Anticoncezionale e comunicazione con i genitori
Gentili dottori, probabilmente la mia è una domanda stupida e fin troppo frequente, ma non so davvero come comportarmi.
Ho 20 anni e da un anno ho rapporti completi con il mio fidanzato,usiamo sempre il preservativo in lattice sintetico perchè sono allergica a quello naturale, ma poichè costano molto più dei preservativi classici e abbiamo rapporti molto frequenti avevo pensato di optare per un metodo contraccettivo ormonale.
Purtroppo per diversi motivi l'unica ragione per cui mia madre condividerebbe l'utlizzo della pillola è per problemi di salute, come posso comportarmi?
Vi ringrazio anticipatamente.
Distinti saluti
Ho 20 anni e da un anno ho rapporti completi con il mio fidanzato,usiamo sempre il preservativo in lattice sintetico perchè sono allergica a quello naturale, ma poichè costano molto più dei preservativi classici e abbiamo rapporti molto frequenti avevo pensato di optare per un metodo contraccettivo ormonale.
Purtroppo per diversi motivi l'unica ragione per cui mia madre condividerebbe l'utlizzo della pillola è per problemi di salute, come posso comportarmi?
Vi ringrazio anticipatamente.
Distinti saluti
[#1]
Gentile ragazza
Presumo che sua madre sappia già che lei e il suo fidanzato state avendo rapporti completi. Se questo è vero (ma mi corregga se sbaglio), qual è il motivo per cui sua madre è contraria alla pillola?
Cordiali saluti
Presumo che sua madre sappia già che lei e il suo fidanzato state avendo rapporti completi. Se questo è vero (ma mi corregga se sbaglio), qual è il motivo per cui sua madre è contraria alla pillola?
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#3]
Gentile utente
Mi perdoni, ma mi sembra che le questioni abbiano molto a che vedere l'una con l'altra. Se non fosse così, infatti, perché si preoccuperebbe che sua madre è contraria alla pillola, quando non saprebbe nemmeno che state avendo rapporti completi?
In realtà io credo che sua madre possa avere, se non la certezza, almeno il sospetto che ciò stia avvenendo. Però magari state evitando di parlarne forse perché non vi sentite a vostro agio nell'affrontare l'argomento, tanto più se a sua madre il suo ragazzo non va a genio.
In ogni caso lei è maggiorenne, quindi può autonomamente decidere di scegliere un ginecologo di fiducia, se già non ne ha uno, e farsi consigliare in merito. Le moderne pillole hanno dosaggi ormonali che possono essere anche molto bassi e sono molto ben tollerate. Può rivolgersi alla sua ASL di residenza e chiedere un consulto.
Cordiali saluti
Mi perdoni, ma mi sembra che le questioni abbiano molto a che vedere l'una con l'altra. Se non fosse così, infatti, perché si preoccuperebbe che sua madre è contraria alla pillola, quando non saprebbe nemmeno che state avendo rapporti completi?
In realtà io credo che sua madre possa avere, se non la certezza, almeno il sospetto che ciò stia avvenendo. Però magari state evitando di parlarne forse perché non vi sentite a vostro agio nell'affrontare l'argomento, tanto più se a sua madre il suo ragazzo non va a genio.
In ogni caso lei è maggiorenne, quindi può autonomamente decidere di scegliere un ginecologo di fiducia, se già non ne ha uno, e farsi consigliare in merito. Le moderne pillole hanno dosaggi ormonali che possono essere anche molto bassi e sono molto ben tollerate. Può rivolgersi alla sua ASL di residenza e chiedere un consulto.
Cordiali saluti
[#4]
Gentile ragazza,
secondo me la prima cosa da fare è rivolgersi ad un consultorio familiare della tua zona, dove potrai trovare diversi professionisti abilitati a fornire sostegno in materia di sessualità, gravidanze, ecc.
Tra questi troverai di certo anche una psicologa con la quale parlare direttamente della situazione
Non credo di poterti consigliare di più, perchè il problema del tuo rapporto con la madre sembra un pochino spinoso: la questione della pillola ha messo in luce una situazione un po' tesa, forse, che prima o poi dovrai affrontare
Non escludere, però, da questo processo decisionale il tuo partner: sai , i maschietti sono un po' portati a stare alla larga da certi argomenti, soprattutto quando si parla di anticoncezionale...
secondo me la prima cosa da fare è rivolgersi ad un consultorio familiare della tua zona, dove potrai trovare diversi professionisti abilitati a fornire sostegno in materia di sessualità, gravidanze, ecc.
