Delusione d'amore

Salve, sono una ragazza di quasi trent'anni. Da tutti riconosciuta come forte e determinata. A settembre del 2011 ho conosciuto un ragazzo di due anni più giovane di me, militare. Da sempre il mondo dell'esercito è stato lontano dalla mia visione del mondo. Eppure, questo ragazzo piano piano mi ha conquistata con la sua dolcezza, la sua tenerezza. Per la prima volta in vita mi sono sentita amata, nonostante avessi delle storie - o meglio delle frequentazioni - più che altro sessuali molto soddisfacenti e non cercassi, almeno a livello conscio, una storia d'amore in quel periodo. Infatti, all'inizio stavo per tradirlo con una persona presente nella mia vita prima di lui, ma lui mi ha fermata, togliendomi anche da una situazione piuttosto spiacevole. Una sorta di salvatore. Per una persona come me, che aveva scelto di restare sola dopo una forte delusione con un uomo molto più grande di me quattro anni prima, l'idea che questo ragazzo si preoccupasse per me era inaspettata. Complice anche l'attrazione fisica, la relazione è andata avanti fino a venti giorni fa. Lui lavora a Mestre, tra noi cinquecento chilometri. Dopo una settimana di ferie trascorsa qui assieme, lui mi saluta serenamente la domenica. Il martedì a seguito di una forte discussione provocata da me lui tira fuori tutto: che non sa più cosa vuole da tempo, che vuole stare solo, che si è stancato, che vuole solo stare tranquillo. Negli ultimi mesi, causa pressioni di distanza e lavoro, spesso avevamo discusso, ma ho sempre creduto che i suoi gesti di affetto fossero sinceri. Un ragazzo che s preoccupava per me in ogni dettaglio. Mi aveva addirittura lasciato un messaggio d'amore che ho ritrovato in ufficio il lunedì dopo la sua partenza e il giorno precedente alla bufera. Dunque, mi ha abbandonata. E' sparito senza tornare mai qui nella nostra città ormai da venti giorni. Ho provato ad andare da lui ma mille chilometri da sola in macchina sono serviti solo a farlo arrabbiare perché vuole stare solo. Dieci minuti in tutto. Ora l'idea di essere stata abbandonata così, senza alcun cedimento, senza nessun cenno, senza una parola di reale spiegazione, solo con un 'mi sono sbagliato', mi devasta. Mi sento annientata dall'unica persona nella mia vita a cui mi sono affidata completamente. Mi fidavo ciecamente di lui. Parlava di casa, convivenza, a capodanno mi ha portato a Parigi, mi ha regalo un anello. E mi chiedo come è possibile che abbia cancellato tutto così? Come può la sua mente non ammettere nostalgia? Non risponde più alle mie mail, né ai miei messaggi. Anzi sembra che gli diano fastidio. Era presente continuamente nella mia giornata, nella mia vita e ora è scomparso così.
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Gentile Utente,
mi dispiace molto, capisco quanto sia doloroso, ma probabilmente lui adesso è cambiato, non è la stessa persona di qualche tmepo fa che la faceva sentire protetta.

Credo poco probabile il fatto che lui possa avere cancellato tutto: probabilmente anche lui soffre, ma ha preso una decisione e vuole portarla avanti.

A volte la razionalità è davvero più forte dei sentimenti. Ma in molti casi questo è un bene.

Ha pensato di chiedere un aiuto psicologico in questo momento difficile?

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

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Utente
Utente
Quello che mi annienta non è la fine del rapporto in sé, più volte avevo avuto dubbi e ne avevamo parlato, con più o meno serenità. Lui ultimamente aveva anche dei 'problemi' nella nostra intimità. E prima avevo pensato si trattasse di stanchezza, nervosismo, poi mi ero anche data la colpa, magari ero meno attraente o seducente dell'inizio. Nell'ultima settimana, però, era filato tutto liscio. Quello che mi annienta, quindi, è questo cambiamento improvviso, questa brutalità, questa sparizione da vigliacco con tanti chilometri tra noi. Si può parlare, urlare, dirsi addio, ma sparire così per il mio cervello non è ammissibile. Tutti i nostri amici e i nostri cari che sono stati con noi fino al giorno della sua partenza sono rimasti sbalorditi da questo suo atteggiamento, anche perché tra i due, la persona che veniva vista come quella più debole, più innamorata era proprio lui. Il mio cervello è come se si fosse inceppato sulla domanda 'come si può sparire così dopo tutto quello che ha fatto fino al giorno prima?'. A volte penso che non sia stabile, che anche la vita militare e quella familiare possano aver creato dei vuoti che lui tenta di riempire senza avere un'identità ben definita. Con la ragazza precdente, nonostante una convivenza, temo avesse fatto la stessa cosa. Mi ha sempre detto che non c'era il trasporto che c'era tra noi, che era tutto diverso. Ha addosso tre tatuaggi miei, si è sempre speso moltissimo per me. Gli avevo creduto.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile Utente,
ognuno di noi ha molte "parti" dentro di sè. E' come se il Suo (ex) ragazzo per tutto questo tempo avesse privilegiato la parte dolce e tenera. Ma chissà forse quali altri aspetti ha dentro di sè. E quali alla fine hanno prevalso e perchè. " Gli avevo creduto." Faceva bene, probabilmente era sincero. Rifletta se è conveniente rileggere tutta la storia con un dubbio sulla di lui sincerità; o se sia più conveniente per la sua vita psichica cercare un'altra chiave di lettura.
Purtroppo è inevitabile la sofferenza: dell'abbandono e del non sapersi dare spiegazioni plausibili.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Il problema quindi è più Suo, è Lei che si è "inceppata" su un ricordo, su un comportamento.

Ribadisco, credo sia auspicabile un supporto psicologico in questo momento