Il medico di base mi ha prescritto iperico 900 mg ma sono gia 30gg che lo prendo senza risultati

Buongiorno, sono una donna di 35 anni e dal giorno del mio matrimonio (2 mesi fa) soffro di forti attacchi di panico. Mi succede al supermercato, mentre guido ai meeting di lavoro e anche se sono a casa di altri. Insomma basta che io esca da casa e mi arrivano i sintomi piu terribili, per i quali sono gia svenuta due volte!adesso non vado a lavoro da una settimana, l ultima volta ho avuto un attacco nel traffico e non posso piu andare in ufficio.
Premetto che lavoro in germania e qui è difficile andare da uno psicologo visto che con l assicurazione sanitaria si rischia anche di aspettare 6mesi per un appuntamento!Il medico di base mi ha prescritto iperico 900 mg ma sono gia 30gg che lo prendo senza risultati.
Non ne posso piu di questa vita da reclusa, sono sempre stata una che fa di tutto,viaggiavo spesso x lavoro e se adesso penso a prendere un aereo mi sento male al solo pensiero a 19anni mi sono trasferita a Londra da sola senza paure ho fatto di tutto e sempre da sola e adesso?
Ieri sono uscita piangendo dal supermercato all angolo, questa non sono io..possibile che il matrimonio abbia scatenato il tutto?mi ricordo che quella sera prima del primo attacco mi guardai intorno pensando: ma chi sono tutte questa persone e perche non vanno via? Avrei voluto che sparissero tutti cosi che io avessi tempo x stare con i miei, che negli ultimi 15anni non ho visto spesso.. E subito dopo è iniziato l attacco con tremore, giramenti di testa, senso di soffocamento e vomito..da allora non ho mai piu avuto la nausea durante gli attacchi ma piu cerco di confrontare l attacco piu si fa peggio e svengo..
Vi prego aiutatemi, mi ero immaginata la vita matrimoniale diversa, che tra l altro non è cambiato molto visto che convivevamo giá da tre anni.
Attendo le vostre risposte. Grazie.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Signora,
dovrebbe rivolgersi direttamente allo specialista per una valutazione diretta del suo stato e un trattamento adeguato per i suoi disagi. Psichiatra e psicologo/psicoterapeuta sono i professionisti di riferimento.

Comprendo le difficoltà di trovarsi all'estero, ma da qui purtroppo non possiamo fornirle l'aiuto che meriterebbe per via dei limiti intrinseci al consulto on line.

Ha almeno un medico di base?
Legga intanto questo articolo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/816-la-trappola-del-panico.html

<mi ero immaginata la vita matrimoniale diversa, che tra l altro non è cambiato molto visto che convivevamo giá da tre anni.>
Ci può dire di più in merito a questa affermazione?
Cosa è accaduto dopo il matrimonio?
Come va la relazione con suo marito?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Utente
Utente
Gentile dot.ssa,
Ringrazio per la risposta veloce.
Per quanto concerne la mia affermazione intendevo dire che appunto dal matrimonio che sto male.
Non posso piu andare al cinema con mio marito o fare attivita con lui perche continuo ad avere attacchi e svenire, mi sento in colpa con lui perche lo sto privando anche della sua vita. Lui mi adora e si preoccupa per me, ma purtroppo non mi puo aiutare.
Quello che mi manca è la gioia del matrimonio, non mi posso godere questi mesi da sposini freschi perche sto cosi male, e piu sto male piu mi deprimo e mi sento un inetta.
Mi chiedevo se nelle giornate piu insostenibili possa aggiungere all iperico (che non fa effetto) una mezza compressa di xanax da 0,25 o potrei avere un effetto sinergico?
Mi sembra assurdo sia cosi difficile avere appuntamento da uno specialista qui.
Si ho un medico di base, quello che appunto mi ha prescritto l iperico.
Attendo risposta
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Signora,
lo psicologo non è medico, le domande sui farmaci vanno fatte al medico prescrivente, potrebbe anche postare la sua domanda qui in area Psichiatria.

In ogni caso più che tamponare i sintomi all'occorrenza, sarebbe opportuno intervenire adegatamente, si è informata presso il suo medico se esistono opportunità alternative oltre quella che lei ha menzionato?

Ha almeno la possibilità per una consultazione psichiatrica diretta?

