Si tratta, in fondo, di rompere il circolo vizioso che potrei sintetizzare così: "sono sovrappeso, non mi piaccio, non ho autostima, non valgo niente, quindi mangio per riempire il vuoto, so che è sbagliato ma almeno questo mi da un piacere temporaneo; questo atteggiamento mantiene il sovrappeso e quindi non mi piaccio, non ho autostima ... mangio per riempire il vuoto..." e così via.
Questo circolo vizioso può essere spezzato partendo da un qualsiasi punto; il mio consiglio, visto che sul piano nutrizionale non trova in questo momento la forza di affrontare la situazione, è quello di partire da un altro punto della catena: lavorare sulla sua autostima e sulla sua identità.
Per quanto riguarda la situazione attuale con suo marito, non credo che una chiusura da parte sua possa essere risolutiva; credo che la strada del dialogo e della tolleranza possano portare a maggiori risultati.
Un caro saluto
[#6]
Ex utente
Salve dottore... la cosa positiva è che ho fatto pace con mio marito... mi ha chiesto scusa e mi ha detto che ha sbagliato il modo di porsi nei miei confronti... e mi ha detto che mi ama tanto e che lasciarci è una parola che non esiste nel suo vocabolario e che non potrebbe fare a meno di me.
ha fatto lui il passo verso di me e mi ha detto che stamattina mentre scendeva le scale , ha pianto per non essere riuscito a salutarmi il suo orgoglio in quel momento ha prevalso e ne era pentito questa mattina.
sono contenta di aver fatto pace con lui , sono più serena...
abbiamo fatto entrambi degli errori e ci siamo venuti incontro...
infondo in 12 anni di rapporto a distanza... ci siamo lasciati si e no per 4 giorni in 12 anni...
per il resto , per il problema della mia obesità
sono perfettamente daccordo con lei
non ho autostima di me stessa... o meglio... c'è l'ho a tratti... ma sono più le volte che mi AUTOPENALIZZO
seguirò il suo consiglio e la ringrazio per avermi ascoltata virtualmente
spero di riuscire a tornare quella che ero... ho 29 anni non credo sia troppo tardi.... dentro mi sento una ventenne...
un caro saluto :)
ha fatto lui il passo verso di me e mi ha detto che stamattina mentre scendeva le scale , ha pianto per non essere riuscito a salutarmi il suo orgoglio in quel momento ha prevalso e ne era pentito questa mattina.
sono contenta di aver fatto pace con lui , sono più serena...
abbiamo fatto entrambi degli errori e ci siamo venuti incontro...
infondo in 12 anni di rapporto a distanza... ci siamo lasciati si e no per 4 giorni in 12 anni...
per il resto , per il problema della mia obesità
sono perfettamente daccordo con lei
non ho autostima di me stessa... o meglio... c'è l'ho a tratti... ma sono più le volte che mi AUTOPENALIZZO
seguirò il suo consiglio e la ringrazio per avermi ascoltata virtualmente
spero di riuscire a tornare quella che ero... ho 29 anni non credo sia troppo tardi.... dentro mi sento una ventenne...
un caro saluto :)
[#7]
Cara signora,
sono lieto che abbia risolto la situazione con suo marito ma, mi raccomando, non si lasci andare; utilizzi questa esperienza come stimolo per cominciare a prendersi cura di sé.
<<spero di riuscire a tornare quella che ero... ho 29 anni non credo sia troppo tardi.... dentro mi sento una ventenne...>>
mi permetta di chiudere con una battuta: se per lei fosse troppo tardi, per quelli della mia generazione non ci sarebbero più speranze! :-)
Le auguro che possa far presto rinascere la ventenne che c'è in lei e, se crede, ci aggiorni sugli sviluppi.
Un caro saluto
sono lieto che abbia risolto la situazione con suo marito ma, mi raccomando, non si lasci andare; utilizzi questa esperienza come stimolo per cominciare a prendersi cura di sé.
<<spero di riuscire a tornare quella che ero... ho 29 anni non credo sia troppo tardi.... dentro mi sento una ventenne...>>
mi permetta di chiudere con una battuta: se per lei fosse troppo tardi, per quelli della mia generazione non ci sarebbero più speranze! :-)
Le auguro che possa far presto rinascere la ventenne che c'è in lei e, se crede, ci aggiorni sugli sviluppi.
Un caro saluto
[#9]
Gentile Signora,
alle riflessioni del Collega, sperando di stemperare ulteriormente la sua rabbia, le allego un articolo.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2045-il-mio-ragazzo-marito-guarda-film-porno-mi-sento-tradita.html
alle riflessioni del Collega, sperando di stemperare ulteriormente la sua rabbia, le allego un articolo.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2045-il-mio-ragazzo-marito-guarda-film-porno-mi-sento-tradita.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
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