Tra questi troverai di certo anche una psicologa con la quale parlare direttamente della situazione
Non credo di poterti consigliare di più, perchè il problema del tuo rapporto con la madre sembra un pochino spinoso: la questione della pillola ha messo in luce una situazione un po' tesa, forse, che prima o poi dovrai affrontare
Non escludere, però, da questo processo decisionale il tuo partner: sai , i maschietti sono un po' portati a stare alla larga da certi argomenti, soprattutto quando si parla di anticoncezionale...
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
[#5]
Utente
Si dottore...il rapporto con mia madre così come con mio padre è da sempre difficile per diverse questioni e ho pensato spesso di rivlegrmi ad uno psicologo, ma non l'ho mai fatto per motivi economici e x mancanza di coraggio.
La questione della pillola è sicuramente meno grave e tutto sommato risolvibile rispetto al fatto che mia madre non accetta il mio ragazzo.
Vi ringrazio dei consulti, starei quia parlarene con voi per goirni e giorni, ma mi rendo conto che rivolgermi a qualche vostro collega più vicino casa mia sia la scelta migliore.
Distinti saluti
La questione della pillola è sicuramente meno grave e tutto sommato risolvibile rispetto al fatto che mia madre non accetta il mio ragazzo.
Vi ringrazio dei consulti, starei quia parlarene con voi per goirni e giorni, ma mi rendo conto che rivolgermi a qualche vostro collega più vicino casa mia sia la scelta migliore.
Distinti saluti
[#6]
Cara utente, mi sembra di sembra di intravedere una qualche forma di soluzione nella sua ultima risposta.
Consideri che quella della pillola è una sua e "vostra" decisone e lei può decidere se condividerla o meno con sua madre con tutto ciò che questo comporta.
Cordiali saluti
Consideri che quella della pillola è una sua e "vostra" decisone e lei può decidere se condividerla o meno con sua madre con tutto ciò che questo comporta.
Cordiali saluti
Dott.ssa Maria Cristina Bivona
Psicoterapeuta e Sessuologa
Roma- Tivoli 347 0550866
www.psicologotivoli.com
[#7]
Utente
Certo dottoressa, una mia amica mi ha cosigliato di chiedere al ginacologo di far passare la pillola come cura e non come anticoncezionale, ma mi rendo conto che ottenere la pillola e poter fare tranquillamente l'amore con il mio fidanzato, ma avere lo stesso un rapporto conflittuale con i mie genitori, non risolverebbe i miei problemi.
L'idea d'informarci per prendere la pillola è stata presa di comune accordo perchè i profilattici anallergici costano troppo, ma se questa cosa non dovesse andare in porto non è un grave problema, la cosa che mi disturba di più è vedere mia madre, a volte, dispiaciuta per la mia scelta sentimentale, altre, che prova in ogni modo ad ostacolarmi oppure che fa finta di non sapere che sono fidanzata!
La ringrazio
L'idea d'informarci per prendere la pillola è stata presa di comune accordo perchè i profilattici anallergici costano troppo, ma se questa cosa non dovesse andare in porto non è un grave problema, la cosa che mi disturba di più è vedere mia madre, a volte, dispiaciuta per la mia scelta sentimentale, altre, che prova in ogni modo ad ostacolarmi oppure che fa finta di non sapere che sono fidanzata!
La ringrazio
[#8]
Gentile utente
Se ritiene che sia questo il suo problema principale con sua madre, può rivolgersi ugualmente alla sua ASL ma chiedendo prima un colloquio con uno psicologo, come le è già stato suggerito dal collega. La spesa da sostenere per prenotare dei colloqui presso la ASL è molto più contenuta che rivolgersi a uno specialista privatamente. Le verrà fissato innanzitutto un colloquio iniziale, nel quale potrà esporre la sua difficoltà, e poi lo psicologo le suggerirà eventualmente quale tipo di aiuto potrà esserle più adatto.
Cordiali saluti
Se ritiene che sia questo il suo problema principale con sua madre, può rivolgersi ugualmente alla sua ASL ma chiedendo prima un colloquio con uno psicologo, come le è già stato suggerito dal collega. La spesa da sostenere per prenotare dei colloqui presso la ASL è molto più contenuta che rivolgersi a uno specialista privatamente. Le verrà fissato innanzitutto un colloquio iniziale, nel quale potrà esporre la sua difficoltà, e poi lo psicologo le suggerirà eventualmente quale tipo di aiuto potrà esserle più adatto.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 2.7k visite dal 12/05/2008.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.