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Utente
Utente
Gentile D.ssa
mi sto informando come fare per prendere un appuntamento senza andare tramite assicurazione sanitaria.
Non mi dispiace pagare, l´importante e´che questo strazio finisca.
Ma mi dica e´vero che nella terapia degli attacchi di panico c´e´anche l´esposizione alla paura come esercizio?
E come funziona? potrei anche farlo da sola?
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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Gentile signora, in aggiunta a quanto consigliato e detto dai Colleghi le chiedo se il matrimonio, pur desiderato e voluto , non le abbia dato come il senso di un definitivo distacco dalla famiglia, dalle sue radici, e quanto a livello empatico, profondo, lei si trovi bene dov'è.. Potrebbe farle bene una breve vacanza qui, a casa sua, .. per ricaricare le batterie, far conoscere il suo mondo a suo marito... per tornare lì dove penso abbia un buon lavoro, la sua casa e spero amici..
Vedrà che questa è una fase passeggera, anche un leggero antiansia potrebbe farle bene , penso ,..chieda al suo medico di base intanto..
Non siamo solo esseri razionali, questo è il punto, e non sempre il nostro corpo segue le decisioni della mente e del cuore..
Non si senta in colpa con suo marito, che può essere fonte di amore , sicurezza e comprensione..
Ci faccia sapere, se crede, noi ci siamo..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia Psicologo, Psicoterapeuta 740 20
Gentilissima,
Rispetto alla sua richiesta ultima, le rispondo che, in terapia cognitivo-comportamentale, vi è' una tecnica di desensibilizzazione che mira all'esposizione, graduale, agli oggetti o altre situazioni scatenanti fobie con conseguente panico. Tuttavia, ogni tecnica deve necessariamente rientrare in un contesto terapeutico che presuppone, in primis, una relazione basata sulla fiducia tra cliente/paziente e terapeuta. Al di fuori di tale contesto, ogni tecnica perde consistenza e diventa un semplice esercizio che non porta benefici e potrebbe, addirittura, provocare effetti non prevedibili e iatrogeni.
Se non le e' possibile avere consulenze convenzionate, si rivolga privatamente a uno psichiatra per quanto riguarda la sintomatologia e a uno psicologo/psicoterapeuta per indagare sulle cause del suo attuale disagio. Un trattamento combinato, mi creda, può davvero essere risolutivo!
Un cordiale saluto
Dott.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa ad ind.clinico

Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa. Psicoterapeuta. Analista Transazionale

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Utente
Utente
Gentilissime,

come dice la D.ssa Fregonese, potrebbe un po´dipendere dal fatto che mi manca la mia terra natia e la mia famiglia. Nella mia precedente esperienza a Londra, durata 13 anni, ne ho viste di tutti i colori e senza mai avere dubbi ho affrontato tutto da sola.
Da 3 anni sono in Germania, ma e´stato difficile qua, imparare la lingua e´stato ed e´ancora una guerra, la gente e´molto chiusa non si riescono a fare amicizie e mio marito lavora molto, dunque mi trovo spesso sola. Ma ho una casa bellissima e un lavoro che adoro, e sono felice del nostro matrimonio anche se non nego che starei meglio in Italia.Il nostro rapporto va benissimo e allora mi chiedo perche´questa paura devastante che arriva sempre quando meno me lo aspetto e mi lascia svuotata e senza piu´possibilita´di difendermi?
Come devo comportarmi in attesa di iniziare una terapia? Sono giorni che non riesco piu´ad andare a lavoro ormai, non posso mollare cosi´ma non vedo altra soluzione.
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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Cara signora, cerchiamo una via di mezzo, l'aiuto del suo medico di base o anche di uno psichiatra a pagamento,senza aver paura delle parole, una persona competente che le dia qualche goccina giusta.. tanto per non boicottare la sua vita.. e intanto, programmar questa vacanzetta, in macchina con suo marito, comprare riviste italiane, avvicinarsi a qualcosa.. ristorante, pizzeria.. tanto per sentirsi qualche momento a casa..
Che poi non c'è là fuori un terribile mondo, i sentimenti, le emozioni, le paure sono le stesse di tutti, pensi a quanti tedeschi vengono qui in Italia perchè amano il nostro clima , la nostra cultura, la nostra cucina..
Non si può invitare nessuno della sua famiglia a casa sua per alcuni giorni ?..
Bisogna sempre cercare le soluzioni, .coraggio..
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
<Ma mi dica e´vero che nella terapia degli attacchi di panico c´e´anche l´esposizione alla paura come esercizio?E come funziona? potrei anche farlo da sola?>


Gentile Signora,
per la terapia degli attacchi di panico occorre l'intervento di uno specialista, il fai da te purtroppo non funzionerebbe.

Qui può trovare indicazioni in merito alle terapie suggerite
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1399-panico-e-ossessioni-quali-terapie.html

Nel frattempo sarebbe opportuno si rivolgesse al medico o meglio ad uno psichiatra.

Cari auguri
[#10]
Utente
Utente
Gentili D.sse,

sto dandomi da fare per trovare uno psichiatra/psicoterapeuta che mi possa dare un appuntamento. Quello piu´a breve, anche se privato, risulta in 4 mesi di attesa. Capisco che non si possono bloccare gli attacchi da sola, ma in attesa di questo appuntamento, esiste qualche tecnica o pensiero col quale posso esercitarmi da sola onde evitare questi attacchi frequenti?
Cordialmente
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Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia Psicologo, Psicoterapeuta 740 20
Il training autogeno e' un buon metodo per prevenire l'ansia, ma anche quello, ahimè, ha bisogno di un professionista che lo insegni! Il pensiero nei momenti di crisi, insieme a tecniche di respirazione, e' ripetersi che passerà', anzi, sta già passando! Lo stile di vita andrebbe anche modificato con alternanza di impegni e pause ristoratrici.... Meglio di niente, ma lei continui a cercare e vedrà che riuscirà a trovare qualcuno!
Un cordiale saluto
Dott.ssa E.Scolamacchia
Psicologa ad ind. Clinico
[#12]
Utente
Utente
Gentili D.sse,

in questi giorni ho iniziato una cura con antidepressivi e ansiolitici, ma non voglio dipendere dai farmaci e intendo farla per il piu´breve tempo possibile.
Nel frattempo ho iniziato a fare meditazione guidata, e trovo giovamento nel breve termine. Ho riflettuto a lungo sulla mia situazione e temo che il mio problema sia stato davvero il matrimonio. Nonostante io ami mio marito, ci sono enormi differenze tra di noi..io sono molto aperta, solare, emotiva..lui e´chiuso, non condivide mai con me emozioni, in 3 anni insieme non l´ho mai visto commuoversi. Viene da una famiglia tedesca molto rigida e credo che l´insegnamento avuto lo abbia segnato.
Io da parte mia cerco di farlo aprire, di farlo comuncare con me, ma e´difficilissimo, a volte sento come io fossi completamente inutile, non condividiamo quasi nulla, cos´e´un matrimonio senza complicita´? In piu´ mi sono accorta che con me non condivide neppure la sessualita´: ho scoperto che aspetta la mattina che io vada a lavoro per chiudersi in bagno a masturbarsi e lo stesso fa la notte quando non riesce a dormire. Io mi sento tradita, ho l´impressione che preferisca fare da se´ piuttosto che condividere con me le gioie del sesso.
Ho davvero paura che questo panico arrivi dalla consapevolezza di essermi andata ad infilare in un matrimonio a senso unico dove chi ne fa le spese sono solo io..
Attendo vostri consigli.Grazie
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Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia Psicologo, Psicoterapeuta 740 20
Gentile Signora,
Comprendo come possa sentirsi sola e abbia questa sensazione di tradimento. Appare più chiaro il perché il suo disagio sia iniziato dal giorno del suo matrimonio. L'inconscio " SA" quello che la coscienza non è' pronta a conoscere. Ora, lei si sta prendendo cura di se' e questo nuovo contatto con la sua interiorità sta facendo affiorare una consapevolezza. Credo che lei abbia individuato il problema. Ne parli con suo marito, gli faccia sapere come si sente e gli prospetti una terapia di coppia. Credo che in questo momento il problema vada affrontato in quella direzione. Nel frattempo, dia il tempo ai farmaci di agire e continui con la meditazione che è una tecnica efficace per ridurre l'ansia. Ci faccia sapere sugli sviluppi.
Un cordiale saluto
Dott.ssa E.Scolamacchia
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